<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ennesima discussione sulla convenienza dell'elettrico sull'endotermico.... | Page 16 | Il Forum di Quattroruote

Ennesima discussione sulla convenienza dell'elettrico sull'endotermico....

Si la dacia spring dovrebbe pesare meno di 1000 kg, ma la batteria e'di circa 27 KWh. Quel piccolo miracolo di spazio interno ecompattezza fuori, rappresentato dalla VW Up elettrica ha una batteria di 37 KWh, pur avendo un peso di 1160kg, ed è già ordinabile con gli incentivi. Quanto al prezzo la dacia costerà di meno, ma non ci giurerei sulla medesima qualità della VW.

Il problema è che non ci siamo. Vetture di questo genere, dovrebbero montare batterie di 100KWh ma tali batterie dovrebbero pesare meno di 5kg ed essere ricaricabili al 100% in meno di un minuto... e la tecnologia, ancora non esiste per fare questo. Allora si le vetture elettriche potrebbero essere veramente sostitutive a quelle a benzina.
 

Il solito titolo ad effetto fatto per orientare l'opinione pubblica, che non vuol dire niente, dal punto di vista della sostenibilità finale. Se aumentano le estrazioni di litio è normale che aumenti la CO2 emessa legata all'estrazione del litio...ma anche che diminuisca quella legata all'estrazione del petrolio. Questo ovviamente si guardano bene da spiegarlo, così come quanto incida in termini di CO2 complessiva l'estrazione del litio o del petrolio necessari per tutto il ciclo di vita e utilizzo di una vettura, quella sarebbe la quantità interessante da vedere e comparare, ed è estremamente complessa da calcolare (e anche da comprendere e valutare, per l'opinione pubblica) ma studi comparativi seri ci sono (ne avevo postato uno qualche giorno fa) e sono decisamente a favore dell'auto elettrica.
 
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Si la dacia spring dovrebbe pesare meno di 1000 kg, ma la batteria e'di circa 27 KWh. Quel piccolo miracolo di spazio interno ecompattezza fuori, rappresentato dalla VW Up elettrica ha una batteria di 37 KWh, pur avendo un peso di 1160kg, ed è già ordinabile con gli incentivi. Quanto al prezzo la dacia costerà di meno, ma non ci giurerei sulla medesima qualità della VW.

Il problema è che non ci siamo. Vetture di questo genere, dovrebbero montare batterie di 100KWh ma tali batterie dovrebbero pesare meno di 5kg ed essere ricaricabili al 100% in meno di un minuto... e la tecnologia, ancora non esiste per fare questo. Allora si le vetture elettriche potrebbero essere veramente sostitutive a quelle a benzina.

però devi considerare la Dacia Spring come una vettura di segmento A il cui ambito di lavoro è soprattutto quello di spostamenti abbastanza brevi ,quindi con una autonomia che va occhio e croce tra i 200 ed i 250 km soddisfi le esigenze di alcuni giorni il tutto ad un prezzo che dovrebbe essere al netto degli incentivi non lontanissimo da quello di un segmento A, ma anche dimensioni e peso simili a questo, certo poi la qualità non sarà al pari di un VW ma del resto questo vale anche le normali vetture del marchio low cost.
Potrei sbagliare ma sulla carta questa vettura potrebbe essere una vera alternativa , per alcuni , ad una tradizionale vettura di segmento A a combustione,sotto molti aspetti, però occorre verificare quando andrà sulle strade e verificare la bontà del progetto.
 
Anche perché, quei 400 kg in più vanno il loro impatto ambientale:
Costruzione
Dispendio energetico
Emissione di polveri e altri inquinanti
Smaltimento
E noi, in teoria, staremmo facendo il passaggio per motivi ambientali.

Ridurre il peso di un'auto è sempre meglio in teoria.
Ma calcoli sulla sostenibilità di un processo produttivo non si possono fare semplicemente "al chilo" di auto prodotta, è troppo grossolano.
Per esempio, nel confronto tra Golf e ID3. la ID3 è sì più pesante e quindi c'è più "roba" da produrre e smaltire, però la fabbrica della ID.3, di Zwickau (dove sorgeva l'ex stabilimento Trabant) è completamente nuova, e tutto il processo costruttivo (comunque diverso, e compresa la produzione delle batterie in Polonia) è fatto con rinnovabili e addirittura carbon neutral, quindi...

Le batterie, poi (che sono una parte significativa della massa) si riusano a fine vita in applicazioni domestiche senza trasformazioni, e poi si potranno riciclare

Il rischio è sempre quello di fare confronti tra mele e pere
 
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a me, la storia che le batterie si "riusino" mi puzza troppo.
se sono degradate, per quale motivo me le dovrei prendere in casa io?
da quando esistono le batterie ricaricabili, quando si degradano, non valgono piu' nulla, questa e' la mia esperienza
al massimo le si possono mettere in un orologio da muro, e ricaricarle ogni 3 mesi invece che un anno.
ma se son degradate, non valgono una fava.
te le rifilano come "applicazioni domestiche", cosi' le paghi come nuove e, dopo poco, dovrai pure pagare qualcuno per portartele via.

a pensar male, si fa peccato.... ma spesso ci si prende.
 
Ridurre il peso di un'auto è sempre meglio in teoria.
Ma calcoli sulla sostenibilità di un processo produttivo non si possono fare semplicemente "al chilo" di auto prodotta, è troppo grossolano.
Per esempio, nel confronto tra Golf e ID3. la ID3 è sì più pesante e quindi c'è più "roba" da produrre e smaltire, però la fabbrica della ID.3, di Zwickau (dove sorgeva l'ex stabilimento Trabant) è completamente nuova, e tutto il processo costruttivo (comunque diverso, e compresa la produzione delle batterie in Polonia) è fatto con rinnovabili e addirittura carbon neutral, quindi...

Le batterie, poi (che sono una parte significativa della massa) si riusano a fine vita in applicazioni domestiche senza trasformazioni, e poi si potranno riciclare

Il rischio è sempre quello di fare confronti tra mele e pere

Non credo che produrre 500 kg di batterie al litio sia esattamente a impatto 0.

Mi pare di ricordare anche CO2 emessa per la produzione di una Zoe oltre 1,5 volte quella di una Clio diesel. Mi pare 13 tonnellate vs 8, ma qui rischio di sbagliare di parecchio.
E pareggio nell'emissione di CO2 dopo 150.000 km, considerando il mix produttivo della Germania per la produzione di energia elettrica.
 
Credo che nessuno possa negare che, sul piano prestazionale, il motore elettrico surclassa l'endotermico di diverse lunghezze. Purtroppo però, le superprestazioni nella vita di tutti i giorni non servono praticamente a nulla (alzi la mano chi abitualmente parte a razzo al semaforo, indipendentemente dall'auto che guida), anzi possono rivelarsi pericolose in caso di conducente dal piede pesante, e financo sgradevoli perchè non tutti amano sentirsi flettere le vertebre cervicali a ogni pestata di pedale. Per contro, i limiti in termini di autonomia scarsa o insufficiente e tempi di ricarica fuori programma inaccettabli le sperimentano in moltissimi, e unitamente al prezzo non propriamente popolare, ecco che la frittata è fatta. E' un po' come sposare una donna bellissima e gnocchissima, che però a letto ti graffia come un gatto selvatico per dieci minuti e poi dorme il resto della giornata......
Ah ah ah , buona quella dello sposare Catwoman . A meno di non essere Batman , la vedo piuttosto male anch'io : menage difficile...
Però non credo che una Kona "graffi" così' il suo coraggioso proprietario :)

Intanto perchè ha una buona accelerazione , ma non come una Tesla S Performance e quindi le vertrebe sono salve !

Nella mia prova , ho fatto diverse accelerazioni , anche da fermo , con il pedale dell'acceleratore tutto giù , ma il mio collo , pur non giovanissimo , non ne ha risentito affatto .

Anche perchè accelerazione e ripresa sono rapide , ma anche molto fluide e ti portano sino a 160 Km/h senza mollare , ma senza strappi.

Dopo di che una serie 3 320D ti passa ..., ma sino al prossimo camion e relativa frenatona , non rigenerativa per altro.

In quanto alle gare al semaforo , ho già detto che mi piacciono solo nei film americani degli anni '50 e che le considero assai cafone negli anni '20 del nuovo secolo.

Non vedo poi il pericolo di guidare un'auto elettrica , rispetto ad una turbo-benzina o turbo-diesel di analoga potenza . Il piede pesante , ma soprattutto maldestro , può far danni sia su queste , che su quelle.

L'accelerazione e la ripresa invece , aiutano a trarsi d'impaccio , ovviamente se utilizzate cum grano salis . La velocità max , quella sì pericolosa oltre un certo limite , se non in pista , è limitata sulla Kona a 170 all'ora . Mentre le tedesche del "club 7 secondi" raggiungono senza troppo sforzo i 230 , velocità che non tutti sono in grado di gestire.

L'autonomia è sui 470 km . Pochi , tanti ? Credo siano pochi se uno viaggia molto in autostrada su lunghe tratte , altrimenti possono essere sufficienti per coloro i quali , come il sottoscritto , si muovono in un raggio di 100/200 km.

Certo l'emergenza , il dover partire improrogabilmente all'improvviso può costituire un problema per tutti , anche se un'elettrica andrebbe tenuta sempre possibilmente con molta carica , proprio per gli imprevisti .

Per ora un range extended sarebbe la soluzione , anche se appesantisce la massa , i costi , i consumi e le emissioni...
 
le renge extender esistono gia'.
si chiamano ibride plugin
che, a mio avviso, son la sola soluzione praticabile.
in citta' vai solo in elettrico, quando sei in autostrada, diventa un'auto normale, senza pippe su dove fermarti per caricare la pila.
 
le renge extender esistono gia'.
si chiamano ibride plugin
che, a mio avviso, son la sola soluzione praticabile.
in citta' vai solo in elettrico, quando sei in autostrada, diventa un'auto normale, senza pippe su dove fermarti per caricare la pila.

Chissà come mai allora si vendono più elettriche che plug-in e range extender: complotto dei rettiliani?
 
fonte?

in agosto in europa, si son vendute 44800 elettriche e 44700 plug-in ibride (fonte insideevs)

e saranno sempre di piu', perche' molti produttori sono arrivati da poco ad avere a listino le plug-in, ed e' evidente il vantaggio che hanno rispetto alle elettriche pure.

han potenza in abbondanza, consumano poco o nulla (se si va solo a pila) e lo svantaggio economico di avere la doppia alimentazione, si compensa col risparmio sulla dimensione della pila.
 
L'autonomia è sui 470 km . Pochi , tanti ?

.......

Certo l'emergenza , il dover partire improrogabilmente all'improvviso può costituire un problema per tutti , anche se un'elettrica andrebbe tenuta sempre possibilmente con molta carica , proprio per gli imprevisti .

...e ti sei risposto da solo alla domanda precedente. Non è l'autonomia in sè il problema (almeno non del tutto), è il tempo necessario a ripartire che è del tutto inaccettabile.
 
fonte?

in agosto in europa, si son vendute 44800 elettriche e 44700 plug-in ibride (fonte insideevs)

e saranno sempre di piu', perche' molti produttori sono arrivati da poco ad avere a listino le plug-in, ed e' evidente il vantaggio che hanno rispetto alle elettriche pure.

han potenza in abbondanza, consumano poco o nulla (se si va solo a pila) e lo svantaggio economico di avere la doppia alimentazione, si compensa col risparmio sulla dimensione della pila.

Anche di elettriche se ne venderanno sempre di più

Mi pare che non consideri i difetti: maggiore complessità, costi elevati, costi di manutenzioe maggiori, portare in giro tutto il tempo un powertrain termico spento. Non essere comunque un veicolo ad emisisoni zero in funzionamento
 
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