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Ecco cosa ci aspetta!

renatom ha scritto:
Faccio notare che spesso si tende a sopravvalutare l'energia elettrica che sarebbe necessaria a muovere un veicolo, confondendola con la potenza installata nel veicolo stesso.

Per fare avanzare un automobile di medie dimensioni, mediamente non servono più di 400 KJ/km e stiamo già larghi.

Significa che con un Kwh fai 9 km.

Quindi per fare 20.000 km servono circa 2200 KW.

Quindi l'impegno mediamente richiesto alla rete da un veicolo che fa già una discreta percorrenza, nell'arco delle 8760 ore di un anno, sono 250 miseri watt. Se anche considero di caricare solo nelle 8 ore notturne sono 750 W quindi non una grandissima potenza.

E' vero che ognuno di noi può avere esifenzr di picco, ma su grandi numeri si può mediare con buona approssimazione.

Se poi me li voglio produrre da solo con un impianto fotovoltaico mi serve un impianto da 2 Kw di picco cioé circa 15 mq.
se anche consideri 750 W moltiplicati per i milioni di auto in circolazione ti rendi conto da solo che non basta l'intera superficie dell'Italia coperta da pannelli per produrre energia a sufficienza ;) i pannelli aiutano MA NON BASTANO
 
bellafobia ha scritto:
se anche consideri 750 W moltiplicati per i milioni di auto in circolazione ti rendi conto da solo che non basta l'intera superficie dell'Italia coperta da pannelli per produrre energia a sufficienza ;) i pannelli aiutano MA NON BASTANO

adesso no, magari fra 10 anni saranno piu' performanti
 
Jambana ha scritto:
...se non è logico alimentare un'automobile elettrica con un contratto di fornitura elettrica calibrato per le sole esigenze domestiche, non è logico (e impossibile per chilometraggi "normali") alimentarne completamente i consumi con un piccolo impianto fotovoltaico da soli 3kwp calibrato sempre solo per i consumi domestici...
Esattamente.
Quindi non è logico nemmeno pensare che la mobilità elettrica si possa alimentare ricorrendo ai pannelli FV, sia perché la quantità di energia necessaria è molto elevata, sia perché ben pochi guidatori hanno la possibilità (logistica ancor prima che economica) di installare 20 o 30 pannelli in una posizione opportunamente illuminata dal sole.
Ragion per cui, come dicevo, la foto che hai pubblicato NON costituisce affatto, al momento attuale, una concreta risposta alle mie domande di qualche giorno fa.
A meno che non parliamo, come dicevo, di una "risposta" intesa come possibile soluzione teorica, come strada da seguire per giungere, in futuro, ad uno scenario concretamente nuovo a portata di tutti.

...Il discorso giorno/notte non ha rilevanza, è il solito errore che si commette nel valutare l'energia fotovoltaica...
Un altro errore; caspita, non ne azzecco una...

...l'obiettivo principale non deve essere coprire completamente gli eventuali consumi, ma coprirne anche una parte...
Appunto.
Un obiettivo del genere si potrebbe raggiungere in tempi molto brevi e su scala molto più ampia mediante la trazione di tipo ibrido seriale, di cui parlavo all'inizio, senza bisogno di comprare impianti domestici da 12 kWp (e relativi tetti o terreni).
Anche il possessore di un "Impiantino" da 3kWp potrebbe infatti sfruttare il proprio impianto (o anche l'energia derivante dal comune contratto domestico da 3kW) per ricaricare le batterie della vettura ottenendo in cambio un consumo di benzina o gasolio nettamente inferiore a quello di un veicolo "normale"; in altre parole, appunto, userebbe l'energia elettrica, eventualmente auto-prodotta, proprio per "coprire una parte" dei consumi.
 
renatom ha scritto:
Faccio notare che spesso si tende a sopravvalutare l'energia elettrica che sarebbe necessaria a muovere un veicolo, confondendola con la potenza installata nel veicolo stesso...
Se è per quello, si tende anche a fare grande, spesso grandissima, confusione tra potenza (chilowatt) ed energia (chilowattora).
 
dipende...

preferibile o percorribile?

dipende dalle esigenze...

attualmente io non posso fare a meno di un diesel non particolarmente recente EURO3 non FAP per andare al lavoro e di un benzina EURO2 per il commuting cittadino delle donne di famiglia

MA...

...mi piacerebbe poter fare a meno di un mezzo su due, di avere una ibrida mediopiccola per l'uso quotidiano da integrare con bici e mezzi pubblici e piccoli spostamenti extraurbani...

...e per eventuali vacanze valutare volta per volta un noleggio a breve termine...magari anche un camper...se si va in vacanza, portafogli permettendo...

...ma per ora non ho alternative percorribili
 
Io preferisco l'ultima, quella classica.
A gas...non ci sono distributori se non pochi, inoltre hanno un'autonomia ridotta rispetto a benzina, gasolio o ibrido. Non parliamo delle elettriche, che trovo essere la cosa più inutile del mondo: costa il doppio di una vettura normale, e se va bene...ha un'autonomia di 180 Km...ma se va bene però...
 
marimasse ha scritto:
Un obiettivo del genere si potrebbe raggiungere in tempi molto brevi e su scala molto più ampia mediante la trazione di tipo ibrido seriale, di cui parlavo all'inizio, senza bisogno di comprare impianti domestici da 12 kWp (e relativi tetti o terreni).
Anche il possessore di un "Impiantino" da 3kWp potrebbe infatti sfruttare il proprio impianto (o anche l'energia derivante dal comune contratto domestico da 3kW) per ricaricare le batterie della vettura ottenendo in cambio un consumo di benzina o gasolio nettamente inferiore a quello di un veicolo "normale"; in altre parole, appunto, userebbe l'energia elettrica, eventualmente auto-prodotta, proprio per "coprire una parte" dei consumi.

Non so se hai visto i conti che ho fatto nell'altro post.

Se è per quello, un impianto da 3 Kwp, non solo abbatterebbe grandemente le spese di ricarica delle batterie dell'auto, ma sarebbe in grado di fornire l'energia per percorrere diverse decine di migliaia di km l'anno, direi circa 30.000.
 
renatom ha scritto:
...sarebbe in grado di fornire l'energia per percorrere diverse decine di migliaia di km l'anno, direi circa 30.000.
SE venisse usato solo ed esclusivamente per l'automobile, aggiungendo in pratica una 15ina di migliaia di euro al costo di quest'ultima.
Adottando invece una strategia meno estremista, basata appunto sull'ibrido seriale, un normale impianto da 3kWp potrebbe benissimo, OLTRE a soddisfare buona parte del fabbisogno energetico domestico, ridurre in maniera sensibile il fabbisogno di carburante per gli spostamenti (oltre ovviamente alle emissioni inquinanti ecc. ecc.)

Senza dimenticare, come dicevo, il "piccolo" particolare relativo al fatto che la stragrande maggioranza dei possessori/guidatori di veicoli a motore NON ha la possibilità, a livello logistico prima ancora che economico, di dotarsi di un impianto FV privato ma potrebbe benissimo usare la normale fornitura di elettricità per ricaricare, magari di notte, le batterie del proprio veicolo ibrido.
 
marimasse ha scritto:
renatom ha scritto:
...sarebbe in grado di fornire l'energia per percorrere diverse decine di migliaia di km l'anno, direi circa 30.000.
SE venisse usato solo ed esclusivamente per l'automobile, aggiungendo in pratica una 15ina di migliaia di euro al costo di quest'ultima.
Adottando invece una strategia meno estremista, basata appunto sull'ibrido seriale, un normale impianto da 3kWp potrebbe benissimo, OLTRE a soddisfare buona parte del fabbisogno energetico domestico, ridurre in maniera sensibile il fabbisogno di carburante per gli spostamenti (oltre ovviamente alle emissioni inquinanti ecc. ecc.)

Senza dimenticare, come dicevo, il "piccolo" particolare relativo al fatto che la stragrande maggioranza dei possessori/guidatori di veicoli a motore NON ha la possibilità, a livello logistico prima ancora che economico, di dotarsi di un impianto FV privato ma potrebbe benissimo usare la normale fornitura di elettricità per ricaricare, magari di notte, le batterie del proprio veicolo ibrido.

Non sostengo certo la necesità di avere un impianto fotovoltaico per ricaricare l'auto.

Facevo solo notare che, contrariamente a quanto alcuni pensano, per alimentare un'auto elettrica non serve un impianto fotovoltaico grande come un campo di calcio.
 
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