<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> E Marpionne già (ri)batte cassa... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

E Marpionne già (ri)batte cassa...

testerr ha scritto:
conan2001 ha scritto:
gli incentivi sono win to win. Conviene a tutti farli.

Inoltre QUALI impianti verranno chiusi in Italia? NOn è prevista nessuna chiusra.

marchionne non chiude riconverte e già qui ci sarebbe un discorsetto da fare.
che gli incentivi convengano è fuori di dubbio, ma no di certo a chi compera con gli incentivi.
e non continuo a ripetermi.
termini chiuderà!! prima Marchionne aveva detto che avrebbe riciclato la fabbrica senza indicare come, poi ha detto che chiuderà perchè produrre in Sicilia è troppo oneroso, soprattutto mancano infrastrutture e poi non so cos'altro. [/quote]

guarda che io sono d'accordo con te.
cosa credi che abbia inteso con quel discorsetto che ci sarebbe da fare?
 
Maurizio XP ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
kanarino ha scritto:
...se terminano gli incentivi se la vedranno brutta tutti non solo Fiat...

La differenza sostanziale è che gli incentivi a Fiat li paghiamo noi quelli alle altre case no.

E dopo aver fatto il pieno di incentivi, ha pure deciso si chiudere due impianti in Italia.

Certa gente non ha proprio la capacità di vergognarsi.
1) gli incentivi stanziati dal governo rientrano con l'iva
2)beneficiano anche gli altri gruppi in Italia
3)si sostengono i consumi e pertanto l'economia (pensa ai dipendenti dei vari gruppi che ricevono stipendi e li spendono, pensa ai tagliandi delle auto vendute... ricambi etc)

gli incentivi sono win to win. Conviene a tutti farli.

Inoltre QUALI impianti verranno chiusi in Italia? NOn è prevista nessuna chiusra.

la mia aziendolina e' totalmente italiana,con sedi in italia,capitali italiani e di incentivi neanche l'ombra.Come vedi in italia non tutti ne beneficiano.
E non siamo 4 dipendenti
 
MultiJet150 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
kanarino ha scritto:
...se terminano gli incentivi se la vedranno brutta tutti non solo Fiat...

La differenza sostanziale è che gli incentivi a Fiat li paghiamo noi quelli alle altre case no.

E dopo aver fatto il pieno di incentivi, ha pure deciso si chiudere due impianti in Italia.

Certa gente non ha proprio la capacità di vergognarsi.

Appunto, io la giro anche a te l'osservazione. Gli ammortizzatori sociali, i prestiti ponte all'Alitalia, ecc... chi li paga mia sorella che non ho ??????

Io non ho più parole, leggendo con quanta faciloneria si spara su l'unico grande gruppo industriale rimasto attivo nel paese ......... :shock: :?

caro multi,il gruppo industriale dove lavoro io fa veramente l'attivo:i telegiornali ne ha nno parlato per 10 giorni.E zeru soldi dallo stato
 
kanarino ha scritto:
...se terminano gli incentivi se la vedranno brutta tutti non solo Fiat...
Appunto,al contrario della Francia e della germania dove i governi hanno dato dei cash ai produttori di automobili in Italia si sono limitati a fare gli incentivi dove chi ne beneficia è TUTTO il mercato automobilistico,nostrano e straniero.
 
SediciValvole ha scritto:
kanarino ha scritto:
...se terminano gli incentivi se la vedranno brutta tutti non solo Fiat...
Appunto,al contrario della Francia e della germania dove i governi hanno dato dei cash ai produttori di automobili in Italia si sono limitati a fare gli incentivi dove chi ne beneficia è TUTTO il mercato automobilistico,nostrano e straniero.

prova ad informarti di quanto ne ha beneficiato mercedes degli incentivi.
poi ovviamente continuo con la lista.
 
testerr ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
kanarino ha scritto:
...se terminano gli incentivi se la vedranno brutta tutti non solo Fiat...

La differenza sostanziale è che gli incentivi a Fiat li paghiamo noi quelli alle altre case no.

E dopo aver fatto il pieno di incentivi, ha pure deciso si chiudere due impianti in Italia.

Certa gente non ha proprio la capacità di vergognarsi.

quelli delle altre case le pagano i francesi ed i tedeschi: Sarkozy ha sganciato 6 mld di euro, mica bruscolini.Non parliamo di Obama.......

Mi sembra pero' che Renault abbia "smontato" un impianto in Slovenia e l'abbia "rimontanto" in Francia.... e non credo sia una coincidenza.
In Germania nella vendita Opelhanno privilegiato l'offerta che garantiva gli stabilimenti produttivi nazionali, a discapito di quelli esteri (piano Magna).
 
Bobby_80 ha scritto:
State tranquilli che gli incentivi li chiederanno anche gli altri ai rispetti governi.
Le maggiori auto vendute, portano introiti I.V.A. superiori alla somma degli ecoincentivi erogati.
Lo Stato (quindi noi), non ci rimette nulla in questo caso, anzi.

Chi ti ha insegnato a far di conto?

Fiat detiene in 34% del mercato.

Supponendo anche che, grazie alla produzione di molte utilitarie, essa produca il 50% delle auto vendute con incentivo in Italia, di queste un buona fetta (Panda e 500 in primis) sono costruite all'estero.

Ora l'IVA è il 20% del costo finale.

Ricapitolando

se si vendono 100.000 auto in piu' all'anno grazie agli incentivi, supponendo che ognuna costi mediamente 15.000 euro e che l'incentivo sia di 1.500 euro a vettura, abbiamo che:

Maggior gettito IVA = 300.000.000 (trecento milioni)
Costo degli incentivi alla collettività 150.000.000

Sembra un affare e invece sono... BALLE!

da http://it.wikipedia.org/wiki/Imposta_sul_valore_aggiunto#Funzionamento_dell.27IVA

"Esempio: un commerciante acquista materia prima per un valore di 1000 euro, per cui pagherà una somma di 1200 euro (1000 + 200 di IVA). Supponiamo ad esempio che a seguito di una serie di lavorazioni effettuate su di essa, il valore finale del prodotto lavorato sia di 1200 euro. Al momento dell'acquisto, l'utente finale verserà al commerciante una somma di 1440 euro (1200 + 240 di IVA). La somma che il commerciante versa allo stato (o che più realisticamente è tenuto a versare allo stato) non è 240 euro, ma 240 ? 200 = 40 euro (IVA che il commerciante ha ricevuto dall'utente finale a netto di quella versata per acquistare la materia prima). In questo senso il commerciante è soggetto passivo d'imposta e può detrarre l'imposta pagata sugli acquisti (i 200 euro di IVA pagate all'acquisto della materia prima) dall'imposta addebitata sulle vendite (i 240 euro di IVA versate dall'utente finale al commerciate). Inoltre il commerciante è anche neutrale rispetto all'IVA: ha ricevuto dall'utente finale 240 euro di IVA, ne ha versato 200 al momento dell'acquisto della materia prima ed altre 40 allo stato (in totale non ha ricavato né perso nulla in termini di IVA)"

Nel nostro caso abbiamo che le materie prime sono importate (l'IVA se la cucca il paese esportatore), in piu' le auto incentivate sono all'80% prodotte all'estero perchè la metà sono di marche estere e dell'altra metà (quella Fiat) solo un 40-50% viene prodotto in Italia.
E abbiamo un altro incasso di IVA da parte di altri stati.

Quindi di questo extra gettito erariale in Italia restano le briciole.
 
MultiJet150 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
kanarino ha scritto:
...se terminano gli incentivi se la vedranno brutta tutti non solo Fiat...

La differenza sostanziale è che gli incentivi a Fiat li paghiamo noi quelli alle altre case no.

E dopo aver fatto il pieno di incentivi, ha pure deciso si chiudere due impianti in Italia.

Certa gente non ha proprio la capacità di vergognarsi.

Appunto, io la giro anche a te l'osservazione. Gli ammortizzatori sociali, i prestiti ponte all'Alitalia, ecc... chi li paga mia sorella che non ho ??????

Io non ho più parole, leggendo con quanta faciloneria si spara su l'unico grande gruppo industriale rimasto attivo nel paese ......... :shock: :?

Fai causa a Berlusconi, che si mise di traverso quando Prodi voleva vendere Alitalia ai francesi.
Col risultato che solo tenerla a galla per un anno in piu' ci costo' altri 300.000.000 (trecentomilioni) di euro di sussidi.
Senza contare che il Piano di Air France prevedeva molti meno esuberi di quanti non ce ne siano stati dopo.
 
MultiJet150 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
Maurizio XP ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
kanarino ha scritto:
...se terminano gli incentivi se la vedranno brutta tutti non solo Fiat...

La differenza sostanziale è che gli incentivi a Fiat li paghiamo noi quelli alle altre case no.

E dopo aver fatto il pieno di incentivi, ha pure deciso si chiudere due impianti in Italia.

Certa gente non ha proprio la capacità di vergognarsi.
1) gli incentivi stanziati dal governo rientrano con l'iva
2)beneficiano anche gli altri gruppi in Italia
3)si sostengono i consumi e pertanto l'economia (pensa ai dipendenti dei vari gruppi che ricevono stipendi e li spendono, pensa ai tagliandi delle auto vendute... ricambi etc)

gli incentivi sono win to win. Conviene a tutti farli.

Inoltre QUALI impianti verranno chiusi in Italia? NOn è prevista nessuna chiusra.

Cominciamo dalla fine

Chiusura impianti:
Quattroruote/ Fiat, in esclusiva il piano-Marchionne. Scajola avverte: nessuna chiusura
Martedí 19.05.2009 14:50

Fiat/ Scajola avverte Marchionne: "Tenere 5 impianti in Italia"

Fiat/ Beppe Grillo ad Affaritaliani.it: Marchionne ha raddoppiato il debito e dimezzato il valore dell'azienda. Le banche creano un debito per comprare un'automobile che consuma petrolio

Analisi/ Scajola chiede l'impossibile: coinvolga l'Europa per un piano che non penalizzi solo l'Italia ... di Aldo Turinetto

Giorgetti (Lega) ad Affaritaliani.it: deve salvaguardare anche gli interessi generali del Paese

Fiat/ Damiano: "Azienda chiarisca voci chiusura stabilimenti"

Manifestazione Fiat/ Corrado Delle Donne (Slai-Cobas) ad Affaritaliani.it: "Qualcuno dei confederali ci ha strappato il microfono". Ecco perché

Fiat/ Progetta di creare una fabbrica auto in Cina

Fiat/ Liberazione riprende in prima pagina lo scoop di Affaritaliani.it

Fiat/ Ad Omnibus su La7 si discute del piano pubblicato da Affaritaliani.it

Rifondazione attacca/ "E' inaccettabile. Evidentemente il Governo lo sapeva perché altrimenti non si spiega perché non abbia mai posto il problema dell'Italia mentre Marchionne faceva accordi con tutti. E' inaccettabile, ne ha una responsabilità piena il Governo e per quanto ci riguarda ci batteremo assieme ai lavoratori per modificare questo piano". Il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, interpellato da Affaritaliani.it, commenta così il piano di Sergio Marchionne Fiat-Chrysler-Opel e che prevede la chiusura degli stabilimenti di Pomigliano e Termini Imerese.
DI MARCHIONNE PER LA CREAZIONE DEL GRUPPO AUTO FIAT-CHRYSLER-OPEL

Il segretario della Fiom Gianni Rinaldini dice che si opporrà alla chiusura di stabilimenti Fiat in Italia, ma alcuni operai, soprattutto quelli impiegati a Pomigliano, non gli credono.

L'incidente di sabato a Torino, in cui il segretario generale delle tute blu di Corso d'Italia è stato contestato, dimostra che la tensione fra i lavoratori del gruppo Fiat è alta.

Un motivo c'è. Eccome. Certo, il gesto con cui gli operai napoletani dello Slai Cobas, una piccola sigla sindacale che rappresenta circa il 3% dei metalmeccanici della casa automobilistica torinese, hanno cercato di prendere con forza la parola, facendo scivolare dal palco Rinaldini, fra urla e strattoni, è da stigmatizzare.

Ma gli operai di Pomigliano e Termini Imerese sono, a tutti gli effetti, dei dead men walking (morti che camminano, termine usato negli States per indicare i carcerati finiti nel braccio della morte e che, ormai, hanno un futuro segnato).

Articolo completo qua:
http://www.affaritaliani.it/economia/fiat-marchionne-phoenix-lavoro-tagli-pomigliano18052009.html

Puntoi due, si solleva l'economia:
Producenbdo le auto in Polonia e vendendole in Italia qual'è l'economia che si risolleva con gli incentivi? Quella polacca!!!

Punto 3, dei benefici approfittano tutti....

Appunto, costruttori di tutto il mondo (che non producono in Italia) si appropriano degli incentivi stanziati nel nostro paese. Ossia noi finanziamo Toyota, Kia Motors, etc etc.

Un'altra ragione per non concederli.

Se si vuole riattivare l'economia si smetta di investire all'estero e si riportino le produzioni del nostro paese.

Basta con le cazz@te.

Bravo !!!! Clap clap, rimettimao i confini con il filo spinato, così poi, in Europa riprenderemo anche a farci le guerre ogni 30-40 anni come in passato ...... mamma mia, povera Italia !!!!! :? :shock:

Sai dov'era anche il filo spinato?
Era intorno alle baracche degli immigrati italiani in Svizzera negli anni '50 '60.
Io da ragazzino lo vedevo in foto sui libri delle medie. Voi con la vostra testa vuota ho paura che lo rivedrete di persona.
 
ETeLoVojoDi ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
Maurizio XP ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
kanarino ha scritto:
...se terminano gli incentivi se la vedranno brutta tutti non solo Fiat...

La differenza sostanziale è che gli incentivi a Fiat li paghiamo noi quelli alle altre case no.

E dopo aver fatto il pieno di incentivi, ha pure deciso si chiudere due impianti in Italia.

Certa gente non ha proprio la capacità di vergognarsi.
1) gli incentivi stanziati dal governo rientrano con l'iva
2)beneficiano anche gli altri gruppi in Italia
3)si sostengono i consumi e pertanto l'economia (pensa ai dipendenti dei vari gruppi che ricevono stipendi e li spendono, pensa ai tagliandi delle auto vendute... ricambi etc)

gli incentivi sono win to win. Conviene a tutti farli.

Inoltre QUALI impianti verranno chiusi in Italia? NOn è prevista nessuna chiusra.

Cominciamo dalla fine

Chiusura impianti:
Quattroruote/ Fiat, in esclusiva il piano-Marchionne. Scajola avverte: nessuna chiusura
Martedí 19.05.2009 14:50

Fiat/ Scajola avverte Marchionne: "Tenere 5 impianti in Italia"

Fiat/ Beppe Grillo ad Affaritaliani.it: Marchionne ha raddoppiato il debito e dimezzato il valore dell'azienda. Le banche creano un debito per comprare un'automobile che consuma petrolio

Analisi/ Scajola chiede l'impossibile: coinvolga l'Europa per un piano che non penalizzi solo l'Italia ... di Aldo Turinetto

Giorgetti (Lega) ad Affaritaliani.it: deve salvaguardare anche gli interessi generali del Paese

Fiat/ Damiano: "Azienda chiarisca voci chiusura stabilimenti"

Manifestazione Fiat/ Corrado Delle Donne (Slai-Cobas) ad Affaritaliani.it: "Qualcuno dei confederali ci ha strappato il microfono". Ecco perché

Fiat/ Progetta di creare una fabbrica auto in Cina

Fiat/ Liberazione riprende in prima pagina lo scoop di Affaritaliani.it

Fiat/ Ad Omnibus su La7 si discute del piano pubblicato da Affaritaliani.it

Rifondazione attacca/ "E' inaccettabile. Evidentemente il Governo lo sapeva perché altrimenti non si spiega perché non abbia mai posto il problema dell'Italia mentre Marchionne faceva accordi con tutti. E' inaccettabile, ne ha una responsabilità piena il Governo e per quanto ci riguarda ci batteremo assieme ai lavoratori per modificare questo piano". Il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, interpellato da Affaritaliani.it, commenta così il piano di Sergio Marchionne Fiat-Chrysler-Opel e che prevede la chiusura degli stabilimenti di Pomigliano e Termini Imerese.
DI MARCHIONNE PER LA CREAZIONE DEL GRUPPO AUTO FIAT-CHRYSLER-OPEL

Il segretario della Fiom Gianni Rinaldini dice che si opporrà alla chiusura di stabilimenti Fiat in Italia, ma alcuni operai, soprattutto quelli impiegati a Pomigliano, non gli credono.

L'incidente di sabato a Torino, in cui il segretario generale delle tute blu di Corso d'Italia è stato contestato, dimostra che la tensione fra i lavoratori del gruppo Fiat è alta.

Un motivo c'è. Eccome. Certo, il gesto con cui gli operai napoletani dello Slai Cobas, una piccola sigla sindacale che rappresenta circa il 3% dei metalmeccanici della casa automobilistica torinese, hanno cercato di prendere con forza la parola, facendo scivolare dal palco Rinaldini, fra urla e strattoni, è da stigmatizzare.

Ma gli operai di Pomigliano e Termini Imerese sono, a tutti gli effetti, dei dead men walking (morti che camminano, termine usato negli States per indicare i carcerati finiti nel braccio della morte e che, ormai, hanno un futuro segnato).

Articolo completo qua:
http://www.affaritaliani.it/economia/fiat-marchionne-phoenix-lavoro-tagli-pomigliano18052009.html

Puntoi due, si solleva l'economia:
Producenbdo le auto in Polonia e vendendole in Italia qual'è l'economia che si risolleva con gli incentivi? Quella polacca!!!

Punto 3, dei benefici approfittano tutti....

Appunto, costruttori di tutto il mondo (che non producono in Italia) si appropriano degli incentivi stanziati nel nostro paese. Ossia noi finanziamo Toyota, Kia Motors, etc etc.

Un'altra ragione per non concederli.

Se si vuole riattivare l'economia si smetta di investire all'estero e si riportino le produzioni del nostro paese.

Basta con le cazz@te.

Bravo !!!! Clap clap, rimettimao i confini con il filo spinato, così poi, in Europa riprenderemo anche a farci le guerre ogni 30-40 anni come in passato ...... mamma mia, povera Italia !!!!! :? :shock:

Sai dov'era anche il filo spinato?
Era intorno alle baracche degli immigrati italiani in Svizzera negli anni '50 '60.
Io da ragazzino lo vedevo in foto sui libri delle medie. Voi con la vostra testa vuota ho paura che lo rivedrete di persona.

Certo, purtroppo andando avanti con la critica distruttiva delle industrie Italiane, temo che la triste storia possa ripetersi ....... io comunque la gente con le famose valigie di cartone, non l'ho vista sui libri di scuola, l'ho vista personalmente.

I più FORTUNATI si fermavano alla FIAT o nell'indotto di Torino, Alfa Romeo di Arese ecc... i meno fortunati dovevano lasciare il paese per destinazioni più lontane e destini più AMARI ! E allora la FIAT aveva quote di mercato ben più alte rispetto a quelle di oggi.

Quindi, non ho capito cosa intendevi dire ......
 
frizionenothanks ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
kanarino ha scritto:
...se terminano gli incentivi se la vedranno brutta tutti non solo Fiat...

La differenza sostanziale è che gli incentivi a Fiat li paghiamo noi quelli alle altre case no.

E dopo aver fatto il pieno di incentivi, ha pure deciso si chiudere due impianti in Italia.

Certa gente non ha proprio la capacità di vergognarsi.

Appunto, io la giro anche a te l'osservazione. Gli ammortizzatori sociali, i prestiti ponte all'Alitalia, ecc... chi li paga mia sorella che non ho ??????

Io non ho più parole, leggendo con quanta faciloneria si spara su l'unico grande gruppo industriale rimasto attivo nel paese ......... :shock: :?

caro multi,il gruppo industriale dove lavoro io fa veramente l'attivo:i telegiornali ne ha nno parlato per 10 giorni.E zeru soldi dallo stato

Azzooooo, meno male che c'è la tua azienda, sono commosso e contemporaneamente basito per una simile affermazione, considerando che la tua azienda, mi permetto di ricordarti, PURTROPPO non da lavoro ai 57.000.000 di Italiani, quindi con quelli che non hanno la tua fortuna, cosa dobbiamo fare ?????
 
frizionenothanks ha scritto:
Maurizio XP ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
kanarino ha scritto:
...se terminano gli incentivi se la vedranno brutta tutti non solo Fiat...

La differenza sostanziale è che gli incentivi a Fiat li paghiamo noi quelli alle altre case no.

E dopo aver fatto il pieno di incentivi, ha pure deciso si chiudere due impianti in Italia.

Certa gente non ha proprio la capacità di vergognarsi.
1) gli incentivi stanziati dal governo rientrano con l'iva
2)beneficiano anche gli altri gruppi in Italia
3)si sostengono i consumi e pertanto l'economia (pensa ai dipendenti dei vari gruppi che ricevono stipendi e li spendono, pensa ai tagliandi delle auto vendute... ricambi etc)

gli incentivi sono win to win. Conviene a tutti farli.

Inoltre QUALI impianti verranno chiusi in Italia? NOn è prevista nessuna chiusra.

la mia aziendolina e' totalmente italiana,con sedi in italia,capitali italiani e di incentivi neanche l'ombra.Come vedi in italia non tutti ne beneficiano.
E non siamo 4 dipendenti

Guarda che la tua aziendolina, non sta in piedi per grazia ricevuta, ma perché altre aziende vi passano commesse/ordini e probabilmente trattate un prodotto che non è ancora maturo, spero per te che il ciclo vitale del Vs. prodotto sia ancora in salita per i prossimi decenni, ma come ben sai molte altre aziende sono in crisi profonda e non per desiderio di chi ci lavora.

Mentre è triste pensare che nonostante gli sforzi e i buonissimi risultati ottenuti da FIAT in pochi anni, L'ODIO e i VELENI continuano e il drammatico è che provengono dal territorio nazionale ! Prova a riflettere su questo .................
 
MultiJet150 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
Maurizio XP ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
kanarino ha scritto:
...se terminano gli incentivi se la vedranno brutta tutti non solo Fiat...

La differenza sostanziale è che gli incentivi a Fiat li paghiamo noi quelli alle altre case no.

E dopo aver fatto il pieno di incentivi, ha pure deciso si chiudere due impianti in Italia.

Certa gente non ha proprio la capacità di vergognarsi.
1) gli incentivi stanziati dal governo rientrano con l'iva
2)beneficiano anche gli altri gruppi in Italia
3)si sostengono i consumi e pertanto l'economia (pensa ai dipendenti dei vari gruppi che ricevono stipendi e li spendono, pensa ai tagliandi delle auto vendute... ricambi etc)

gli incentivi sono win to win. Conviene a tutti farli.

Inoltre QUALI impianti verranno chiusi in Italia? NOn è prevista nessuna chiusra.

Cominciamo dalla fine

Chiusura impianti:
Quattroruote/ Fiat, in esclusiva il piano-Marchionne. Scajola avverte: nessuna chiusura
Martedí 19.05.2009 14:50

Fiat/ Scajola avverte Marchionne: "Tenere 5 impianti in Italia"

Fiat/ Beppe Grillo ad Affaritaliani.it: Marchionne ha raddoppiato il debito e dimezzato il valore dell'azienda. Le banche creano un debito per comprare un'automobile che consuma petrolio

Analisi/ Scajola chiede l'impossibile: coinvolga l'Europa per un piano che non penalizzi solo l'Italia ... di Aldo Turinetto

Giorgetti (Lega) ad Affaritaliani.it: deve salvaguardare anche gli interessi generali del Paese

Fiat/ Damiano: "Azienda chiarisca voci chiusura stabilimenti"

Manifestazione Fiat/ Corrado Delle Donne (Slai-Cobas) ad Affaritaliani.it: "Qualcuno dei confederali ci ha strappato il microfono". Ecco perché

Fiat/ Progetta di creare una fabbrica auto in Cina

Fiat/ Liberazione riprende in prima pagina lo scoop di Affaritaliani.it

Fiat/ Ad Omnibus su La7 si discute del piano pubblicato da Affaritaliani.it

Rifondazione attacca/ "E' inaccettabile. Evidentemente il Governo lo sapeva perché altrimenti non si spiega perché non abbia mai posto il problema dell'Italia mentre Marchionne faceva accordi con tutti. E' inaccettabile, ne ha una responsabilità piena il Governo e per quanto ci riguarda ci batteremo assieme ai lavoratori per modificare questo piano". Il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, interpellato da Affaritaliani.it, commenta così il piano di Sergio Marchionne Fiat-Chrysler-Opel e che prevede la chiusura degli stabilimenti di Pomigliano e Termini Imerese.
DI MARCHIONNE PER LA CREAZIONE DEL GRUPPO AUTO FIAT-CHRYSLER-OPEL

Il segretario della Fiom Gianni Rinaldini dice che si opporrà alla chiusura di stabilimenti Fiat in Italia, ma alcuni operai, soprattutto quelli impiegati a Pomigliano, non gli credono.

L'incidente di sabato a Torino, in cui il segretario generale delle tute blu di Corso d'Italia è stato contestato, dimostra che la tensione fra i lavoratori del gruppo Fiat è alta.

Un motivo c'è. Eccome. Certo, il gesto con cui gli operai napoletani dello Slai Cobas, una piccola sigla sindacale che rappresenta circa il 3% dei metalmeccanici della casa automobilistica torinese, hanno cercato di prendere con forza la parola, facendo scivolare dal palco Rinaldini, fra urla e strattoni, è da stigmatizzare.

Ma gli operai di Pomigliano e Termini Imerese sono, a tutti gli effetti, dei dead men walking (morti che camminano, termine usato negli States per indicare i carcerati finiti nel braccio della morte e che, ormai, hanno un futuro segnato).

Articolo completo qua:
http://www.affaritaliani.it/economia/fiat-marchionne-phoenix-lavoro-tagli-pomigliano18052009.html

Puntoi due, si solleva l'economia:
Producenbdo le auto in Polonia e vendendole in Italia qual'è l'economia che si risolleva con gli incentivi? Quella polacca!!!

Punto 3, dei benefici approfittano tutti....

Appunto, costruttori di tutto il mondo (che non producono in Italia) si appropriano degli incentivi stanziati nel nostro paese. Ossia noi finanziamo Toyota, Kia Motors, etc etc.

Un'altra ragione per non concederli.

Se si vuole riattivare l'economia si smetta di investire all'estero e si riportino le produzioni del nostro paese.

Basta con le cazz@te.

Bravo !!!! Clap clap, rimettimao i confini con il filo spinato, così poi, in Europa riprenderemo anche a farci le guerre ogni 30-40 anni come in passato ...... mamma mia, povera Italia !!!!! :? :shock:

Sai dov'era anche il filo spinato?
Era intorno alle baracche degli immigrati italiani in Svizzera negli anni '50 '60.
Io da ragazzino lo vedevo in foto sui libri delle medie. Voi con la vostra testa vuota ho paura che lo rivedrete di persona.

Certo, purtroppo andando avanti con la critica distruttiva delle industrie Italiane, temo che la triste storia possa ripetersi ....... io comunque la gente con le famose valigie di cartone, non l'ho vista sui libri di scuola, l'ho vista personalmente.

I più FORTUNATI si fermavano alla FIAT o nell'indotto di Torino, Alfa Romeo di Arese ecc... i meno fortunati dovevano lasciare il paese per destinazioni più lontane e destini più AMARI ! E allora la FIAT aveva quote di mercato ben più alte rispetto a quelle di oggi.

Quindi, non ho capito cosa intendevi dire ......

Pensavo ci si potesse arrivare ...

La gente andava dove c'era il lavoro.
Dove c'è il lavoro industriale c'è ricchezza. Basta vedere lo sviluppo vertiginoso che i paesi asiatici hanno avuto. Grazie anche all'auto che è stato, ed è, un pilastro delle economie di Giappone e Corea del Sud e lo sarà prossimamente per quella cinese.

Invece qui c'è un tizio che chiede incentivi a noi per macchine che produce all'estero. In piu' vuole chiudere un paio di stabilimenti in Italia.

Che si faccia sovvenzionare dai governi dei paesi in cui le produce.

Mo' è piu' chiaro il concetto?
 
ETeLoVojoDi ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
Maurizio XP ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
kanarino ha scritto:
...se terminano gli incentivi se la vedranno brutta tutti non solo Fiat...

La differenza sostanziale è che gli incentivi a Fiat li paghiamo noi quelli alle altre case no.

E dopo aver fatto il pieno di incentivi, ha pure deciso si chiudere due impianti in Italia.

Certa gente non ha proprio la capacità di vergognarsi.
1) gli incentivi stanziati dal governo rientrano con l'iva
2)beneficiano anche gli altri gruppi in Italia
3)si sostengono i consumi e pertanto l'economia (pensa ai dipendenti dei vari gruppi che ricevono stipendi e li spendono, pensa ai tagliandi delle auto vendute... ricambi etc)

gli incentivi sono win to win. Conviene a tutti farli.

Inoltre QUALI impianti verranno chiusi in Italia? NOn è prevista nessuna chiusra.

Cominciamo dalla fine

Chiusura impianti:
Quattroruote/ Fiat, in esclusiva il piano-Marchionne. Scajola avverte: nessuna chiusura
Martedí 19.05.2009 14:50

Fiat/ Scajola avverte Marchionne: "Tenere 5 impianti in Italia"

Fiat/ Beppe Grillo ad Affaritaliani.it: Marchionne ha raddoppiato il debito e dimezzato il valore dell'azienda. Le banche creano un debito per comprare un'automobile che consuma petrolio

Analisi/ Scajola chiede l'impossibile: coinvolga l'Europa per un piano che non penalizzi solo l'Italia ... di Aldo Turinetto

Giorgetti (Lega) ad Affaritaliani.it: deve salvaguardare anche gli interessi generali del Paese

Fiat/ Damiano: "Azienda chiarisca voci chiusura stabilimenti"

Manifestazione Fiat/ Corrado Delle Donne (Slai-Cobas) ad Affaritaliani.it: "Qualcuno dei confederali ci ha strappato il microfono". Ecco perché

Fiat/ Progetta di creare una fabbrica auto in Cina

Fiat/ Liberazione riprende in prima pagina lo scoop di Affaritaliani.it

Fiat/ Ad Omnibus su La7 si discute del piano pubblicato da Affaritaliani.it

Rifondazione attacca/ "E' inaccettabile. Evidentemente il Governo lo sapeva perché altrimenti non si spiega perché non abbia mai posto il problema dell'Italia mentre Marchionne faceva accordi con tutti. E' inaccettabile, ne ha una responsabilità piena il Governo e per quanto ci riguarda ci batteremo assieme ai lavoratori per modificare questo piano". Il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, interpellato da Affaritaliani.it, commenta così il piano di Sergio Marchionne Fiat-Chrysler-Opel e che prevede la chiusura degli stabilimenti di Pomigliano e Termini Imerese.
DI MARCHIONNE PER LA CREAZIONE DEL GRUPPO AUTO FIAT-CHRYSLER-OPEL

Il segretario della Fiom Gianni Rinaldini dice che si opporrà alla chiusura di stabilimenti Fiat in Italia, ma alcuni operai, soprattutto quelli impiegati a Pomigliano, non gli credono.

L'incidente di sabato a Torino, in cui il segretario generale delle tute blu di Corso d'Italia è stato contestato, dimostra che la tensione fra i lavoratori del gruppo Fiat è alta.

Un motivo c'è. Eccome. Certo, il gesto con cui gli operai napoletani dello Slai Cobas, una piccola sigla sindacale che rappresenta circa il 3% dei metalmeccanici della casa automobilistica torinese, hanno cercato di prendere con forza la parola, facendo scivolare dal palco Rinaldini, fra urla e strattoni, è da stigmatizzare.

Ma gli operai di Pomigliano e Termini Imerese sono, a tutti gli effetti, dei dead men walking (morti che camminano, termine usato negli States per indicare i carcerati finiti nel braccio della morte e che, ormai, hanno un futuro segnato).

Articolo completo qua:
http://www.affaritaliani.it/economia/fiat-marchionne-phoenix-lavoro-tagli-pomigliano18052009.html

Puntoi due, si solleva l'economia:
Producenbdo le auto in Polonia e vendendole in Italia qual'è l'economia che si risolleva con gli incentivi? Quella polacca!!!

Punto 3, dei benefici approfittano tutti....

Appunto, costruttori di tutto il mondo (che non producono in Italia) si appropriano degli incentivi stanziati nel nostro paese. Ossia noi finanziamo Toyota, Kia Motors, etc etc.

Un'altra ragione per non concederli.

Se si vuole riattivare l'economia si smetta di investire all'estero e si riportino le produzioni del nostro paese.

Basta con le cazz@te.

Bravo !!!! Clap clap, rimettimao i confini con il filo spinato, così poi, in Europa riprenderemo anche a farci le guerre ogni 30-40 anni come in passato ...... mamma mia, povera Italia !!!!! :? :shock:

Sai dov'era anche il filo spinato?
Era intorno alle baracche degli immigrati italiani in Svizzera negli anni '50 '60.
Io da ragazzino lo vedevo in foto sui libri delle medie. Voi con la vostra testa vuota ho paura che lo rivedrete di persona.

Certo, purtroppo andando avanti con la critica distruttiva delle industrie Italiane, temo che la triste storia possa ripetersi ....... io comunque la gente con le famose valigie di cartone, non l'ho vista sui libri di scuola, l'ho vista personalmente.

I più FORTUNATI si fermavano alla FIAT o nell'indotto di Torino, Alfa Romeo di Arese ecc... i meno fortunati dovevano lasciare il paese per destinazioni più lontane e destini più AMARI ! E allora la FIAT aveva quote di mercato ben più alte rispetto a quelle di oggi.

Quindi, non ho capito cosa intendevi dire ......

Pensavo ci si potesse arrivare ...

La gente andava dove c'era il lavoro.
Dove c'è il lavoro industriale c'è ricchezza. Basta vedere lo sviluppo vertiginoso che i paesi asiatici hanno avuto. Grazie anche all'auto che è stato, ed è, un pilastro delle economie di Giappone e Corea del Sud e lo sarà prossimamente per quella cinese.

Invece qui c'è un tizio che chiede incentivi a noi per macchine che produce all'estero. In piu' vuole chiudere un paio di stabilimenti in Italia.

Che si faccia sovvenzionare dai governi dei paesi in cui le produce.

Mo' è piu' chiaro il concetto?

Concetto ??? A me sembra il solito luogo comune, siccome parliamo di FIAT, diamole addosso per definizione !
 
MultiJet150 ha scritto:
Concetto ??? A me sembra il solito luogo comune, siccome parliamo di FIAT, diamole addosso per definizione !

Però, nel tuo caso il discorso si ribalta. La "Duna" è Fiat ? Allora è un capolavoro !!!! Ci vuole un pò più di misura.
 
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