<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> E se le compagnie petrolifere vendessero automobili? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

E se le compagnie petrolifere vendessero automobili?

ecco adesso mi ritrovo bastian contrario

è una nicchia misconosciuta, ma io mi ci trovavo bene: i metanisti

i distributori sono spesso trasformatori, venditori diretti di auto usate o intemediari, hanno talvolata un baretto ritrovo di metanisti, fanno orari prolungati, lo so non sono compagnie petrolifere,ma in fondo ci sarebbe da riflettere
 
iCastm ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
iCastm ha scritto:
leolito ha scritto:
azz ... si moltiplicano ....
:D :lol: ;)
Non è un'idea mia, sono casi di discussione che vengono proposti in università.
e poi ci si chiede perché l'università sforni disoccupati ... :D

scusa iCastm, non ce l'ho con te, ma non sono proprio riuscito a trattenermi :twisted:

Sì, la battuta ci stava. :D

Il punto è che ci è stata proposta questa discussione per farci capire come alle compagnie petrolifere non interessa farsi concorrenza.
Scusa, la mia battuta non era per sminuire la domanda.

Secondo me, alle compagnie non interessa far concorrenza perche' tutelate da un sistema che le consente di livellare i prezzi. La mancanza di una vera "concorrenza" disponendo di un bene di necessita' 'generica' (e che viene dalla stessa fonte alla fine, come l'elettricita') si riflette sui prezzi .... e ricade su di noi.
Il mercato e' molto selettivo, e i consumatori determinano vita e morte di molti prodotti: tanto di prodotti a se, come il laserdisc, come di marche che cadono nell'oblio.
Ma non succede per la benzina, perche' (imho, io di queste cose non ne capisco) il cliente tipo non e' in grado di associare il prodotto con l'effettivo beneficio/qualita'/rapporto qualita' prezzo ecc.
Prendi per esempio le benzine tipo V-Power: c'e' chi giura e spergiura sono il meglio sul mercato, e prende solo quello, chi invece bada solo al prezzo e non gliene frega del "prodotto". Quindi Agip o Tamoil o Esso frega cippa. E rifornisce dove capita, magari spendendo di piu' che non facendo rifornimenti "accorti".
Vabbeh, mi sto impappinando, ma alla base c'e' anche da dire che un telefono te lo trovi in regalo anche nel pacchetto delle patatine, mentre non e' cosi' per un automobile.
Magari il discorso sarebbe applicabile a mezzi 'selezionati' tipo piccole vetturette da uso cittadino tipo "affitto", o cmq ristretti a un circuito specifico dove la compagnia possa rivalersi a lungo termine con la vendita del carburante.

Ma d'altronde, quello che fa veramente l'affare coi carburanti non e' la compagnia petrolifera, bensi' lo Stato .... :rolleyes:
 
ti sfugge una considerazione.
Gli arabi, da dove proviene gran parte della materia prima, si trovano nei CDA di giganti dell'auto.
Questo a me non piace molto, anzi.
Esempio ?
Il 17% di Vw è diventato arabo. Non che controllino l'azienda, ma è pur sempre una "grande presenza".
In vw serviva liquidità per controllare Porsche, e loro si sono catapultati.
Anche in Mercedes c'è una partecipazione.
Su come influenzino, se influenzino la ricerca auto, questo non è dato sapere. Lo faranno ?
 
iCastm ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Le farebbero ch consumano un mare di carburante. Assolutamente in disaccordo.
:thumbdown:

Regards,
The frog

Leggi bene: ho posto la questione sulla vendita, non sulla progettazione.

la sostanza non cambia in quanto concepirebbero (un estremo) solo auto di un certo tipo.
Neanche io sono favorevole, devono essere ambiti separati, troppi interessi in gioco.
 
leolito ha scritto:
iCastm ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
iCastm ha scritto:
leolito ha scritto:
azz ... si moltiplicano ....
:D :lol: ;)
Non è un'idea mia, sono casi di discussione che vengono proposti in università.
e poi ci si chiede perché l'università sforni disoccupati ... :D

scusa iCastm, non ce l'ho con te, ma non sono proprio riuscito a trattenermi :twisted:

Sì, la battuta ci stava. :D

Il punto è che ci è stata proposta questa discussione per farci capire come alle compagnie petrolifere non interessa farsi concorrenza.
Scusa, la mia battuta non era per sminuire la domanda.

Secondo me, alle compagnie non interessa far concorrenza perche' tutelate da un sistema che le consente di livellare i prezzi. La mancanza di una vera "concorrenza" disponendo di un bene di necessita' 'generica' (e che viene dalla stessa fonte alla fine, come l'elettricita') si riflette sui prezzi .... e ricade su di noi.
Il mercato e' molto selettivo, e i consumatori determinano vita e morte di molti prodotti: tanto di prodotti a se, come il laserdisc, come di marche che cadono nell'oblio.
Ma non succede per la benzina, perche' (imho, io di queste cose non ne capisco) il cliente tipo non e' in grado di associare il prodotto con l'effettivo beneficio/qualita'/rapporto qualita' prezzo ecc.
Prendi per esempio le benzine tipo V-Power: c'e' chi giura e spergiura sono il meglio sul mercato, e prende solo quello, chi invece bada solo al prezzo e non gliene frega del "prodotto". Quindi Agip o Tamoil o Esso frega cippa. E rifornisce dove capita, magari spendendo di piu' che non facendo rifornimenti "accorti".
Vabbeh, mi sto impappinando, ma alla base c'e' anche da dire che un telefono te lo trovi in regalo anche nel pacchetto delle patatine, mentre non e' cosi' per un automobile.
Magari il discorso sarebbe applicabile a mezzi 'selezionati' tipo piccole vetturette da uso cittadino tipo "affitto", o cmq ristretti a un circuito specifico dove la compagnia possa rivalersi a lungo termine con la vendita del carburante.

Ma d'altronde, quello che fa veramente l'affare coi carburanti non e' la compagnia petrolifera, bensi' lo Stato .... :rolleyes:

Hai mai visto due distributori, di marche diverse, uno di fronte l'altro, proporre prezzi diversi? Direi di no. Hanno colluso? Non è detto. E' la strategia tit for tat: anzichè farsi la concorrenza i due mantengono le quote di mercato ed alzano il prezzo vicendevolmente senza comunicare esplicitamente. Quando lo alza uno lo fa anche l'altro. Ecco perchè il prezzo dei carburanti è elevato. Ecco perchè poco interessa alle compagnie farsi la concorrenza (e ad esempio vendere automobili).

Questo discorso può essere fatto per molti altri prodotti.
 
AUDIATRE ha scritto:
iCastm ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Le farebbero ch consumano un mare di carburante. Assolutamente in disaccordo.
:thumbdown:

Regards,
The frog

Leggi bene: ho posto la questione sulla vendita, non sulla progettazione.

la sostanza non cambia in quanto concepirebbero (un estremo) solo auto di un certo tipo.
Neanche io sono favorevole, devono essere ambiti separati, troppi interessi in gioco.

Chi concepirebbe? E perchè?
Mica ho detto che le auto verranno vendute solo dalle compagnie petrolifere.
 
iCastm ha scritto:
Swift1988 ha scritto:
aspetta:

es. la AGIP compra 100 Ford Focus...

alo posto di farle pagare al prezzo di listino, le paghi con un 35% in meno, con le stesse garanzie ecc, e poi hai lo sconto del 10% sulla benzina AGIP...

loro cosa ci guadagnano?!

Di solito i telefonini per averlo devi fare un abbonamento, quindi è un continuo mettere soldi...

ma io posso benissimo prendere l'auto agip e andare alla Shell a fare benzina... chi me lo impedisce?!

Penso sia una cosa IMPOSSIBILE da fare

Non sarebbe impossibile sulla carta.

Il mio telefonino ha il logo Tim, ma non ho avuto problemi a mettere la scheda Wind che già avevo. Eppure il telefono lo avevo pagato molto meno rispetto uno senza il logo di un operatore.
Restando sugli operatori della telefonia: da quando ho una tariffa flat uso molto di più sia il telefono fisso che l'adsl. Sulla carta l'operatore dovrebbe rimetterci.
Perchè invece ci potremmo guadagnare tutti?
Perchè al gestore telefonico potrebbe fare più comodo sapere con certezza quanti soldi dovranno dargli i clienti e in quale data in modo tale da poter pianificare correttamente i suoi investimenti. Insomma preferisce l'uovo oggi piuttosto che la gallina domani.

Allo stesso modo le compagnie petrolifere così facendo potrebbero sapere con certezza quanti clienti hanno. Se il cliente sa di avere diritto a 30 centesimi di sconto ogni litro di carburante presso qualunque distributore di un certo marchio perchè dovrebbe andare da un altro?

Sulla carta perciò non è impossibile, ma le compagnie finora preferiscono applicare la strategia tit for tat: quando una alza il prezzo le altre la seguono così le quote di mercato restano quelle ma i profitti sono maggiori.

Ti sfugge un particolare.
Il costo di movimentare dati rispetto al vendere benzina non ha paragone. I dati sono immateriali, una volta ch c'è l'infrastruttura la loro movimentazione è praticamente gratuita. Il petrolio lo paghi un tanto al barile. Riassumendo, il costo del traffico dati è composto principalmente da costi fissi, quello del petrolio da costi variabili.
Una compagnia che facesse questo vedrebbe calare sensibilmente gli introiti per la vendita di carburante, che è il suo core business, mentre guadagnerebbe una miseria sul disavanzo tra lo sconto della casa e quello praticato all'acquirente. Altra considerazione è che questo business di comprare auto trattando con la casa madre per poi rivenderle agli acquirenti ad un costo minore che in concessionario se fosse fattibile qualcuno l'avrebbe già fatto, senza contare che la casa madre non manderebbe giù il fatto di vedersi portar via la parte vendita, con margini più alti, anche per i servizi (vedi servizi finanziari). Credo che una cosa del genere avrebbe senso solo se le auto fossero nell'ordine delle decine di migliaia, ma l'operazione avrebbe un rischio troppo alto, anche per un petroliere...
 
jaccos ha scritto:
iCastm ha scritto:
Swift1988 ha scritto:
aspetta:

es. la AGIP compra 100 Ford Focus...

alo posto di farle pagare al prezzo di listino, le paghi con un 35% in meno, con le stesse garanzie ecc, e poi hai lo sconto del 10% sulla benzina AGIP...

loro cosa ci guadagnano?!

Di solito i telefonini per averlo devi fare un abbonamento, quindi è un continuo mettere soldi...

ma io posso benissimo prendere l'auto agip e andare alla Shell a fare benzina... chi me lo impedisce?!

Penso sia una cosa IMPOSSIBILE da fare

Non sarebbe impossibile sulla carta.

Il mio telefonino ha il logo Tim, ma non ho avuto problemi a mettere la scheda Wind che già avevo. Eppure il telefono lo avevo pagato molto meno rispetto uno senza il logo di un operatore.
Restando sugli operatori della telefonia: da quando ho una tariffa flat uso molto di più sia il telefono fisso che l'adsl. Sulla carta l'operatore dovrebbe rimetterci.
Perchè invece ci potremmo guadagnare tutti?
Perchè al gestore telefonico potrebbe fare più comodo sapere con certezza quanti soldi dovranno dargli i clienti e in quale data in modo tale da poter pianificare correttamente i suoi investimenti. Insomma preferisce l'uovo oggi piuttosto che la gallina domani.

Allo stesso modo le compagnie petrolifere così facendo potrebbero sapere con certezza quanti clienti hanno. Se il cliente sa di avere diritto a 30 centesimi di sconto ogni litro di carburante presso qualunque distributore di un certo marchio perchè dovrebbe andare da un altro?

Sulla carta perciò non è impossibile, ma le compagnie finora preferiscono applicare la strategia tit for tat: quando una alza il prezzo le altre la seguono così le quote di mercato restano quelle ma i profitti sono maggiori.

Ti sfugge un particolare.
Il costo di movimentare dati rispetto al vendere benzina non ha paragone. I dati sono immateriali, una volta ch c'è l'infrastruttura la loro movimentazione è praticamente gratuita. Il petrolio lo paghi un tanto al barile. Riassumendo, il costo del traffico dati è composto principalmente da costi fissi, quello del petrolio da costi variabili.
Una compagnia che facesse questo vedrebbe calare sensibilmente gli introiti per la vendita di carburante, che è il suo core business, mentre guadagnerebbe una miseria sul disavanzo tra lo sconto della casa e quello praticato all'acquirente. Altra considerazione è che questo business di comprare auto trattando con la casa madre per poi rivenderle agli acquirenti ad un costo minore che in concessionario se fosse fattibile qualcuno l'avrebbe già fatto, senza contare che la casa madre non manderebbe giù il fatto di vedersi portar via la parte vendita, con margini più alti, anche per i servizi (vedi servizi finanziari). Credo che una cosa del genere avrebbe senso solo se le auto fossero nell'ordine delle decine di migliaia, ma l'operazione avrebbe un rischio troppo alto, anche per un petroliere...

Tutto giusto quello che hai scritto, la differenza la farebbe l'ordine di grandezza dei volumi. Oggi non è conveniente, ma domani forse sì.

Un appunto: è già successo che si è acquistato un grande volume di auto per rivenderle fuori rete. Qualche tempo fa le Panda proposte in un centro commerciale del nord sono andate a ruba. Si dice che l'operazione non si sia ripetuta per evitare le ire dei concessionari.
 
AUDIATRE ha scritto:
ti sfugge una considerazione.
Gli arabi, da dove proviene gran parte della materia prima, si trovano nei CDA di giganti dell'auto.
Questo a me non piace molto, anzi.
Esempio ?
Il 17% di Vw è diventato arabo. Non che controllino l'azienda, ma è pur sempre una "grande presenza".
In vw serviva liquidità per controllare Porsche, e loro si sono catapultati.
Anche in Mercedes c'è una partecipazione.
Su come influenzino, se influenzino la ricerca auto, questo non è dato sapere. Lo faranno ?

Gli arabi sanno bene che il petrolio finirà. Qualcuno si è dato alla finanza, qualcun altro al turismo e c'è chi vuole restare in ambito energetico differenziandosi però dal petrolio.

Se entrano nell'azionariato delle Case forse è per capire che tipo di energia sarà richiesta in futuro.
 
iCastm ha scritto:
Tutti sanno che gli operatori di telefonia mobile vendono alcuni modelli di telefono cellulare con la loro sim incorporata. La convenienza sta nel risparmio globale per il consumatore che spenderebbe di meno rispetto all'acquisto separato di sim e telefonino. Spesso capita la promozione in cui il telefonino con sim ha un prezzo inferiore a quello sprovvisto.

Se le compagnie petrolifere vendessero automobili a prezzo inferiore rispetto i listini ufficiali promettendo sconti a vita sul carburante per quella vettura voi vi fidereste?
come fai a fidarti del tuo aguzzino? :shock: :shock: :shock:
 
NEWsuper5 ha scritto:
iCastm ha scritto:
Tutti sanno che gli operatori di telefonia mobile vendono alcuni modelli di telefono cellulare con la loro sim incorporata. La convenienza sta nel risparmio globale per il consumatore che spenderebbe di meno rispetto all'acquisto separato di sim e telefonino. Spesso capita la promozione in cui il telefonino con sim ha un prezzo inferiore a quello sprovvisto.

Se le compagnie petrolifere vendessero automobili a prezzo inferiore rispetto i listini ufficiali promettendo sconti a vita sul carburante per quella vettura voi vi fidereste?
come fai a fidarti del tuo aguzzino? :shock: :shock: :shock:

Esagerato!
 
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