<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dove sta l'anti economicità nel riparare un' auto vecchia? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Dove sta l'anti economicità nel riparare un' auto vecchia?

Secondo me non è possibile dare una risposta univoca alla questione. Ci sono in ballo troppe variabili, alcune soggettive: disponibilità economica nel potere o meno cambiare auto, "voglia" a prescindere di sostituirla con un nuovo o qualcosa di usato ma più fresco, condizioni di usura globali del mezzo in mio possesso al di là del chilometraggio, percorrenza annua ed uso che se ne fa dell'automobile, normative antinquinamento della città in cui vivo o transito spesso ecc ecc

Personalmente forse faccio poco testo, uso quotidianamente una vettura di trentaquattro anni di vita, una Mercedes, con oltre 360.000 km percorsi. Abbraccio in pieno la filosofia del riparare piuttosto che del sostituire. Questo per vari motivi miei personali e magari non condivisibili. Ho una macchina vecchia, per scelta precisa e per ragioni economiche, nella quale l'elettronica è quasi del tutto assente ed abbastanza "elementare" a livello di meccanica. Tanti ricambi costano davvero poco da nuovi e ancor meno, quando è possibile installarli, se reperiti negli sfasci. Non ho più voglia di "combattere" e spendere fior di denaro, date precedenti esperienze costose e poco fortunate, con auto premium di segmento C o E dove il guaio elettrico è spesso dietro l'angolo (parlo per esperienza personale, altri saranno stati più fortunati). Al tempo stesso volevo restare su analogo segmento, seppur a bordo di un mezzo molto anziano, per avere un' auto comunque spaziosa (sono 1.90) e confortevole anche nei medi e lunghi viaggi. Dell'immagine demodé della vettura, o dei giudizi che può evocare agli occhi degli altri, me ne importa zero, basta che piaccia a me. Mi premuro solamente di tenerla in buone condizioni di carrozzeria e tutta originale, ed internamente in perfetto stato. Devo anche dire però che la mia percorrenza annuale è bassa, grasso che cola se arrivo a 12.000 km, e che abitando in provincia è davvero raro venga interdetta la circolazione ai veicoli Euro 0 o Euro 1, come nel mio caso. Per un uso come il mio, limitato a spostamenti perlopiù brevi, trovo davvero inutile ed antieconomico "cambiare" per un nuovo da oltre 30.000 euro o un usato piuttosto recente, che ne valga la pena. Preferisco una manutenzione magari più frequente, ma quasi sempre economica nei costi di ripristino, e tirare avanti con un'auto che so per certo le cure che ha ricevuto e che, seppur anziana, soddisfa in pieno le mie reali esigenze di utilizzo.

Se con l'auto ci avessi lavorato o avessi abitato in una grande città, soggetta a forti limiti di circolazione per via delle normative Euro, sicuramente non avrei potuto mettere in atto codesta filosofia che, ribadisco, può essere condivisa o meno

Il tuo discorso invece lo trovo azzeccato e sensato, proprio perché parti da una tua esperienza personale e non da idelogie prive si senso logico ormai alcuni utenti ci abituano ormai da tempo ( passano 24 su 24 su questo forum rispondendo a tutti i post ).
Purtroppo nelle grandi città non è possibile attuare la tua stessa "filosofia" e nonostante io sia soddisfatto della mia auto di 16 anni di vita, il prossimo anno, abitando a Roma, devo valutare se cambiarla o meno, proprio per via delle normative dei blocchi del traffico essendo la mia un Diesel Euro 4.
 
Molto, o meglio tutto dipende da quanto è "centrale" il ruolo dell'auto nella logistica personale. Se fai poca strada, non hai problemi di europaranoie del sindaco e soprattutto hai la possibilità di sopperire a eventuali defaillance del mezzo, è ovvio che puoi permetterti di tenere l'auto finchè perde le porte per strada, e se sei appassionato puoi anche unire l'utile al dilettevole di dedicarti al suo mantenimento in efficienza. Se invece, come capita a molti, l'auto ti serve per lavoro, o è funzionale al lavoro, o comunque ha un ruolo centrale nel quotidiano per mille motivi, allora non ci sono santi, la necessità di salire in macchina ed essere praticamente sicuro che va in moto al primo colpo prende il sopravvento su tutto il resto, e certamente questo non si coniuga con il risparmio.
 
Molto, o meglio tutto dipende da quanto è "centrale" il ruolo dell'auto nella logistica personale. Se fai poca strada, non hai problemi di europaranoie del sindaco e soprattutto hai la possibilità di sopperire a eventuali defaillance del mezzo, è ovvio che puoi permetterti di tenere l'auto finchè perde le porte per strada, e se sei appassionato puoi anche unire l'utile al dilettevole di dedicarti al suo mantenimento in efficienza. Se invece, come capita a molti, l'auto ti serve per lavoro, o è funzionale al lavoro, o comunque ha un ruolo centrale nel quotidiano per mille motivi, allora non ci sono santi, la necessità di salire in macchina ed essere praticamente sicuro che va in moto al primo colpo prende il sopravvento su tutto il resto, e certamente questo non si coniuga con il risparmio.
Il tuo discorso è assolutamente corretto.
Resta il fatto che, spendendo una discreta cifra in manutenzione e/o riparazione, ovvero non effettuandole al risparmio e/o presso Tonino 'o puzzone, che mette l'olio esausto perchè tanto è uguale, e soffia il filtro anche se è tanto lercio da camminare, spendendo dicevo, puoi essere abbastanza certo di avere una vettura affidabile anche se con molti chilometri.
Ma quasi sempre accade che se la vettura non è più fresca, difficilmente le regali le rose all'anniversario.
 
Nel mio caso a lasciarmi a piedi sono stati quasi sempre componenti che non vengono sostituiti durante la manutenzione ordinaria e soprattutto non è stato il motore.
E' tutto il resto che perde colpi.
 
Molto, o meglio tutto dipende da quanto è "centrale" il ruolo dell'auto nella logistica personale. Se fai poca strada, non hai problemi di europaranoie del sindaco e soprattutto hai la possibilità di sopperire a eventuali defaillance del mezzo, è ovvio che puoi permetterti di tenere l'auto finchè perde le porte per strada, e se sei appassionato puoi anche unire l'utile al dilettevole di dedicarti al suo mantenimento in efficienza. Se invece, come capita a molti, l'auto ti serve per lavoro, o è funzionale al lavoro, o comunque ha un ruolo centrale nel quotidiano per mille motivi, allora non ci sono santi, la necessità di salire in macchina ed essere praticamente sicuro che va in moto al primo colpo prende il sopravvento su tutto il resto, e certamente questo non si coniuga con il risparmio.
Assolutamente corretto, condivido tutto ciò che hai espresso. Nello scrivere la mia personale esperienza ho tenuto a sottolineare che la mia "filosofia" del tirare avanti una macchina di trentaquattro anni fa mi è concessa dal chilometraggio annuale esiguo e, soprattutto, dalla quasi totale assenza di blocchi del traffico nella mia cittadina di provincia.

Considera poi, ma questo è soggettivo, che essendo appassionato di auto storiche o youngtimer sin da quando presi la patente, tanti anni fa, girare con un' auto vecchia, anche solo a livello d'immagine o pure di contenuti, non mi pesa affatto, anzi ... faccio di una necessità virtù.

È altrettanto chiaro che ci sia gente (penso ai viaggiatori di commercio, ai rappresentanti, ai grandi pendolari ecc) da 50.000/60.000 km all'anno. Altra gente che per motivi di rappresentanza o d'immagine debbano avere un certo tipo di prodotto, recente o molto recente. Altra gente ancora che vive nelle grandi città con pesanti blocchi alla circolazione, anche di auto non troppo vetuste che ancora, potenzialmente, molto potrebbero dare.... È normale che per queste ed altre categorie di utilizzatori, ove il mezzo auto è centrale o addirittura strumento di lavoro, non si possano fare molti ragionamenti legati al risparmio e dopo "tot anni" la sostituzione sia forzata
 
Ultima modifica:
Il tuo discorso invece lo trovo azzeccato e sensato, proprio perché parti da una tua esperienza personale e non da idelogie prive si senso logico ormai alcuni utenti ci abituano ormai da tempo ( passano 24 su 24 su questo forum rispondendo a tutti i post ).
Purtroppo nelle grandi città non è possibile attuare la tua stessa "filosofia" e nonostante io sia soddisfatto della mia auto di 16 anni di vita, il prossimo anno, abitando a Roma, devo valutare se cambiarla o meno, proprio per via delle normative dei blocchi del traffico essendo la mia un Diesel Euro 4.
Hai ragione, concordo: nelle grandi città probabilmente girare con una macchina ultra trentennale è impensabile.
 
Nel 2018 , la mia Honda Jazz raggiunse i 200.000 km. Funzionava perfettamente , come un orologio, ed aveva un ottimo impianto GPL installato nel 2014 ampiamente ammortizzato.
Pero' dovevo cambiare le gomme, riverniciare i paraurti e altre piccole cose. Mi autoconvinsi che era il momento di venderla e prendere una auto ibrida... Ovviamente la mia povera JAZZ fu ritirata e mandata all'estero, dove sono sicuro qualcuno ci sta ancora girando con soddisfazione. Presi una Suzuki Baleno Ibrida, con ADAS e altre belle cosette, ma alla fine... non mi offriva niente in piu' che non avessi gia' sulla JAZZ. Inoltre sebbene ibrida a conti fatti consumava di piu' della Jazz a GPL come costo carburante/km percorsi.
Dopo 4 anni ho approfittato del boom delle ibride e dell'aumento del prezzo degli usati e l'ho venduta molto bene a un privato.
Con 1/3 di quanto ho preso della Suzuki, ho preso una fantastica Honda CRV del 1999 con 178K km.
La terro' fino alla morte oggi una macchina simile costa oltre 30K
 
Secondo me,più che legittimamente,spesso si fa finta che non convenga riparare perchè si ha voglia di cambiare auto o perchè quella vecchia ha stufato.
Ma a livello economico purtroppo cambiare auto non conviene quasi mai.

confermo, anche io anni fa ho sostituito una vettura con la quale avrei potuto percorrere tranquillamente altre decine di migliaia di km, ma ce l'avevo da 6 anni e avevo voglia di cambiare.
Stessa cosa fatta l'anno scorso, solo che ho tenuto anche la precedente, così ora ho due auto per percorrere 10 k km / anno ahahahahahah
 
La verità è che vogliono farti vivere perennemente indebitato.
Dell'ambiente nn frega una mazza a nessuno.. è solo una scusa per obbligarti a cambiare auto
 
Ovviamente se siamo su questo forum è perché le auto ci piacciono e cambiarle appaga.
Secondo me il punto è quanto hai ancora in mente di tenere l'auto, il possessore che mastica un po' di motori meglio di tutti può stimare quanto ancora ha da dare la propria auto e quanto vuole tenerla, di conseguenza va valutato il costo di una riparazione.
Ci sarebbe il discorso incidenti (che se ti saltano addosso e ti fanno danni per più del valore della tua auto sono dolori) e comunque una riparazione da qualche migliaio di euro su una auto che vale meno, non è sconveniente ma di certo andrebbe valuta bene, perché se la ripari e dopo uno o due anni la cambi è sicuramente sconveniente.
La mia auto ha quasi 15 anni 150k km e non ha avuto problemi a parte la manutenzione ordinaria, una batteria, qualche lampadina, e 300 euro di carrozzeria perché non avendo garage, sta al sole d'estate e al ghiaccio d'inverno e mi accorsi per sbaglio di avere infiltrazioni di acqua che si depositavano nel vano della ruota di scorta... se dovesse uscire una spesa che superi il valore della mia auto (la carrozzeria in particolare mi preoccupa) valuterò in base a quanto ho scritto sopra.
 
Non sempre ciò che è più economico è anche più conveniente.
Un'auto vecchia che ha bisogno di una riparazione importante, potrebbe a breve necessitare di altro, senza considerare che vecchia rimane con dotazioni spesso meno aggiornate.
Poi, sia chi vuole cambiarla che chi vuole ripararla Sarà sempre in grado di trovare motivazioni adeguate.
;)
 
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