<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Diminuzione dell'uso dell'auto? | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Diminuzione dell'uso dell'auto?

Secondo me in una società a la convenienza vera è sempre quella collettiva che di solito poi ha un ritorno per tutti , qualsiasi convenienza personale è da valutare attentamente, anche quella economica

Mi sa che al 99,9% delle persone interessa solo quella personale,e mi sto tenendo basso.
 
Mi sa che al 99,9% delle persone interessa solo quella personale,e mi sto tenendo basso.

Perché troppo benessere ha fatto perdere di vista alcuni concetti di base , per ritrovarli basterebbe girare un poco il mondo soprattutto in quel posti in cui cose che noi diamo per scontato,e che ci danno anche un poco l'orticaria, non le hanno.
 
Non c'entra niente, se una soluzione è conveniente, sotto uno o più punti di vista, prende piede.Se non lo è, o viene imposta, o resta a fare la muffa.
quando si parla di convenienza tra bici o auto o tpl, bisogna considerare due cose.
la prima è che non si può generalizzare, quello che vale in città non vale in campagna o in provincia.
secondo che se la convenienza è garantita da comportamenti scorretti tollerati, non è reale convenienza ma prevaricazione.
Pretendere che aree urbane dal tessuto complesso siano assoggettate ad una sola logica di trasporto di fatto è prevaricazione nei confronti dei soggetti deboli. Mi riferisco a chi può avere problemi di deambulazione, ad un passeggino ma anche banalmente alla tutela di minori che si spostano in bici
 
Pretendere che aree urbane dal tessuto complesso siano assoggettate ad una sola logica di trasporto di fatto è prevaricazione
Verissimo, quale che sia la "logica di trasporto" che si pretende di imporre. Come si diceva, la capacità di un urbanista sta proprio nel disegnare il tessuto urbano in modo tale da minimizzare i disagi per tutte le categorie di utenti, il che comprende, ad esempio, realizzare i famosi parcheggi scambiatori, potenziare le navette, creare aree ciclabili e pedonabili con la testa, non solo col pennello... mica detto che sia facile...
 
Come si diceva, la capacità di un urbanista sta proprio nel disegnare il tessuto urbano in modo tale da minimizzare i disagi per tutte le categorie di utenti, il che comprende, ad esempio, realizzare i famosi parcheggi scambiatori, potenziare le navette, creare aree ciclabili e pedonabili con la testa, non solo col pennello... mica detto che sia facile...

Un po' come per le ristrutturazioni sarebbe più facile tirare giù le città e ricostruirle.
Anche perchè sono processi che richiedono decenni e capitali enormi.
In un contesto in cui se va bene ogni 5 massimo 10 anni cambia la gestione della baracca va anche a finire che si disfano i progetti iniziati o si sostituiscono con altri.
Una volta io ho provato un gioco per il pc che consisteva proprio nel creare una rete di trasporti pubblici in una grande città.
Era molto semplificato ma già ci voleva una buona dose di pianificazione per collegare le aree residenziali a quelle industriali,ai luoghi di svago etc etc.
Ho smesso di giocarci quando un autobus a due piani nuovo fiammante si è schiantato contro un palo azzerando buona parte dei miei progressi...
 
Nella mia città,che però non ha i problemi delle grandi metropoli,negli anni non è cambiato quasi nulla.
A parte il piano della sosta i lavori sono stati quasi tutti di aggiustamento delle strutture esistenti.
Ma i mezzi sono quelli e le strade anche.
Si è parlato per decenni di un parcheggio sotterraneo ma i lavori devono ancora iniziare.
Si parla di sottopassaggi per risolvere la questione dei passaggi a livello ma vedremo nel 2040.
Un consigliere comunale aveva addirittura proposto di ripristinare i tram,così per non farsi mancare niente e buttare li una proposta che richiedesse qualche altro decennio di lavori e qualche milione di euro.

Io sono un po' disfattista ma secondo me le città che oggi non hanno ancora una struttura capace di conciliare i mezzi pubblici,soprattutto la metropolitana,con l'uso dell'auto e i parcheggi non l'avranno mai.
Oggi certi lavori sono troppo costosi e creano troppi disagi,in realtà come la nostra non si possono più realizzare.
In paesi in via di sviluppo o molto ricchi invece fanno ancora in tempo.
 
In altre parti del mondo i complessi edilizi dopo 50 anni vengono demoliti e ricostruiti di nuovo, alla fine costa meno e sono più efficienti rispetto all'accanimento che ci mettono dalle nostre parti, fatto salvo il patrimonio storico, ma ad esempio i ponti, c'è un gran "riparare" l'esistente, quando demolirlo a rifarlo costerebbe di meno.
 
In altre parti del mondo i complessi edilizi dopo 50 anni vengono demoliti e ricostruiti di nuovo, alla fine costa meno e sono più efficienti rispetto all'accanimento che ci mettono dalle nostre parti, fatto salvo il patrimonio storico, ma ad esempio i ponti, c'è un gran "riparare" l'esistente, quando demolirlo a rifarlo costerebbe di meno.

Si tende a spendere di più ma "poco" alla volta per riparare.
Qui un cavalcavia è già costato oltre 1 milione di euro in riparazioni e tra poco verrà chiuso di nuovo e verranno spesi altri 900000 euro per ulteriori lavori.
Poi magari un cavalcavia nuovo costerebbe 5 milioni di euro però magari durerebbe 50 anni,mentre quello vecchio rattoppato per durare altrettanto avrà bisogno di ulteriori lavori nel tempo.
 
Nella mia città,che però non ha i problemi delle grandi metropoli,negli anni non è cambiato quasi nulla.
si può sempre migliorare ma imho le piccole città italiane sono molto decorose sia come arredo urbano che sostenibili nel trasporto privato.
Da considerare che quando la densità abitativa scende sotto certe soglie è anche difficile offrire un tpl sostenibile.
Più utile in questi casi incentivare l'uso della bicicletta ma più per ragioni di sostenibilità ambientale o promuovere attività fisica che per risolvere la congestione automobilistica
Un consigliere comunale aveva addirittura proposto di ripristinare i tram,così per non farsi mancare niente e buttare li una proposta che richiedesse qualche altro decennio di lavori e qualche milione di euro.
mi risulta che nel centro nord Europa i tram siano considerati un ottimo compromesso tra investimenti e funzionalità. Tante città francesi e tedesche anche medio piccole impiantano arterie tramviarie sulle direttrici principali
 
Stavo pensando a una cosa.
Per noi il concetto di auto è legato a doppio filo con quello di libertà.
Libertà di decidere i propri orari,quali strade percorrere nei propri spostamenti,di scegliere che lavoro fare spostandosi anche in zone non limitrofe alla propria residenza e così via.
Insomma il fatto di possedere un'auto è un modo per autodeterminare la propria vita economica,sociale e affettiva.
Non che non si possa fare senza però è innegabile che aiuta molto.

Finora è stato così e probabilmente continuerà a essere così ancora per molto (almeno finchè per avere un qualsiasi lavoro e instaurare una relazione sentimentale essere automuniti verrà considerato un requisito fondamentale dalla controparte).

Ma in futuro forse potrebbe cambiare.
La scelta di non avere un'auto ma usare mezzi alternativi oppure usarne una presa a noleggio potrebbe diventare la nuova scelta di libertà.
Libertà principalmente dagli oneri economici che il possesso di un'auto comporta (costo di acquisto,bollo,assicurazione,carburante,riparazioni,parcheggio).
Ma anche libertà dagli inconvenienti che comporta il possesso di un'auto,non so a voi ma il solo pensiero di dover cercare parcheggio ogni giorno mi farebbe passare la voglia di guidare in men che non si dica.
L'uomo del futuro potrebbe rinunciare all'auto e ottenere in cambio soldi e libertà,anche se oggi l'idea di farne a meno gli sembra una mazzata sugli zebedei...
 
mi risulta che nel centro nord Europa i tram siano considerati un ottimo compromesso tra investimenti e funzionalità. Tante città francesi e tedesche anche medio piccole impiantano arterie tramviarie sulle direttrici principali

Si però a patto di avere già i binari e i cavi.
Qui non ci sono più,le linee del tram sono state dismesse da oltre mezzo secolo.
Hanno optato per bus elettrici che possono piacere o non piacere ma richiedono molte meno infrastrutture.
 
Ma in futuro forse potrebbe cambiare.
La scelta di non avere un'auto ma usare mezzi alternativi oppure usarne una presa a noleggio potrebbe diventare la nuova scelta di libertà.
io non sono contro al noleggio od allo sharing ma realmente può funzionare solo dove c'è un alta densità abitativa e puoi trovare un auto facilmente. Ma in provincia o nei paesi sarebbe troppo scomodo ed in Italia sono più le realtà così che quelle dove funzionerebbe.
Come dicevo qualche post sopra non c'è una soluzione univoca
 
io non sono contro al noleggio od allo sharing ma realmente può funzionare solo dove c'è un alta densità abitativa e puoi trovare un auto facilmente. Ma in provincia o nei paesi sarebbe troppo scomodo ed in Italia sono più le realtà così che quelle dove funzionerebbe.
Come dicevo qualche post sopra non c'è una soluzione univoca

Certamente la mia era un'ipotesi per chi vive in città,dove l'auto è un vantaggio ma anche una dannazione per certi versi.
In zone più isolate è una salvezza.
 
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