<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Duster: ma noi vogliamo spendere moooolto di più.... | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Duster: ma noi vogliamo spendere moooolto di più....

renatom ha scritto:
Jambana ha scritto:
renatom ha scritto:
Jambana ha scritto:
L'impressionante sistema frenante sull'assale di un treno TGV francese :)

Le "pastigliette" sono 72 per asse...(18 per pinza freno)...

Ma non sono autoventilanti! ;)

Penso che se hanno messo molte pastiglie piccole invece di poche grandi abbiano avuto le loro ragioni; ad esempio mi vengono in mente lo smaltimento del calore e la difficoltà, su una pastiglia molto grossa di avere una pressione uniforme

Certo, a questi si aggiunge forse anche una certa propensione francese per le meccaniche complicate :)

Comunque il TGV, considerando anche che non è recentissimo, mi pare un gran progetto.

Ci ho fatto un viaggetto, Reims-Parigi, 150 km in 45', anche se nel tratto dentro Parigi deve chiaramente rallentare e, quando si fiancheggia l'autostrada, vedere le auto che sembrano ferme e si viaggia, comunque, in silenzio e senza scosse, fa un certo effetto.

Peccato che dentro sia tra i 3 luoghi piu' sporchi che abbia mai visto :D
 
renatom ha scritto:
Jambana ha scritto:
renatom ha scritto:
Jambana ha scritto:
L'impressionante sistema frenante sull'assale di un treno TGV francese :)

Le "pastigliette" sono 72 per asse...(18 per pinza freno)...

Ma non sono autoventilanti! ;)

Penso che se hanno messo molte pastiglie piccole invece di poche grandi abbiano avuto le loro ragioni; ad esempio mi vengono in mente lo smaltimento del calore e la difficoltà, su una pastiglia molto grossa di avere una pressione uniforme

Certo, a questi si aggiunge forse anche una certa propensione francese per le meccaniche complicate :)

Comunque il TGV, considerando anche che non è recentissimo, mi pare un gran progetto.

Ci ho fatto un viaggetto, Reims-Parigi, 150 km in 45', anche se nel tratto dentro Parigi deve chiaramente rallentare e, quando si fiancheggia l'autostrada, vedere le auto che sembrano ferme e si viaggia, comunque, in silenzio e senza scosse, fa un certo effetto.

Il TGV è pazzesco: la cosa che mi piace di più sono i carrelli condivisi tra due carrozze contigue, che oltre ad essere un vantaggio per la leggerezza, sono un grande vantaggio per la sicurezza, in quanto in caso di deragliamento ad alta velocità, per il collegamento più solido, il treno resta in linea ed è molto difficile che si disarticolino o si stacchino intraversandosi, con conseguenze catastrofiche. Grazie a questa particolarità sono state minimizzate le conseguenze di deragliamenti che potevano avere effetti molto peggiori.
 
benjopower ha scritto:
Peccato che dentro sia tra i 3 luoghi piu' sporchi che abbia mai visto :D

Beh con i treni italiani, negli ultimi anni, penso che sia difficile competere da questo punto di vista...non ci facciamo mancare niente, neanche le zecche.
 
Jambana ha scritto:
Fra l'altro, per i freni degli aerei di linea fanno un test pazzesco: aereo a pieno carico, massima accelerazione per decollo, e decollo abortito con massima frenata e stop...il test è superato se l'incendio che ne deriva ai freni non si propaga all'aereo... :-o
Apperò...
Pensa quando non passa il test...
Sopra casa mia passan gli aerei che prendono il volo dal Marconi, ogni tanto mi capita di vederne con il carrello lasciato fuori dei minuti a raffreddarsi dopo un atterraggio e decollo rapido... lascian fuori le zampe a ventilarsi e poi ritraggono il carrello per il viaggio. La prima volta che ne ho visto far così ho passato mezzora su flightradar a vedere se tornava indietro per avaria ai carrelli..
Riguardo alla facilità di manutenzione dei freni.. per il cambio delle pastiglie disco di solito basta una pinza o una buona leva per far rientrare il pistoncino e lasciar spazio alle nuove pastiglie. In certe applicazioni come le mie pinze posteriori serve un particolare strumento che mentre respinge il pistoncino lo fa ruotare, resettando così il sistema di recupero del gioco... Io che pensavo "bene, con i dischi mi cambio le pastiglie in un secondo..." mi son dovuto procurare l'attrezzo..
 
Jambana ha scritto:
benjopower ha scritto:
Peccato che dentro sia tra i 3 luoghi piu' sporchi che abbia mai visto :D

Beh con i treni italiani, negli ultimi anni, penso che sia difficile competere da questo punto di vista...non ci facciamo mancare niente, neanche le zecche.

Bè onestamente sia i treni ad alta velocità sia Italo sono molto puliti.
L'esperienza della pulizia, anzi, non pulizia del tgv, diciamo che per un po' di tempo mi ha segnato...la pelle :D
 
Jambana ha scritto:
Penso che il trattore Scania che hai postato abbia i freni a disco, riporto dal sito Scania:

"Sistemi precisi e resistenti per ogni applicazione.

Negli ultimi anni i freni a disco sono diventati la norma per la maggior parte dei veicoli pesanti. Tale tendenza è destinata a continuare, grazie soprattutto alle caratteristiche di questi freni, ovvero leggerezza, prestazioni costanti e uniformi nonché semplicità di verifica e manutenzione.

Tuttavia, quando le applicazioni sono più complesse i freni a tamburo assicurano maggiore durata e resistenza a fango, ghiaia e urti imprevisti. Queste qualità sono particolarmente importanti per le imprese di costruzione, che preferiscono l'affidabilità dei componenti meccanici alla fluidità dei freni elettronici.

In entrambi i casi, i sistemi EBS e ABS Scania garantiscono massimo controllo ed estrema efficienza per interi anni di uso intensivo."


Penso che i tamburi li montino soprattutto sui mezzi d'opera.

Motivo in più per preferire i dischi sulle auto, direi..... Mi viene in mente un dettaglio: la mia prima Mondeo del '94 aveva i tamburi dietro, la seconda, del 2000, aveva i quattro dischi. Sulla prima le pastiglie anteriori andavano via come monetine in una slot machine, più di 30mila km non riuscivi a fare. Sulla seconda, strutturalmente identica, duravano il doppio. Non so se i dischi dietro c'entrassero qualcosa, ma questo lo ricordo bene....
 
Probabile anche che nella seconda serie le pastiglie fossero più morbide. Occhio che le pastiglie a mescola dura si mangiano i dischi. Il fatto è che su dischi e pastiglie TUTTE le Case risparmiano.
Comunque tra qualche annetto, le Dacia si allineano ai prezzi degli altri costruttori.
Leggendomi la storia di Dacia, ho visto che Ceausescu tanto scemo non era, visto che nel 1968 ha fatto entrare Renault in Romania ed ha dato operai e stabilimenti. Cosa che Skoda ha fatto con VW nel 1990.
 
ezechiele88 ha scritto:
Comunque tra qualche annetto, le Dacia si allineano ai prezzi degli altri costruttori.
Ne dubito, se vogliono continuare a vendere delle Renault e delle Nissan... o le stesse Dacia. Bisogna che rimanga una differenziazione.
 
Esattamente come farà PSA, dove Peugeot sarà proiettata verso le premium, la linea Ds di Citroen allo stesso livello e la linea C di Citroen come low cost. Quella che tra poco andrà ad insidiare la Duster sarà proprio la Citroen Cactus, pensata come suv essenziale. Presentato con un prezzo di 15000 euro, che nel giro di un mese diventeranno 12000. Visto che il C4 Aircross è stato un flop.
 
Io spero che Dacia resti nella fascia di mercato attuale perché rappresenta una possibile scelta. Copre cioè quella fascia di utenti che cercano un prodotto con buon rapporto spesa - resa, pratico, semplice e onesto.
Inoltre la casa dell'est è serie nella politica del prezzo, basso da subito senza tanti sconti fantasmagorici.
 
Knowledge ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
norbig ha scritto:
E' vero che il tamburo è inferiore al disco solo per l resistenza al fading?

Anche se fosse, è comunque inferiore al disco......
Dici?
Caratteristiche dinamiche
http://it.wikipedia.org/wiki/Freno_a_tamburo#Caratteristiche_dinamiche

Mi sono spiegato male. Con "comunque" intendevo appunto che "solo" per la scarsa resistenza è inferiore al disco. Quel link l'avevo già visto prima di postare.... ;)
 
ezechiele88 ha scritto:
Esattamente come farà PSA, dove Peugeot sarà proiettata verso le premium, la linea Ds di Citroen allo stesso livello e la linea C di Citroen come low cost. Quella che tra poco andrà ad insidiare la Duster sarà proprio la Citroen Cactus, pensata come suv essenziale. Presentato con un prezzo di 15000 euro, che nel giro di un mese diventeranno 12000. Visto che il C4 Aircross è stato un flop.

Vediamo Dongfeng cosa vorrà fare di psa.
 
a_gricolo ha scritto:
renatom ha scritto:
Quello non vuoi dire granché. I tamburi sonocstati più usati sui mezzi pesanti che sulle auto.

.

Un auto non è un camion, e credo che sulla superiorità dei dischi rispetto ai tamburi credo che non ci siano dubbi, anche solo per la resistenza al fading (se non fosse così, probabilmente vedremmo le Ferrari coi ceppi, no?). Per quanto poco, il Duster è comunque un SUV, pesa più della berlina di derivazione e in casa Renault/Nissan impianti a disco avanzati da qualche altro modello ne dovrebbero avere. Per me - e ribadisco per me - è un difetto serio. Che poi ci siano anche premium o presunte tali che fanno finta di regalarti l'oro rifilandoti una radio cinese e poi risparmiano sui freni, è semplicemente uno schifo.

Boh, mio fratello ha una mondeo 2.0 sw del '97 con quasi 200k km, presa nuova, mai toccati i tamburi dietro, frena bene (l'ho usata diverse volte, quindi so come frena)
ci ha girato mezza europa, facendo passi e con caldo torrido di spagna e portogallo, nessun problema,
secondo me è molto questione di estetica e anche di lavoro per i meccanici,
mentre le ganasce dei tamburi durano quasi quanto l'auto,
le pastiglie e i dischi si cambiano che è una bellezza,
e per 2 dischi in ghisa e un set di pastiglie dal valore di 80-100?, te ne prendono 3-400?,
questa è la sostanziale differenza tra i tamburi e i dischi,
la duster essendo lowcost anche nel mantenimento, in dacia hanno pensato di non farti spendere 300? ogni 70-80.000km..........coerenti!
 
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