<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> dotiamo le guardie giurate di un bouquet anzichè delle armi? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

dotiamo le guardie giurate di un bouquet anzichè delle armi?

PanDemonio ha scritto:
Il tuo distinguo, che non mi trova neppure tanto in disaccordo, nasce dalla consapevolezza che, nel momento attuale, il mariuolo che riuscisse a darsela a gambe con la roba dell'anziano nel sacco sarebbe destinato quasi certamente a farla franca, e stessa sorte seguirebbe comunque se anche venisse beccato e ingabbiato, grazie a lungaggini indulti e cavilli vari, mentre il derubato rimarrebbe senza vita e senza giustizia.

La soluzione però non può essere trasformare le strade in trincee e le case in bunker, perché sposta solo il confronto in una zona più cruenta senza affrontare le vere cause.

Se da domattina sapessi di poter contare su leggi chiare e semplici, indagini accurate e senza paletti, giustizia veloce e equa, pene certe e senza sconti "a prescindere", e soprattutto sulla presenza costante di un numero congruo di poliziotti che non debbano fare economia persino sulla benzina delle volanti, sentiresti ancora il bisogno di distinguere? Io no. Saprei che in un mondo nel quale ci sono satelliti che possono contarmi i peli del buco del qlo il lestofante avrebbe i minuti contati, e il nonno tornerebbe velocemente in possesso dei propri beni.

Al Di l a delle leggi fatte da"mariuoli per altri mariuoli" mi convince poco il fatto che il numero si delitti seri irrisolti , ostacolati ed indagini sbagliate o eseguite male e' straordinariamente alto o comunque gli efferati non si riescono mai a venirne a capo. L'ultimo incendio al magazzino centrale dellebprove della polizia ha dell'incredibile come del resto l'esempio sopracitato della guardia giurata che scarica un intero caricatore per fermare un'auto in fuga...
 
PanDemonio ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Secondo te e i giudici. Le leggi secondo me avrebbero detto anche qualcos'altro.

Qui non è in discussione la pena di morte, ma il fatto di aver affibbiato una condanna per omicidio volontario ala guardia giurata, mettendola sullo stesso piano di uno che ammazza il vicino per questioni di confini o degli stessi delinquenti che uccidono per rapina. Per me l'interpretazione - totalmente arbitraria - di pm e giudice è una gravissima ingiustizia.
Se sei così sicuro vuoi per favore darmi qualche riferimento normativo che avvalori la tua tesi?

Io ho dato un'occhiata al TULPS e agli artt. 51, 52 e soprattutto 53 del codice penale, e non mi sembra che lascino spazio a dubbi.

Qui dici che gli articoli non lasciano spazio a dubbi, nello stesso topic auspichi leggi certe. Mi sembra che qualcosa non quadri. Riferimenti normativi non ne ho, ma scommetterei qualcosa che se quel poveraccio avesse avuto un avvocato con le palle ne sarebbe uscito diversamente. Almeno, i delinquenti veri ci riescono sempre...
 
a_gricolo ha scritto:
Qui dici che gli articoli non lasciano spazio a dubbi, nello stesso topic auspichi leggi certe. Mi sembra che qualcosa non quadri.
A parte che parlavo di leggi chiare e semplici ("certe" lo sono tutte) quei tre articoli non rappresentano certo tutto il corpo legislativo italiano, e cmq anch'essi non sono il massimo della semplicità, almeno agli occhi del cittadino comune.

Riferimenti normativi non ne ho, ma scommetterei qualcosa che se quel poveraccio avesse avuto un avvocato con le palle ne sarebbe uscito diversamente. Almeno, i delinquenti veri ci riescono sempre...
E qui torniamo a quello che auspicavo in precedenza. Leggi chiare e semplici non darebbero appiglio a cavilli che permettessero ai delinquenti di farla franca anche se sono colpevoli. Se nel caso in esame il vigilante avesse avuto un avvocato in grado di farlo svicolare tra le pieghe dei codici, lui avrebbe forse vinto, ma la giustizia avrebbe sicuramente perso, mentre in realtà è successo il contrario, che ci piaccia o no.
 
Aerei Italiani ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Il tuo distinguo, che non mi trova neppure tanto in disaccordo, nasce dalla consapevolezza che, nel momento attuale, il mariuolo che riuscisse a darsela a gambe con la roba dell'anziano nel sacco sarebbe destinato quasi certamente a farla franca, e stessa sorte seguirebbe comunque se anche venisse beccato e ingabbiato, grazie a lungaggini indulti e cavilli vari, mentre il derubato rimarrebbe senza vita e senza giustizia.

La soluzione però non può essere trasformare le strade in trincee e le case in bunker, perché sposta solo il confronto in una zona più cruenta senza affrontare le vere cause.

Se da domattina sapessi di poter contare su leggi chiare e semplici, indagini accurate e senza paletti, giustizia veloce e equa, pene certe e senza sconti "a prescindere", e soprattutto sulla presenza costante di un numero congruo di poliziotti che non debbano fare economia persino sulla benzina delle volanti, sentiresti ancora il bisogno di distinguere? Io no. Saprei che in un mondo nel quale ci sono satelliti che possono contarmi i peli del buco del qlo il lestofante avrebbe i minuti contati, e il nonno tornerebbe velocemente in possesso dei propri beni.

Al Di l a delle leggi fatte da"mariuoli per altri mariuoli" mi convince poco il fatto che il numero si delitti seri irrisolti , ostacolati ed indagini sbagliate o eseguite male e' straordinariamente alto o comunque gli efferati non si riescono mai a venirne a capo. L'ultimo incendio al magazzino centrale dellebprove della polizia ha dell'incredibile come del resto l'esempio sopracitato della guardia giurata che scarica un intero caricatore per fermare un'auto in fuga...

Cosa facciamo.... :?:
importiamo magistrati :?:
Dato che siampo pieni di
starlette
ballerine
calciatori
allenatori
ristoratori
muratori
badanti...
chetttttenepare :?:
 
PanDemonio ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Tendenzialmente sono d'accordo anch'io ma con un distinguo. A volte toccare i beni materiali di alcuni, sottraendoli in tutto o in parte può portare alla morte.
La vita umana deve essere preservata, ma se un individuo entra, ad esempio in casa di un anziano e lo deruba dei suoi averi più preziosi, riuscirei tranquillamente a sopportarne l'uccisione mentre cerca di scappare. Anche con un colpo alla schiena.
Il tuo distinguo, che non mi trova neppure tanto in disaccordo, nasce dalla consapevolezza che, nel momento attuale, il mariuolo che riuscisse a darsela a gambe con la roba dell'anziano nel sacco sarebbe destinato quasi certamente a farla franca, e stessa sorte seguirebbe comunque se anche venisse beccato e ingabbiato, grazie a lungaggini indulti e cavilli vari, mentre il derubato rimarrebbe senza vita e senza giustizia.

La soluzione però non può essere trasformare le strade in trincee e le case in bunker, perché sposta solo il confronto in una zona più cruenta senza affrontare le vere cause.

Se da domattina sapessi di poter contare su leggi chiare e semplici, indagini accurate e senza paletti, giustizia veloce e equa, pene certe e senza sconti "a prescindere", e soprattutto sulla presenza costante di un numero congruo di poliziotti che non debbano fare economia persino sulla benzina delle volanti, sentiresti ancora il bisogno di distinguere? Io no. Saprei che in un mondo nel quale ci sono satelliti che possono contarmi i peli del buco del qlo il lestofante avrebbe i minuti contati, e il nonno tornerebbe velocemente in possesso dei propri beni.
La qualità del legislatore è costantemente calata dall'Unità d'Italia ad oggi, con una notevole accelerazione nell'ultimo trentennio, perciò su questo sfondi una porta spalancata.
Neppure io sono favorevole alla diffusione delle armi.
Sulle indagini ti posso dire che dai PM a scendere abbiamo molto, forse troppo da imparare salvo eccezioni, neanche rare, che innalzano la media complessiva.
Io non credo neppure che la militarizzazione del territorio (più polizia, magari ben equipaggiata) sia il toccasana: o meglio potrebbe esserlo se effettivamente le forze venissero adibite a quello.
Io ricordo il discorso che mi fece un maresciallo esortato ad intervenire contro un nutrito gruppo di no global intenti a distruggere una coltivazione OGM. Te la posso riassumere con un "Io non vado: tengo famiglia".
Certo: tendenzialmente credo che la strada migliore sia comunque quella da te indicata. Ma mentre attendiamo il cambiamento che facciamo?
 
Corazon Habanero ha scritto:
Io ricordo il discorso che mi fece un maresciallo esortato ad intervenire contro un nutrito gruppo di no global intenti a distruggere una coltivazione OGM. Te la posso riassumere con un "Io non vado: tengo famiglia".
Precisiamo per maggior compiutezza che la coltivazione in oggetto era pure sotto sequestro penale (o sbaglio?)
 
Mauro 65 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Io ricordo il discorso che mi fece un maresciallo esortato ad intervenire contro un nutrito gruppo di no global intenti a distruggere una coltivazione OGM. Te la posso riassumere con un "Io non vado: tengo famiglia".
Precisiamo per maggior compiutezza che la coltivazione in oggetto era pure sotto sequestro penale (o sbaglio?)
Non sbagli (hai ottima memoria)!
Proprio per questo venne richiesto l'intervento delle FFOO, le quali, puntualmente, lasciarono fare, salvo richiedere le generalità di tutti i presenti a missione compiuta...
 
Corazon Habanero ha scritto:
Io non credo neppure che la militarizzazione del territorio (più polizia, magari ben equipaggiata) sia il toccasana: o meglio potrebbe esserlo se effettivamente le forze venissero adibite a quello.
Per carità, non sogno di certo poliziotti a ogni angolo di ogni sperduto paesino, ma tra quello e 2 (DUE) volanti in servizio notturno per un capoluogo di provincia con più di 200.000 abitanti come il mio si può trovare una via di mezzo? E' inutile studiare nuove leggi e inasprire le pene se poi non si hanno i cani da sguinzagliare dietro alle volpi che hanno razziato il pollaio...

Io ricordo il discorso che mi fece un maresciallo esortato ad intervenire contro un nutrito gruppo di no global intenti a distruggere una coltivazione OGM. Te la posso riassumere con un "Io non vado: tengo famiglia".
La famiglia la "teneva" anche il 27 del mese, quando riscuoteva lo stipendio? Sì? Allora non ha scuse. Il suo è uno sporco lavoro, è vero, ma lui è pagato per farlo. Se non se la sente appenda la divisa al chiodo, si cerchi un lavoro più tranquillo e lasci il posto a qualcun altro.

Certo: tendenzialmente credo che la strada migliore sia comunque quella da te indicata. Ma mentre attendiamo il cambiamento che facciamo?
Rispettiamo le leggi che ci sono coi mezzi che abbiamo: questa è l'unica barriera che possiamo frapporre tra la società civile e l'anarchia.
 
PanDemonio ha scritto:
Rispettiamo le leggi che ci sono coi mezzi che abbiamo: questa è l'unica barriera che possiamo frapporre tra la società civile e l'anarchia.

Scusa, ma direi che questo noi persone oneste lo facciamo già, o almeno non ho mai sentito che qualcuno che la sera non ha niente da fare, invece di sparare alle nutrie prenda su e vada in cerca di rapinatori da impallinare. Siccome però - come tu stesso affermi - le leggi sono scritte ad uso e consumo più dei delinquenti che delle persone oneste, mi piacerebbe soltanto che, quella volta che un fior di farabutto nell'esercizio della sua "professione" inciampa in una pallottola, quel cristo che l'ha sparata per difendere sè stesso, il frutto delle sue fatiche e - in prospettiva - quello delle fatiche di qualcun altro, non fosse trattato alla stessa stregua del delinquente che gli si era introdotto in casa.
 
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