<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> e della pillola antiabortiva? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

e della pillola antiabortiva?

jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Io sono del tutto contrario all'aborto sotto qualunque forma esso venga applicato, dunque.....

Regards,
The frog

stavolta quoto il ranocchio (e prima di pirlate....non sono baciapile, anzi non vado in chiesa dal mio matrimonio, e non son giovane, esclusi i battesimi e cresime dei figli) l'aborto è un omicidio, a parte i casi di stupro, gravi malattie o malformazioni credo debba essere vietato. Hai scop...to beh adesso lo fai, se poi non lo vuoi tenere (vergogna...) o non lo puoi mantenere la legge in italia da anni concede il disconoscimento, si va in ospedale si partorisce con ogni cura e lo si lascia li in adozione (al limite a Milano hanno pure reinventato la ruota in un aspedale...) ma non capisco come si possa ammazzare un proprio figlio. in più molte donne che lo hanno fatto ne sono rimaste segnate a vita (al momento sembra una soluzione facile ma vi assicuro che non lo è) meglio darlo in adozione dato che in italia è sicuro ed efficace.

Opinione rispettabilissima. Ma come tutte le opinioni è soggettiva.
Ripeto, resti al singolo la scelta. Chi è d'accordo con te non lo fa, chi dissente ha la scelta di farlo o meno.
Sul trauma che subisce la donna non posso che quotarti. Ma aggiungo che anche mettere al mondo un figlio e rinunciarvi, è un trauma almeno equivalente se non peggiore, perchè per tutta la vita di chiederai che fine ha fatto, come starà, chi si occupa di lui. Vivrai una vita di ansia e di impotenza.
Ti faccio una domanda: se ritieni l'aborto un omicidio, perchè lo giustifichi in caso di stupro? Sarebbe pur sempre un omicidio, a prescindere... :rolleyes:

vedi, la risposta è semplice, io sono contrario all'omicidio ma, e l'ho espresso chiaramente anche sul forum, tengo in camera una Glock 9mm e sono pronto, anzi prontissimo, ad usarla se mi trovo un criminale di notte in casa con tutta la famiglia che dorme. Morale il caso dello stupro è simile, il bambino porta i geni del criminale e psicologicamente può essere devastante. nonostante tutto la legge 194 non è poi così male, di solito facciamo leggi di emmental o mal copiate in questo caso siamo avanti rispetto a quasi tutti i paesi per vari motivi ma c'è un punto su cui la legge non è stata ben applicata ed è il supporto psicologico che in primis ha il compito di disincentivare la donna mettendola in guardia dal "dopo aborto" e lo dico per esperienza personale (amici non famigliari).
 
penso che stiamo comunque dando tutti aria ai denti in questo argomento, teniamo tutti il pipullo....., mi piacerebbe sentire le signore.
 
Gunsite ha scritto:
... Morale il caso dello stupro è simile, il bambino porta i geni del criminale e psicologicamente può essere devastante.

Ora faccio l'avvocato di dio (perchè è contro l'aborto, mica per altro :twisted: ).
Ammazzeresti un bambino, cioè la cosa più innocente ed indifesa che esista, per un peccato del padre? Capisc'ammè che non regge... se uno è pro-vita lo è a prescindere... ;)
Non essendo il mio caso non mi pongo nemmeno il problema.... :D
 
Gunsite ha scritto:
penso che stiamo comunque dando tutti aria ai denti in questo argomento, teniamo tutti il pipullo....., mi piacerebbe sentire le signore.

Concordo... per quanto vedo per esperienza personale spesso il dibattito su questa questione è ancora più acceso tra donne...
 
jaccos ha scritto:
capnord ha scritto:
Io penso che il Padreterno ci ha dotato del libero arbitrio, quindi ogn'uno di noi dovrebbe essere libero di scegliere e rispondere dei propri atti alla propria coscienza , e se crede, al Padreterno. Però l'argomento è delicato perchè stiamo parlando della soppressione di una vita. L'omicidio è punito con la galera, perchè il feto non ha dignità di persona? perchè non può difendersi? perchè è talmente miscroscopico nei primi momenti di vita che ''chi se ne frega''? Nessuno, nè ateo nè credente può rimanere indifferente. Dal momento che lo Stato italiano ha reso legale l'aborto credo che ogn'uno deve assumersi le proprie responsailità, semmai possiamo discutere del metodo: pillola, intervento, occhessoio ma è la paziente che DEVE assumersi la responsabilità di quello che stà per fare e, come detto ad inizio post, risponderne alla propria coscienza o al padreterno se è credente in una qualsiasi religione.

Qua entriamo in discorsi etici molto profondi ed altrettanto soggettivi. Parti da presupposti che non sono universalmente condivisi. Secondo me rischiamo seriamente la chiusura del 3d se ci addentriamo in questi ambiti... ;)

Non mi pare di aver detto niente di trascententale, ho semplicemente detto che dal momento che in Italia l'aborto è LEGALE, occorre prenderne atto. O si cambia la legge ( e non è detto che è un bene perchè chi vuole abortire lo fà comunque) oppure la si rispetta: quindi tutte le polemiche sulla pillola sono tendenziose. Ovvio che chi fà un passo del genere se ne assume tutte le responsabilità di fronte a se stesso e, SE credente, di fronte al Padreterno.
Basta essere trattati come bambini, ogn'uno deve cominciare ad assumersi le proprie responsabilità.
 
Se magari si lasciasse che sia la madre a decidere cosa è giusto e non giusto fare, condividendo una delle mille idee diverse in proposito, saremmo già a buon punto.
Sceglierà di abortire, o di non abortire, lo farà perché si è sentita violentata, non lo farà perché si è sentita solo scopata, lo vorrà fare perché ha fatto così una cazzata che è come se l'avessero violentata, non avrà il coraggio di farlo perché trova in 3 millimetri di feto le tracce di dio, o della vita umana, oppure troverà quel coraggio come se fosse un durone da togliere.
O ancora lo farà perché sennò perde il lavoro, o perché si sente così inadeguata da essere certa che suo figlio avrebbe un futuro di stenti o di infelicità.
O non abortirà, e quel bambino vivrà tra due persone che si odiano, mentre magari avrebbe potuto abortire e ricostruirsi un futuro e una famiglia felice con un'altra persona.
O ancorà vorrà abortire ma non lo farà, e ringrazierà dio per non averlo fatto, oppure rimpiangerà con mille lacrime quell'aborto di 10 anni prima.
Tutto è possibile, ragazzi, veramente tutto.
Tutto è possibile, ma noi (e lascio da parte i preti per i quali i problemini che hanno con migliaia di creature sparse in tutto il mondo dovrebbero dirla lunga sulla loro ignoranza in materia), noi che c'entriamo con lei e quello che ha nella sua pancia?
Claudio
 
Claudio b. ha scritto:
Se magari si lasciasse che sia la madre a decidere cosa è giusto e non giusto fare, condividendo una delle mille idee diverse in proposito, saremmo già a buon punto.
Sceglierà di abortire, o di non abortire, lo farà perché si è sentita violentata, non lo farà perché si è sentita solo scopata, lo vorrà fare perché ha fatto così una cazzata che è come se l'avessero violentata, non avrà il coraggio di farlo perché trova in 3 millimetri di feto le tracce di dio, o della vita umana, oppure troverà quel coraggio come se fosse un durone da togliere.
O ancora lo farà perché sennò perde il lavoro, o perché si sente così inadeguata da essere certa che suo figlio avrebbe un futuro di stenti o di infelicità.
O non abortirà, e quel bambino vivrà tra due persone che si odiano, mentre magari avrebbe potuto abortire e ricostruirsi un futuro e una famiglia felice con un'altra persona.
O ancorà vorrà abortire ma non lo farà, e ringrazierà dio per non averlo fatto, oppure rimpiangerà con mille lacrime quell'aborto di 10 anni prima.
Tutto è possibile, ragazzi, veramente tutto.
Tutto è possibile, ma noi (e lascio da parte i preti per i quali i problemini che hanno con migliaia di creature sparse in tutto il mondo dovrebbero dirla lunga sulla loro ignoranza in materia), noi che c'entriamo con lei e quello che ha nella sua pancia?
Claudio

Stramegaquotone carpiato con doppio avvitamento e 5 stelle solo perchè non te ne posso dare di più!
 
Claudio b. ha scritto:
Se magari si lasciasse che sia la madre a decidere cosa è giusto e non giusto fare, condividendo una delle mille idee diverse in proposito, saremmo già a buon punto.
Sceglierà di abortire, o di non abortire, lo farà perché si è sentita violentata, non lo farà perché si è sentita solo scopata, lo vorrà fare perché ha fatto così una cazzata che è come se l'avessero violentata, non avrà il coraggio di farlo perché trova in 3 millimetri di feto le tracce di dio, o della vita umana, oppure troverà quel coraggio come se fosse un durone da togliere.
O ancora lo farà perché sennò perde il lavoro, o perché si sente così inadeguata da essere certa che suo figlio avrebbe un futuro di stenti o di infelicità.
O non abortirà, e quel bambino vivrà tra due persone che si odiano, mentre magari avrebbe potuto abortire e ricostruirsi un futuro e una famiglia felice con un'altra persona.
O ancorà vorrà abortire ma non lo farà, e ringrazierà dio per non averlo fatto, oppure rimpiangerà con mille lacrime quell'aborto di 10 anni prima.
Tutto è possibile, ragazzi, veramente tutto.
Tutto è possibile, ma noi (e lascio da parte i preti per i quali i problemini che hanno con migliaia di creature sparse in tutto il mondo dovrebbero dirla lunga sulla loro ignoranza in materia), noi che c'entriamo con lei e quello che ha nella sua pancia?
Claudio

Mi sa che c'hai raggione.......
 
Claudio b. ha scritto:
Se magari si lasciasse che sia la madre a decidere cosa è giusto e non giusto fare, condividendo una delle mille idee diverse in proposito, saremmo già a buon punto.
Sceglierà di abortire, o di non abortire, lo farà perché si è sentita violentata, non lo farà perché si è sentita solo scopata, lo vorrà fare perché ha fatto così una cazzata che è come se l'avessero violentata, non avrà il coraggio di farlo perché trova in 3 millimetri di feto le tracce di dio, o della vita umana, oppure troverà quel coraggio come se fosse un durone da togliere.
O ancora lo farà perché sennò perde il lavoro, o perché si sente così inadeguata da essere certa che suo figlio avrebbe un futuro di stenti o di infelicità.
O non abortirà, e quel bambino vivrà tra due persone che si odiano, mentre magari avrebbe potuto abortire e ricostruirsi un futuro e una famiglia felice con un'altra persona.
O ancorà vorrà abortire ma non lo farà, e ringrazierà dio per non averlo fatto, oppure rimpiangerà con mille lacrime quell'aborto di 10 anni prima.
Tutto è possibile, ragazzi, veramente tutto.
Tutto è possibile, ma noi (e lascio da parte i preti per i quali i problemini che hanno con migliaia di creature sparse in tutto il mondo dovrebbero dirla lunga sulla loro ignoranza in materia), noi che c'entriamo con lei e quello che ha nella sua pancia?
Claudio

Tutto giusto, ma restiamo comunque sul piano delle chiacchiere perchè nessuna legge può fisicamente impedire ad una madre l'aborto.

Il punto è chiedersi: quel feto, quella vita, appartiene alla madre per il semplice fatto che lo porta lei all'interno? E se sì è giusto che ne disponga a piacere come un oggetto di sua proprietà?

Sì può essere credenti o no, anzi, questi discorsi andrebbero fatti a prescindere, ma la nascita è sempre un mistero. Questo è il punto.
 
solo un paio di domande:
Cosa succederebbe se un capo di stato straniero (ad esempio Obama o Sarkozy) invitasse gli italiani a disobbedire ad una legge dello Stato? Ne nascerebbe un incidente diplomatico?
 
iCastm ha scritto:
Tutto giusto, ma restiamo comunque sul piano delle chiacchiere perchè nessuna legge può fisicamente impedire ad una madre l'aborto.

Il punto è chiedersi: quel feto, quella vita, appartiene alla madre per il semplice fatto che lo porta lei all'interno? E se sì è giusto che ne disponga a piacere come un oggetto di sua proprietà?

Sì può essere credenti o no, anzi, questi discorsi andrebbero fatti a prescindere, ma la nascita è sempre un mistero. Questo è il punto.
Tu hai la consapevolezza di chiacchierare, come me, purtroppo su questo ed altri temi è diffusa la tendenza a credere di poter imporre ad altri le proprie opinioni.
Rispetto alla tua domanda: secondo me è ovvio che quel feto appartiene alla madre così come gli appartiene il fegato o l'intestino.
Ma questa è una mia idea, se quella madre non la pensa così farà bene a tenersi il bambino coerente con le sue convinzioni.
Rispetto invece al tuo punto centrale qui non concordo e in più non capisco: la nascita non è un mistero da un secolo e mezzo, è solo chimica.
Se vuoi parlarmi di misteri parlami dell'anima e della coscienza, e non è che se ne sia mai trovata scientificamente traccia in un ovulo fecondato.
Ciao
Claudio
 
Claudio b. ha scritto:
la nascita non è un mistero da un secolo e mezzo, è solo chimica.

Esatto, il concepimento e la nascita è solo chimica. E' l'additivo X che non hanno ancora trovato. Molti ci dormono lo stesso, ma per altri è un problema grosso.....

Claudio b. ha scritto:
Se vuoi parlarmi di misteri parlami dell'anima e della coscienza, e non è che se ne sia mai trovata scientificamente traccia in un ovulo fecondato.

.....neanche in un individuo adulto, se è per questo.... Anzi, in molti non ce n'è proprio traccia, nè di anima nè di coscienza. Sarà rimasta nella placenta? :?
 
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