rgs1000 ha scritto:
Alla fine se il quartier generale si sposterà a Detroit non è colpa di Marchionne,è colpa del governo e di tutto il sistema industriale italiano che permette una facile uscita e una difficile entrata dell'industria,quasi si disincentiva il lavoro! Nessuno è disposto ad investire in Italia,ne noi italiani ne gli stranieri. Se sono un artigiano e pago 1000 euro al mese d'affitto per la bottega e so che nella mia zona il prezzo medio degli affitti è 1200-1500 euro non ho nessun motivo di cambiare bottega,ma se so che invece il prezzo medio è 500-700 euro cambio bottega prima possibile!
Non condivido questo atteggiamento fatalista e cinico.
Nemmeno un governatore repubblicano dell'Alabama la pensa cosi; lo sa che per prendere contratti negli USA è necessario per legge garantire lavoro alle industrie locali?
Lei accetterebbe di guadagnare quanto un cinese?
Perché compriamo oggetti extacomunitari (spesso di qualità molto scarsa, ma tanto costano poco) costruiti in fabbriche dove tutela ambientale e lavoro minorile non sanno nemmeno cosa vuol dire, mentre in casa nostra siamo garantisti fino all'inverosimile?
Il riferimento non deve essere la Cina o gli USA, ma la Germania, dove il lavoro costa più che in Italia ma c'è una nazione intera che è coesa e determinata nel valorizzare il proprio know how.
Fiat ha avuto (più in passato che ora ad essere onesti) aiuti dallo Stato, e questo lo trovo giusto, ma ha anche un ruolo SOCIALE (vedasi il Codice Etico) nei confronti dei dipendenti, degli stakeholders e di tutto il Paese che accoglie le sue fabbriche, per cui la banale provocazione "di là costa meno, allora me ne vado" la può lanciare il bottegaio del mercato, ma non Marchionne.
Lei pensa che Marchionne direbbe una cosa simile ad Obama?
Qualcuno ha dimenticato come è andata a finire la vicenda Opel, casa con una tradizione non comparabile con Lancia o Alfa? La Merkel ha rischiato il posto, ed alla prospettiva che fosse ceduta all'Italia o ad altri ha imposto alla GM di bloccare il tutto e di lanciare nuovi modelli (propagandati con orrendi spot in tedesco). Questa è politica industriale, non chiacchiere.
Sento qualcosa di viscido e di sfuggente nelle dichiarazioni di Marchionne. E' sacrosanto che pretenda condizioni favorevoli, ma lui non è il capoturno della sala presse, lui è un elemento chiave del sistema paese ed è coinvolto nelle scelte future, non gli è permesso autoassolversi facendo la richiestina e poi registare che non è stata evasa, per cui fa come gli pare.
Nessuno sarà escluso dalle conseguenze; se i nostri fratelli/figli/nipoti laureati in ingeneria faranno i camerieri con pizza e mandolino per portare il cibo a tedeschi e cinesi, faremo ancora la parte di distaccati liberisti di fine '800?
Saluti[/quote]
Manca, come ha già notato, tutta la partecipazione e coesione del "sistema paese"....