<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> E ancora hanno il coraggio di difendere | Il Forum di Quattroruote

E ancora hanno il coraggio di difendere

la scuola italiana così com'è adesso:

http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_22/orbetello-concorso-tutti-bocciati-gasperetti_71abd676-eeda-11de-82de-00144f02aabc.shtml

Alle elementari abbiamo 3 maestri. ma per fare cosa???????
 
La scuola italiana ormai e' una fetenzia.
Non solo non e' piu' in grado di istruire ma, molto peggio, non e' piu' in grado di educare. Anzi, e' diventata diseducativa, mostrando che chiunque puo' fare quel che vuole senza pagarne le conseguenze.
 
Anche perché, in questo senso, gode della complicità, se non addirittura della piena e fattiva e metodica collaborazione, di moltissimi genitori.
 
Il problema è che quando ero bimbo io se la maestra mi cazziava a casa mi arrivava il resto (con gli interessi).
Ora, invece, se provi anche solo a sgridare un pargolo o a chiamare i genitori ti arrivano dei facoceri infuriati perché hai osato mettere in discussione il loro figliolo.
E' lo specchio di una società che invece di tutelare i deboli si mette a 90 davanti ai prepotenti...
 
capnord ha scritto:
la scuola italiana così com'è adesso:

http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_22/orbetello-concorso-tutti-bocciati-gasperetti_71abd676-eeda-11de-82de-00144f02aabc.shtml

Alle elementari abbiamo 3 maestri. ma per fare cosa???????

oggi, per bocciare un bambino, la legge prevede che:

siano d'accordo tutte le maestre;
sia d'accordo il dirigente scolastico;
sia d'accordo lo psicologo della scuola;
siano d'accordo i genitori;

senza tutte queste cose la bocciatura è illegale e pertanto impugnabile.

chiara adesso la situazione? :D
 
Purtroppo non posso aprire il link, ma intuendo l'argomento intervengo lo stesso, se poi non c'entra niente, il messaggio si autodistruggerà in 10 secondi... :D

Personalmente reputo le scuole da me frequentate (tutte pubbliche) di alto livello e anche quando mi sono confrontato con coetanei stranieri non mi sono mai trovato più di tanto in difficoltà. Per come l'ho vissuta io, le elementari sono state davvero ben organizzate e ricordo con stupore la quantità di cose che mi venivano insegnate e la qualità delle maestre. Alle medie il livello è un pochino scaduto (un professore in particolare, degno delle peggiori SS, mi ha fatto odiare la matematica per il resto della mia vita, la sto riscoprendo solo ora) ma comunque molto buono. Alle superiori che ho frequentato io (ITIS, biennio comune a tutti gli indirizzi nell'istituto vicino casa, triennio di specializzazione in un'altro) ho passato il periodo più stressante della mia vita: un livello richiesto altissimo (a differenza dei licei della zona ad esempio) e una quantità di studio a casa enorme, 5 anni veramente duri ma che mi hanno dato una preparazione davvero molto buona e una capacità di studio e resistenza allo stress che mi hanno permesso di affrontare l'università e poi il lavoro in discesa. Devo dire che di alcuni studenti che venivano da ITIS di altre zone d'italia per trasferimento dei genitori, la quasi totalità non reggeva il ritmo e o cambiava scuola o perdeva anni... in effetti dove vivo (provincia di vicenza) non ci si può lamentare delle scuole che sono tutte di ottimo livello... il dubbio viene pensando ad altre parti d'italia purtroppo...
Continuando, università di Trento, livello dei docenti elevato, ottimi insegnamenti ma organizzazione della facoltà penosa, carenza di aule (dovevano affittare teatri per fare lezione!), ritardi e cancellazioni dell'ultimo secondo, sovrapposizione degli orari delle lezioni onnipresenti e programmi di insegnamento spesso sovrapponibili e ripetitivi. Alla fine però non mi lamento, ne sono uscito soddisfatto.
Sinceramente per l'esperienza vissuta sulla mia pelle la scuola italiana non è lo scatafascio che sembra, specialmente se paragonata a quella di altre realtà... perlomeno da noi l'università, voglia permettendo, la può fare chiunque e insegnamenti e docenti a parer mio sono buoni. Certo, si può far meglio, ma non è una tragedia... anzi, lo diventerà tagliando risorse. Quando ero all'università talvolta ci ritrovavamo peggio dei carri bestiame perchè non c'erano i soldi per affittare altre aule e i giovani ricercatori che conoscevo facevano tutti la fame e prendevano al volo qualsiasi proposta di lavoro per università estere... :?
La grande differenza che ho notato con i coetanei europei sta proprio li: hanno più soldi, buone borse di studio, esperienze all'estero con incentivi che coprono davvero le spese, buone attrezzature, fondi per la ricerca, docenti e ricercatori con stipendi decenti...
Non ci rendiamo conto che l'italia già ora investe poco in ricerca rispetto agli altri paesi sviluppati, figuriamoci dopo i tagli che vogliono fare... :rolleyes:

PS: per favore, non fate il maestro unico!!! Ho avuto la fortuna di avere non 3 bensì 4 maestre (italiano e storia, geografia e scienze, matematica e tecnica, inglese) e credetemi che è molto, ma moooolto meglio... erano specializzate e nel loro campo ne sapevano davvero (quella di inglese madrelingua australiana), trasmettevano tantissimo agli alunni. La scuola elementare italiana viene riportata anche all'estero come modello, non distruggiamola! ;)
 
silverrain ha scritto:
Il problema è che quando ero bimbo io se la maestra mi cazziava a casa mi arrivava il resto (con gli interessi).
Ora, invece, se provi anche solo a sgridare un pargolo o a chiamare i genitori ti arrivano dei facoceri infuriati perché hai osato mettere in discussione il loro figliolo.
E' lo specchio di una società che invece di tutelare i deboli si mette a 90 davanti ai prepotenti...

Questo è verissimo. Se prendevo una nota, avevo il terrore di rientrare a casa...
Ora i genitori vanno dalla maestra a farle il cazziatone... ma il problema non è la maestra, sono i genitori che non sono più capaci di educare i figli...
 
cognizionezerozero ha scritto:
capnord ha scritto:
la scuola italiana così com'è adesso:

http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_22/orbetello-concorso-tutti-bocciati-gasperetti_71abd676-eeda-11de-82de-00144f02aabc.shtml

Alle elementari abbiamo 3 maestri. ma per fare cosa???????

oggi, per bocciare un bambino, la legge prevede che:

siano d'accordo tutte le maestre;
sia d'accordo il dirigente scolastico;
sia d'accordo lo psicologo della scuola;
siano d'accordo i genitori;

senza tutte queste cose la bocciatura è illegale e pertanto impugnabile.

chiara adesso la situazione? :D

Quello che hai scritto è ironico vero? :?
 
e' diventata diseducativa, mostrando che chiunque puo' fare quel che vuole senza pagarne le conseguenze.

Anche perché, in questo senso, gode della complicità, se non addirittura della piena e fattiva e metodica collaborazione, di moltissimi genitori.

Sono d'accordissimo: i genitori hanno molte responsabilità; ma uno stato che non sà fare lo Stato, ne ha molte di più.
 
jaccos ha scritto:
...Se prendevo una nota, avevo il terrore di rientrare a casa...
Non è che i genitori di allora fossero sempre automaticamente d'accordo con maestre e professori, però di fronte ai figli assumevano, per impostazione predefinita, quell'atteggiamento. Salvo poi magari andare a parlare con gli insegnanti, a insaputa dei figli, eventualmente esprimendo le loro critiche più o meno intense e fondate.

Una piccola, colossale differenza.

Noi ci sentivamo in qualche modo circondati; a scuola ti rimproveravano perché avevi fatto il furbo o il maleducato o il pigro e a casa facevano altrettanto, per cui eri costretto se non altro a prendere atto degli effetti collaterali non positivi che il tuo comportamento generava.
Oggi invece molti ragazzini che, come è umano e naturale specie a quelle età, si comportano in maniera furbetta o maleducata o pigra ecc., non vengono rimproverati a scuola perché gli insegnanti pensano di non doverli traumatizzare o cercano di evitare rogne e non vengono rimproverati a casa per le stesse identiche ragioni. Con risultati a dir poco ovvi.
 
Lasciamo perdere il discorso dei genitori "senza palle" per educare i figli (non sanno dire di no oramai), che si tramutano in genitori "con le palle" con i professori...

La scuola non è male in Italia. Mi sono diplomato 5 anni fa...ne so qualcosina :)

Il problema è che nonostante tutti gli esseri umani siano dotati dello stesso cervello, e nonostante tutti ne utilizziamo circa il 10%, alcuni proprio non concepiscono assolutamente il prendere sul serio la scuola.
E i risultato sono questi laureati che non sanno scrivere...
 
Il fatto di prendere o meno sul serio le cose, secondo me, dipende dall'educazione ricevuta, esattamente come il fatto di dare o meno importanza alla parola data, alla lealtà verso il prossimo, alla correttezza di comportamento e così via.

Sono convinto che l'educazione inizi, per un essere umano, molto prima della scuola. Sbaglierò, ma sono anche convinto che da questo punto di vista noi esseri umani non siamo poi così diversi da altri animali, come ad esempio i cani, che appunto vanno addestrati fin dai primissimi mesi di vita e si portano dietro per tutta la loro esistenza, in maniera indelebile, ciò che hanno appreso nel bene e nel male quando erano cuccioli. Personalmente ho "addestrato", nel corso degli anni, quattro o cinque cani di famiglia e ho sempre avuto la conferma che ciò che io insegno loro, senza violenza alcuna, quando sono piccolissimi (ad esempio a non valicare la linea del cancello, a non agitarsi se vengono lasciati da soli a casa o anche nella macchina parcheggiata, a stare fermi quando ci si allontana da loro, a passeggiare al guinzaglio senza tirare ecc.), viene imparato in maniera estremamente rapida e mai più dimenticato. Ciò accade, però, anche per le cose che io "insegno" senza volerlo e che magari non corrispondono alle mie intenzioni; anche quelle si stampano in maniera indelebile nel cervello e risultano in seguito difficilissime se non impossibili da modificare.

Nessun essere umano, a mio avviso, si sottopone spontaneamente a qualche cosa che non gli piace. Nessuno studente spontaneamente studia di più di quanto si trova costretto a studiare esattamente come nessun adulto spontaneamente lavora più a lungo o più duramente o assumendosi più responsabilità dello stretto necessario (a meno che non ci sia un qualche preciso tornaconto, nel qual caso il discorso cambia).
 
capnord ha scritto:
la scuola italiana così com'è adesso:

http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_22/orbetello-concorso-tutti-bocciati-gasperetti_71abd676-eeda-11de-82de-00144f02aabc.shtml

Alle elementari abbiamo 3 maestri. ma per fare cosa???????

Io so che superficie si puo' scrfivere anche senza la "i" superfice. Ambo le espressioni dovrebberoandare bene.

Regards,
The frog
 
Noto che c'e' qualcuno che non ritiene la scuola incapace di insegnare e diseducativa. Allora, magari, anziche' dare una stellina anonimamente potrebbe avere il coraggio (e l'utilita') di dire apertamente come la pensa, e giustificare (se riesce) come una scuola dove

- le materie vengono insegnate in modo nozionistico e senza elaborazioni
- si fa continua e assidua propaganda politica
- i brutti voti in caso di carenza di studio vengono contestati
- i professori non possono redarguire uno studente senza rischiare denunce
- non si possono prendere provvedimenti di alcun tipo contro chi arriva a livelli di indisciplina da delinquenza minorile, perche' vige un sistema paragonabile al parlamento Polacco del medioevo (dove sedevano oltre 500 baroni e le decisioni si potevano prendere solo per unanimita' ).
- dove le rare volte che si agisce con fermezza contro qualche teppista i genitori stessi fanno controdenunce alle istituzioni
- dove le classi sono formate senza tenere in minimo conto il livello di base degli studenti, cosi' che spesso alunni con gravi deficienze di base (anche indipendenti dalla loro buona volonta', per carita') comunque frenano il progresso istruttivo di tutti gli altri.

Questo senza considerare l'assurdita' di un sistema didattico che tiene impegnato un ragazzino per 8 ore al giorno e poi assegna compiti che ne richiedono altre 4 come minimo, quando un ragazzo in quell'eta'
ha bisogno di svolgere molteplici attivita', e anche di divertirsi e socializzare, che sono importantissime componenti dello sviluppo.
O che prevede 3 ore consecutive di matematica, o italiano, quando lo sanno anche i tavoli che la mente non riesce a seguire proficuamente lo stesso argomento per piu' di 45-60 minuti senza almeno un breve intervallo o, possibilmente, dedicandosi ad altro.
Ho l'impressione che si sia fatta confusione tra "far lavorare di piu'" e "insegnare meglio".

PS: ci tengo a precisare che la scuola in cui sono cresciuto io, tempo fa, era MOLTO diversa. Ma forse lo erano appunto anche i genitori.
Se io tornavo a casa con una nota, erano cazzi AMARISSIMI. Oggi i genitori vanno a protestare col preside... BHA!
 
marimasse ha scritto:
Il fatto di prendere o meno sul serio le cose, secondo me, dipende dall'educazione ricevuta, esattamente come il fatto di dare o meno importanza alla parola data, alla lealtà verso il prossimo, alla correttezza di comportamento e così via.

Tutto vero. Ma supponi di passare 4 ore al giorno con i tuoi educatissimi cani, e poi lasciarli per altre 8 nelle mani di qualcuno che gli fa fare tutto quel che vuole, specie cio' che tu li hai addestrati a non fare.
Questo succede nelle nostre scuole.
Insegni dei principi ai tuoi figli, li educhi in un certo modo, poi vanno per 2/3 del loro tempo in un luogo che gli dimostra che i piu' furbi han ragione, che chi sgarra la fa sempre franca, che le punizioni sono ingiuste e che se qualcuno fa qualcosa che non va, alla fine non e' mai davvero colpa sua...
Ora che ci ripenso, forse questa scuola in realta' e' MOLTO educativa: prepara alla perfezione i nuovi giovani italiani a integrarsi nella societa' che li attende. :rolleyes:
 

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