speed64 ha scritto:
lalonzarossa ha scritto:
speed64 ha scritto:
lalonzarossa ha scritto:
speed64 ha scritto:
testerr ha scritto:
è politica; cmq, per quel che mi riguarda, doveva stare su. Perchè assieme a quello fisico, è caduto quello politico ed è quello il problema......
Cioe' era meglio che milioni di persone dovessero rimanere dentro un sistema dittatoriale dietro la Cortina di Ferro... :shock: Popoli che volevano l'indipendenza dall'Urss dovevano rimanerci per forza,penso ai Baltici per esempio.... :shock:
Per l'occidente è stato una iattura, e comunque in cina mi pare che oggi siano ancora schiavi, ma degli imprenditori occidentali, mentre le piccole realtà hanno chiuso definitivamente i battenti .... per non parlare delle varie delinquenze importate....
Certo la Cina fa comodo a tutti anche se la liberta' e' un optional,che il blocco comunista si sia sfaldato di colpo lascaindo degli strascichi che ci portiamo ancora oggi e' vero.Io penso che proprio l'Occidente non abbia saputo o voluto sfruttare l'occasione del 1989.Diciamocela tutta,una Urss in salsa socialdemocratica qui in Occidente dava fastidio.Sinceramente non comprendo come si possa preferire che milioni di persone debbano stare sotto dittatura e che questo si meglio per noi occidentali..( cioe' sarebbe stato meglio se il Muro stava su').
Vedi c'erano 2 blocchi contrapposti che si equilibravano, prima di fare guerre a destra e manca, ci si pensava su non 1 ma mille volte, non a caso la guerra con la crisi di cuba non scoppio', invece oggi chi vieta al + forte di fare come cacchio gli pare e disporre a propio piacimento della carne di innocenti? Quante guerre ha dichiarato gli usa dal crollo del muro ad oggi e quante prima?
Poi certo, l'imprenditore non aveva tante opportunità o garanzie per spostare la sua fabbrica in romania, in russia o in cina...... oggi vanno, schiavizzano e ci invadono coi prodotti made in cina e siili, ti pare un mondo migliore?
No non mi pare un mondo migliore,come ho gia' detto credo che si sia persa una opportunita' nel 1989.Parlando con qualche immigrato/immigrata da paesi come Romania,Ucraina,Russia spesso ti senti dire che quando c'era Ceausescu,o l'Urss la gente non era alla fame o costretta a venire qui a fare la badante o la prostituta.
No, probabilmente no, ma era costretta a fare quello che lo stato diceva.
Mia moglie è polacca, subito dopo Berlino, al di là del muro!
Lei era troppo giovane, non ricorda, ma suo padre ricorda bene, che per comprare la carta igienica c'erano i biglietti statali, e che quando imparavi che era arrivata dovevi correre a prenderla, prima che finisse, ricorda bene le file di persone alle 4 di mattina davanti al pnificio, per sperare di rientrare in quelli che potevano avere il pane (il panettiere ne poteva fare..che so..100kg, finiti quelli, basta..gli altri facevano senza, e ovviamente ognuno prendeva quello che diceva lo stato, non potevi, nemmeno avendo i soldi, prendere quanto volevi tu).
Stesso vale per qualsiasi bene, se risparmiavi a sufficienza per comprare una auto non potevi andarla a prendere, dovevi chiedere allo stato se potevi, e forse dopo un anno o due ti arrivava il permesso..
Il destiono di ogni persona predefinito..studi questo, finisci a lavorare qui! Sei bravo? Prendi 100! Fai un cazzo? Prendi 100!
Mio suocero ha "studiato" da marinaio per poter uscire dallo stato, era l'unico modo, altrimenti i visti semplicemente non te li davano! I beni che tutto il mondo occidentale aveva lui li portava di contrabbando da america, europa, giappone..i jeans, le cassette musicali, i videogiochi..se non passavi per il contrabbando manco sapevi cosa erano..
I grossi problemi attuali sono figli di quanto fatto e non fatto durante questi e quegli anni, da loro e da noi forse anche, ma di certo non si può dire che prima del crollo quei popoli avessero uno dei diritti umaniprimario: la libertà!