<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Diminuzione dell'uso dell'auto? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Diminuzione dell'uso dell'auto?

Proprio no. Io ne sono la prova vivente: considero l'auto un'estensione di me stesso, ma le volte in cui mi sono trovato in città dove la metropolitana è come dovrebbe essere, l'ho sempre usata senza alcun problema. Nessuno ama intrupparsi nel traffico, se gli prospetti un'alternativa valida.
Si ma non è la tua città. Non appartiene al tuo quotiano. Sono eccezioni.
Non mi fraintedere eh...non c'è nessuna valutazione di merito in ciò che scrivo.
 
I miei nonni e altre persone che conosco hanno vissuto a Torino per 50 anni abbondanti senza avere l'auto.
E probabilmente Torino non è sullo stesso livello di efficienza dei mezzi pubblici rispetto a Milano (io sono rimasto a quando non c'era la metropolitana sottoterra ma solo quella con corsie riservate tipo tram,magari negli ultimi anni l'hanno realizzata).
Credo anche io che il nodo fondamentale sia il parcheggio.
Il traffico si sopporta,anche perchè ne risentono anche i mezzi pubblici di superficie,ma se quando arrivi a destinazione non c'è modo di parcheggiare tutta la comodità dell'auto personale va a farsi benedire.
Non so onestamente se i cambiamenti di cui si parla siano realizzabili.
Le nostre grandi città si sono sviluppate per decenni nella direzione dell'affollamento totale (palazzi altissimi senza garage che ospitano talmente tante persone che se anche solo una su due ha l'auto occupano tutta la via).
Anche ipotizzando di migliorare molto i mezzi pubblici rimarrebbe una sovrabbondanza di popolazione da gestire sia in termini di spostamenti che di occupazione del suolo pubblico per le auto.
Tra l'altro sta avvenendo un fenomeno contrario a livello produttivo.
Prima le città e le periferie si sviluppavano in altezza per offrire più abitazioni per la gente attirata dalle opportunità lavorative.
Adesso sempre più spesso le attività produttive di grandi dimensioni,che offrono lavoro a centinaia di persone,si spostano fuori città e costringono chi ci lavora a fare il pendolare magari proprio dalla città dove per giunta costa tutto di più.
 
Io conosco un signore che ha fatto per diversi anni il pendolare.
Prendeva l'auto,parcheggiava in stazione,prendeva il treno,poi prendeva la metro e a fine turno di nuovo metro,treno e macchina fino a casa.
Quindi usava i mezzi per la maggior parte del viaggio essendo costretto.
Ma il tratto iniziale,da casa fino alla stazione ferroviaria,l'ha sempre coperto in auto pur avendo di fronte a casa la fermata dell'autobus (ma veramente di fronte,addirittura ci volevano meno passi per arrivare alla fermata del bus che al suo garage).
E si potrebbe pensare che ha fatto così perchè era la soluzione più comoda ma imho non lo era affatto perchè parcheggiare intorno alla stazione è sempre stato un delirio.
Per trovare un posto non a pagamento gli toccava posteggiare abbastanza distante dalla stazione e fare un pezzo a piedi.
Sempre con l'angoscia che se parcheggiavi male (ma anche parcheggiando bene) potevi ritrovarti la macchina rigata o multata.
Senza contare poi la sera salire sull'auto rimasta al sole tutto il giorno.
Poi hanno fatto diventare tutti i parcheggi intorno alla stazione a pagamento e allora oltre a dover comunque girare come una trottola per trovare un posto si trattava di spendere 10 euro al giorno.
Allora si è deciso a fare l'abbonamento del bus e su quella breve tratta era effettivamente imbattibile.
Mi pare che siano 4 o 5 fermate in tutto e gli autisti tarellano abbastanza.
La fermata è di fronte alla stazione quindi più comodo di così si muore.
Certo non puoi permetterti di perdere una corsa,ma anche con l'auto non è che il treno ti aspetta e dovendo cercare parcheggio finiva sempre per scendere in anticipo da casa.
Sicuramente ci saranno tanti altri casi in cui prendere i mezzi complica la vita invece di renderla più semplice,ma era per dire che a volte anche quando l'alternativa c'è l'auto viene comunque preferita.
Anche quando è più costosa,scomoda e disagevole.
 
Francamente mi sembra molto facile sottolineare la libertà che l'automobile da quando ci si può permettere di utilizzarla come si vuole o per motivi ludici ,ma quando la vettura diventa un obbligo imposto io non riesco a chiamarla più libertà. Per obbligo intendo il fatto che si è deciso che l'automobile è un dovere averla e di conseguenza la società si è modellata su questo concetto, zimzanbr dice che giustamente i nonni hanno vissuto a Torino senza automobile, ma quello era un modello sociale per cui la vettura non era indispensabile. È un poco come con gli smartphone, nessuno nega che sono un oggetto piacevole ma se poi sono costretto ad averli e ci devo passare per forza ore al giorno se ne comincia a vedere il lato oscuro
 
zimzanbr dice che giustamente i nonni hanno vissuto a Torino senza automobile

Però non è avvenuto chissà quanti anni fa.
Diciamo fino al 2010 quindi tempi relativamente recenti,si potrebbe dire attuali.
Ovviamente negli ultimi anni erano entrambi in pensione ma hanno usato l'autobus anche quando lavoravano.
La cosa che era diventata più pesante era fare la spesa sicuramente.
 
Premesso che io non sono un fan dello smart working credo che se diventerà,almeno per determinati mestieri,la regola e non l'eccezione influirà tantissimo sull'uso dell'auto.
Non avendo più la necessità assoluta e impellente di essere in quel posto a quell'ora ogni santo giorno tante persone potrebbero decidere di farne a meno o utilizzarla sporadicamente.
Magari cambierà anche la scelta dell'auto.
Per fare 50 km al giorno uno si compra la Panda NP,se invece usa l'auto solo nel weekend magari prende una 500 Abarth (anche se forse è l'esempio sbagliato visto che diventerà elettrica).
 
E niente........ io no auto in città.......scooter.

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Se proprio devo consegnare qualcosa di ingombrante, allora uso l'auto, ma cerco sempre di evitare consegne negli orari di punta.

I mezzi pubblici non li prendo mai, mentre la bici giace esanime in cantina da un vent'anni buoni.
 
Premesso che io non sono un fan dello smart working credo che se diventerà,almeno per determinati mestieri,la regola e non l'eccezione influirà tantissimo sull'uso dell'auto.

Mia moglie...... cambiato contratto in smart working.......peccato che quello che usa l'auto sono io.

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Però è vero, solo nella sua azienda sono diverse centinaia che sono passate al nuovo contratto........ due gg ufficio e tre a casa......anche perchè ora non hanno più la scivania fissa ma devono prenotarla ogni volta........
 
E niente........ io no auto in città.......scooter.

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Se proprio devo consegnare qualcosa di ingombrante, allora uso l'auto, ma cerco sempre di evitare consegne negli orari di punta.

I mezzi pubblici non li prendo mai, mentre la bici giace esanime in cantina da un vent'anni buoni.

Io ringrazio sempre i tanti Romani che prendono lo scooter perché se anche la metà ci rinunciasse il traffico andrebbe in tilt, questo è un esempio di mezzo alternativo ma che fino agli anni 90 era visto male, era considerato per gli studenti o per gli scippatori se allora dicevi ad uno di 50 anni prendere il motorino di rispondeva a male parole
 
Però non è avvenuto chissà quanti anni fa.
Diciamo fino al 2010 quindi tempi relativamente recenti,si potrebbe dire attuali.
Ovviamente negli ultimi anni erano entrambi in pensione ma hanno usato l'autobus anche quando lavoravano.
La cosa che era diventata più pesante era fare la spesa sicuramente.

Non lavorando già cambia il discorso, ma la stessa cosa vale per la spesa, per decenni ci si serviva del negozio di quartiere che si raggiungeva a piedi poi sono arrivati i supermercati che hanno cambiato il mercato ma anche perché se non lo hai vicino lo raggiungi in auto altrimenti il supermercato con il cavolo che poteva avere successo, nulla di male se il supermercato si affiancava al negozio di quartiere il problema è che per tanti motivi non è accaduto così, il supermercato ha soppiantato il negozio ed ora esiste solo quello . Ora siamo andati oltre, il supermercato lo hai nel centro commerciale ancora più distante
 
come al solito, risolvono i problemi coi divieti.
facessero parcheggi, tutti avremmo lo spazio per lasciare l'auto e il problema del traffico si risolverebbe, o quantomeno ridurrebbe parecchio.
studi americani non dicono questo, anzi aumentando i parcheggi aumenta l'uso delle auto generando un ciclo negativo.
Sintomatiche sono alcune foto di grandi centri americani in cui i parcheggi sono più estesi delle zone abitate.
si fa il confronto con le citta' europee per il traffico, ma non mi pare che nessuno faccia un confronto coi parcheggi.
ci son paesini in francia, che hanno silos che qui manco ci sognamo.
Nelle città italiane, almeno le più grandi, credo manchino i parcheggi condominiali, ovvero dove ricoverare l'auto la notte, non quelli di prossimità alle zone commerciali.
La realtà è che fin quando il parcheggio irregolare è tollerato è sempre più conveniente parcheggiare in doppia fila che pagare la sosta in struttura. In centro a Milano non mi è mai capitato di trovare parcheggi in struttura o garage saturi più del 50%.
Per cui non credo che nessuno investirebbe in parcheggi se poi sul piano stradale si può fare quel che si vuole.
Condizione peraltro molto degradante che si trova sono in Italia ed in nessun altro Paese sviluppato.
e le piste ciclabili, non favoriscono questa situazione.
migliorano l'uso delle bici (in qualche situazione) a discapito delle auto.
incolpare le ciclabili od i marciapiedi od anche i dehor, quando le auto hanno già l'80% del piano stradale tra sosta e viabilità è realmente poco credibile.

Ovviamente questo credo valga nelle città più grandi e strutturate con un sistema di trasporto pubblico che possa ovviare all'auto.
 
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