<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Divieto totale di fumo | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Divieto totale di fumo

Vendono anche le mascherine per oscurare la vista quando dormi, e trovo giusto che se ti trovano a guidare con tale mascherina, ti facciano minimo una multa.

Vendono anche le lampadine e i laser, se li guardi intensamente e resti accecato per 3 giorni, non è proprio furbo mettersi al volante il giorno dopo.

Non è che se ti permettono di acquistare o usare una cosa, devi per forza avere il diritto di usarla quando guidi.
Esatto, l'importante è che sia specificato bene sulle confezioni quanto tempo deve passare dell'assunzione del prodotto al mettersi alla guida.
Del resto anche sulle bevande alcoliche sarebbe ora di comunicare che é un prodotto neurotossico e cancerogeno poi ognuno sarà libero di decidere se vale la pena o no
 
Per la modifica al CDS c'è l'apposito topic, non continuate quindi a trattare la cosa quando se ne parla di là
 
il divieto di fumo, in ambienti chiusi, a me, ha solo fatto un danno.
prima, passavo le sere in birrerie fumose, e non mi dava troppo fastidio.
ora, se c'e' uno che fuma a 5 metri da me, e il vento tira dalla parte sbagliata, mi da un fastidio bestiale :D

ah, non fumo, e non l'ho mai fatto, ho provato, e l'ho trovato disgustoso.
pure baciare una ragazza fumatrice... no grazie, mi e' sembrato di leccare un posacenere :D.
 
Io per anni sono stato fidanzato con una ragazza che non fumava ma veniva da una famiglia di fumatori accaniti quindi l'odore di fumo sui vestiti e sui capelli era sempre presente.
Però lo sopportavo.
Da anni invece mi sono abituato bene e probabilmente oggi non riuscirei a frequentare assiduamente una casa di fumatori o ad avere in macchina fisso l'odore di sigaretta.
 
Da ex fumatore, ho smesso col tabacco nel 2017, dove fumavo più di un pacchetto al giorno, per cedere alle sirene dello svapo salvo poi, nel 2022, dopo periodi da alchimista, finire anche col fumo digitale, posso dire che capisco chi fuma all'aperto e si sente "marchiato" come un untore, ma anche dire che, ora che ho smesso, mi sento fisicamente molto meglio di prima e mi disturba sentire il fumo di chi mi sta attorno.
Oltretutto ora noto, dopo che esco da ambienti fumosi come quello di un mio fornitore, che puzzo tutto di fumo.... e mi domando... chissà cosa pensavano di me le persone non fumatrici.
Quando misero il divieto di fumo nei locali, per me, fu cosa giusta perchè, seppur fumatore, non si riusciva a gustare quello che si stava mangiando.

Oggi che dire, auguri ancora a chi fuma, non lo invidio, ma lo capisco.

Sarebbe quasi da non vendere più il tabacco, ma poi le entrate fiscali?

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poi le entrate fiscali?

Secondo me con la minor spesa sanitaria si uscirebbe in pari....ricordiamoci che si parla di 70k morti l'anno per patologie legate al tabacco
Senza contare le assenze dal lavoro per bronchiti varie
 
Ricordiamoci che si tratta di una sostanza che da dipendenza e per questo non mi sono mai sentito di buttare la croce su chi lo fa capendo anche che non è facile uscirne, più che altro dovremmo ringraziare le generazioni di tanti decenni fa che hanno accettato che una sostanza da forte dipendenza potesse essere apertamente legale senza nessun paletto permettendo anche che diventasse cool fumare, per tornare al discorso che tutto quello che viene dal passato non è necessariamente bello e giusto.
 
Il problema imho è che i mancati introiti sarebbero immediati mentre i risparmi dal punto di vista sanitario futuri.
Sicuramente allo stato converrebbe non vendere o vendere meno sigarette,magari a prezzi più alti che potrebbero rendere più difficile per i giovanissimi iniziare a fumare.
 
Vado controcorrente : ho cominciato a fumare le prime sigarette a 12 anni , più che altro per fare scena con gli amici (il fumo della sigaretta non mi diceva niente) ; a 16 anni ho scoperto la pipa , e da allora non ho più smesso (sono passati più di 60 anni) .
Un tempo si potevano fumare sigarette , sigari , pipe pressochè dovunque (cinema , teatri , ristoranti , etc.) , e nessuno ti diceva niente : al Politecnico di Milano si poteva fumare perfino durante le lezioni .
Una volta , mentre seguivo la lezione di Geometria (ero in un’aula del Trifoglio , in prima fila) il professor Gasapina ha interrotto la spiegazione , ed è venuto a offrirmi una sigaretta , purchè spegnessi la pipa .
Comunque , in generale , sono sempre stato attento a non dar fastidio al prossimo .
Devo dire che circa 40 anni fa , in previsione di una gita alla Capanna Margherita sul Monte Rosa (a 4554 m servono polmoni in piena efficienza) , mi sono imposto di fumare al massimo una volta al giorno , anzichè le 4 o 5 volte di prima ; da allora mi sono sempre attenuto a questa regola .
In effetti fumare mi piace , e non ho nessuna intenzione di smettere ; però , in caso di necessità o mancanza di tabacco , non ho particolari problemi ad affrontare un periodo di astinenza anche prolungato .
 
Il problema imho è che i mancati introiti sarebbero immediati mentre i risparmi dal punto di vista sanitario futuri.
Sicuramente allo stato converrebbe non vendere o vendere meno sigarette,magari a prezzi più alti che potrebbero rendere più difficile per i giovanissimi iniziare a fumare.
siamo un paese in mezzo al meditterraneo, con rotte lecite/illecite dei produttori di tabacco/sigarette ovunque.
penso che il mercato cosi' come e' "conviene" sia ai produttori che allo stato che non spende per controllare l'illecito ed incamera.
il percorso dei fumatori incalliti "esula" in parte dall'uso delle sigarette....( non naturalmente lo stato della loro salute). e' una forte dipendenza magari associata a nuovi tipi di tabacco o anche alle sigarette elettroniche, stili di vita ect.
 
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