nellolo ha scritto:
La scuola è ... la palestra per allenare i cittadini...
Non a caso, guarda un po' le coincidenze,
tutte le
dittature hanno
sempre investito e investono
moltissimo proprio nella
scuola, sfruttandola (con inevitabilmente enorme successo) per "produrre" cittadini perfettamente conformi alle proprie necessità.
Non serve essere dei geni per sapere che quello che impariamo nei primi anni di vita ci si stampa nel cervello in maniera sorprendente e ci accompagna, nel bene e nel male, per tutto il tempo restante.
Indubbiamente una gioventù ignorante e maleducata può costituire, nel breve periodo, un ottimo vivaio di allegri e docili consumatori/elettori (il che, al pari di una mega campagna di incentivi, fa un gran bene all'economia), che però quasi sempre spende quattrini guadagnati da terzi e vive sulle spalle di terzi.
Più tardi, invece, si otterranno degli adulti incapaci di trovare un lavoro (perché ignoranti) e ancor meno capaci di affrontare qualsivoglia seria difficoltà senza traumi psicologici di vario genere (perché abituati a considerarsi il centro dell'universo), con tutte le felici conseguenze collettive che si possono immaginare e che per certi versi già si stanno cominciando ad assaporare.
Il tutto è aggravato, come si diceva, dal fatto che il suddetto miope e pericoloso errore viene fatto non solo dallo stato ma anche da tantissime famiglie, che preferiscono evitare, oggi, frizioni di sorta con i pargoli anziché preoccuparsi dell'effetto che ciò potrà avere sul modo in cui, domani, quei pargoli affronteranno le inevitabili...
frizioni, ben più serie e pericolose, che la vita riserverà loro.