<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> e della pillola antiabortiva? | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

e della pillola antiabortiva?

dexxter ha scritto:
iCastm ha scritto:
dexxter ha scritto:
premetto che per me uno può fare ciò che vuole e non sarò io a dire se sbaglia o meno, oggi ho letto sul giornale un'intervista ad una 34enne che ha abortito con questo metodo. Ebbene ha detto che è stato terribile perchè devi fare tutto da solo e devi arrangiarti - per tre giorni - fisicamente ( si sta da cani, con le pillole e se ne vanno; non hai nessun conforto psicologico. Ma si è ovviamente

Oggi come oggi pare che sia sufficiente non avere dolori fisici per essere felici...

sono i seguaci di Epicuro che non perseguiva la felicità bensì la assanza di dolore....

A quanto pare di questi seguaci ce ne sono moltissimi pure oggi. Diciamo che sono seguaci senza rendersene conto.
 
iCastm ha scritto:
dexxter ha scritto:
iCastm ha scritto:
dexxter ha scritto:
premetto che per me uno può fare ciò che vuole e non sarò io a dire se sbaglia o meno, oggi ho letto sul giornale un'intervista ad una 34enne che ha abortito con questo metodo. Ebbene ha detto che è stato terribile perchè devi fare tutto da solo e devi arrangiarti - per tre giorni - fisicamente ( si sta da cani, con le pillole e se ne vanno; non hai nessun conforto psicologico. Ma si è ovviamente

Oggi come oggi pare che sia sufficiente non avere dolori fisici per essere felici...

sono i seguaci di Epicuro che non perseguiva la felicità bensì la assanza di dolore....

A quanto pare di questi seguaci ce ne sono moltissimi pure oggi. Diciamo che sono seguaci senza rendersene conto.

io ne sono consapevole....... :)
 
C'è Chi appioppa monostelle invece di intervenire argomentando il suo disaccordo.
Dev'essere una personcina di un certo spessore, morale e intellettuale.

La adoro.

8)
 
stefano_68 ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
In particolare è molto più agghiacciante escludere i casi di stupro, ovvero introdurre una odiosa discriminazione per il nascituro, per te che reputi il nascere un diritto.
Diciamo che putroppo nel caso di stupro ci si troverebbe di fronte a dover tutelare la donna stuprata oppure il feto, magari a fronte di danni psicologici enormi della donna in caso di una gravidanza forzata.
che la vita appartaenga al bambino lo pensi tu, mentre io penso che non c'è nessun bambino ma solo un ovulo fecondato, e che la proprietaria di quell'ovulo è la madre come lo è delle ovaie che lo hanno generato.
E quando cominciamo a considerare bimbo l'ovulo? Ne facciamo una questione di sembianze umane, di tempo, o cosa? Come dicevo, si salvano oggi feti sempre + prematuri, che diventano bambini come gli altri.
E la "proprietaria" IMHO NON è la madre, altrimenti in virtù di questo principio dovrebbe essere tale anche quando il bambino è nato.

non ho esposto le mie tesi credendole giuste come fai te, ma ho solo invitato a lasciar decidere in piena coscienza chi il problema ce l'ha in pancia, e non sei tu e neanche io.
Invece Con queste parole tu esponi con chiarezza la tua tesi, ribadendo quanto già hai detto sopra, e cioè che il feto è di proprietà della madre, cosa che mi vede completamente in disaccordo.
Tra l'altro noto che di solito queste sono affermazioni sulle quali si cambia idea quando di diventa padri.
Pensa se una coppia decide di avere un figlio, lo concepisce, e poi la donna cambia idea; in base alla tua affermazione, può interrompere la gravidanza senza che il partner abbia voce in capitolo, perchè "il problema ce l'ha in pancia" la donna.
Ma ti pare?
1. La tua discriminante aborto sì per casi di stupro e aborto no nei casi di amore vero è imbarazzante.
Che mi dici se una la da via ubriaca, consenziente neanche troppo ma neanche proprio schifata?
Che giudizio di feto dai di questa famiglia di feti?
Ci manca un pò di eugenetica e poi siamo a posto.
2. proprio perché cercare di stabilire quando inizia la vita è inutile, io rispetto una legge che preveda dei termini di interruzione della gravidanza e la volontà della donna di ricorrevi o meno, è tutta qui la differenza con te che mi vieni a spiegare quando e come inizia la vita nella pancia di un essere che non sei te.
3. Le idee che non avevo esposte erano quelle dei post precedenti, quelli che non hai letto e a seguito dei quali sei inorridito per il termine agghiacciante, salvo prevedere di uccidere un bambino se il padre è un violento.
Dopo le tue affermazioni, vista l'inutilità della mia difesa della libera scelta, certo che ho esposto le mie idee, proprio per dire che non tutti la pensano come te, e che molti si stupiscano delle certezze degli altri espresse sui problemi degli altri.
La tua osservazione che la gente cambia idea quando diventa padre non significa nulla.
Se diventerò padre la cambierò, ora la penso così e il mio pensiero vale come quello di un padre di 32 figli.
E soprattutto mi sembra del tutto ovvio che la decisione di tenere un figlio spetta alla madre, non so chi gliel'ha messo nella sua di pancia, ma mi sembra che se non lo vuole tenere può non tenerlo, in mille modi, come accade dalla notte dei tempi.
Claudio
 
iCastm ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
capnord ha scritto:
Pensare alla donna è più che giusto, ma a quel poveraccio che vorrebbe venire al mondo non ci pensa nessuno? Se voi foste stati un ''incidente di percorso'' non avreste mai visto come è fatta la luce del sole. Pensateci. E' giusto tutelare la donna in certi frangenti ( vedi violenza ) ma non facciamo passare l'idea che si può abortire come e quando si vuole.
Non ha un cervello, non può avere la volontà di venire al mondo.
Claudio

Il cervello gli verrà.
Sì, entriamo nell'astrologia e nel vaticinio, se è per questo magari gli viene il cevello di Hitler e dopo 30 anni scatena la terza guerra mondiale.
Io tento di mantenere un discorso in ambito scientifico, per lasciare comunque la decisione al soggetto interessato.
Se tu credi che sia rilevante che il cervello gli verrà, o credi in tutto ciò che vuoi. porta avanti la tua battaglia, come è giusto che sia, ma rispetta la scelta diversa, anzi rispetta il concetto di lasciar scegliere agli altri.
Sennò ti dico cosa farei io a livello contraccettivo in qualche paese dell'Africa, dove se nasci e non hai l'aids muori di media a 7 anni, sennò prima.
Claudio
 
Claudio b. ha scritto:
iCastm ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
capnord ha scritto:
Pensare alla donna è più che giusto, ma a quel poveraccio che vorrebbe venire al mondo non ci pensa nessuno? Se voi foste stati un ''incidente di percorso'' non avreste mai visto come è fatta la luce del sole. Pensateci. E' giusto tutelare la donna in certi frangenti ( vedi violenza ) ma non facciamo passare l'idea che si può abortire come e quando si vuole.
Non ha un cervello, non può avere la volontà di venire al mondo.
Claudio

Il cervello gli verrà.
Sì, entriamo nell'astrologia e nel vaticinio, se è per questo magari gli viene il cevello di Hitler e dopo 30 anni scatena la terza guerra mondiale.
Io tento di mantenere un discorso in ambito scientifico, per lasciare comunque la decisione al soggetto interessato.
Se tu credi che sia rilevante che il cervello gli verrà, o credi in tutto ciò che vuoi. porta avanti la tua battaglia, come è giusto che sia, ma rispetta la scelta diversa, anzi rispetta il concetto di lasciar scegliere agli altri.
Sennò ti dico cosa farei io a livello contraccettivo in qualche paese dell'Africa, dove se nasci e non hai l'aids muori di media a 7 anni, sennò prima.
Claudio

E' un concetto che in molte persone proprio non entra purtroppo, specialmente in alcuni ambiti, particolarmente in quelli religiosi.
Come dici tu, ogni persona ha un'idea diversa di quando un ovulo diventa un essere umano. Proprio perchè c'è questa moltitudine di punti di vista, è giusto e doveroso lasciare libertà di scelta a riguardo invece di tentare di imporre la propria a tutti i costi. Questo ragionamento può essere esteso a parecchi altri casi...
 
Claudio b. ha scritto:
iCastm ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
capnord ha scritto:
Pensare alla donna è più che giusto, ma a quel poveraccio che vorrebbe venire al mondo non ci pensa nessuno? Se voi foste stati un ''incidente di percorso'' non avreste mai visto come è fatta la luce del sole. Pensateci. E' giusto tutelare la donna in certi frangenti ( vedi violenza ) ma non facciamo passare l'idea che si può abortire come e quando si vuole.
Non ha un cervello, non può avere la volontà di venire al mondo.
Claudio

Il cervello gli verrà.
Sì, entriamo nell'astrologia e nel vaticinio, se è per questo magari gli viene il cevello di Hitler e dopo 30 anni scatena la terza guerra mondiale.
Io tento di mantenere un discorso in ambito scientifico, per lasciare comunque la decisione al soggetto interessato.
Se tu credi che sia rilevante che il cervello gli verrà, o credi in tutto ciò che vuoi. porta avanti la tua battaglia, come è giusto che sia, ma rispetta la scelta diversa, anzi rispetta il concetto di lasciar scegliere agli altri.
Sennò ti dico cosa farei io a livello contraccettivo in qualche paese dell'Africa, dove se nasci e non hai l'aids muori di media a 7 anni, sennò prima.
Claudio

Il problema è tutto li. C'è chi considera il nascituro un'essere umano nel momento stesso in cui viene concepito. Altri spostano quest'evento molto più avanti. E' un modo come un'altro per lavarsi la coscienza, dal momento che sappiamo benissimo che diventerà una persona. E rispondendo ad altri interventi, nessuno ha detto che una donna deve tenersi un bambino sempre e comunque: ci sono casi, che altri utenti del forum hanno elencato, in cui è ragionevole poter ricorrere all'aborto. Quello che molti vorrebbero, mi pare di capire, è poter ricorrere all'aborto come e quando si vuole
 
jaccos ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
iCastm ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
capnord ha scritto:
Pensare alla donna è più che giusto, ma a quel poveraccio che vorrebbe venire al mondo non ci pensa nessuno? Se voi foste stati un ''incidente di percorso'' non avreste mai visto come è fatta la luce del sole. Pensateci. E' giusto tutelare la donna in certi frangenti ( vedi violenza ) ma non facciamo passare l'idea che si può abortire come e quando si vuole.
Non ha un cervello, non può avere la volontà di venire al mondo.
Claudio

Il cervello gli verrà.
Sì, entriamo nell'astrologia e nel vaticinio, se è per questo magari gli viene il cevello di Hitler e dopo 30 anni scatena la terza guerra mondiale.
Io tento di mantenere un discorso in ambito scientifico, per lasciare comunque la decisione al soggetto interessato.
Se tu credi che sia rilevante che il cervello gli verrà, o credi in tutto ciò che vuoi. porta avanti la tua battaglia, come è giusto che sia, ma rispetta la scelta diversa, anzi rispetta il concetto di lasciar scegliere agli altri.
Sennò ti dico cosa farei io a livello contraccettivo in qualche paese dell'Africa, dove se nasci e non hai l'aids muori di media a 7 anni, sennò prima.
Claudio

E' un concetto che in molte persone proprio non entra purtroppo, specialmente in alcuni ambiti, particolarmente in quelli religiosi.
Come dici tu, ogni persona ha un'idea diversa di quando un ovulo diventa un essere umano. Proprio perchè c'è questa moltitudine di punti di vista, è giusto e doveroso lasciare libertà di scelta a riguardo invece di tentare di imporre la propria a tutti i costi. Questo ragionamento può essere esteso a parecchi altri casi...

La religione c'entra e non c'entra, anche un'anticlericale come me pensa che la vita abbia inizio nel momento del concepimento.
 
capnord ha scritto:
jaccos ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
iCastm ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
capnord ha scritto:
Pensare alla donna è più che giusto, ma a quel poveraccio che vorrebbe venire al mondo non ci pensa nessuno? Se voi foste stati un ''incidente di percorso'' non avreste mai visto come è fatta la luce del sole. Pensateci. E' giusto tutelare la donna in certi frangenti ( vedi violenza ) ma non facciamo passare l'idea che si può abortire come e quando si vuole.
Non ha un cervello, non può avere la volontà di venire al mondo.
Claudio

Il cervello gli verrà.
Sì, entriamo nell'astrologia e nel vaticinio, se è per questo magari gli viene il cevello di Hitler e dopo 30 anni scatena la terza guerra mondiale.
Io tento di mantenere un discorso in ambito scientifico, per lasciare comunque la decisione al soggetto interessato.
Se tu credi che sia rilevante che il cervello gli verrà, o credi in tutto ciò che vuoi. porta avanti la tua battaglia, come è giusto che sia, ma rispetta la scelta diversa, anzi rispetta il concetto di lasciar scegliere agli altri.
Sennò ti dico cosa farei io a livello contraccettivo in qualche paese dell'Africa, dove se nasci e non hai l'aids muori di media a 7 anni, sennò prima.
Claudio

E' un concetto che in molte persone proprio non entra purtroppo, specialmente in alcuni ambiti, particolarmente in quelli religiosi.
Come dici tu, ogni persona ha un'idea diversa di quando un ovulo diventa un essere umano. Proprio perchè c'è questa moltitudine di punti di vista, è giusto e doveroso lasciare libertà di scelta a riguardo invece di tentare di imporre la propria a tutti i costi. Questo ragionamento può essere esteso a parecchi altri casi...

La religione c'entra e non c'entra, anche un'anticlericale come me pensa che la vita abbia inizio nel momento del concepimento.

Ok... il concetto rimane valido. ;)
 
jaccos ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
iCastm ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
capnord ha scritto:
Pensare alla donna è più che giusto, ma a quel poveraccio che vorrebbe venire al mondo non ci pensa nessuno? Se voi foste stati un ''incidente di percorso'' non avreste mai visto come è fatta la luce del sole. Pensateci. E' giusto tutelare la donna in certi frangenti ( vedi violenza ) ma non facciamo passare l'idea che si può abortire come e quando si vuole.
Non ha un cervello, non può avere la volontà di venire al mondo.
Claudio

Il cervello gli verrà.
Sì, entriamo nell'astrologia e nel vaticinio, se è per questo magari gli viene il cevello di Hitler e dopo 30 anni scatena la terza guerra mondiale.
Io tento di mantenere un discorso in ambito scientifico, per lasciare comunque la decisione al soggetto interessato.
Se tu credi che sia rilevante che il cervello gli verrà, o credi in tutto ciò che vuoi. porta avanti la tua battaglia, come è giusto che sia, ma rispetta la scelta diversa, anzi rispetta il concetto di lasciar scegliere agli altri.
Sennò ti dico cosa farei io a livello contraccettivo in qualche paese dell'Africa, dove se nasci e non hai l'aids muori di media a 7 anni, sennò prima.
Claudio

E' un concetto che in molte persone proprio non entra purtroppo, specialmente in alcuni ambiti, particolarmente in quelli religiosi.
Come dici tu, ogni persona ha un'idea diversa di quando un ovulo diventa un essere umano. Proprio perchè c'è questa moltitudine di punti di vista, è giusto e doveroso lasciare libertà di scelta a riguardo invece di tentare di imporre la propria a tutti i costi. Questo ragionamento può essere esteso a parecchi altri casi...
Esatto, hai colto quello che volevo evidenziare, e cioé la differenza tra avere un'idea e difendere le idee degli altri.
Io ho il massimo rispetto per chi porta avanti una gravidanza tra mille difficoltà, ma non posso imporlo a tutti sulla base solo delle mie convinzioni.
Ed è un bene così, se si facesse come la penso io non sarebbe giusto per tanti altri.
Forsa, di fronte a queste cose così dibattute, la cosa giusta è semplicemente quella che esce fuori alla fine, per quanto mediocre possa sembrare.
Ciao
Claudio
 
capnord ha scritto:
jaccos ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
iCastm ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
capnord ha scritto:
Pensare alla donna è più che giusto, ma a quel poveraccio che vorrebbe venire al mondo non ci pensa nessuno? Se voi foste stati un ''incidente di percorso'' non avreste mai visto come è fatta la luce del sole. Pensateci. E' giusto tutelare la donna in certi frangenti ( vedi violenza ) ma non facciamo passare l'idea che si può abortire come e quando si vuole.
Non ha un cervello, non può avere la volontà di venire al mondo.
Claudio

Il cervello gli verrà.
Sì, entriamo nell'astrologia e nel vaticinio, se è per questo magari gli viene il cevello di Hitler e dopo 30 anni scatena la terza guerra mondiale.
Io tento di mantenere un discorso in ambito scientifico, per lasciare comunque la decisione al soggetto interessato.
Se tu credi che sia rilevante che il cervello gli verrà, o credi in tutto ciò che vuoi. porta avanti la tua battaglia, come è giusto che sia, ma rispetta la scelta diversa, anzi rispetta il concetto di lasciar scegliere agli altri.
Sennò ti dico cosa farei io a livello contraccettivo in qualche paese dell'Africa, dove se nasci e non hai l'aids muori di media a 7 anni, sennò prima.
Claudio

E' un concetto che in molte persone proprio non entra purtroppo, specialmente in alcuni ambiti, particolarmente in quelli religiosi.
Come dici tu, ogni persona ha un'idea diversa di quando un ovulo diventa un essere umano. Proprio perchè c'è questa moltitudine di punti di vista, è giusto e doveroso lasciare libertà di scelta a riguardo invece di tentare di imporre la propria a tutti i costi. Questo ragionamento può essere esteso a parecchi altri casi...

La religione c'entra e non c'entra, anche un'anticlericale come me pensa che la vita abbia inizio nel momento del concepimento.
Tanto per chiarire: un'anticlericale come te pensa che la vita abbia inizio dal concepimento, ma questo non esclude che la religione non c'entri.
Tant'è che questa tua convinzione per me è semplicemente inutile, non dimostrabile e figlia di un approccio ben poco scientifico (e quindi laico) al problema.
Per quel che vale, io anche posso pensare che la vita abbia inizio dal concepimento, ma non gli riconosco un significato giuridico pari a quello degli esseri umani già nati.
Claudio
 
Claudio b. ha scritto:
E soprattutto mi sembra del tutto ovvio che la decisione di tenere un figlio spetta alla madre, non so chi gliel'ha messo nella sua di pancia, ma mi sembra che se non lo vuole tenere può non tenerlo, in mille modi, come accade dalla notte dei tempi.
Claudio
No, spiacente ma non è x nulla ovvio.
Che mi dici della situazione in cui una madre decidesse di abortire senza consultare il padre del nascituro? Per te che dici "mi sembra del tutto ovvio che la decisione di tenere un figlio spetta alla madre" la madre può abortire senza problemi?
Alcune azioni portano a conseguenze enormi, anche se il tempo per decidere è stato brevissimo (leggi: la decisione di trombare).
Non ne faccio una questione religiosa, ma dico che la 486 è un nuovo modo per deresponsabilizzarsi e togliere peso alle azioni, tipico della ns epoca.
Niente deve mai essere definitivo, per alcuni.
 
stefano_68 ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
E soprattutto mi sembra del tutto ovvio che la decisione di tenere un figlio spetta alla madre, non so chi gliel'ha messo nella sua di pancia, ma mi sembra che se non lo vuole tenere può non tenerlo, in mille modi, come accade dalla notte dei tempi.
Claudio
No, spiacente ma non è x nulla ovvio.
Che mi dici della situazione in cui una madre decidesse di abortire senza consultare il padre del nascituro? Per te che dici "mi sembra del tutto ovvio che la decisione di tenere un figlio spetta alla madre" la madre può abortire senza problemi?
Alcune azioni portano a conseguenze enormi, anche il tempo per decidere è stato brevissimo (leggi: la decisione di trombare).
Non ne faccio una questione religiosa, ma dico che la 486 è un nuovo modo per deresponsabilizzarsi e togliere peso alle azioni, tipico della ns epoca.
Niente deve mai essere definitivo, per alcuni.
Se la madre non lo vuole non lo tiene, non ci puoi fare nulla te, il padre, chiunque altro.
Scusa, ma ribadisco che è ovvio.
Però ovvio significa ovvio, non giusto.
Che un padre che vuole un bambino subirà la scelta della madre di non volerlo è un fatto, se vuoi ingiusto, ma rimane un fatto.
Relativamente a quello che vedi nella RU486 in qualche caso deresponsabilizzerà, ma continua a sfuggirmi perché tu devi dire magari a mia moglie che cosa sia la responsabilità.
Magari lo sa da sola.
In più non viene a spiegare a te come devi vedere le cose.
Infine, non è propriamente la RU486 a deresponsabilizzare, quanto la società ed i valori percepiti.
La RU486 tende semplicemente a rendere meno sofferti i risultati di questa mancanza di responsabilità, quando chi ci ricorre ha mancato di responsabilità.
Claudio
 
capnord ha scritto:
Quindi siamo arrivati al punto che la donna ha il potere di vita e di morte.
Limitatamente al suo grembo, sì.
Esattamente come lo hai tu, per esempio, su uno dei tuoi arti inferiori.

Dove starebbe la novità eclatante?
 
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