<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Della Valle spara a zero sui vertici Fiat | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Della Valle spara a zero sui vertici Fiat

Il problema grave di Fiat è che non è mai riuscita a vendere significativamente in Europa, e questo da ben prima della crisi. Marchionne non ha saputo assolutamente dare risposte concrete a questa mancanza di competititività sul mercato europeo rispetto ai principali concorrenti. Non è un caso se il gruppo Fiat ha una quota di mercato in Europa di poco più del 6%, che per altro è fatta in parte significativa sul mercato italiano.
La crisi è ovvio che c'è, ma i problemi di competitività di Fiat sono strutturali e partono dal prodotto.I prodotti devono essere competitivi, altrimenti, anche in periodi di vacche grasse, vendi comunque meno degli altri, e in periodi di vacche magre sono grossi dolori. Ed è quello che sta succedendo. Ma per dare risposte in questa direzione bisognerebbe avere capacità di agire sul PRODOTTO, e Marchionne quando esce dall'ambito finanziario latita assai...
 
ottovalvole ha scritto:
la panda è la macchina piú venduta in italia,semplicemente vende meno del previsto ma ritorniamo allo stesso discorso,vende meno perchè c'è meno gente che cambia una macchina vecchia con una nuova,preferiscono tirarsi quella vecchia per un paio di anni. La panda è come la golf, vende sempre e comunque ma in relazione al mercato. Anche la golf vende meno di qualche anno fa e non perchè è scadente ma perchè ci sono pochi soldi da spendere.

La Panda vende solo in Italia, in Europa vende meno dell'A4 :shock:
non so se si comprende la gravità della cosa, vende meno di una berlina che costa tra volte tanto!
 
Secondo me l'errore veramente grave di Marchionne sul fronte "prodotto" è quello di aver rimandato la sostituzione della Punto al 2015. E' da sempre la vettura più rappresentativa della Fiat, quella che ha sempre venduto anche in Europa. Oggi è ormai abbastanza obsoleta e occorreva cambiarla quest'anno o al massimo nel 2013. Perchè nel 2015? Piuttosto che investire 800 milioni nella nuova Panda per me forse era meglio investirne 1.000 sulla nuova Punto.
L'altro grave errore è il continuo rimando della Giulia. Oggi non abbiamo una valida vettura italiana di segmento D a parte la moribonda 159.
 
pilota54 ha scritto:
Secondo me l'errore veramente grave di Marchionne sul fronte "prodotto" è quello di aver rimandato la sostituzione della Punto al 2015. E' da sempre la vettura più rappresentativa della Fiat, quella che ha sempre venduto anche in Europa. Oggi è ormai abbastanza obsoleta e occorreva cambiarla quest'anno o al massimo nel 2013. Perchè nel 2015? Piuttosto che investire 800 milioni nella nuova Panda per me forse era meglio investirne 1.000 sulla nuova Punto.
Concordo su questo, anche perché, pur con il fin troppo comodo "senno del poi", la "vecchia" Panda sembra, come dire, ben più "accattivante" della nuova. Forse è una questione di gusti personali, ma, avessi necessità di una piccola e versatile city car, andrei sulla vecchia e non sulla nuova. Ripeto, è facile fare il manager con il senno del poi e con i soldi altrui :oops: ma forse meritava tenere in vita come unica Panda quella vecchia, magari ad un prezzo davvero aggressivo, e puntare sulla L e sulla nuova Punto. (Anche perché la nuova Punto, da quanto ho capito, è pronta, e lo sviluppo qualcosa sarà costato.) Ora il Gruppo si trova con concorrenza in casa tra le due Panda (cioè sul prodotto che vende di più nel mercato nazionale), con una Punto (più orientata al mercato UE) a fine corsa e l'incognita "L" :?

L'altro grave errore è il continuo rimando della Giulia. Oggi non abbiamo una valida vettura italiana di segmento D a parte la moribonda 159.
E sul segmento C in pratica rimane solo la Giulietta a tenere alta la bandiera. Posso capire le particolarità della Delta che non possono farne un modello da grandi numeri, però la Bravo non mi sembra una cattiva auto, onestamenet non so perché venda poco. Certo, il discorso sulla variante SW (vedasi Stilo MW ...) pesa molto ...
 
In tema strettamente "Alfa und Vw", segnalo Mucchetti sul Corriere.

http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_19/Il-lingotto-la-carta-tedesca-mucchetti_70e9fc24-021c-11e2-9f2e-6124d1c3f844.shtml
 
BelliCapelli3 ha scritto:
In tema strettamente "Alfa und Vw", segnalo Mucchetti sul Corriere.

http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_19/Il-lingotto-la-carta-tedesca-mucchetti_70e9fc24-021c-11e2-9f2e-6124d1c3f844.shtml

Interessante.

"Queste visite fanno pensare che qualcosa possa accadere"

Sarebbe solo da augurarselo.......
 
Mauro 65 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Secondo me l'errore veramente grave di Marchionne sul fronte "prodotto" è quello di aver rimandato la sostituzione della Punto al 2015. E' da sempre la vettura più rappresentativa della Fiat, quella che ha sempre venduto anche in Europa. Oggi è ormai abbastanza obsoleta e occorreva cambiarla quest'anno o al massimo nel 2013. Perchè nel 2015? Piuttosto che investire 800 milioni nella nuova Panda per me forse era meglio investirne 1.000 sulla nuova Punto.
Concordo su questo, anche perché, pur con il fin troppo comodo "senno del poi", la "vecchia" Panda sembra, come dire, ben più "accattivante" della nuova. Forse è una questione di gusti personali, ma, avessi necessità di una piccola e versatile city car, andrei sulla vecchia e non sulla nuova. Ripeto, è facile fare il manager con il senno del poi e con i soldi altrui :oops: ma forse meritava tenere in vita come unica Panda quella vecchia, magari ad un prezzo davvero aggressivo, e puntare sulla L e sulla nuova Punto. (Anche perché la nuova Punto, da quanto ho capito, è pronta, e lo sviluppo qualcosa sarà costato.) Ora il Gruppo si trova con concorrenza in casa tra le due Panda (cioè sul prodotto che vende di più nel mercato nazionale), con una Punto (più orientata al mercato UE) a fine corsa e l'incognita "L" :?

L'altro grave errore è il continuo rimando della Giulia. Oggi non abbiamo una valida vettura italiana di segmento D a parte la moribonda 159.
E sul segmento C in pratica rimane solo la Giulietta a tenere alta la bandiera. Posso capire le particolarità della Delta che non possono farne un modello da grandi numeri, però la Bravo non mi sembra una cattiva auto, onestamenet non so perché venda poco. Certo, il discorso sulla variante SW (vedasi Stilo MW ...) pesa molto ...

aver rimandato la punto è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non solo l'errore più grande.
Di errori ne han fatti a iosa negli ultimi anni e l'immagine del marchio si è svilita di conseguenza. La Bravo non la vendono perchè hanno un immagine sotto ai tacchi.. la Bravo è l'ammiraglia di un costruttore che fa solo utilitarie
 
BelliCapelli3 ha scritto:
In tema strettamente "Alfa und Vw", segnalo Mucchetti sul Corriere.

http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_19/Il-lingotto-la-carta-tedesca-mucchetti_70e9fc24-021c-11e2-9f2e-6124d1c3f844.shtml
...Fantastico!!
Quando verrá il giorno che non parlate piu di sussidi famigliari,sono sicuro che vi andrá meglio in Italia........................... :oops: :oops:
 
fpaol68 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
In tema strettamente "Alfa und Vw", segnalo Mucchetti sul Corriere.

http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_19/Il-lingotto-la-carta-tedesca-mucchetti_70e9fc24-021c-11e2-9f2e-6124d1c3f844.shtml

Interessante.

"Queste visite fanno pensare che qualcosa possa accadere"

Sarebbe solo da augurarselo.......
è l'unico modo per salvaguardare la produzione auto in Italia ed i posti di lavoro.

Basta guardare le vendite in Europa per capire che Fiat un paio di stabilimenti li chiude sicuramente
 
moogpsycho ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Secondo me l'errore veramente grave di Marchionne sul fronte "prodotto" è quello di aver rimandato la sostituzione della Punto al 2015. E' da sempre la vettura più rappresentativa della Fiat, quella che ha sempre venduto anche in Europa. Oggi è ormai abbastanza obsoleta e occorreva cambiarla quest'anno o al massimo nel 2013. Perchè nel 2015? Piuttosto che investire 800 milioni nella nuova Panda per me forse era meglio investirne 1.000 sulla nuova Punto.
Concordo su questo, anche perché, pur con il fin troppo comodo "senno del poi", la "vecchia" Panda sembra, come dire, ben più "accattivante" della nuova. Forse è una questione di gusti personali, ma, avessi necessità di una piccola e versatile city car, andrei sulla vecchia e non sulla nuova. Ripeto, è facile fare il manager con il senno del poi e con i soldi altrui :oops: ma forse meritava tenere in vita come unica Panda quella vecchia, magari ad un prezzo davvero aggressivo, e puntare sulla L e sulla nuova Punto. (Anche perché la nuova Punto, da quanto ho capito, è pronta, e lo sviluppo qualcosa sarà costato.) Ora il Gruppo si trova con concorrenza in casa tra le due Panda (cioè sul prodotto che vende di più nel mercato nazionale), con una Punto (più orientata al mercato UE) a fine corsa e l'incognita "L" :?

L'altro grave errore è il continuo rimando della Giulia. Oggi non abbiamo una valida vettura italiana di segmento D a parte la moribonda 159.
E sul segmento C in pratica rimane solo la Giulietta a tenere alta la bandiera. Posso capire le particolarità della Delta che non possono farne un modello da grandi numeri, però la Bravo non mi sembra una cattiva auto, onestamenet non so perché venda poco. Certo, il discorso sulla variante SW (vedasi Stilo MW ...) pesa molto ...

aver rimandato la punto è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non solo l'errore più grande.
Di errori ne han fatti a iosa negli ultimi anni e l'immagine del marchio si è svilita di conseguenza. La Bravo non la vendono perchè hanno un immagine sotto ai tacchi.. la Bravo è l'ammiraglia di un costruttore che fa solo utilitarie
La cosa piu strana é che quando mette fuori una piccola ammiraglia ,vi si trovano tutti i difetti immaginari...quindi ,lasciamoli fare le utilitarie visto che questo é il nome che gli si addice. Non dovrebbe essere un problema.....?
 
BelliCapelli3 ha scritto:
In tema strettamente "Alfa und Vw", segnalo Mucchetti sul Corriere.

http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_19/Il-lingotto-la-carta-tedesca-mucchetti_70e9fc24-021c-11e2-9f2e-6124d1c3f844.shtml

interessante anche il passaggio sui sindacati...

come dire che tutti alzano il dito verso la Fiat e Marchionne ma poi quando qualcuno da fuori si interessa alla patata bollente tacciono tutti...?

forse perchè hanno ben poco da dire... o forse perchè in caso di acquisto straniero del marchio e della fabbrica, si seguirebbero standard e contratti esteri che toglierebbero il loro spregiudicato potere anche politico nelle aziende...?

staremo a vedere...
 
autofede2009 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
In tema strettamente "Alfa und Vw", segnalo Mucchetti sul Corriere.

http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_19/Il-lingotto-la-carta-tedesca-mucchetti_70e9fc24-021c-11e2-9f2e-6124d1c3f844.shtml

interessante anche il passaggio sui sindacati...

come dire che tutti alzano il dito verso la Fiat e Marchionne ma poi quando qualcuno da fuori si interessa alla patata bollente tacciono tutti...?

forse perchè hanno ben poco da dire... o forse perchè in caso di acquisto straniero del marchio e della fabbrica, si seguirebbero standard e contratti esteri che toglierebbero il loro spregiudicato potere anche politico nelle aziende...?

staremo a vedere...

concordo con la stranezza del comportamento dei sindacati.. dovrebbero essere i primi a tutelare i livelli occupazzionali
 
angelo0 ha scritto:
La cosa piu strana é che quando mette fuori una piccola ammiraglia ,vi si trovano tutti i difetti immaginari...quindi ,lasciamoli fare le utilitarie visto che questo é il nome che gli si addice. Non dovrebbe essere un problema.....?

è così per tutti, solo che se intraprendi un modello di miglioramento continuo vai a limare negli anni i piccoli difetti e il prodotto si consolida sul mercato.
Se tutte le volte butti fuori un modello nuovo e poi lo lasci morire svilendone l'immagine, devi sempre ripartire da zero, lottando per conquistarti credibilità.

Prendi prodotti come l'Astra o la Focus che ottengono delle buone vendite in Europa. Vengono periodicamente aggiornate e migliorare in un processo continuo che dura da anni. Il cliente si fidelizza, il mercato impara ad apprezzarle ecc. La Fiat costruisce e disfa tutte le volte
 
allora, quando i sindacati si interessano dite che non è il loro mestiere perchè nel capitalismo questo non è ammesso, se non lo fanno perchè non lo fanno...sento puzza di antisindacalismo da molto lontano.
E che diamine, in questo capitalismo (così perfetto) che ognuno si assuma le responsabilità:..: non mi risulta che in Italia esista la cogestione, la partecipazione agli utili e quant'altro che vedo in altri paesi
 
moogpsycho ha scritto:
è così per tutti, solo che se intraprendi un modello di miglioramento continuo vai a limare negli anni i piccoli difetti e il prodotto si consolida sul mercato. Se tutte le volte butti fuori un modello nuovo e poi lo lasci morire svilendone l'immagine, devi sempre ripartire da zero, lottando per conquistarti credibilità. Prendi prodotti come l'Astra o la Focus che ottengono delle buone vendite in Europa. Vengono periodicamente aggiornate e migliorare in un processo continuo che dura da anni. Il cliente si fidelizza, il mercato impara ad apprezzarle ecc. La Fiat costruisce e disfa tutte le volte
Vero, ed aggiungo che, secondo me, il mantenimento del nome è un fattore (psicologico) importante.
Un esempio è proprio la Panda, ma anche la stessa Punto. Sono due prodotti fortemente caratterizzanti il marchio. La prima Bravo era un buon prodotto (io per lo meno ne rimasi molto soddisfatto), cambiare nome in Stilo non fu, forse una gran mossa. Come non lo è stata bastonare le grandi aspettative di una Stilo Multiwagon.
 
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