<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dopo 20 anni, torno con fiducia a FIAT | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Dopo 20 anni, torno con fiducia a FIAT

bleangelo ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
bleangelo ha scritto:
Chi vi scrive è stato per 10 anni dipendente della "nissan" che mi ha dato da mangiare per un lustro e mi ha messo i contributi previdenziali. Prendevo lo stipendio grazie a chi comprava la piccolina all'epoca "micra" ecc ecc. Per cui non è che chi prendeva una giapponese rovinava l'Italia perchè chi comprava Fiat rovinava noi che lavoravamo per il marchio estero. Poi una cosa è credere nel prodotto, infatti non ho mai avuto auto "nissan" nemmeno coi supersconti dipendenti, con questo non voglio dire che facessero schifo ma al sottoscritto proprio non garbavano... :D
è vero che comprare un'auto attiva l'economia nel suo insieme, e la debolezza del sistema economico capitalistico nel suo insieme si è proprio manifestata nella sua incredibile e spaventosa dipendenza del mondo dell'auto, della serie crolla quello, crolla tutto (o quasi).

detto ciò se io compro nissan supporto fondamentalmente solo una rete commerciale, se compro fiat oltre a una rete commerciale l'aiuto va a designer impiegati, dirigenti, operai, fabbriche dell'indotto etc etc...che sono spesso, talvolta ogni tanto più italiani che stranieri...

non è un dettaglio.

p.s. te lo chiedo, davvero senza malizia, ma come facevi a vendere un prodotto che come scrivi "non ti garbava"??:)

Perchè, semplicemente, non ero un venditore. Svolgevo la funzione di ispettore commerciale quindi io avevo rapporti con le concessionarie non con i clienti finali. Comunque non è che non credevo nella Nissan ma all'epoca, se ti ricordi, erano i classici "cassettoni" giapponesi senza un minimo di stile o di appeal. Come meccanica erano fenomenali ma lo stile.....
capisco il tuo punto di vista, resta il fatto che per quanto mi riguarda farei fatica a lavorare x un'azienda senza apprezzarne i prodotti, ma è una cosa puramente soggettiva
 
noi abbiamo in famiglia una 500L da aprile e per ora siamo soddisfatti, anche se abbiamo avuto un problemino (un altoparlante della portiera non funzionava bene) risolto ovviamente in garanzia. Spero, ma sono sicuro? che non te ne pentirai. :D
 
giuliogiulio ha scritto:
renexx ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
detto ciò se io compro nissan supporto fondamentalmente solo una rete commerciale,

Questo non lo condivido. Tutti i dipendenti di ditte straniere, cosa sono, italiani di serie B?
temo tu abbia frainteso, non parlo di italiani di serie A o B, ma di numero di italiani. Da un lato solo una rete commerciale, dall'altro rete commerciale + progettisti + manager+ impiegati + operai (polonie varie a parte) etc etc

Non penso si possa fare un computo di tal genere. Nelle aziende straniere lavorano un mucchio di italiani (De'Silva, Giugiaro, Sacco in passato, tanto per citarne di celeberrimi), per cui...
 
giuliogiulio ha scritto:
renexx ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
detto ciò se io compro nissan supporto fondamentalmente solo una rete commerciale, se compro fiat oltre a una rete commerciale l'aiuto va a designer impiegati, dirigenti, operai, fabbriche dell'indotto etc etc...che sono spesso, talvolta ogni tanto più italiani che stranieri...

non è un dettaglio.

L'aiuto andava anche ad una dirigenza che portava ( e, seppur in altro modo porta ancor oggi) i capitali all'estero...
questo è vero, ma non parliamo di fette totali, ma di quota parte. Resta il fatto che alla luce di quegli investimenti all'estero, oggi è abbastanza evidente che Fiat stia sopravvivendo anche grazie ai frutti di quei capitali investiti all'estero e ai profitti che stanno generando

Fiat potrebbe sopravvivere (e i suoi operai in Italia) se si fossero fatte scelte industriali di ben diverso tipo; e la storia di oggi, sulle scelte industriali, non mi sembra che stia giovando più di tanto al nostro Paese.
Inoltre, mi riferivo ad altri tipi di "investimenti di capitali", sui quali discuterei in merito del dare soldi ai lavoratori italiani:
http://www.articolotre.com/2013/05/i-conti-esteri-della-famiglia-agnelli/166206
http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_26/fisco_conti_esteri_margherita_agnelli_mario_gerevini_b62a6302-9206-11de-bb1e-00144f02aabc.shtml
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/03/10/agnelli-spunta-mister-supertestimone-sui-conti-esteri.html
 
renexx ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
renexx ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
detto ciò se io compro nissan supporto fondamentalmente solo una rete commerciale,

Questo non lo condivido. Tutti i dipendenti di ditte straniere, cosa sono, italiani di serie B?
temo tu abbia frainteso, non parlo di italiani di serie A o B, ma di numero di italiani. Da un lato solo una rete commerciale, dall'altro rete commerciale + progettisti + manager+ impiegati + operai (polonie varie a parte) etc etc

Non penso si possa fare un computo di tal genere. Nelle aziende straniere lavorano un mucchio di italiani (De'Silva, Giugiaro, Sacco in passato, tanto per citarne di celeberrimi), per cui...
qui non siamo d'accordo, dal mio punto di vista, mi sembra ovvio che in un azienda italiana lavorino più italiani di quanti italiani siano impiegati in aziende straniere....
 
giuliogiulio ha scritto:
renexx ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
renexx ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
detto ciò se io compro nissan supporto fondamentalmente solo una rete commerciale,

Questo non lo condivido. Tutti i dipendenti di ditte straniere, cosa sono, italiani di serie B?
temo tu abbia frainteso, non parlo di italiani di serie A o B, ma di numero di italiani. Da un lato solo una rete commerciale, dall'altro rete commerciale + progettisti + manager+ impiegati + operai (polonie varie a parte) etc etc

Non penso si possa fare un computo di tal genere. Nelle aziende straniere lavorano un mucchio di italiani (De'Silva, Giugiaro, Sacco in passato, tanto per citarne di celeberrimi), per cui...
qui non siamo d'accordo, dal mio punto di vista, mi sembra ovvio che in un azienda italiana lavorino più italiani di quanti italiani siano impiegati in aziende straniere....
Senza contare che le tasse, la Fiat, le paga in Italia, almeno per il momento.
 
turboasta ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
renexx ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
renexx ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
detto ciò se io compro nissan supporto fondamentalmente solo una rete commerciale,

Questo non lo condivido. Tutti i dipendenti di ditte straniere, cosa sono, italiani di serie B?
temo tu abbia frainteso, non parlo di italiani di serie A o B, ma di numero di italiani. Da un lato solo una rete commerciale, dall'altro rete commerciale + progettisti + manager+ impiegati + operai (polonie varie a parte) etc etc

Non penso si possa fare un computo di tal genere. Nelle aziende straniere lavorano un mucchio di italiani (De'Silva, Giugiaro, Sacco in passato, tanto per citarne di celeberrimi), per cui...
qui non siamo d'accordo, dal mio punto di vista, mi sembra ovvio che in un azienda italiana lavorino più italiani di quanti italiani siano impiegati in aziende straniere....
Senza contare che le tasse, la Fiat, le paga in Italia, almeno per il momento.

Ti rimando ai link che ho postato qui sopra, mi sa che te li sei persi.
Quanto poi alle tasse che le grandi industrie e i grandi capitali versano in Italia, è un capitolo troppo lungo, scabroso e articolato per poterlo aprire in questa sede...
 
giuliogiulio ha scritto:
renexx ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
renexx ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
detto ciò se io compro nissan supporto fondamentalmente solo una rete commerciale,

Questo non lo condivido. Tutti i dipendenti di ditte straniere, cosa sono, italiani di serie B?
temo tu abbia frainteso, non parlo di italiani di serie A o B, ma di numero di italiani. Da un lato solo una rete commerciale, dall'altro rete commerciale + progettisti + manager+ impiegati + operai (polonie varie a parte) etc etc

Non penso si possa fare un computo di tal genere. Nelle aziende straniere lavorano un mucchio di italiani (De'Silva, Giugiaro, Sacco in passato, tanto per citarne di celeberrimi), per cui...
qui non siamo d'accordo, dal mio punto di vista, mi sembra ovvio che in un azienda italiana lavorino più italiani di quanti italiani siano impiegati in aziende straniere....

Non è un computo che puoi fare, lo ripeto. Cosa siamo, tre a uno? E quell'uno (statisticamente, ma sono centinaia di migliaia), perchè lavora per una ditta straniera, deve morire?
 
renexx ha scritto:
turboasta ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
renexx ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
renexx ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
detto ciò se io compro nissan supporto fondamentalmente solo una rete commerciale,

Questo non lo condivido. Tutti i dipendenti di ditte straniere, cosa sono, italiani di serie B?
temo tu abbia frainteso, non parlo di italiani di serie A o B, ma di numero di italiani. Da un lato solo una rete commerciale, dall'altro rete commerciale + progettisti + manager+ impiegati + operai (polonie varie a parte) etc etc

Non penso si possa fare un computo di tal genere. Nelle aziende straniere lavorano un mucchio di italiani (De'Silva, Giugiaro, Sacco in passato, tanto per citarne di celeberrimi), per cui...
qui non siamo d'accordo, dal mio punto di vista, mi sembra ovvio che in un azienda italiana lavorino più italiani di quanti italiani siano impiegati in aziende straniere....
Senza contare che le tasse, la Fiat, le paga in Italia, almeno per il momento.

Ti rimando ai link che ho postato qui sopra, mi sa che te li sei persi.
Quanto poi alle tasse che le grandi industrie e i grandi capitali versano in Italia, è un capitolo troppo lungo, scabroso e articolato per poterlo aprire in questa sede...
Sono considerazioni che si possono fare per ogni multinazionale, anche straniera. Non credo che la Renault goda in Francia di una situazione meno favorevole della Fiat in Italia. Mi sembra però che, al di là di tutto, acquistare un'auto italiana aiuti l'economia del nostro paese di più che acquistare un'auto straniera, sempre se ciò possa importare qualcosa a qualcuno.
 
turboasta ha scritto:
Sono considerazioni che si possono fare per ogni multinazionale, anche straniera. Non credo che la Renault goda in Francia di una situazione meno favorevole della Fiat in Italia. Mi sembra però che, al di là di tutto, acquistare un'auto italiana aiuti l'economia del nostro paese di più che acquistare un'auto straniera, sempre se ciò possa importare qualcosa a qualcuno.

No, le "considerazioni" che ho postato nei link più sopra (che evidentemente non hai letto) non si possono fare per tutte le multinazionali, o perlomeno nelle stesse proporzioni.
Contesto poi il tuo "al di là di tutto": per aiutare l'economia di un paese non bisogna puntare sull'autarchia, oltretutto ossigenata artificiosamente con denaro pubblico, ma semmai favorire gli investimenti e la crescita, anche grazie alle aziende straniere (UK docet).
 
renexx ha scritto:
turboasta ha scritto:
Sono considerazioni che si possono fare per ogni multinazionale, anche straniera. Non credo che la Renault goda in Francia di una situazione meno favorevole della Fiat in Italia. Mi sembra però che, al di là di tutto, acquistare un'auto italiana aiuti l'economia del nostro paese di più che acquistare un'auto straniera, sempre se ciò possa importare qualcosa a qualcuno.

No, le "considerazioni" che ho postato nei link più sopra (che evidentemente non hai letto) non si possono fare per tutte le multinazionali, o perlomeno nelle stesse proporzioni.
Contesto poi il tuo "al di là di tutto": per aiutare l'economia di un paese non bisogna puntare sull'autarchia, oltretutto ossigenata artificiosamente con denaro pubblico, ma semmai favorire gli investimenti e la crescita, anche grazie alle aziende straniere (UK docet).
I link li ho letti e non li contesto assolutamente, sono certo che dipingano la realtà. Dico che se andiamo a fare le pulci ad ogni realtà automobilistica europea, possiamo trovare le stesse storture, dalla famiglia Renault compromessa con il governo collaborazionista, alla dinastia che controlla la BMW. Tranne rarissime eccezioni, ogni multinazionale ha accumulato ricchezze eccessive a discapito delle masse, è insindacabile e la Fiat non fa eccezione. Sull'ossigenazione con il denaro pubblico poi, La Fiat lo stabilimento di Termoli, ad esempio, lo ha almeno costruito e per alcuni decenni ha pagato stipendi e contributi a centinaia di lavoratori, lo stesso non si può dire delle altre ditte che hanno ottenuto gli stessi benefici, intascandoseli, senza aver creato nessun posto di lavoro.
 
turboasta ha scritto:
renexx ha scritto:
turboasta ha scritto:
Sono considerazioni che si possono fare per ogni multinazionale, anche straniera. Non credo che la Renault goda in Francia di una situazione meno favorevole della Fiat in Italia. Mi sembra però che, al di là di tutto, acquistare un'auto italiana aiuti l'economia del nostro paese di più che acquistare un'auto straniera, sempre se ciò possa importare qualcosa a qualcuno.

No, le "considerazioni" che ho postato nei link più sopra (che evidentemente non hai letto) non si possono fare per tutte le multinazionali, o perlomeno nelle stesse proporzioni.
Contesto poi il tuo "al di là di tutto": per aiutare l'economia di un paese non bisogna puntare sull'autarchia, oltretutto ossigenata artificiosamente con denaro pubblico, ma semmai favorire gli investimenti e la crescita, anche grazie alle aziende straniere (UK docet).
I link li ho letti e non li contesto assolutamente, sono certo che dipingano la realtà. Dico che se andiamo a fare le pulci ad ogni realtà automobilistica europea, possiamo trovare le stesse storture, dalla famiglia Renault compromessa con il governo collaborazionista, alla dinastia che controlla la BMW. Tranne rarissime eccezioni, ogni multinazionale ha accumulato ricchezze eccessive a discapito delle masse, è insindacabile e la Fiat non fa eccezione. Sull'ossigenazione con il denaro pubblico poi, La Fiat lo stabilimento di Termoli, ad esempio, lo ha almeno costruito e per alcuni decenni ha pagato stipendi e contributi a centinaia di lavoratori, lo stesso non si può dire delle altre ditte che hanno ottenuto gli stessi benefici, intascandoseli, senza aver creato nessun posto di lavoro.

Ergo, tirando le somme di tutto il discorso, sia che lo si veda da una parte piuttosto che dall'altra, non sussiste de facto alcun primato morale, economico o sociale nel scegliere un prodotto Fiat in luogo di uno della concorrenza.
 
Provo a dire la mia.
Quanto sostiene Renexx è del tutto condivisibile.
E però in questo momento sono contento di aver acquistato un marchio italiano.
E' solo il mio stato d'animo, certo, niente di tangibile o riconducibile a riscontri concreti nell'economia reale, ovviamente.
Forse mi pentirò della scelta fatta, chissà.
Sono impaziente comunque dopo tanti anni di avere nuovamente una fiat in garage.
 
moro_di_monticello ha scritto:
Provo a dire la mia.
Quanto sostiene Renexx è del tutto condivisibile.
E però in questo momento sono contento di aver acquistato un marchio italiano.
E' solo il mio stato d'animo, certo, niente di tangibile o riconducibile a riscontri concreti nell'economia reale, ovviamente.
Forse mi pentirò della scelta fatta, chissà.
Sono impaziente comunque dopo tanti anni di avere nuovamente una fiat in garage.

Anch' io sono contento di aver ripreso una Fiat, perchè finalmente mi ha proposto un modello adatto alle mie esigenze, che mi piace sia dentro che fuori, sfiziosa e pratica allo stesso tempo.
E' che comunque continuo a non approvare la politica industriale del Gruppone, tutto qui.
Aspetto di poterci scambiare le relative esperienze con le nostre nuove Fiat ;)
 
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