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dotiamo le guardie giurate di un bouquet anzichè delle armi?

belpietro ha scritto:
quel che è peggio, oltre a uno che li ha chiesti c'è uno che glieli ha dati

undici anni e quattro mesi
Figurati c'è anche chi per condannare il datore di lavoro è riuscito a sostenere che una sentenza penale di assoluzione piena non conta nulla nel giudizio civile risarcitorio...
 
belpietro ha scritto:
quel che è peggio, oltre a uno che li ha chiesti c'è uno che glieli ha dati
undici anni e quattro mesi
il prossimo passo sarà una robusta condanna per chi almeno una volta l'anno non adotta un ladro chiedendogli la cortesia di essere derubato. Auguro di vivo cuore a pm e giudicante un incontro ravvicinato. Che schifo
 
Mauro 65 ha scritto:
belpietro ha scritto:
quel che è peggio, oltre a uno che li ha chiesti c'è uno che glieli ha dati
undici anni e quattro mesi
il prossimo passo sarà una robusta condanna per chi almeno una volta l'anno non adotta un ladro chiedendogli la cortesia di essere derubato. Auguro di vivo cuore a pm e giudicante un incontro ravvicinato. Che schifo
Mi dici in quale parte della sentenza c'e scritto che il vigilante quella condanna l'ha presa per non averli lasciati rubare in pace?

Quando hai fatto, mi dici anche quale legge autorizza il cittadino comune a giustiziare sul posto i colpevoli di un reato?

Se fai questo farò mio il tuo augurio, altrimenti IMHO faresti meglio a riconsiderarlo.
 
Mi scusi egregio signore che si guadagna da vivere espropriando gli altrui risparmi, sarebbe così gentile da seguirmi in Questura per discutere amichevolmente sull?opportunità di valutare diverse forme di sostentamento?

Così va bene?

Inutile che ti spieghi come a 5 km da dove abito io il vigilante avrebbe ricevuto un encomio solenne con pubblica cerimonia
 
io sono per il sistema americano

se non commetti reato ok

se lo fai te ne assumi le conseguenze...se non alzi le mani al tre la polizia ti spara su due piedi ed encomio solenne

poi stiamo a discutere se il problema della giustizia italiana sia la fuga di notizie o le intercettazioni :oops:
 
Chi è Mauro Pelella? Mauro Pelella siamo tutti noi, noi persone oneste, noi che ci facciamo derubare in silenzio, noi che troviamo violata l'intimità della nostra casa, noi che vediamo i nostri cari aggrediti, noi che dobbiamo commisurare, e con la massima perizia, la difesa contro l'offesa ricevuta, noi che ci siamo rotti i coglioni di vedere tutti i delinquenti del pianeta venire qui, nel Paese dei Balocchi, qui dove prima di tutto viene la tutela dei diritti di chi, a qualunque livello, non rispetta la legge.
Chi è Pelella? Uno che non ha fatto bene ad uccidere due rapinatori mascherati, uno che ha sbagliato, perchè avrebbe dovuto ucciderli tutti.
In molti Stati americani, il cittadino è autorizzato dalla legge a sparare ad un ladro per difendere la proprietà privata, qui in Italia, il ladro è in una botte di ferro, giacchè nulla importa di che cosa stia facendo e in che modo stia delinquendo: la sua vita è sacra, mentre della nostra, persone oneste quali noi siamo, non v'è altrettanta certezza.
 
PanDemonio ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
belpietro ha scritto:
quel che è peggio, oltre a uno che li ha chiesti c'è uno che glieli ha dati
undici anni e quattro mesi
il prossimo passo sarà una robusta condanna per chi almeno una volta l'anno non adotta un ladro chiedendogli la cortesia di essere derubato. Auguro di vivo cuore a pm e giudicante un incontro ravvicinato. Che schifo
Mi dici in quale parte della sentenza c'e scritto che il vigilante quella condanna l'ha presa per non averli lasciati rubare in pace?

è scritto nella parola "volontario".

che toglie il fatto dall'ambito dell'eventuale eccesso (punibile, come omicidio colposo) nell'uso legittimo delle armi e mette l'azione della guardia giurataavvenuta nel contesto di una rapina (che non è un semplice "furto", ma comporta la disponbilità del delinquente a commettere violenza sulle persone) sullo stesso piano concettuale di chi ammazza il rivale o il parente ricco per ereditare
 
belpietro ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
belpietro ha scritto:
quel che è peggio, oltre a uno che li ha chiesti c'è uno che glieli ha dati
undici anni e quattro mesi
il prossimo passo sarà una robusta condanna per chi almeno una volta l'anno non adotta un ladro chiedendogli la cortesia di essere derubato. Auguro di vivo cuore a pm e giudicante un incontro ravvicinato. Che schifo
Mi dici in quale parte della sentenza c'e scritto che il vigilante quella condanna l'ha presa per non averli lasciati rubare in pace?

è scritto nella parola "volontario".

che toglie il fatto dall'ambito dell'eventuale eccesso (punibile, come omicidio colposo) nell'uso legittimo delle armi e mette l'azione della guardia giurataavvenuta nel contesto di una rapina (che non è un semplice "furto", ma comporta la disponbilità del delinquente a commettere violenza sulle persone) sullo stesso piano concettuale di chi ammazza il rivale o il parente ricco per ereditare
Come già detto, il vigilante è legittimato ad usare l'arma entro ambiti ben precisi (la propria difesa, la difesa del bene trasportato, la difesa della vita di terzi). Qualsiasi altro uso, se non richiesto da parte di un pubblico ufficiale (la guardia giurata è "incaricato di pubblico servizio") è da considerarsi illegittimo.

Quando la guardia ha vuotato il caricatore i ladri erano in macchina, diretti altrove. La rapina era già finita, i ladri non avevano ostaggi e non hanno mai minacciato la sua incolumità fisica né quella altrui.

Per quanto ne so non aveva nemmeno l'obbligo legale di intervenire (quello morale è fuori discussione) come invece previsto per un militare o poliziotto, anche fuori servizio.

Il suo dovere di guardia giurata era di vigilare il bene trasportato e difenderlo da attacchi che non sono avvenuti. Quello di privato cittadino era intervenire per contribuire al fermo e all'identificazione dei ladri, e vi si è attenuto intimando l'alt e cercando di bloccare il terzo complice, ma lì finiva il suo ambito di intervento. Nel momento in cui ha estratto la pistola e l'ha scaricata contro l'auto in fuga è andato oltre le proprie prerogative, e ha commesso omicidio volontario.

Quello, e non l'aver intimato l'alt, gli è valsa la condanna.
 
PanDemonio ha scritto:
Quando la guardia ha vuotato il caricatore i ladri erano in macchina, diretti altrove. La rapina era già finita, i ladri non avevano ostaggi e non hanno mai minacciato la sua incolumità fisica né quella altrui.
Qui a tavolino, con un bel bicchiere di coca ghiacciata, siamo tutti bravissimi a smontare l'azione della rapina in ogni singolo fotogramma indipendente da quello che precede e da quello che segue, ed ancora più bravi a dare giudizi sulla posizione di ogni singolo pelo di quel poveretto di guardia giurata (cui, se non fosse ben chiaro all'affezionato monostellatore, va ogni mia solidarietà umana, mentre ai due malviventi riservo la pietà cristiana che si deve ad ogni morto).
Mi piacerebbe vedere altrettanta esemplare lucidità e freddezza di valutazione nei tanti Catoni che plaudono in estasi a siffatto giudizio, ma non mentre sono impegnati a giocare a guardie e ladri alla playstation, bensì nel corso di un'azione delittuosa vera e reale.
Buon fine settimana a tutti.
 
Mauro 65 ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Quando la guardia ha vuotato il caricatore i ladri erano in macchina, diretti altrove. La rapina era già finita, i ladri non avevano ostaggi e non hanno mai minacciato la sua incolumità fisica né quella altrui.
Qui a tavolino, con un bel bicchiere di coca ghiacciata, siamo tutti bravissimi a smontare l'azione della rapina in ogni singolo fotogramma indipendente da quello che precede e da quello che segue, ed ancora più bravi a dare giudizi sulla posizione di ogni singolo pelo di quel poveretto di guardia giurata (cui, se non fosse ben chiaro all'affezionato monostellatore, va ogni mia solidarietà umana, mentre ai due malviventi riservo la pietà cristiana che si deve ad ogni morto).
Mi piacerebbe vedere altrettanta esemplare lucidità e freddezza di valutazione nei tanti Catoni che plaudono in estasi a siffatto giudizio, ma non mentre sono impegnati a giocare a guardie e ladri alla playstation, bensì nel corso di un'azione delittuosa vera e reale.
Buon fine settimana a tutti.
Giro raramente in armi e, contrariamente a molti giustizieri da un euro al chilo che invocano il ritorno del far west, quando lo faccio ne ho un sacro terrore. Ciò premesso una delle responsabilità di chi porta un'arma è sapere quando e come può o deve utilizzarla.

Senza ricorrere al moviolone tanto caro ai ct del lunedì, è evidente che:

- la guardia giurata si trovava lì per altri motivi rispetto all'arresto dei rapinatori;

- l'arma gli è stata data in funzione della sua attività e non per sostituirsi alle FdO

- prima di essere mandato in giro con un'arma è stato indottrinato accuratamente sui limiti da osservare per il suo utilizzo, e quindi era consapevole che sventare una rapina freddando i rapinatori non rientrava al loro interno;

- scaricare quindici colpi in direzione di un'auto in fuga non può ne deve essere inquadrato come un atto istintivo dettato dal fervore dell'azione, ma come una chiara volontà di bloccare la fuga dei malviventi ad ogni costo, compresa la loro morte;

- quali che siano le motivazioni etiche e morali a monte di tale decisione, quello che la guardia ha fatto è e resta omicidio volontario, e i giudici che qui in molti hanno omaggiato di carinerie e auguri vari non potevano non condannarlo senza commettere abuso d'ufficio.

Ciò detto, visto che il tuo post quota un mio precedente, e che credo di essere l'unico che su queste pagine non si è scagliato contro il giudizio e chi l'ha dato, presumo che parlando di "Catoni plaudenti in estasi" ti riferissi a me, e visto che non mi sento Catone, non ho mai "plaudito" né ho mostrato estasi o enfasi per la brutta fine di una brutta vicenda, ringrazio e rimando volentieri al mittente l'appellativo con annessi e connessi, rammaricandomi per il tuo (e di altri) confondere "giustizia" con "vendetta".

Saluti e buon fine settimana anche a te.
 
No pan non sei l'unico, c'è pure il mio buon amico ari cui non le mando a dire (giustamente ricambiato). Che ci vuoi fare, vivo in un contesto in cui tocca sorbirci la feccia altrui per il nostro buonismo, dato che nel paese immediatamente confinante, come dire ... "usano altrimenti"
 
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