Ovviamente ti quoto integralmente.DareAvere(exTDI89) ha scritto:Che un bilancio sia il risultato di stime e valutazioni non vuol dire che gli amministratori possano abbattere l'utile deliberatamente, in primo luogo perchè tali stime e valutazioni devono sempre esser conformi al disposto normativo e motivate, in secondo luogo perchè una perdita di esercizio in molte altre situazioni può risultare scomoda. Dire che le aziende non pagano le tasse perchè fanno i bilanci in perdita mi pare un' esemplificazione inaccettabile.
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Bella o brutta, è la realtà.
Vedrai quanto è bello presentarsi ad un istituto di credito per ottenere finanziamenti con bilanci in perdita. La banca procederà a calcolare il rating dell'impresa con un apposito programmino, l'addetto carica i dati di bilancio richiesti(tra cui il risultato di esercizio) e viene fuori il rating. Vaglielo a spiegare al programmino che hai pasticciato col bilancio per pagare poche tasse e che il realtà la tua attività produce utili(seppur occulti) e non perdite. Per carità, se l'azienda non ha interesse a ricorrere al capitale di credito...
In passato ho assistito uno che l'ho "rilevato" con un mostruoso saldo "totolare c/anticipi", pari ai 2/3 abbondanti della linea di fido ed al 10% del (robusto) fatturato annuo, ovviamente in perdita. Il tipo voleva mettersi a posto e dormmire sonni tranquilli. ho fatto una fatica del diavolo, e fondamentale è stata la sincerità con la banca (elemento che è sempre stato alla base dei miei rapporti con il mondo creditizio) e la sensibilità del funzionario nel capire i buoni intenti.
Ho impiegato 3 anni per raggiungere l'obiettivo, anche se per qualcuno "decidere a tavolino" un determinato risultato è un gioco da ragazzi :-(