Purtroppo non posso aprire il link, ma intuendo l'argomento intervengo lo stesso, se poi non c'entra niente, il messaggio si autodistruggerà in 10 secondi...
Personalmente reputo le scuole da me frequentate (tutte pubbliche) di alto livello e anche quando mi sono confrontato con coetanei stranieri non mi sono mai trovato più di tanto in difficoltà. Per come l'ho vissuta io, le elementari sono state davvero ben organizzate e ricordo con stupore la quantità di cose che mi venivano insegnate e la qualità delle maestre. Alle medie il livello è un pochino scaduto (un professore in particolare, degno delle peggiori SS, mi ha fatto odiare la matematica per il resto della mia vita, la sto riscoprendo solo ora) ma comunque molto buono. Alle superiori che ho frequentato io (ITIS, biennio comune a tutti gli indirizzi nell'istituto vicino casa, triennio di specializzazione in un'altro) ho passato il periodo più stressante della mia vita: un livello richiesto altissimo (a differenza dei licei della zona ad esempio) e una quantità di studio a casa enorme, 5 anni veramente duri ma che mi hanno dato una preparazione davvero molto buona e una capacità di studio e resistenza allo stress che mi hanno permesso di affrontare l'università e poi il lavoro in discesa. Devo dire che di alcuni studenti che venivano da ITIS di altre zone d'italia per trasferimento dei genitori, la quasi totalità non reggeva il ritmo e o cambiava scuola o perdeva anni... in effetti dove vivo (provincia di vicenza) non ci si può lamentare delle scuole che sono tutte di ottimo livello... il dubbio viene pensando ad altre parti d'italia purtroppo...
Continuando, università di Trento, livello dei docenti elevato, ottimi insegnamenti ma organizzazione della facoltà penosa, carenza di aule (dovevano affittare teatri per fare lezione!), ritardi e cancellazioni dell'ultimo secondo, sovrapposizione degli orari delle lezioni onnipresenti e programmi di insegnamento spesso sovrapponibili e ripetitivi. Alla fine però non mi lamento, ne sono uscito soddisfatto.
Sinceramente per l'esperienza vissuta sulla mia pelle la scuola italiana non è lo scatafascio che sembra, specialmente se paragonata a quella di altre realtà... perlomeno da noi l'università, voglia permettendo, la può fare chiunque e insegnamenti e docenti a parer mio sono buoni. Certo, si può far meglio, ma non è una tragedia... anzi, lo diventerà tagliando risorse. Quando ero all'università talvolta ci ritrovavamo peggio dei carri bestiame perchè non c'erano i soldi per affittare altre aule e i giovani ricercatori che conoscevo facevano tutti la fame e prendevano al volo qualsiasi proposta di lavoro per università estere... :?
La grande differenza che ho notato con i coetanei europei sta proprio li: hanno più soldi, buone borse di studio, esperienze all'estero con incentivi che coprono davvero le spese, buone attrezzature, fondi per la ricerca, docenti e ricercatori con stipendi decenti...
Non ci rendiamo conto che l'italia già ora investe poco in ricerca rispetto agli altri paesi sviluppati, figuriamoci dopo i tagli che vogliono fare...
PS: per favore, non fate il maestro unico!!! Ho avuto la fortuna di avere non 3 bensì 4 maestre (italiano e storia, geografia e scienze, matematica e tecnica, inglese) e credetemi che è molto, ma moooolto meglio... erano specializzate e nel loro campo ne sapevano davvero (quella di inglese madrelingua australiana), trasmettevano tantissimo agli alunni. La scuola elementare italiana viene riportata anche all'estero come modello, non distruggiamola!