Civicovich ha scritto:
La Honda ha avuto il massimo riconoscimento tecnico intorno agli anni 90 quanto,la maggior parte delle case automobilistiche europee erano in piena crisi (vedi FIAT) o in un radicale ristrutturamento (vedi Mercedes-BMW).
I massicci investimenti sul piano tecnico e di immagine sono venuti proprio in quegli anni (Formula 1) la Honda in quegli anni ha prodotto le sue migliori auto per il mercato Europeo.
Io oggi, dopo avere assaporato per la prima volta la filosofia costruttiva Giap con Honda Jazz e Honda Civic 8^ serie devo ricredermi.
Qualè è il senso oggi, scegliere le diverse filosofie costruttive delle varie case automobilistiche,visto che con la globalizzazione assistiamo giorno per giorno ad un appiattimento tecnico ed una qualità del prodotto sempre più bassa,Honda 30 anni orsono sfornava auto con i controc...i,oggi il mercato la costretta ad adeguarsi come molte altre case la famosa qualità Giapponese (L'eccellenza) e solo un ricordo per vecchi nostalgici,la realà è questa, mi dispiace ammetterlo.
Non riesco a mandare giù questo rospo,un'auto da 25000 euro(Honda Civic) i vecchi 50 milioni di lire, Cristo ragazzi svegliatevi,io mi sono stufato di essere preso per il culo,Prima la batteria,poi la vernice,la deriva a destra,i lavori sull'avantreno smonta rimonta rimonta smonta,la radio i rumori strani le molle, PER DIO io non li ho rubati i 25000 euro questa sarà la mia ultima HONDA,mi dispiace,scusatemi.
Guarda, ti capisco perfettamente. E pensa che, da quanto ne so, tu non hai "assaporato" la serie precedente, per quanto offriva nei primi 2-3 di produzione, soprattutto.
Se tu ne avessi voglia, ti consiglierei di dare una rapida (si fa per dire.....) scorsa ai miei posts precedenti, soprattutto nel "vecchio" forum ma anche in diversi situati in questa nuova sede.
Ho più e più volte rimarcato che la qualità delle vetture Honda è scesa a livelli praticamente indistinguibili rispetto a quanto proposto dalla concorrenza. Concorrenza che, mi preme evidenziare, propone prodotti vergognosi, al di sotto di ogni e qualsiasi soglia di decenza. Quindi, è giusto che tu non ricompri più Honda, ci mancherebbe, non ne sei soddisfatto ed è proprio questa la naturale conseguenza; ma non credere che un'altra vettura (se così mi è consentito chiamarla, perché, in effetti, non è corretto) ti possa offrire di più. Forse, i comparti coinvolti in varie e grottesche difettosità saranno altri; forse più evidenti, forse meno. Ma, ripeto fino allo spasimo e senza possibilità di appello, gira e rigira, sono tutte lì.
C'è, però, da fare un doveroso distinguo; sono solito farlo sempre e quindi lo ripropongo pure adesso: le Honda fatte in Europa sono una buona spanna e mezzo (abbondante) inferiori a quelle fatte in USA e in Jap. Sono peggiorate un poco pure queste, soprattutto a livello di qualità dei materiali, ma sono "meno peggio". Ed il fatto è che, purtroppo, proprio i modelli a più ampia diffusione (realtivamente, s'intende), ovvero civic e, in primis, Cr-V sono prodotti in UK. Ed è attraverso questi che si propaga la percezione qualitativa del marchio.
Il ricordo delle passate gesta è ancora forte, quando Honda faceva vetture la più economica delle quali era trenta volte meglio delle altre proposte dalla concorrenza anche se costavano il quintuplo o più. Ma è un ricordo. Così come, ribadisco strenuamente, è un ricordo pure qualche esempio di altissimo lignaggio qualitativo proposto anche dagli altri produttori, giacché non solo Honda faceva ottime vetture.
Agli "Hondisti" attuali cosa posso dire?..... finché è possibile, teniamoci le nostre Honda made in jap (che tanto vanno meglio queste a 750mila km che le altre appena rodate) e, sempre finché è possibile, cerchiamo di acquistare Honda prodotte fuori dal nostro continente; se si vuole ancora un minimo, ma dico un minimo, di quell'impalpabile, ma altrettanto apprezzabile, anelito di tendenza alla perfezione che c'era un tempo ed era così evidente.
Soichiro non c'è più. Il simbolo, assoluto ed incrollabile, di quel parto di mente divina, anzi, di due menti di tal portata, quali Senna (mi inchino, in profonda riverenza) e lui medesimo (assumo lo stesso atteggiamento) nel proporre NSX, il Simbolo, e, a cascata, tutte le piccole che, come da una sorta di mitologica ape regina da essa sembravano fuoriuscire, non c'è più.
Il mercato è cambiato, il mondo è cambiato. Non c'è più posto per la poesia, per la passione, per la forte volontà di fare bene, di fare meglio, di fare come si deve. Tutto è effimero, caduco, sfibrato, senza senso. Il senso lo danno solo i media, e figuriamoci se i media sanno fare una macchina. Il senso lo fa come il mercato percepisce un prodotto, e figuriamoci se per un prodotto come un'auto il mercato sa come deve essere.... non lo sanno più nemmeno i costruttori, figuriamoci i compratori, quelli che fanno massa, che fanno numero, che fanno vendita e quindi mercato.
Temo che non si tornerà più indietro. Ma tutto questo inestimabile tesoro, questa conoscenza, la tengo stretta dentro di me, con tutte le mie forze, e la profondo, come meglio posso, con tutti i miei limiti, per farne qualcosa di utile, di concreto, dal momento che, stanti i presupposti di cui sopra, non può assolutamente concretizzarsi altrove ed in altro modo.
Non sia mai che un giorno le cose si raddrizzino. Ed un testimone, almeno, ci dovrà pur essere..... E spero, spero davvero, che ce ne siano tanti, il più possibile, per dare il giusto coronamento all'evento. Perché non sarà solo l'Auto a risorgere, in quel momento, ma gran parte di tutti quegli alti valori propri dell'Umanità che oggi si sono persi, nei meandri dell'ignoranza, della superficialità, del qualunquismo, dell'insipienza più profonda ed irrisolvibile.