Salve, l'altro giorno, parlando con un mio amico ci divertivamo a tradurre dei termini nei nostri rispettivi dialetti, lontanissimi tra di loro e lontani entrambi dall'italiano stesso.
Mi sono reso conto che il dialetto è veramente parte della cultura e del patrimonio di un luogo, che andrebbe tutelato tanto quanto si cerca di fare con le antiche tradizioni.
Dato che a scuola non si parla e studia che l'italiano (ed è giustissimo che sia così), tranne rarissime eccezioni, mi chiedevo quale sia, ormai, il contesto in cui tale patrimonio possa essere trasmesso alle nuove generazioni, dato che anche nelle famiglie, oggi, si tende a parlare solamente italiano.
Voi quando lo usate il dialetto, in famiglia, a lavoro, con gli amici?
Devo dire che mi manca moltissimo il mio esprimermi liberamente in dialetto del mio paese :cry: :cry: purtroppo sono studente fuori sede e quelle pochissime volte che mi "scappa" qualche frase vengo guardato come se stessi parlando arabo!
Mi sono reso conto che il dialetto è veramente parte della cultura e del patrimonio di un luogo, che andrebbe tutelato tanto quanto si cerca di fare con le antiche tradizioni.
Dato che a scuola non si parla e studia che l'italiano (ed è giustissimo che sia così), tranne rarissime eccezioni, mi chiedevo quale sia, ormai, il contesto in cui tale patrimonio possa essere trasmesso alle nuove generazioni, dato che anche nelle famiglie, oggi, si tende a parlare solamente italiano.
Voi quando lo usate il dialetto, in famiglia, a lavoro, con gli amici?
Devo dire che mi manca moltissimo il mio esprimermi liberamente in dialetto del mio paese :cry: :cry: purtroppo sono studente fuori sede e quelle pochissime volte che mi "scappa" qualche frase vengo guardato come se stessi parlando arabo!