<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Diversamente elettrico..... | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Diversamente elettrico.....

Che dire forse ci siamo????Vedi l'allegato 16124

Personalmente ,l'idea di pensare che si possa infilare un reattore a fusione su un auto e' alquanto comica ed improbabile.

-L'energia sprigionata da un reattore a fissione e fusione e' energia cinetica (termica) che scalda acqua che una volta vapore passa attraverso turbine generando energia elettrica.

Puoi volere miniaturizzare quanto vuoi ma ci sono dei limiti fisici nei materiali usati e se la vettura richiede una certa potenza l'impianto a vapore deve essere adeguatamente dimensionato.

-Inoltre sebbene la fusione produca molta energia per far partire la reazione e confinare magneticamente il plasma si richiede quantita' altissime di energia, i reattori attuali richiedono una potenza di circa 700 – 800 MW e portarli a regime impiegano circa 50GJ l'equivalente necessario per lanciare una portaerei a 180km/h , anche se si miniaturizzasse di 1000/10.000 volte, l'energia richiesta serebbe comunque poco pratica qualsiasi tipo di trasporto su terra.

-Una delle sfide attuali del confinamento magnetico e' quella di riuscire a controllare in modo preciso il flusso del plasma e mantenerlo costantemente in sospensione tramite forti campi elettromagnetici generati da giganteschi magneti che devono essere raffreddati criogenicamente , tutto questo da fermo, immaginate la complessita' di farlo in una vettura in movimento, con continue accellerazioni e decelerazioni ,cambi di direzione, buche etc.

L'idea di fare vetture alimentate atomicamente non e' nuova, anche nel periodo "romantico" degli anni 60 la ford ha tirato fuori la Ford Nucleon.
Ovviamente non funzionante ma erano speranzosi che si potesse miniaturizzare un reattore a fissione e impianto a vapore in una vettura di oltre 5 metri e due posti secchi, ma ancora ad oggi tecnicamente irrealizzabile.
 
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Personalmente ,l'idea di pensare che si possa infilare un reattore a fusione su un auto e' alquanto comica ed improbabile.

-L'energia sprigionata da un reattore a fissione e fusione e' energia cinetica (termica) che scalda acqua che una volta vapore passa attraverso turbine generando energia elettrica.

Puoi volere miniaturizzare quanto vuoi ma ci sono dei limiti fisici nei materiali usati e se la vettura richiede una certa potenza l'impianto a vapore deve essere adeguatamente dimensionato.

-Inoltre sebbene la fusione produca molta energia per far partire la reazione e confinare magneticamente il plasma si richiede quantita' altissime di energia, i reattori attuali richiedono circa 50GJ l'equivalente necessario per lanciare una portaerei a 180km/h , anche se si miniaturizzasse di 1000/10.000 volte, l'energia richiesta serebbe comunque impraticabile qualsiasi tipo di trasporto su terra.

-Una delle sfide attuali del confinamento magnetico e' quella di riuscire a controllare in modo preciso il flusso del plasma e mantenerlo costantemente in sospensione tramite forti campi elettromagnetici generati da giganteschi magneti che devono essere raffreddati criogenicamente , tutto questo da fermo, immaginate la complessita' di farlo in una vettura in movimento, con continue accellerazioni e decelerazioni ,cambi di direzione, buche etc.

L'idea di fare vetture alimentate atomicamente non e' nuova, anche nel periodo "romantico" degli anni 60 la ford ha tirato fuori la Ford Nucleon.
Ovviamente non funzionante ma erano speranzosi che si potesse miniaturizzare un reattore a fissione e impianto a vapore in una vettura di oltre 5 metri e due posti secchi, ma ancora ad oggi tecnicamente irrealizzabile.
Pensare che qualcuno possa aver pensato di mettere un reattore a fusione nucleare in un'auto è alquanto bizzarro oltreché divertente. Forse andrebbe usato nelle centrali a fusione nucleare - qualora fosse possibile - per produrre energia elettrica..
 
Esistono già oggi minireattori di dimensioni "condominiali", (tipo 60 MW, se non ricordo male), intrinsecamente "sicuri", nel senso che se la reazione scappa si autoestingue. Secondo me, non sarebbe una strategia malvagia per incrementare la produzione di energia elettrica pulita...
 
Esistono già oggi minireattori di dimensioni "condominiali", (tipo 60 MW, se non ricordo male), intrinsecamente "sicuri", nel senso che se la reazione scappa si autoestingue. Secondo me, non sarebbe una strategia malvagia per incrementare la produzione di energia elettrica pulita...

Poi il plutonio lo butti nell'umido o nell'indifferenziata?
 
Diamo tempo al tempo. Certo che le vetture elettriche di oggi fanno ridere. Creano un casino di problemi e inquinano globalmente molto più di una vettura a benzina. Ancora non ci siamo.
 
Esistono già oggi minireattori di dimensioni "condominiali", (tipo 60 MW, se non ricordo male), intrinsecamente "sicuri", nel senso che se la reazione scappa si autoestingue. Secondo me, non sarebbe una strategia malvagia per incrementare la produzione di energia elettrica pulita...

Paragonati agli impianti fotovoltaici sui tetti hanno un rendimento molto più alto?
Perchè già oggi esistono edifici come condomini e scuole autosufficienti dal punto di vista energetico senza andare a impelagarsi con un mini reattore.
Dove vivo io abbiamo discusso dei mesi della possibilità di appendere nell'androne una bacheca di sughero per gli avvisi e poi non se n'è fatto nulla.
Se avessimo dovuto approvare l'installazione di un reattore probabilmente avrebbero fatto in tempo a vederlo i miei pronipoti...
 
Esistono già oggi minireattori di dimensioni "condominiali", (tipo 60 MW, se non ricordo male), intrinsecamente "sicuri", nel senso che se la reazione scappa si autoestingue. Secondo me, non sarebbe una strategia malvagia per incrementare la produzione di energia elettrica pulita...
Chiamare "mini" un reattore da 60MW che sono 60000 KW e alimenterebbe 20.000 appartamenti è un po' IMHO forzato. La maggior parte delle centrali idroelettriche non arriva a 60MW.
 
Paragonati agli impianti fotovoltaici sui tetti hanno un rendimento molto più alto?
Perchè già oggi esistono edifici come condomini e scuole autosufficienti dal punto di vista energetico senza andare a impelagarsi con un mini reattore.
Dove vivo io abbiamo discusso dei mesi della possibilità di appendere nell'androne una bacheca di sughero per gli avvisi e poi non se n'è fatto nulla.
Se avessimo dovuto approvare l'installazione di un reattore probabilmente avrebbero fatto in tempo a vederlo i miei pronipoti...
scusa, per dimensioni condominiali credo intenda grandi come un condominio, che io sappia nessun condominio al mondo ha una sua centrale nucleare...
 
Paragonati agli impianti fotovoltaici sui tetti hanno un rendimento molto più alto?
Perchè già oggi esistono edifici come condomini e scuole autosufficienti dal punto di vista energetico senza andare a impelagarsi con un mini reattore.
Dove vivo io abbiamo discusso dei mesi della possibilità di appendere nell'androne una bacheca di sughero per gli avvisi e poi non se n'è fatto nulla.
Se avessimo dovuto approvare l'installazione di un reattore probabilmente avrebbero fatto in tempo a vederlo i miei pronipoti...
Un mio collega abita in Brianza ed ha una villetta, ha fatto installare il fotovoltaico sul tetto, in estate produce molto, ma in giornate grigie invernali dove il sole è basso e tramonta alle 16,30 non produce nulla.
 
Poi il plutonio lo butti nell'umido o nell'indifferenziata?
Le rinnovabili da sole non possono garantire la necessaria continuità e stabilità di fornitura alla rete, per lo meno nel breve-medio periodo, e lo sai bene anche tu. Non possiamo più ricorrere a petrolio, carbone e metano, quindi qualcosa bisogna inventarsi, almeno fino alla messa in funzione del nuleare a fusione. Nel frattempo, idee e suggerimenti (fattibili) sono ben accetti.
 
"condominiali" era tra virgolette, intendevo di dimensioni a livello di piccola/media comunità rispetto a una centrale nucleare normale. In realtà la NASA sta sperimentando anche reattori molto più piccoli (addirittura 10 kW, cercate kilopower), e dicono che sarebbero praticamente pronti per la produzione.
 
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