giuseppetomasino ha scritto:
Scusate, ricapitoliamo in termini più semplici e se sbaglio qualcuno mi corregga. (...)
Ringrazio sinceramente per avermi aiutato a capire uno dei passaggi meno chiari della trasmissione (che comunque non ho apprezzato molto per il tono allusivo e tendenzialmente fazioso). In questo modo si chiariscono molti passi della strategia che si sta seguendo.
Poi, qualche considerazione: perchè tanto astio verso Marchionne? Perchè non si riesce a ragionare su fatti e comportamenti senza sfuggire - se non raramente - all'alternativa tra la demonnizzazione e la santificazione? Cultura cattolica? A me sembra che Marchionne, visto da dove è partito, ha fatto quanto di meglio si poteva: in più quando ha avuto l'occasione Chrysler l'ha colta al volo, e anche con Opel è stato pronto (che poi non se ne sia fatto nulla non dipende da lui, ma da altri fattori esterni). Per questo non capisco le strocature di utenti del forum che invece, quando parlano di tecnica, leggo con piacere e dai quali imparo tanto.
Poi, per troncare discorsi massimalisti del tutto sterili sugli aspetti fiscali, invito a ricordare che Marchionne, oltre a risiedere formalmente nel canton Zugo, a quanto mi risulta è anche cittadino svizzero (in Svizzera ha lavorato per molti anni e attualmente è nel consiglio di amministrazione di UBS). E quindi?
Che sia un santo, lo escludo (mai trovato santi in una banca, e pochi un un consiglio di amministrazione di una società quotata). Ma anche un demonio...