<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> e della pillola antiabortiva? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

e della pillola antiabortiva?

jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
... Morale il caso dello stupro è simile, il bambino porta i geni del criminale e psicologicamente può essere devastante.

Ora faccio l'avvocato di dio (perchè è contro l'aborto, mica per altro :twisted: ).
Ammazzeresti un bambino, cioè la cosa più innocente ed indifesa che esista, per un peccato del padre? Capisc'ammè che non regge... se uno è pro-vita lo è a prescindere... ;)
Non essendo il mio caso non mi pongo nemmeno il problema.... :D

forse non si è capito, non sono "pro-vita" sono contro gli omicidi, nel caso specifico (ma anche nella vita spessissimo) i figli pagano le colpe dei padri, non è e io non pretendo che sia, un mondo giusto.....
 
una cosa, grazie a tutti per come state trattando l'argomento (comunque delicato) senza farlo trascendere o politicizzare.
 
a_gricolo ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
la nascita non è un mistero da un secolo e mezzo, è solo chimica.

Esatto, il concepimento e la nascita è solo chimica. E' l'additivo X che non hanno ancora trovato. Molti ci dormono lo stesso, ma per altri è un problema grosso.....

Claudio b. ha scritto:
Se vuoi parlarmi di misteri parlami dell'anima e della coscienza, e non è che se ne sia mai trovata scientificamente traccia in un ovulo fecondato.

.....neanche in un individuo adulto, se è per questo.... Anzi, in molti non ce n'è proprio traccia, nè di anima nè di coscienza. Sarà rimasta nella placenta? :?
E' questo secondo me il cuore del discorso: io non credo, tu magari sì, per me non è un problema, per altri sì.
E ancora, inutile legare il valore della vita a fattori esterni, se è il risultato di uno stupro o dell'amore nel timore di dio, o cercare di stabilire quando il dna viene unto del mistero della vita.
Troppi punti interrogativi, troppi terreni minati, troppi punti di vista: l'unica è lasciare libertà di scelta.
Ciao
Claudio
 
a_gricolo ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
Se magari si lasciasse che sia la madre a decidere cosa è giusto e non giusto fare, condividendo una delle mille idee diverse in proposito, saremmo già a buon punto.
Sceglierà di abortire, o di non abortire, lo farà perché si è sentita violentata, non lo farà perché si è sentita solo scopata, lo vorrà fare perché ha fatto così una cazzata che è come se l'avessero violentata, non avrà il coraggio di farlo perché trova in 3 millimetri di feto le tracce di dio, o della vita umana, oppure troverà quel coraggio come se fosse un durone da togliere.
O ancora lo farà perché sennò perde il lavoro, o perché si sente così inadeguata da essere certa che suo figlio avrebbe un futuro di stenti o di infelicità.
O non abortirà, e quel bambino vivrà tra due persone che si odiano, mentre magari avrebbe potuto abortire e ricostruirsi un futuro e una famiglia felice con un'altra persona.
O ancorà vorrà abortire ma non lo farà, e ringrazierà dio per non averlo fatto, oppure rimpiangerà con mille lacrime quell'aborto di 10 anni prima.
Tutto è possibile, ragazzi, veramente tutto.
Tutto è possibile, ma noi (e lascio da parte i preti per i quali i problemini che hanno con migliaia di creature sparse in tutto il mondo dovrebbero dirla lunga sulla loro ignoranza in materia), noi che c'entriamo con lei e quello che ha nella sua pancia?
Claudio

Mi sa che c'hai raggione.......

Concordo anch' io.....mi sembra il ragionamento piu' equilibrato fra i finora postati.
Ciao
 
Gunsite ha scritto:
jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
... Morale il caso dello stupro è simile, il bambino porta i geni del criminale e psicologicamente può essere devastante.

Ora faccio l'avvocato di dio (perchè è contro l'aborto, mica per altro :twisted: ).
Ammazzeresti un bambino, cioè la cosa più innocente ed indifesa che esista, per un peccato del padre? Capisc'ammè che non regge... se uno è pro-vita lo è a prescindere... ;)
Non essendo il mio caso non mi pongo nemmeno il problema.... :D

forse non si è capito, non sono "pro-vita" sono contro gli omicidi, nel caso specifico (ma anche nella vita spessissimo) i figli pagano le colpe dei padri, non è e io non pretendo che sia, un mondo giusto.....
Si si, avevo capito cosa intendevi.
Intendo dire che parlare di "geni criminali" fa tanto selezione eugenetica... ;)
 
jaccos ha scritto:
Si si, avevo capito cosa intendevi.
Intendo dire che parlare di "geni criminali" fa tanto selezione eugenetica... ;)
Quoto.
In più i migliori figli di mignòtta non sono quelli nati da dei figli di mignòtta, ma quelli cresciuti, con dei figli di mignòtta.
In termini un pò meno volgari, la devianza la causa l'ambiente e non il DNA.
Ciao
Claudio
 
Claudio b. ha scritto:
jaccos ha scritto:
Si si, avevo capito cosa intendevi.
Intendo dire che parlare di "geni criminali" fa tanto selezione eugenetica... ;)
Quoto.
In più i migliori figli di mignòtta non sono quelli nati da dei figli di mignòtta, ma quelli cresciuti, con dei figli di mignòtta.
In termini un pò meno volgari, la devianza la causa l'ambiente e non il DNA.
Ciao
Claudio
Questo distrugge le convinzioni di gran parte dei forumisti....
 
a_gricolo ha scritto:
lucianoVE ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
A detta dei medici che conosco avendo la consorte che lavora in ambito sanitario, gli effetti collaterali della RU486 sono talmente pesanti che tutto sommato è meglio l'aborto chirurgico.
Considerando che presa al di fuori dell'ambito ospedaliero potrebbe essere davvero pericolosa, per me fanno bene a vietarla. Ci sono tanti modi per evitare una gravidanza indesiderata, l'aborto non dovrebbe (anzi, non deve) essere uno di questi.
Just my two cents.

trovo l'argomento in questione molto delicato (e soggetto a facili censure nell'ambito di questo forum) e, quotando Agricolo, vorrei aggiungere che l'aborto potrebbe essere applicato, chirurgicamente o tramite pillola, nei casi in cui la donna sia rimasta incinta a causa di uno stupro; in questo caso però bisognerebbe avere la certezza al 100% che il concepimento sia dovuto inequivocabilmente dalla violenza subita.

Grazie per il quoting, e colgo l'occasione per spiegarmi meglio, avendo scritto il precedente post con la macchina in moto fuori.....
Dunque, innanzitutto ritengo che debba essere tracciato un confine netto tra gravidanza derivante da rapporti consenzienti o forzati: nel secondo caso la possibilità per la donna di non affrontare la gravidanza a causa dei devastanti effetti psicologici che ciò prevedibilmente avrebbe deve a parer mio essere garantita. Diverso è il caso citato del "preservativo rotto". Completamente diverso. Infatti, l'uomo è l'unica specie animale in cui la sessualità assume una valenza relazionale che trascende la semplice finalità riproduttiva che contraddistingue il resto del regno animale. Il che è certamente un "plus", ma non deve farci dimenticare che la natura comanda: pertanto ogni donna quando intraprende un rapporto sessuale VOLONTARIO deve necessariamente mettere in preventivo la possibilità di andare incontro a una fecondazione. Siccome rischio=pericolo x esposizione, per azzerare il rischio bisogna evitare l'esposizione, e ciò significa mettere in atto ogni possibile precauzione per IMPEDIRE la fecondazione. I metodi non mancano, dal caro vecchio "tirare indietro", al preservativo hi-tech al gusto di fragola e con le nervature, al conteggio dei giorni, alla pillola anticoncezionale....... ma anche evitare comportamenti come andare in discoteca con le mutandine nella borsetta e aprire le gambe col primo che passa. Il fatto di essere ubriaca o drogata è un'aggravante, non una scusante! L'aborto NON E' e soprattutto NON DEVE essere un contraccettivo di emergenza. E' una scelta terribile per qualsiasi donna abbia due neuroni che funzionano in fase, e in questa scelta va assistita e aiutata da tutti quelli che le sono vicini, famiglia e se del caso istituzioni.
Ecco perchè ritengo che la RU486 sia un male, e non un bene: perchè la sensazione (peraltro sbagliata, come dicono i medici) di poter risolvere il problema con una pastiglia banalizza il problema, come ha ben detto il mio "governador" e non interviene sull'educazione ad una sessualità responsabile: "...ma sì, tanto, caso mai c'è la pillola..." No, non funziona così. Una gravidanza è un macigno nella vita di una donna, le piaccia o no, e come tale va considerata. E in questo un ruolo importante ce l'hanno gli uomini, che se tengono alla loro donna devono saper usare il black&decker in maniera responsabile e, all'occorrenza, lasciarlo nella cassetta. Se da noi in polentonia la fregatura si chiama anche "ciavada" un motivo ci sarà.....
condivido quasi completamente il tuo pensiero.
se non fosse che......
che dobbiamo guardare in che tipo di società viviamo.
i "nostri figli" crescono con il mito del tutto e subito, delle veline, della moda che le fa ingoiare a forza jeans a vita bassa col tanghino che spunta di fuori, con genitori che a sedici anni le mandano il venerdì ed il sabato sera in discoteca con tanto di pacca sulle spalle. a tredici anni tra amiche ed amici iniziano a sballarsi nei cessi a scuola.........insomma per farla breve non facciamo certo crescere le nostre figliuole con il culto della verginità da portare come il più prezioso dei doni al fortunato che ti porterà all'altare.
non dimentichiamoci quindi che la razionalità non va mai a braccetto con i nostri istinti più "animaleschi" (sessuali). a sedici-venti anni è dannatamente facile sbagliare. se si vuole dare la libertà e le più svariate occasioni per sbagliare, diamo loro anche la libertà per porvi rimedio.
IMHO natuerlich ja!!!!
 
a_gricolo ha scritto:
Ecco perchè ritengo che la RU486 sia un male, e non un bene: perchè la sensazione (peraltro sbagliata, come dicono i medici) di poter risolvere il problema con una pastiglia banalizza il problema, come ha ben detto il mio "governador" e non interviene sull'educazione ad una sessualità responsabile: "...ma sì, tanto, caso mai c'è la pillola..."

Secondo me è un errore considerare la ru486 come una banalizzazione dell'aborto. E' solo un modo per rendere meno traumatico fisicamente quel passo. Personalmente credo che il dramma di un aborto una donna se lo porti dentro tutta una vita, a prescindere che sia fatto con dolore o meno.
E' da presuntuosi pensare che tale dramma sia solo fisico.
In ogni caso per un profilattico rotto o per una "mancata retromarcia" si fa uso della pillola del giorno dopo senza scomodare la ru486. Non mischiamo i 2 campi d'azione....
 
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