<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Edit. Mondiale F.1: GP del Giappone (e incidente Bianchi) | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Edit. Mondiale F.1: GP del Giappone (e incidente Bianchi)

automoto3 ha scritto:
Secondo il mio parere personalissimo, dalle immagini a Bianchi sono mancati totalmente i freni e siccome le ruote erano diritte, sembra che pure lo sterzo non funzionasse.
E se avesse avuto un malore?
Povero ragazzo, mi dispiace moltissimo.
Anche secondo me la dinamica e' molto strana (come ho gia scritto in precedenza).
Prima di tutto trovo incredibile che l'auto abbia decellerato di soli 30km/h dal momento dell'uscita all'impatto.
Mi sembra inoltre stranissimo che l'auto sia andata perfettamente dritta, senza che il pilota la mandasse di traverso. Certo che se avvesse spostato di molto il bilanciamento della frenata all'anteriore si potrebbe spiegare la traiettoria dritta, ma non la scarsissima decelerazione. Va ricordato che il freno motore di una F1 corrisponde ad un'importante frenata di un'auto di serie.
 
automoto3 ha scritto:
Quarant'anni soli, ma vissuti veramente .. :thumbup: :thumbup:

Cmq, secondo me Bianchi ha diversi altri traumi, che non dicono per vari motivi.

Potrebbe esserci l'attenuante delle cinture di sicurezza a sei punti di attacco, che sicuramente hanno assorbito molti G (nonchè il sistema HANS), ma rimane il contatto e il trauma che ha riportato al cranio dopo l'impatto con la ruspa.

Secondo fonti attendibili la testa (ovvero il casco) di Bianchi non ha urtato minimamente spigoli vivi della ruspa. Il danno cerebrale sarebbe dovuto alla sola decelerazione.
Urti a 180 all'ora sono avvenuti spesso e la decelerazione è stata minore grazie alle strutture/gomme poste davanti al guard-rail e al muso ad assorbimento d'urto delle monoposto, strutture costruite proprio allo scopo di contenere l'entità della decelerazione, cosa che non può fare un trattore, il quale credo che non sia stato "spostato" nell'urto non solo per l'enorme massa ma anche perchè probabilmente era addossato alle protezioni.

Nelle foto subito dopo l'incidente si vede il medico che apre la visiera dello sfortunato pilota (privo di conoscenza) e il casco è perfettamente integro.
 
La dinamica e simile all'incidente di Schumacher a Silverstone, dove a seguito di un dritto non riusci' piu' a controllare l'auto che sulle dune della sabbia ando' dritta e' si infilo' in mezzo alla gomme picchiando contro il muretto (anche se non ricordo a quale velocita').
Da allora le gomme hanno una protezione per evitare che le auto si possino infilare in mezzo.
Nelle foto di SUzuka si vedono tre file di gomme nella zona dell'incidente, pero' nel punto di impatto di Bianchi sembrano non esserci ed oltretutto il muso non sembra particolarmente danneggiato.
Contro cosa ha impattato ?
Nella foto che allego, scattata durante i soccorsi, davanti all'auto non c'e' nulla (nemmeno il guard rail) !!! ... forse c'era qualche altro mezzo !!

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Nel video che è possibile vedere su youtube, fatto da un amatore, si ode un "oooh, my God", poi subito dopo arriva la Marussia di Bianchi come un proiettile, di muso, si infila quasi sotto la parte anteriore del "trattore" e si ferma pressoché un metro dopo (v. foto post precedente) , sembra per l'urto contro una ruota del carro, o più probabilmente del roll-bar contro uno spigolo perché lui intuendo il pericolo potrebbe aver abbassato la testa. Infatti il roll-bar era sparito per l'urto nonostante possa resistere a forze di diverse tonnellate, mentre il casco era sano.
Praticamente in un metro ha decelerato da 180 a zero. Terribile.
Dato che il carro si muoveva in avanti per andare fuori, si capisce che se Bianchi usciva di pista pochi secondi prima la collisione non sarebbe avvenuta, però l'urto, con qualsiasi cosa, sarebbe stato comunque forte.

Urti frontali abbastanza forti me ne ricordo diversi: Schumi, Hamilton, Massa per esempio, ma sempre senza danni al cervello.
Questo risulta del tutto anomalo perché sembrerebbe che l'auto si sia fermata soprattutto a causa della resistenza opposta dal roll-bar e non per un urto frontale.
 
Si sembra che la decellerazione sia data dall'urto del roll bar con la parte posteriore della ruspa, che si stava muovendo in retromarcia.
Pochi secondi prima l'avrebbe evitata impattando contro le ruote del guard rail, pochi secondi dopo invece avrebbe colpito le gomme della ruspa o peggio si sarebbe infilato sotto.
Quindi in sostanza il povero Bianchi si stava preparando per l'urto contro le barriere ma l'impatto e' avvenuto appena prima tra roll bar e ruspa e lui non ha avuto la possibilita' di capire il momento esatto dell'impatto e quindi non ha potuto prepare la muscolatura per opporre resistenza e di conseguenza ha subito passivamente i 92G di decelerazione.
 
pilota54 ha scritto:
automoto3 ha scritto:
Quarant'anni soli, ma vissuti veramente .. :thumbup: :thumbup:

Cmq, secondo me Bianchi ha diversi altri traumi, che non dicono per vari motivi.

Potrebbe esserci l'attenuante delle cinture di sicurezza a sei punti di attacco, che sicuramente hanno assorbito molti G (nonchè il sistema HANS), ma rimane il contatto e il trauma che ha riportato al cranio dopo l'impatto con la ruspa.

Secondo fonti attendibili la testa (ovvero il casco) di Bianchi non ha urtato minimamente spigoli vivi della ruspa. Il danno cerebrale sarebbe dovuto alla sola decelerazione.
Urti a 180 all'ora sono avvenuti spesso e la decelerazione è stata minore grazie alle strutture/gomme poste davanti al guard-rail e al muso ad assorbimento d'urto delle monoposto, strutture costruite proprio allo scopo di contenere l'entità della decelerazione, cosa che non può fare un trattore, il quale credo che non sia stato "spostato" nell'urto non solo per l'enorme massa ma anche perchè probabilmente era addossato alle protezioni.

Nelle foto subito dopo l'incidente si vede il medico che apre la visiera dello sfortunato pilota (privo di conoscenza) e il casco è perfettamente integro.

Come fà a rompersi il roll bar e rimanere integro il casco? Sarà anche integro il casco ma la botta deve averla presa con una spinta verso il basso mentre si infilava sotto la coda dell'autogru.
 
economyrunner ha scritto:
pilota54 ha scritto:
automoto3 ha scritto:
Quarant'anni soli, ma vissuti veramente .. :thumbup: :thumbup:

Cmq, secondo me Bianchi ha diversi altri traumi, che non dicono per vari motivi.

Potrebbe esserci l'attenuante delle cinture di sicurezza a sei punti di attacco, che sicuramente hanno assorbito molti G (nonchè il sistema HANS), ma rimane il contatto e il trauma che ha riportato al cranio dopo l'impatto con la ruspa.

Secondo fonti attendibili la testa (ovvero il casco) di Bianchi non ha urtato minimamente spigoli vivi della ruspa. Il danno cerebrale sarebbe dovuto alla sola decelerazione.
Urti a 180 all'ora sono avvenuti spesso e la decelerazione è stata minore grazie alle strutture/gomme poste davanti al guard-rail e al muso ad assorbimento d'urto delle monoposto, strutture costruite proprio allo scopo di contenere l'entità della decelerazione, cosa che non può fare un trattore, il quale credo che non sia stato "spostato" nell'urto non solo per l'enorme massa ma anche perchè probabilmente era addossato alle protezioni.

Nelle foto subito dopo l'incidente si vede il medico che apre la visiera dello sfortunato pilota (privo di conoscenza) e il casco è perfettamente integro.

Come fà a rompersi il roll bar e rimanere integro il casco? Sarà anche integro il casco ma la botta deve averla presa con una spinta verso il basso mentre si infilava sotto la coda dell'autogru.
Il roll bar ha proprio lo scopo di salvare il pilota dallo schiacciamento in caso di ribaltamento e per questa ragione sovrasta la testa di circa 25/30cm.
Se il casco non presenta segni di urti, vuol dire che il contatto e' avvenuto appena sopra la testa del pilota.
 
Altra idea.
Avete presente il cofano che si alza, quello che Honda aveva messo sui suoi modelli stradali?
Ecco, l'idea è più o meno la stessa, ovvero in caso d'urto (quindi accelerometri di misurazione) vengono azionate alcune piccole cariche che in pochissimi millisec alzano una lunga V fatta del med. materiale del RollBar. Il vertice di questa V è incernierato poco prima dell'altezza dei piedi del pilota, e tutta la V, che normalmente è celata al di sotto delle coperture in Kevlar, in caso di incidente si alza di colpo e và a "prendere" ed ad agganciarsi con i 2 lati del RollBar.
In questo modo si viene a formare, per triangolazione, una sorta di gabbia che parte dai piedi del pilota, gli passa a dx e sin, per poi collegarsi con la parte vert. mediana del RollBar. La testa del pilota rimane quindi al di sotto delle tubazioni in acciaio, mentre avviene l'impatto.
Certo, si dovrà lavorare su una maniera di facile apertura, di sgancio, ma secondo me questa sarebbe una ottima opportunità, per evitare sciagure simili.
 
E' di ieri: http://autosprint.corrieredellosport.it/2014/10/20/domenicali-indaga-sullincidente-bianchi/19982/

Il Presidente della FIA Jean Todt comunica che è stato definito il gruppo di esperti che dovrà far luce sull?incidente nello scorso GP del Giappone.

Il gruppo effettuerà una revisione completa dell?incidente al fine di ottenere una migliore comprensione dell?accaduto, e proporrà nuove misure per rafforzare la sicurezza in circuiti, con le raccomandazioni da suggerire al Presidente della FIA.
Il gruppo di lavoro inizierà la sua attività questa settimana con l?obiettivo di presentazione una documentazione completa.

La presidenza del gruppo di lavoro è stata affidata a Peter Wright (presidente della Commissione Sicurezza FIA) che dovrà cooperare con i membri: Ross Brawn, Stefano Domenicali, Gerd Ennser (rappresentante dei commissari sportivi), Emerson Fittipaldi, Eduardo de Freitas (Direttore di Gara WEC), Roger Peart (Presidente della Commissione circuiti, Presidente della ASN di Canada, F1 Steward), Antonio Rigozzi (avvocato, giudice presso la Corte d?Appello Internazionale della FIA), Gérard Saillant (Presidente della Commissione Medica) e Alex Wurz (presidente della GPDA).
 
economyrunner: è giusto che se il roll bar è rovinato, rotto, il casco non lo sia, semplicemente perché il roll bar svolge il suo lavoro. E poi non è che le F1 abbiano proprio il rollbar...
 
Sono trascorse quasi 3 settimane e permane un silenzio che non ha nulla di positivo.

Il botto è stato davvero fortissimo. Già la parte anteriore, ruote e scocca avevano un pò rallentato, ma è stato "l'aggancio" del rollbar che ha portato i 92 G di decelerazione. E dietro questo c'era il blocco motore, che certo non ha assorbito niente, anzi ha spinto sul rollbar.

Cosa dire .. ancora tanti auguri di una ripresa, di anche un minimo miglioramento, di una uscita da questa situazione di gravità stazionaria.
 
automoto3 ha scritto:
Sono trascorse quasi 3 settimane e permane un silenzio che non ha nulla di positivo.

Il botto è stato davvero fortissimo. Già la parte anteriore, ruote e scocca avevano un pò rallentato, ma è stato "l'aggancio" del rollbar che ha portato i 92 G di decelerazione. E dietro questo c'era il blocco motore, che certo non ha assorbito niente, anzi ha spinto sul rollbar.

Cosa dire .. ancora tanti auguri di una ripresa, di anche un minimo miglioramento, di una uscita da questa situazione di gravità stazionaria.
Ho letto una dichiarazione in cui il padre di Bianchi si augura un percorso simile a quello di Schumacher.
Ne deduco che la situazione e' peggiore di quella del tedesco, di cui, nonostante il rientro a casa dopo molti mesi, si sa poco o nulla.

Continuamo a sperare, la sua giovane eta' deve essere la sua forza.
 
Ci sono indiscrezioni secondo cui la FIA sta indagando sul Brake by wire della Marussia di Bianchi, evidentemente anche loro si sono accorti che la macchina ha rallentato troppo poco dopo l'uscita di pista.

http://autosprint.corrieredellosport.it/2014/10/27/caso-bianchi-dubbio-brake-by-wire/20151/
 
certo che il recupero di energia in frenata quest'anno ha già dato dei problemi a diversi team e non è escluso che possa essere responsabile dell'incidente di Bianchi.
Mi domando però, dato che non è stata sequestrata la monoposto per le indagini, come si possa arrivare a determinare con certezza la dinamica dell'incidente. Mi dispiace, ma in casi come questi preferisco l'approccio della magistratura italiana.
 
C'è qualche novità da Suzuka per quanto riguarda Jules Bianchi. Purtroppo non è in merito alla sua salute, che è sempre grave e stazionaria, ma alla possibilità di un trasferimento in Europa.
Si parla della stessa Clinica dov'era ricoverato M.Schumacher.
 
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