lucianoVE ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
A detta dei medici che conosco avendo la consorte che lavora in ambito sanitario, gli effetti collaterali della RU486 sono talmente pesanti che tutto sommato è meglio l'aborto chirurgico.
Considerando che presa al di fuori dell'ambito ospedaliero potrebbe essere davvero pericolosa, per me fanno bene a vietarla. Ci sono tanti modi per evitare una gravidanza indesiderata, l'aborto non dovrebbe (anzi, non deve) essere uno di questi.
Just my two cents.
trovo l'argomento in questione molto delicato (e soggetto a facili censure nell'ambito di questo forum) e, quotando Agricolo, vorrei aggiungere che l'aborto potrebbe essere applicato, chirurgicamente o tramite pillola, nei casi in cui la donna sia rimasta incinta a causa di uno stupro; in questo caso però bisognerebbe avere la certezza al 100% che il concepimento sia dovuto inequivocabilmente dalla violenza subita.
Grazie per il quoting, e colgo l'occasione per spiegarmi meglio, avendo scritto il precedente post con la macchina in moto fuori.....
Dunque, innanzitutto ritengo che debba essere tracciato un confine netto tra gravidanza derivante da rapporti consenzienti o forzati: nel secondo caso la possibilità per la donna di non affrontare la gravidanza a causa dei devastanti effetti psicologici che ciò prevedibilmente avrebbe deve a parer mio essere garantita. Diverso è il caso citato del "preservativo rotto". Completamente diverso. Infatti, l'uomo è l'unica specie animale in cui la sessualità assume una valenza relazionale che trascende la semplice finalità riproduttiva che contraddistingue il resto del regno animale. Il che è certamente un "plus", ma non deve farci dimenticare che la natura comanda: pertanto ogni donna quando intraprende un rapporto sessuale VOLONTARIO deve necessariamente mettere in preventivo la possibilità di andare incontro a una fecondazione. Siccome rischio=pericolo x esposizione, per azzerare il rischio bisogna evitare l'esposizione, e ciò significa mettere in atto ogni possibile precauzione per IMPEDIRE la fecondazione. I metodi non mancano, dal caro vecchio "tirare indietro", al preservativo hi-tech al gusto di fragola e con le nervature, al conteggio dei giorni, alla pillola anticoncezionale....... ma anche evitare comportamenti come andare in discoteca con le mutandine nella borsetta e aprire le gambe col primo che passa. Il fatto di essere ubriaca o drogata è un'aggravante, non una scusante! L'aborto NON E' e soprattutto NON DEVE essere un contraccettivo di emergenza. E' una scelta terribile per qualsiasi donna abbia due neuroni che funzionano in fase, e in questa scelta va assistita e aiutata da tutti quelli che le sono vicini, famiglia e se del caso istituzioni.
Ecco perchè ritengo che la RU486 sia un male, e non un bene: perchè la sensazione (peraltro sbagliata, come dicono i medici) di poter risolvere il problema con una pastiglia banalizza il problema, come ha ben detto il mio "governador" e non interviene sull'educazione ad una sessualità responsabile: "...ma sì, tanto, caso mai c'è la pillola..." No, non funziona così. Una gravidanza è un macigno nella vita di una donna, le piaccia o no, e come tale va considerata. E in questo un ruolo importante ce l'hanno gli uomini, che se tengono alla loro donna devono saper usare il black&decker in maniera responsabile e, all'occorrenza, lasciarlo nella cassetta. Se da noi in polentonia la fregatura si chiama anche "ciavada" un motivo ci sarà.....