<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ecoincentivi: balla colossale? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Ecoincentivi: balla colossale?

skamorza ha scritto:
...fosse per me costringerei l'essere umano a ben altri sacrifici (me compreso, beninteso) pur di salvaguardare questa terra...
Su questo sono pienamente d'accordo. Purché si cominciasse da quei sacrifici che hanno il migliore rapporto tra effetti concretamente positivi ottenibili e "sacrifici" necessari per ottenerli, senza ipocrite distorsioni e speculazioni atte a sfruttare questa sacrosanta impresa per alimentare proprio quei meccanismi che essa vorrebbe combattere.

...è evidente che sostituire un'automobile sia un palliativo...
Appunto. Invece di darsi un gran da fare coi palliativi (che onestamente mi pare assai difficile, specie nel caso delle auto, poter considerare esenti dalla distorsione di cui sopra), sarebbe forse il caso di puntare su qualcosa di più concreto e oggettivamente credibile.

Personalmente non credo di essere proprio insensibile ai problemi ambientali. Da 26anni non scendo sotto i 18km/l, uso lampadine a basso consumo dai primi anni 80, proprio un anno fa ho speso una cifra cui non amo pensare (e che non riuscirei a recuperare, in termini puramente finanziari, nemmeno in 30anni) per dotare la mia abitazione, fortunatamente piccola, di isolamenti termici e pannelli solari di vario tipo. Accetterei senz'altro di essere "costretto" a ridurre ulteriormente le mie emissioni inquinanti se avessi la concreta sensazione che ciò è oggettivamente utile, ovvero se vedessi che anche chi inquina 10 o 100 volte più di me fa, spontaneamente o meno, altrettanto. Se invece, per dire, il mio consumo di acqua potabile viene tenuto sotto stretto controllo (con sanzioni di vario genere se annaffio l'orto o lavo la macchina ecc.) mentre il mio vicino di casa addirittura in estate innaffia i muri esterni e il tetto per rinfrescare l'abitazione e nessuno gli dice alcun che, allora io non solo mi sento preso per i fondelli e trattato assai ingiustamente, ma ho anche davanti agli occhi la lampante dimostrazione di quanto il mio non sprecare sia, di fatto, vano. Stessa cosa succede se qualcuno mi impone di cambiare la macchina mentre nulla viene fatto per ridurre il sempre crescente numero di grossi camion sulle strade.

Se la nostra società ha vissuto gli ultimi decenni comportandosi come un cocainomane ed oggi sta assaporando le prime avvisaglie dei prevedibilissimi effetti di tale comportamento, allora dovremmo forse smettere di prenderci istericamente e collettivamente per i fondelli ed ammettere, a cominciare dai sé-dicenti esperti o saggi, che pensare di poter disintossicarsi senza ridurre i consumi di cocaina e anzi addirittura preoccupandosi che il mercato della cocaina, dopo un momentaneo stallo, riprenda al più presto la sua crescita, è semplicemente una totale assurdità e che qualsivoglia strategia avente tale assurdità come presupposto è destinata al più meschino fallimento.
Sempre che davvero ci interessi avere un futuro decente; se invece, come sembra, ci interessa e ci basta che ad avere un futuro decente, anche se breve, siano i fatturati, le immatricolazioni, gli indebitamenti ecc. allora siamo sulla strada giusta, non priva di lati positivi. Il cocainomane che invece di disintossicarsi aumenta le dosi di polverina, in effetti, ha ottime probabilità di morire in un momento di grande euforia.
 
Cartolina ecocompatibile:

L'affare più promettente dei prossimi tempi è e sarà l' ecobusiness. Vi si stanno impegnando le multinazionali già distruttrici dell'ambiente e dittatoriali e i governi già inquinatori e assenti.
Non ricorda un po' la storia del megadirettore galattico con inginocchiatoio del 1.300 d.c.?
E a chi gli utili miliardari? E chi invece dovrà "inginocchiarsi" e fare penitenza o i "sacrifici" di vecchia ma sempre attuale memoria? Quanto giovamento ne avrà davvero "il sistema terra"?
 
skamorza ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
G5 ha scritto:
Ma gli ecoincentivi non dovevano togliere di mezzo i vecchi mezzi puzzo-inquinanti?
Mi giunge voce (intervista televisiva di un demolitore) che parecchie persone abbiano provveduto alla demolizione per esportazione, ovvero, cancello l'auto dai registri italiani, varco il confine e reimmatricolo la mia bomba ecologica.
Vantaggi del proprietario: valutazione auto + incentivo
Vantaggi per lo stato: nessuno
Vantaggi per l'ambiente: ci rimette un bel po'
ma è ovvio che gli eco incentivi con l'ambiente hanno poco a che fare....devono drogare il più possobile un mercato maturo, saturo...certo questa pratica non è legale,

il problema più grande di cui da poco si sta timidamente iniziando a parlare non sono solo le emissioni inquinanti regolate dalle varie norme euro,...ma le emissioni di anidride carbonica che dipende esclusivamente dal consumo...una panda 750S di vent'anni percorre 20Km/l emette meno CO2 di una fiammante panda euro 5 di oggi....
peccato che l'anidride carbonica non sia un inquinante, mentre i vari composti aromatici e compagnia bella emessi dalla panda che fa i 20 con un litro sono altamente cancerogeni.
l'anidride carbonica non è inquinante ma è la causa principale del riscaldamento del pianeta e dell'impazzimento del clima...e un'altra cosa di cui non si sente mai parlare è l'impatto ambientale legato alla produzione di queste auto nuove che vogliono farci credere essere amiche dell'ambiente?!quanto il processo di produzione dalla materia prima all'output finito inquina?!?!?...
 
marimasse ha scritto:
skamorza ha scritto:
...fosse per me costringerei l'essere umano a ben altri sacrifici (me compreso, beninteso) pur di salvaguardare questa terra...
Su questo sono pienamente d'accordo. Purché si cominciasse da quei sacrifici che hanno il migliore rapporto tra effetti concretamente positivi ottenibili e "sacrifici" necessari per ottenerli, senza ipocrite distorsioni e speculazioni atte a sfruttare questa sacrosanta impresa per alimentare proprio quei meccanismi che essa vorrebbe combattere.

...è evidente che sostituire un'automobile sia un palliativo...
Appunto. Invece di darsi un gran da fare coi palliativi (che onestamente mi pare assai difficile, specie nel caso delle auto, poter considerare esenti dalla distorsione di cui sopra), sarebbe forse il caso di puntare su qualcosa di più concreto e oggettivamente credibile.

Personalmente non credo di essere proprio insensibile ai problemi ambientali. Da 26anni non scendo sotto i 18km/l, uso lampadine a basso consumo dai primi anni 80, proprio un anno fa ho speso una cifra cui non amo pensare (e che non riuscirei a recuperare, in termini puramente finanziari, nemmeno in 30anni) per dotare la mia abitazione, fortunatamente piccola, di isolamenti termici e pannelli solari di vario tipo. Accetterei senz'altro di essere "costretto" a ridurre ulteriormente le mie emissioni inquinanti se avessi la concreta sensazione che ciò è oggettivamente utile, ovvero se vedessi che anche chi inquina 10 o 100 volte più di me fa, spontaneamente o meno, altrettanto. Se invece, per dire, il mio consumo di acqua potabile viene tenuto sotto stretto controllo (con sanzioni di vario genere se annaffio l'orto o lavo la macchina ecc.) mentre il mio vicino di casa addirittura in estate innaffia i muri esterni e il tetto per rinfrescare l'abitazione e nessuno gli dice alcun che, allora io non solo mi sento preso per i fondelli e trattato assai ingiustamente, ma ho anche davanti agli occhi la lampante dimostrazione di quanto il mio non sprecare sia, di fatto, vano. Stessa cosa succede se qualcuno mi impone di cambiare la macchina mentre nulla viene fatto per ridurre il sempre crescente numero di grossi camion sulle strade.

Se la nostra società ha vissuto gli ultimi decenni comportandosi come un cocainomane ed oggi sta assaporando le prime avvisaglie dei prevedibilissimi effetti di tale comportamento, allora dovremmo forse smettere di prenderci istericamente e collettivamente per i fondelli ed ammettere, a cominciare dai sé-dicenti esperti o saggi, che pensare di poter disintossicarsi senza ridurre i consumi di cocaina e anzi addirittura preoccupandosi che il mercato della cocaina, dopo un momentaneo stallo, riprenda al più presto la sua crescita, è semplicemente una totale assurdità e che qualsivoglia strategia avente tale assurdità come presupposto è destinata al più meschino fallimento.
Sempre che davvero ci interessi avere un futuro decente; se invece, come sembra, ci interessa e ci basta che ad avere un futuro decente, anche se breve, siano i fatturati, le immatricolazioni, gli indebitamenti ecc. allora siamo sulla strada giusta, non priva di lati positivi. Il cocainomane che invece di disintossicarsi aumenta le dosi di polverina, in effetti, ha ottime probabilità di morire in un momento di grande euforia.
sottoscrivo in pieno e complimenti per gli accorgimenti di cui hai dotato la tua abitazione...tra l'altro aldilà degli aspetti finanziari, hai notato dei miglioramenti significativi?
 
in america mettono l'acido cloridico nel motore :D così le auto "avviate alla rottamazione" non corrono il rischio di essere re-immesse nel mercato... anche al di fuori degli states :D
 
giuliogiulio ha scritto:
l'anidride carbonica non è inquinante ma è la causa principale del riscaldamento del pianeta e dell'impazzimento del clima...e un'altra cosa di cui non si sente mai parlare è l'impatto ambientale legato alla produzione di queste auto nuove che vogliono farci credere essere amiche dell'ambiente?!quanto il processo di produzione dalla materia prima all'output finito inquina?!?!?...

e' quello che sto cercando di dire anche io ..ma qua' sembra solo che inquini il colui che ha un euro 1, 2, 3, 4

le fabbriche di automobili continuano ad alimentare estrazioni di materiali di ogni tipo... inquinando poi il cielo la terra i mari e i fiumi ecc..ecc...
 
TTpower ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
l'anidride carbonica non è inquinante ma è la causa principale del riscaldamento del pianeta e dell'impazzimento del clima...e un'altra cosa di cui non si sente mai parlare è l'impatto ambientale legato alla produzione di queste auto nuove che vogliono farci credere essere amiche dell'ambiente?!quanto il processo di produzione dalla materia prima all'output finito inquina?!?!?...

e' quello che sto cercando di dire anche io ..ma qua' sembra solo che inquini il colui che ha un euro 1, 2, 3, 4

le fabbriche di automobili continuano ad alimentare estrazioni di materiali di ogni tipo... inquinando poi il cielo la terra i mari e i fiumi ecc..ecc...
....:) già....il consumare, cambiare oggetti che di per se vanno bene, funzionano, non fa altro che inquinare e alimentare il nostro modello di vita che di per se non è più sostenibilie ( crisi insegna)
 
giuliogiulio ha scritto:
...al di là degli aspetti finanziari, hai notato dei miglioramenti significativi?
Direi davvero drastici.
Adesso gli sbalzi di temperatura, in casa, sono assai più graduali di quelli esterni. A fine estate avevamo in casa 24°; con il primo freddo, inizialmente anche intenso con anche zero gradi di notte, la temperatura interna ha cominciato lentamente a calare e solo dopo 15 giorni ha raggiunto i 20°, ovviamente senza che accendessimo il riscaldamento. Per quest'ultimo, lo scorso inverno abbiamo consumato la stessa quantità di gas degli anni precedenti, però con due differenze: prima usavamo i termosifoni solo in due stanze e per alcune ore al giorno, lasciando al freddo due stanze (non utilizzate) e scaldando quelle più usate con una stufa a legna (38 quintali/anno), mentre l'anno scorso la stufa è stata usata pochissimo (4 quintali) e abbiamo potuto mantenere tutta la casa sempre sui 19-20° pur facendo circolare l'acqua nei termosifoni a soli 38°. Cose che fanno davvero riflettere sulla immane quantità di energia che viene quotidianamente sprecata, ovvero consumata (con tutti i deliziosi effetti collaterali) senza alcun concreto beneficio per le persone.
I pannelli fotovoltaici hanno prodotto in questo primo anno più energia di quella che abbiamo consumato, nonostante la sostituzione del fornello a gas con uno elettrico.

Dici bene, però: tutti questi risultati vanno analizzati senza pensare agli aspetti finanziari, perché altrimenti la soddisfazione evapora immediatamente, visto che con molto meno di quello che abbiamo speso per i lavori avremmo potuto continuare a consumare e pagare come e più di prima per chissà quanti anni a venire.

D'altra parte, devo ammettere che preferisco di gran lunga aver comprato ad es. i pannelli FV o quelli isolanti invece di aver usato gli stessi soldi per comprare un'automobile nuova. Finanziariamente parlando i pannelli, una volta pagati, non richiedono bolli, costosissime assicurazioni, tagliandi, cambi di olio e gomme e pastiglie e filtri, bollini colorati, revisioni, pedaggi, carburante ecc. ecc. Stanno lì e fanno il loro mestiere, in silenzio, a tempo indeterminato (sfortuna permettendo).
Anche ecologicamente parlando hanno, rispetto all'automobile, un... piccolo vantaggio: il loro funzionamento non produce alcun tipo di inquinamento. Ovviamente non posso usarli per andare in giro, ma per quello c'è la mia "vecchia" berlina euro3, che fa dignitosamente il suo dovere e che non ho alcuna intenzione di cambiare.
 
giuliogiulio ha scritto:
...il nostro modello di vita che di per se non è più sostenibile (crisi insegna)
Crisi dovrebbe insegnare, ma temo lo faccia ben poco, visto che da ogni parte, mi sembra, non si fa altro che auspicare una rapida e vigorosa "ripresa".

Se non vado errato, "ri-prendere" vuol dire ri-cominciare, ovvero cominciare di nuovo a fare ciò che si faceva in precedenza, cioè tutte le attività e abitudini che alla crisi hanno portato.

Insomma, avevo preso l'abitudine di sniffare cocaina per sentirmi euforico, poi proprio a causa di quella abitudine ho avuto un tracollo (evitando per un soffio conseguenze irreversibili) e adesso sono convalescente, con i medici e la coscienza che mi ripetono che sono stato fortunato e che se non mi do una severa regolata tale fortuna non si ripeterà. Ciò nonostante, non vedo l'ora di riprendere a sniffare anche più di prima, per recuperare il tempo perduto e per tornare al più presto a sentirmi in gran forma.
 
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