<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> EDIT: Servizio Iene + octane lo aveva detto! [filtro FAP] | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

EDIT: Servizio Iene + octane lo aveva detto! [filtro FAP]

@ CH4:
guarda che non è difficile verificare ciò che ho scritto. è su tutti i quotidiani del nord italia da giorni. il blocco del traffico si rende necessario dato che da due mesi le centraline superano costantemente la soglia di allarme (non di attenzione). ad ogni modo non ho scritto che le emissioni siano maggiori d'estate (quello hai voluto leggerlo tu) bensì che nonostante i riscaldamenti spenti le emissioni erano oltre le soglie ugualmente. il che evidenzia il fatto che NON è vero che i veicoli contribuiscano per poco o nulla ma sono tra le cause principali.
 
A Skamorza:
Ok, ma il problema si pone anche per una serie di motivi tra i quali il fatto che le misure si pongono in atto, mi pare, a partire dal 35 simo sforamento dei limiti e ciò lo porta a verificarsi al termine dell'estate.
Resta comunque il fatto che le auto in 10 anni hanno ridotto le emissioni di particolato (ed è dimostrato anche dai valori in calo nell'arco del decennio) eppure gli amministratori continuano ad avere nell'obbiettivo solo l'auto e non i riscaldamenti od altre attività antropiche e inoltre non fanno niente per evitare il risollevarsi delle polveri già depositate (leggi lavaggi periodici delle strade) pur essendo ampiamente dimostrato che nel periodo estivo il traffico, più che produrre PM10 lo fa risollevare. Ripeto perciò la mia convinzione che sulle polveri sottili vi sia tanto allarmismo e tanta demagogia e non un approccio pragmatico basato sui dati che la comunità scientifica ci offre. Grazie del confronto di idee
 
ch4 ha scritto:
A Skamorza:
Ok, ma il problema si pone anche per una serie di motivi tra i quali il fatto che le misure si pongono in atto, mi pare, a partire dal 35 simo sforamento dei limiti e ciò lo porta a verificarsi al termine dell'estate.
Resta comunque il fatto che le auto in 10 anni hanno ridotto le emissioni di particolato (ed è dimostrato anche dai valori in calo nell'arco del decennio) eppure gli amministratori continuano ad avere nell'obbiettivo solo l'auto e non i riscaldamenti od altre attività antropiche e inoltre non fanno niente per evitare il risollevarsi delle polveri già depositate (leggi lavaggi periodici delle strade) pur essendo ampiamente dimostrato che nel periodo estivo il traffico, più che produrre PM10 lo fa risollevare. Ripeto perciò la mia convinzione che sulle polveri sottili vi sia tanto allarmismo e tanta demagogia e non un approccio pragmatico basato sui dati che la comunità scientifica ci offre. Grazie del confronto di idee
sono d'accordo. penso anch'io che il solo transito dei veicoli sollevi le polveri facendo "impazzire" le centraline.
solo che se i disagi agli autombilisti sono relativamente semplici da far digerire, obbligare le industrie ad investire per ridurre le emissioni è quasi impossibile, pena minacce di chiusura delle aziende con trasferimento del lavoro all'estero.
stesso discorso per i riscaldamenti. sapessi cosa dicono molti conoscenti riguardo il divieto (ovviamente disatteso) di utilizzare i caminetti a legna in vigore attualmente. lo sai che molti neppure fanno il controllo annuale delle caldaie dal costo modesto pur sapendo che non ne vanno di mezzo solo le emissioni ma anche rischi di incidenti mortali?
 
Si passa ore a parlare di cose inutili, e quando c'è un argomento serio, eccolo finire dimenticato.

Non esiste il concetto di perfetto, ogni cosa, in questo caso auto/motore ha i suoi pro e i suoi contro.
Ho visto anche io il servizio delle iene, e l'ho trovato alquanto forviante. Perchè non guardano invece quante porcherie buttano fuori in più le auto a viaggiare per pochi km, a viaggiare a freddo? Forse c'è un discorso che sfugge: le condizioni in cui avviene la combustione sono parte determinante nella combustione stessa. Quello che esce da un'auto fredda, magari accelerando e frenando da subito perchè si è in ritardo per andare al lavoro, non è la stessa cosa che esce da un'auto che viaggia in autostrada a regime costante.
C'è un altro discorso che secondo me sfugge: anni addietro non si avevano gli strumenti per analizzare particelle così piccole.

Prima del FAP, e prima delle norme EURO 3 4 e soprattutto 5 sostanzialmente quello che usciva dal motore finiva dritto nell'aria. PM&gt10... PM&lt10... tutto insomma..
Con le norme EURO è stata ridotta la quantità di &quot;porcherie&quot; che esce dai motori (stesse benzine, stesso ciclo, meno emissioni... forse avran migliorato la qualità della combustione) e con il FAP si è aggiunta una postcombustione. Siccome si sa che le auto vengono usate male, allora han detto &quot;teniamo tutto nel filtro finche non siamo in condizioni ottimali, e poi bruciamo&quot;

Dire che anni fa era meglio mi sa che è proprio una cavolata.

Condizioni migliori consentono una migliore combustione.

Si dice dietro al FAP perchè non fa miracoli, e non si dice niente a chi usa l'auto male provocando il grosso di quelle particelle che poi miracolosamente non spariscono.

Per quanto riguarda i &quot;finti-ecologisti&quot;.. beh.. in genere l'ecologia costa, soldi o sacrifici, e non la si può fare solo dove fa comodo e come fa comodo.
 
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