<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Duster: ma noi vogliamo spendere moooolto di più.... | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Duster: ma noi vogliamo spendere moooolto di più....

ezechiele88 ha scritto:
Noti che si forma uno strato di ossidazione, tipo ruggine, sui dischi?
Anch'io avevo la Fiesta (del 1992). Tranne la normale manutenzione, l'unica cosa che ho dovuto sostituire è stata la pompa freni dopo 12 anni. Un vero panzer quell'auto. La reputo la migliore che ho avuto. Non soddisfatto ma ultra soddisfatto.
No, ma il problema non è sui dischi bensì sui tamburi
 
modus72 ha scritto:
Barack ha scritto:
Beh con 18.000, e parlo di prezzo finale, non listino, prendi anche buone segmento c scontate. Sinceramente le plastiche non sono da segmento b, al massimo sono del livello della panda seconda serie. A mio modesto avviso, per quel che offre, è perfino cara, anche considerando che lo sconto che fanno è nullo. Parlo per esperienza. Poi se si vuole molto di più, senza perdere spazio a bordo e spendendo meno, ti compri una roomster come la mia, visto che, sempre a mio modesto parere, se vuoi spazio a bordo, non compri un suv con l'anteriore.
Se prendi un Duster pensando di equipaggiarlo come un suv non low cost, ti ritrovi tranquillamente a pagarlo ben caro, magari più di altre; qualche mese fa, a parità di equipaggiamento e considerado i prezzi finali, il Duster veniva più del QQ in via di pensionamento..
Le Dacia risultano convenienti se prendi le base o le versioni standard pronta consegna, spesso con dotazioni limitate, altrimenti addio risparmio. I modelli non lowcost non dispongono di versioni abbastanza "base", quindi anche i prezzi minimi rimangono alti.

Nel caso del Qashqai, qualche tempo fa c'era Una super offerta dato che stava per uscire il nuovo modello...
Sconti rilevanti a parte, con Dacia risparmi con qualsiasi allestimento...
Ad esempio il top di gamma del duster costera' comunque 5000/6000 euro in meno delle sue concorrenti tipo Qashqai, Ask, Sportage, Captur o Ix35......

ovviamente si spende 6000 euro in meno ma si ha auto che vale meno..
 
modus72 ha scritto:
Dalekit ha scritto:
Detto questo, sebbene non si possa parlare di scandalo, a mio avviso la Duster rimane un SUV, e come tale è un auto che bene o male è in grado di avventurarsi in percorsi off-road magari caratterizzati da fondi accidentati e inclinati, situazioni in cui un impianto a disco anche posteriore risulterebbe migliore, per via dell'affaticamento che in queste situazioni si trova a dover sopportare. Ma magari mi sbaglio
Scusate eh...
Quando siete in giro e vi capita di vedere parcheggiato un Navara o un L200 , provate a dare un'occhiata ai freni posteriori ;) pensate poi alla massa di quei cosi e a quale impianto frenante dovrebbero montare se le preoccupazioni che si leggono qui dentro sull'inefficacia dei tamburi di una Duster fossero fondate... ;)

Quello che si vede nella foto qui sotto ha i freni a tamburo, tanto per sgombrare il campo da dubbi sull'azione frenante. La mia obiezione è che il Duster è un'auto, sulle auto la superiorità dei dischi mi pare sia riconosciuta, siamo nel 2014, la Casa costruttrice dispone senza dubbio di impianti frenanti a disco adeguati, ergo una coppia di dischi anche dietro mi sarebbe piaciuta più di una serie di gadget da premium come il touch e il navi che - sui listini - costano abbastanza cari. IMHO.

Attached files /attachments/1769920=34388-img-art-Trucks-3_tcm71-210361.jpg
 
a_gricolo ha scritto:
.... una coppia di dischi anche dietro mi sarebbe piaciuta più di una serie di gadget da premium come il touch e il navi che - sui listini - costano abbastanza cari. IMHO.
cioè gratis sulla laureate e a 100? in più della radio sulle ambiance?
sono i più low cost del mercato degli optional, mi pare.... :rolleyes:
 
a_gricolo ha scritto:
modus72 ha scritto:
Dalekit ha scritto:
Detto questo, sebbene non si possa parlare di scandalo, a mio avviso la Duster rimane un SUV, e come tale è un auto che bene o male è in grado di avventurarsi in percorsi off-road magari caratterizzati da fondi accidentati e inclinati, situazioni in cui un impianto a disco anche posteriore risulterebbe migliore, per via dell'affaticamento che in queste situazioni si trova a dover sopportare. Ma magari mi sbaglio
Scusate eh...
Quando siete in giro e vi capita di vedere parcheggiato un Navara o un L200 , provate a dare un'occhiata ai freni posteriori ;) pensate poi alla massa di quei cosi e a quale impianto frenante dovrebbero montare se le preoccupazioni che si leggono qui dentro sull'inefficacia dei tamburi di una Duster fossero fondate... ;)

Quello che si vede nella foto qui sotto ha i freni a tamburo, tanto per sgombrare il campo da dubbi sull'azione frenante. La mia obiezione è che il Duster è un'auto, sulle auto la superiorità dei dischi mi pare sia riconosciuta, siamo nel 2014, la Casa costruttrice dispone senza dubbio di impianti frenanti a disco adeguati, ergo una coppia di dischi anche dietro mi sarebbe piaciuta più di una serie di gadget da premium come il touch e il navi che - sui listini - costano abbastanza cari. IMHO.

Penso che il trattore Scania che hai postato abbia i freni a disco, riporto dal sito Scania:

"Sistemi precisi e resistenti per ogni applicazione.

Negli ultimi anni i freni a disco sono diventati la norma per la maggior parte dei veicoli pesanti. Tale tendenza è destinata a continuare, grazie soprattutto alle caratteristiche di questi freni, ovvero leggerezza, prestazioni costanti e uniformi nonché semplicità di verifica e manutenzione.

Tuttavia, quando le applicazioni sono più complesse i freni a tamburo assicurano maggiore durata e resistenza a fango, ghiaia e urti imprevisti. Queste qualità sono particolarmente importanti per le imprese di costruzione, che preferiscono l'affidabilità dei componenti meccanici alla fluidità dei freni elettronici.

In entrambi i casi, i sistemi EBS e ABS Scania garantiscono massimo controllo ed estrema efficienza per interi anni di uso intensivo."


Penso che i tamburi li montino soprattutto sui mezzi d'opera.

http://www.scania.it/veicoli-industriali/componenti-principali/telaio/freni/index.aspx
 
a_gricolo ha scritto:
Quello che si vede nella foto qui sotto ha i freni a tamburo, tanto per sgombrare il campo da dubbi sull'azione frenante. La mia obiezione è che il Duster è un'auto, sulle auto la superiorità dei dischi mi pare sia riconosciuta, siamo nel 2014, la Casa costruttrice dispone senza dubbio di impianti frenanti a disco adeguati, ergo una coppia di dischi anche dietro mi sarebbe piaciuta più di una serie di gadget da premium come il touch e il navi che - sui listini - costano abbastanza cari. IMHO.
Beh anche il Navara è sostanzialmente un'auto che in più riesce a bersi dei tratturi con discreta scioltezza, nelle zone alpine non è poi infrequente vederlo carico di ogni cosa oppure con un bel carrello dietro... Sale e scende i passi come un Duster, in autostrada tiene tranquillamente le medie di un'auto normale. Ce l'ha mio cognato svizzero, 30000km annui in giro per ogni dove e con ritmi assolutamente comparabili con quelli delle normali auto. E' il 2.5 da 165cv o giù di lì... Eppure ha dei tamburi dietro (sarebbero più grancasse viste le dimensioni..)
Quel che voglio dire è che a mio avviso le esigenze tecniche non giustificano la presenza dei dischi dietro a parecchie auto del segmento B, C e SUV. Ma la gente ormai s'è convinta che il tamburo sia sotto il minimo sindacale, anche grazie alla diffusione di cerchi in lega ampissimi e molto finestrati che lasciano vedere quel che sta sotto... ed il tamburo fa brutto. E' più una questione di immagine che non di sostanza, che c'è ma con i numeri visti sopra sulla ripartizione della forza frenante, risulta poco più che marginale.
 
L'impressionante sistema frenante sull'assale di un treno TGV francese :)

Le "pastigliette" sono 72 per asse...(18 per pinza freno)...

Attached files /attachments/1769939=34390-Freins TGV.jpg
 
ezechiele88 ha scritto:
Personalmente non ho mai visto sostituire dei tamburi freno. Si possono rettificare se ci sono delle irregolarità di consumo.
Le ganasce si sostituiscono principalmente perchè si vetrificano (ogni tanto fare delle frenate con il freno a mano aiuta a tenerle efficenti).
io ne ho dovuto cambiare uno, si è storpiato con l'estrattore (era bloccato dopo soli 28 anni di servizio...) e dovevamo sostituire il cilindretto.
un tamburo costa circa 25/30 ? nuovo, circa come un disco pieno.

in compenso dura molto più di un disco. in genere non vengono mai sostituiti se non in casi eccezionali.

per un'auto a vocazione turistica (e l'altezza da terra, la morbidezza delle sospensioni e la bassa potenza dei motori difficilmente portano a pensare altro...) possono essere sufficienti.
specialmente se poi pensiamo che quell'auto è pensata per fare concorrenza alle zastava e alle varie palio, gol... nei mercati "più esotici"
 
Jambana ha scritto:
L'impressionante sistema frenante sull'assale di un treno TGV francese :)

Le "pastigliette" sono 72 per asse...(18 per pinza freno)...

Ma non sono autoventilanti! ;)

Penso che se hanno messo molte pastiglie piccole invece di poche grandi abbiano avuto le loro ragioni; ad esempio mi vengono in mente lo smaltimento del calore e la difficoltà, su una pastiglia molto grossa di avere una pressione uniforme
 
NEWsuper5 ha scritto:
un tamburo costa circa 25/30 ? nuovo, circa come un disco pieno.

Beato te che li trovi a queste cifre...potrei farti esempi di tamburi (originali, ovviamente) che costano 5 o 6 volte tanto..

NEWsuper5 ha scritto:
in compenso dura molto più di un disco. in genere non vengono mai sostituiti se non in casi eccezionali.

per un'auto a vocazione turistica (e l'altezza da terra, la morbidezza delle sospensioni e la bassa potenza dei motori difficilmente portano a pensare altro...) possono essere sufficienti.
specialmente se poi pensiamo che quell'auto è pensata per fare concorrenza alle zastava e alle varie palio, gol... nei mercati "più esotici"

La durata maggiore non mi pare sempre una questione dirimente: anche i dischi posteriori sono sollecitati poco, e si possono comunque rettificare, quindi nell'arco di vita normale di una vettura, diciamo 150-200 mila km, è difficile doverli cambiare se si usano i freni con criterio. Certo se si fanno fuori le pastiglie anteriori ogni 30 mila km, allora il discorso è diverso: molto dipende sia dallo stile di guida, sia da come è fatto l'impianto.
Però con i dischi il cambio pastiglie è semplificato, e soprattutto non si hanno quei problemi accessori che spesso causano i cilindretti o i leverismi dei freni a tamburo soprattutto con il passare del tempo.
 
renatom ha scritto:
Jambana ha scritto:
L'impressionante sistema frenante sull'assale di un treno TGV francese :)

Le "pastigliette" sono 72 per asse...(18 per pinza freno)...

Ma non sono autoventilanti! ;)

Penso che se hanno messo molte pastiglie piccole invece di poche grandi abbiano avuto le loro ragioni; ad esempio mi vengono in mente lo smaltimento del calore e la difficoltà, su una pastiglia molto grossa di avere una pressione uniforme

Certo, a questi si aggiunge forse anche una certa propensione francese per le meccaniche complicate :)
 
Sulla Clio II di mia moglie, pastiglie anteriori e ganasce posteriori sono arrivati alla fine in contemporanea, verso i 130.000 km.

Non ricordo i prezzi precisi, ma la rimessa in opera dei tamburi è stata più costosa essenzialmente per il fatto che il meccanico ci ha caldamente consigliato di sostituire anche i pistoncini, data la elevatissima, secondo lui, possibilità del verificarsi a breve di perdite di olio causa usura degli stessi.
 
Jambana ha scritto:
renatom ha scritto:
Jambana ha scritto:
L'impressionante sistema frenante sull'assale di un treno TGV francese :)

Le "pastigliette" sono 72 per asse...(18 per pinza freno)...

Ma non sono autoventilanti! ;)

Penso che se hanno messo molte pastiglie piccole invece di poche grandi abbiano avuto le loro ragioni; ad esempio mi vengono in mente lo smaltimento del calore e la difficoltà, su una pastiglia molto grossa di avere una pressione uniforme

Certo, a questi si aggiunge forse anche una certa propensione francese per le meccaniche complicate :)

Comunque il TGV, considerando anche che non è recentissimo, mi pare un gran progetto.

Ci ho fatto un viaggetto, Reims-Parigi, 150 km in 45', anche se nel tratto dentro Parigi deve chiaramente rallentare e, quando si fiancheggia l'autostrada, vedere le auto che sembrano ferme e si viaggia, comunque, in silenzio e senza scosse, fa un certo effetto.
 
Suby01 ha scritto:
Jambana ha scritto:
L'impressionante sistema frenante sull'assale di un treno TGV francese :)

Le "pastigliette" sono 72 per asse...(18 per pinza freno)...

Pensa che spesa ogni 50-60 mila km ahaahhahaa

:D

Immagina quanto deve costare per questi: freni elettromeccanici del Boeing 787 Dreamliner ...si vede roba carboceramica, ma qui bisogna studiare un po'...

Fra l'altro, per i freni degli aerei di linea fanno un test pazzesco: aereo a pieno carico, massima accelerazione per decollo, e decollo abortito con massima frenata e stop...il test è superato se l'incendio che ne deriva ai freni non si propaga all'aereo... :-o

Attached files /attachments/1769974=34394-elecbrakesx600.jpg
 
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