prard ha scritto:
Hai ragione condivido il tuo pensiero, era semplicemente una curiosità'.
Grazie comunque per la info
Si grossomodo diciamo che l'incremento che ti puo dare una mappatura centralina è nell'ordine dei +30cv su un 2.0TDI, come coppia sicuramente si guadagnano più dei +40Nm dichiarati da ABT, diciamo sui +70Nm di norma.
Questo pero togliendo al contempo anche il filtro atiparticolato.
E' stato appurato grazie a misurazioni che quando si "tira il motore" la temperatura sul lato scarico della turbina raggiunge i 1000 gradi centigradi su un auto con filtro antiparticolato, contro i 750/800 gradi centigradi sulla stessa auto dopo aver tolto il filtro antiparticolato.
La stessa Garrett (uno dei maggiori produttori di turbine per auto) in linea generale garantisce le sue turbine fino a temperature di un massimo vicino agli 800 gradi centigradi, quando in fase di rigenerazione, tirando la temperatura sul lato scarico turbina raggiunge i 1000 gradi!
Non che ci si debba aspettare per forza rotture delle turbine su auto aventi il filtro antiparticolato, ma una cosa è certa: vi è un gran gran surplus di stress termico, con quello che "potrebbe" comportare in certi casi.
Mi sto riferendo ad esempio ai caso più frequenti di rottura turbo, come sui vecchi motori 2.0TDI 140cv iniettori pompa 8 valvole, con sigla BMM che per giunta montavano pure turbine molto sottodimenzionate e molto sfruttate già da originali (avevano delle ridicole GT1646V) e le rotture dei turbo su questi motori con sigla BMM erano molto molto frequenti, e un mio amico con Golf 5 con questo motore arrivato a 100mila km portando a revisionare il turbo si è accorto che causa temperature, causa filtro antiparticolato gli si era deformato il lato scarico del turbo e parte dei gas di scarico venivano espulsi da una perdita che si era venuta a creare sul carter in ghisa del lato scarico della turbina :x svariati casi di gente che a seguito di ripeture rigenerazioni non portate a termine hanno via via col tempo intasato i filtri antiparticolato, la cui sostituzione sfiora i 2000eur, ma chi non sa come procedere alla rimozione, procede accollandosi l'ingente spesa, per poi tornare ad avere problemi di intasamenti tra X chilometri tra X anni ovviamente
Tuttavia le gran rogne che creavano i filtri antiparticolato sui motori iniettori pompa, sembrano molto attenuate sui successivi motori common rail, esorditi dal 2008 in poi, fermo restando che sto filtro antiparticolato è certo che nuoce alla salute del motore e in primis della turbina, resa e consumi peggiorano causa rigenerazioni e intasamenti via via peggiorando man mano che il filtro invecchia e che si intasa sempre di più, e come se non bastasse anche per quanto riguarda le emissioni il filtro NON elimina il particolato denominato PM, ma ne riduce le dimenzioni portando il PM10 (delle auto senza f.a.p.) a PM2.5 (delle auto con f.a.p.) e ci sono svariate tesi cui le nanoparticelle PM2.5 siano molto più cancerogene per l'organismo umano rispetto alle PM10, poiche le PM2.5 causa dimenzioni molto ridotte NON vengono filtrate dal naso, attraversano la pelle, il sangue e arrivano con molta più facilità nei tessuti più interni all'organismo, in buona sostanza peggiorando quindi il rischio tumori, grazie al filtro antiparticolato e ai francesi che oltre 10 anni fa l'hanno brevettato