Come dicevo, io mi rifornisco presso distributori bianchi da quasi vent'anni, durante i quali ho sempre superato, con le auto che ho avuto (eccetto quella attuale), i 200mila km senza avere il benché minimo problema imputabile alla qualità del carburante.billarini ha scritto:...lui va a fare il pieno da un altra parte...quando l'ho saputo e gli ho chiesto perché mi ha detto : ci tengo alla mia auto...
Penso che se il distributore di cui parlavo, che da quasi un anno eroga carburanti praticamente senza interruzione (è davvero raro che non ci sia almeno un po' di coda, nonostante le 8 pompe), vendesse carburanti in qualche modo pericolosi o dannosi, a quest'ora ci sarebbero stati migliaia di casi di guasto o appiedamento, cosa che non sarebbe certo passata inosservata, per lo meno a livello di stampa locale.
Sarò forse in errore, ma tutti i discorsi circa la dannosità di quei carburanti (proprio quelli, guarda caso) che vengono venduti a prezzo migliore mi fanno sempre venire in mente le affermazioni, che tante volte ho letto e sentito, secondo cui un CD pirata, realizzato mediante duplicazione digitale, suonerebbe "peggio" dell'originale legalmente acquistato.
Se molti gestori di pompe, che per forza di cose conoscono assai bene ciò che accade dietro le quinte, si arrabbiano con i loro fornitori anziché tirare in ballo accuse o anche solo sospetti (non si può essere denunciati per aver avuto un sospetto) nei confronti dei loro colleghi "bianchi", una ragione ci sarà. D'altra parte, mai si deve dimenticare che stiamo parlando di prodotti il cui prezzo di vendita è costituito in massima parte da aria fritta, ovvero tasse e speculazioni.
PS. Mia moglie è rimasta una volta a piedi a causa di un pieno di gasolio misto-morchia, con conseguente necessità di carro attrezzi, officina, sostituzione di pompa. Il distributore colpevole non era "bianco".