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Dedica da un amico

miranda453 ha scritto:
miche72 ha scritto:
miranda453 ha scritto:
rosberg ha scritto:
5 stellette da parte mia a Bortolo e a Gasato!

Un pensiero per miranda: attenzione...è giusto che ci pongano delle domande in quanto la "fede" per come la vedo io, deve essere "interattiva". Non è cioè fatta solo di ascolto ed esecuzione, ma presuppone un dialogo e come tale...si parla in 2: uomo-Dio.
Quindi è giustissimo che ci si chieda il perchè di una cosa o dell'altra.
Il fatto di chiederselo però, non presuppone la certezza matematica di una risposta corretta...

Saro' troppo " terreno " ma questo dialogo a due non lo vedo, so che parlo ma non sento risposte.
Anche se guardo in me stesso sono sempre solo io a parlarmi a meno che si sia " miracolati " o predisposti ad immaginare o ascoltare.
Da notare che io vorrei con tutte le forze " sentire " ma al momento di questa interattivita' non riesco a beneficiarne.
Il dialogo uomo-Dio lo comprendo, e' una necessita' umana oltre che una speranza ma l'inverso Dio-uomo che mi disarma.
Non bramo ad una risposta corretta, basterebbe un cenno, nemmeno una risposta.
E scrivo con il massimo rispetto di un credente disorientato.
E con invidia nei confronti di chi ha Fede senza remore, senza dubbi, senza domande.
Sono ventisei anni che cerco una strada e non c'e' navigatore che me la indichi purtroppo.
E' nell'eucaristia che c'è l'incontro! E' solo accostandosi all'altare che il dialogo può avvenire ed avviene. Avviene, che tu lo voglia o no. La comunione è l'incontro con Cristo, con il Suo corpo, Sacrificio eucaristico. "Fate questo in memoria di me" significa fate questo per incontrare me, il mio crpo. Il contatto è prima di tutto fisico, materiale, un contatto tra corpi, ben sapendo Lui che è di questo che noi abbiamo bisogno

L'Eucarestia e' sempre stata per me abbastanza ignota in quanto ho prediletto la solitudine in chiesa anche se sono conscio che la fratellanza e' basilare.
Scusami ma non si tratta di fratellanza, l'Eucaristia è Cristo, si tratta di comunione con Lui. Credere all'eucaristia come Presenza è alla base della fede ed il cristiano non può prescindere da questo. La messa la domenica non è uno spettacolo da assistere ma una celebrazione da partecipare che ha compimento nell'incontro eucaristico.
 
miranda453 ha scritto:
Saro' troppo " terreno " ma questo dialogo a due non lo vedo, so che parlo ma non sento risposte.
Anche se guardo in me stesso sono sempre solo io a parlarmi a meno che si sia " miracolati " o predisposti ad immaginare o ascoltare.
Da notare che io vorrei con tutte le forze " sentire " ma al momento di questa interattivita' non riesco a beneficiarne.
Il dialogo uomo-Dio lo comprendo, e' una necessita' umana oltre che una speranza ma l'inverso Dio-uomo che mi disarma.
Non bramo ad una risposta corretta, basterebbe un cenno, nemmeno una risposta.
E scrivo con il massimo rispetto di un credente disorientato.
E con invidia nei confronti di chi ha Fede senza remore, senza dubbi, senza domande.
Sono ventisei anni che cerco una strada e non c'e' navigatore che me la indichi purtroppo.

Il fatto che tu non senta risposta non significa che la risposta non ti viene data.
Non è che ti suonano sempre il campanello o ti avvisano...Spesso nel silenzio trovi già molto.
Concordo con chi ha scritto che nell'Eucaristia ci sia l'incontro con Dio...che nessuno mi venga a dire che è credente ma non riceve l'Eucarestia...perchè le due cose vanno di pari passo.
Lì trovi l'incontro, lì trovi il dialogo.
Caro Giorgio, quando ti svegli al mattino prova guardare la persona che hai accanto nel letto (o sopra, o sotto....a seconda... :D )...Beh....anche lì c'è la Sua presenza.

Tutti noi vorremmo che il Cielo si manifestasse apertamente, ci chiami, ci aiuti sempre...ma purtroppo (o per fortuna) non è così.

Il dialogo lo trovi anche quando stai solo, come dici...in quel silenzio!
 
miche72 ha scritto:
miranda453 ha scritto:
miche72 ha scritto:
miranda453 ha scritto:
rosberg ha scritto:
5 stellette da parte mia a Bortolo e a Gasato!

Un pensiero per miranda: attenzione...è giusto che ci pongano delle domande in quanto la "fede" per come la vedo io, deve essere "interattiva". Non è cioè fatta solo di ascolto ed esecuzione, ma presuppone un dialogo e come tale...si parla in 2: uomo-Dio.
Quindi è giustissimo che ci si chieda il perchè di una cosa o dell'altra.
Il fatto di chiederselo però, non presuppone la certezza matematica di una risposta corretta...

Saro' troppo " terreno " ma questo dialogo a due non lo vedo, so che parlo ma non sento risposte.
Anche se guardo in me stesso sono sempre solo io a parlarmi a meno che si sia " miracolati " o predisposti ad immaginare o ascoltare.
Da notare che io vorrei con tutte le forze " sentire " ma al momento di questa interattivita' non riesco a beneficiarne.
Il dialogo uomo-Dio lo comprendo, e' una necessita' umana oltre che una speranza ma l'inverso Dio-uomo che mi disarma.
Non bramo ad una risposta corretta, basterebbe un cenno, nemmeno una risposta.
E scrivo con il massimo rispetto di un credente disorientato.
E con invidia nei confronti di chi ha Fede senza remore, senza dubbi, senza domande.
Sono ventisei anni che cerco una strada e non c'e' navigatore che me la indichi purtroppo.
E' nell'eucaristia che c'è l'incontro! E' solo accostandosi all'altare che il dialogo può avvenire ed avviene. Avviene, che tu lo voglia o no. La comunione è l'incontro con Cristo, con il Suo corpo, Sacrificio eucaristico. "Fate questo in memoria di me" significa fate questo per incontrare me, il mio crpo. Il contatto è prima di tutto fisico, materiale, un contatto tra corpi, ben sapendo Lui che è di questo che noi abbiamo bisogno

L'Eucarestia e' sempre stata per me abbastanza ignota in quanto ho prediletto la solitudine in chiesa anche se sono conscio che la fratellanza e' basilare.
Scusami ma non si tratta di fratellanza, l'Eucaristia è Cristo, si tratta di comunione con Lui. Credere all'eucaristia come Presenza è alla base della fede ed il cristiano non può prescindere da questo. La messa la domenica non è uno spettacolo da assistere ma una celebrazione da partecipare che ha compimento nell'incontro eucaristico.

Per fratellanza intendevo essere in mezzo a molte persone che tutte insieme compiono lo stesso atto, nel caso specifico la comunione.
Sinceramente non sapvo nemmeno il vero significato dell'Eucarestia, ora leggendo l'ho capito.
L'eucaristia è l'azione sacrificale durante la quale, il sacerdote offre il pane e il vino a Dio, che, per opera dello Spirito Santo, diventano realmente il Corpo e il Sangue di Cristo.
Con la distribuzione della comunione, i fedeli entrano in comunione con Dio e chiedono espiazione dei propri peccati, implorano la benedizione di Dio.
Parzialmente tratto da wilipedia, lo ammetto.
E' un aspetto che non avevo considerato, puntavo troppo sul personale rapporto tra me e Lui.
 
Ci sarebbe da discutere anche su wikipedia....nel senso che sì è così...ma non proprio...
L'Eucaristia è l'incontro più prossimo con Dio, non necessariamente per l'espiazione dei propri peccati...anzi...
Inoltre il Pane e il Vino nel momento dell'Eucarestia vengono offerti dal sacerdote a te non a Dio. A Lui si offre nella consacrazione, che è collocata prima del momento della Comunione.
 
rosberg ha scritto:
Ci sarebbe da discutere anche su wikipedia....nel senso che sì è così...ma non proprio...
L'Eucaristia è l'incontro più prossimo con Dio, non necessariamente per l'espiazione dei propri peccati...anzi...
Inoltre il Pane e il Vino nel momento dell'Eucarestia vengono offerti dal sacerdote a te non a Dio. A Lui si offre nella consacrazione, che è collocata prima del momento della Comunione.

Da cio' che intendo il Sacerdote offre pane e vino a Dio il quale lo trasforma in Corpo e Sangue di Cristo.
Poi viene offerto in Comunione..
Ma poi e' tutto un simbolismo perche' se uno ha davvero Fede ma e' paralitico e bloccato in un letto come potrebbe beneficiare della Comunione ?
La fede non e' materiale secondo me.
Ogni religione ha i suoi dogmi e le sue tradizioni ma la base eì poi sempre la stessa, un Essere Superiore al quale affidarci.
 
miranda453 ha scritto:
rosberg ha scritto:
Ci sarebbe da discutere anche su wikipedia....nel senso che sì è così...ma non proprio...
L'Eucaristia è l'incontro più prossimo con Dio, non necessariamente per l'espiazione dei propri peccati...anzi...
Inoltre il Pane e il Vino nel momento dell'Eucarestia vengono offerti dal sacerdote a te non a Dio. A Lui si offre nella consacrazione, che è collocata prima del momento della Comunione.

Da cio' che intendo il Sacerdote offre pane e vino a Dio il quale lo trasforma in Corpo e Sangue di Cristo.
Poi viene offerto in Comunione..
Ma poi e' tutto un simbolismo perche' se uno ha davvero Fede ma e' paralitico e bloccato in un letto come potrebbe beneficiare della Comunione ?La fede non e' materiale secondo me.
Ogni religione ha i suoi dogmi e le sue tradizioni ma la base eì poi sempre la stessa, un Essere Superiore al quale affidarci.

Caro Giorgio, non è assolutamente un problema essere disabile, infermo a letto, perchè nei precetti della Chiesa c'è anche " VISITARE GLI AMMALATI" e qui dentro c'è anche la Comunione, che il prete può dare all'ammalato o l'infermo, proprio per permettergli di continuare ad avere un rapporto con DIO che si rafforza ancora di più proprio attraverso la Comunione....!!!
Ma prima di questo c'è il sacramento della Confessione, che non dev'essere visto solo come un semplice elencare ad un prete le nostre mancanze, ma come una formidabile occasione per entrare in rapporto con DIO, ricevere la sua benedizione e dargli la possibilità, attraverso la Comunione, di entrare in noi e poter manifestare tutto il suo amore. E' un cammino difficile, ma che può dare la felicità assoluta...!!! Credimi....!! La simbologia di cui tu parli esisterà sempre, non tanto perchè debba darci qualcosa, quanto, invece, ricordarci di cosa stiamo parlando e che cosa stiamo facendo. E' attraverso la simbologia che possiamo entrare col cuore in quel grande "mistero" che è DIO, e quindi la nostra "fede".....!!! :thumbup: :thumbup: :thumbup:
 
Ci sono da dire tante cose,si sta entrando sempre di più in argomenti a me cari.Esistono nella chiesa ,caro Giorgio, i famosi ministri straordinari , iquali oltre a "collaborare"con il sacerdote, portano l'eucarestia consacrata ai malati e ai disabili e ai malati terminali,ed è un compito molto importante.Tali persone fanno un percorso formativo prima di diventare ministro.l'Eucarestia è il momento cruciale della Santa Messa,è l'atto in cui Dio si manifesta a noi tramite il consacramento del pane e del vino,è il corpo di Cristo che entra nel nostro corpo,in quel momento siamo un tutt'uno con Lui,ma questo avviene per Fede,perchè sai che in quel momento c'è la presenza di Dio."Fate questo in memoria di me" disse agli Apostoli e il sacerdote che è apostolo di Dio fa ogni giorno questa azione.Ma tutto ciò non si può capire da solo,leggere la Bibbia senza capirla dà pochi frutti,bisogna approfondirla e questo si fa nella Chiesa.Io dal 1994 faccio parte del Cammino Neocatecumenale e in tutti questi anni ho capito come Dio mi ha amato anche quando pensavo il contrario. Il Cammino Neocatecumenale non è un movimento o un'associazione, ma uno strumento nelle parrocchie al servizio dei Vescovi per riportare alla fede tanta gente che l'ha abbandonata. Si tratta di un cammino di conversione attraverso il quale si possono riscoprire le ricchezze del Battesimo.
http://www.camminoneocatecumenale.it/new/default.asp?lang=it

A me è servito tanto e tutt'ora lo fa,ma questo non significa che sono un santo,anzi,le tentazioni sono più forti perchè il demonio ti attaca ancor di più,ma nello stesso momento hai le armi giuste per controbbatterlo.Un abbraccio,Domenico
 
Eucarestia e Confessione sono termini lontani nel tempo per me che ho sempre creduto bastasse cercare in me stesso la Fede ma a quanto pare sbagliavo.
Le Regole esistono anche in questo " campo " ma non ne ero a conoscenza.
Dunque il cammino diventa ancora piu' arduo e senza guida ancora piu' impossibile.
Vorrei avere un Prete, Confessore o come lo si voglia definire e parlargli ma non ne conosco, magari esistesse su skype.....
Sembra strano ma sarebbe utile.
So che la Fede non ha eta' e non e' la nazionalita' a fare la differenza ma da me il Parroco e' davvero giovane e straniero, difficile per me convincermi che mi possa aiutare....
 
miranda453 ha scritto:
Vorrei avere un Prete, Confessore o come lo si voglia definire e parlargli ma non ne conosco, magari esistesse su skype.....
Sembra strano ma sarebbe utile.
So che la Fede non ha eta' e non e' la nazionalita' a fare la differenza ma da me il Parroco e' davvero giovane e straniero, difficile per me convincermi che mi possa aiutare....
Perchè no, ogni mezzo è buono e cosa non si fa per la pecorella smarrita, se vuoi ne conosco uno? ;)
 
miche72 ha scritto:
miranda453 ha scritto:
Vorrei avere un Prete, Confessore o come lo si voglia definire e parlargli ma non ne conosco, magari esistesse su skype.....
Sembra strano ma sarebbe utile.
So che la Fede non ha eta' e non e' la nazionalita' a fare la differenza ma da me il Parroco e' davvero giovane e straniero, difficile per me convincermi che mi possa aiutare....
Perchè no, ogni mezzo è buono e cosa non si fa per la pecorella smarrita, se vuoi ne conosco uno? ;)

Ho letto solo ora, ti ho mandato una email poco fa.
Simbiosi di pensiero ;)
Grazie, persone uniche....
 
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