<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> "Data di scadenza" | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

"Data di scadenza"

Giusto quel che dici. Rimane da capire per me come mai ci sia stato u salto così grande (da 5 a 0) per un pianale non preistorico.

4Ruote recita:" secondo quanto riportato dall'ente tale valutazione è stata completamente azzerata per la mancanza di sistemi di assistenza alla guida e per la presenza del promemoria per le cinture di sicurezza nel solo lato guidatore"

https://www.quattroruote.it/news/si...test_di_15_modelli_tra_lodi_e_bocciature.html

Come dicono tutti in seguito, il variare dei criteri anno dopo anno rende le prove più fumose da interpretare.
 
Io non ho dato colpe a nessuno, né tentato di difendere la Punto, ho solo constatato che, avendo un riferimento che continua a cambiare, è difficile fare delle valutazioni adeguate e/o seguire l'evolversi delle cose per gli utenti ed anche per le case.
In realtà, se al potenziale cliente interessa la questione sicurezza, può tranquillamente entrare nel sito Euroncap e mettersi a fare le proprie valutazioni e, nel caso, scoprirà come Euroncap stesso dica chiaramente che le valutazioni del 2017 non sono confrontabili con quelle degli anni precedenti. Ergo credo che la cosa possa rappresentare un problema solo per un cliente "distratto", perchè se si vuol approfondire il tema sicurezza gli strumenti ci sono tutti.
Per le case non credo proprio che l'inasprimento delle specifiche costituisca un problema, meglio, non è un problema per loro seguire l'inasprimento mentre probabilmente lo è l'implementazione delle modifiche a livello tecnico ed economico, ma è ovvio che sia così. Non fosse per Euroncap ed altri enti no-profit omologhi in giro per il mondo, in questo momento useremmo mezzi con specifiche di sicurezza attiva e passiva a livello Panda prima serie in quanto non è mai stato interesse dell'industria di investire su questo tema, Volvo e pochi altri a parte che ancora prima ne facevano un argomento di marketing. E' esemplare a questo proposito quanto riportato proprio nel sito di euroncap parlando dei primi test nel 1997.

La più venduta, la Rover 100, ottenne solo una stella, mentre la Fiat Punto, la Nissan Micra, la Vauxhall Corsa e la Renault Clio ne ottennero due. Quando si passò alla valutazione della protezione pedoni, neanche un veicolo raggiunse più di due punti, indicando chiaramente ai produttori che si stavano costruendo vetture senza tenere conto degli utenti vulnerabili della strada.
I principali produttori Automotive si ribellarono all'esecuzione dei test, argomentando che per la loro severità era praticamente "impossibile" che una vettura raggiungesse l'assegnazione di tutte e quattro le stelle. Cinque mesi più tardi, tuttavia, la Volvo S40 si aggiudicò 4 stelle per la protezione dei passeggeri.


Quindi per quanto mi riguarda benvengano istituti del genere e benvenga un progressivo inasprimento dei test e delle specifiche, in modo tale da spingere i produttori a migliorare i propri modelli sulla spinta della concorrenza.
E benvengano re-test come quello della Punto o della C-Max o Giulietta, in modo da mostrare chiaramente quale sia il gap di sicurezza fra i modelli recenti e quelli meno attuali, nuovi o usati che siano, in modo che un potenziale cliente possa percepire con chiarezza cosa va a scegliere e comprare; starà poi a lui decidere come investire i propri soldi, ma che sia chiaro che una Punto o una Cmax (che per inciso ha tre stelle essendo comunque dotata di alcuni dispositivi safety assist) non possono fornire lo stesso livello di sicurezza di un auto di ultima generazione, manco venendo dotate di sistemi automatici di controllo.
 
Bella domanda...
secondo me, visto che la linea è ancora piacevole, molti penseranno che è un'auto che viene continuamente aggiornata sotto pelle, lasciandola immutata esternamente finché piace...
Nemmeno i tedeschi modificano così poco l'estetica di un restyling.
Non mi pare plausibile pensare che sotto sia aggiornata.
 
Esisterà un potenziale cliente che non sa che la Punto è una vettura decotta?
Non lo so. So che esistono MILIONI di potenziali clienti che, una volta comprata l'auto, compreranno il gancio "sciolto" da mettere nell'aggancio della cintura per viaggiare senza cintura e senza cicalino, faranno disabilitare l'airbag in caso di avaria per non spendere soldi a sostituirlo, o guideranno messaggiando, taggando e selfando come fanno ogni giorno molti loro colleghi. E quindi il grado di "cottura" del mezzo conta assai meno della forma delle luci diurne o dei fari a led posteriori.
 
Non lo so. So che esistono MILIONI di potenziali clienti che, una volta comprata l'auto, compreranno il gancio "sciolto" da mettere nell'aggancio della cintura per viaggiare senza cintura e senza cicalino, faranno disabilitare l'airbag in caso di avaria per non spendere soldi a sostituirlo, o guideranno messaggiando, taggando e selfando come fanno ogni giorno molti loro colleghi. E quindi il grado di "cottura" del mezzo conta assai meno della forma delle luci diurne o dei fari a led posteriori.
conosci milioni di persone così????? mah.. io ne conosco uno solo, un ex sottufficiale P.S.
 
Non lo so. So che esistono MILIONI di potenziali clienti che, una volta comprata l'auto, compreranno il gancio "sciolto" da mettere nell'aggancio della cintura per viaggiare senza cintura e senza cicalino, faranno disabilitare l'airbag in caso di avaria per non spendere soldi a sostituirlo, o guideranno messaggiando, taggando e selfando come fanno ogni giorno molti loro colleghi. E quindi il grado di "cottura" del mezzo conta assai meno della forma delle luci diurne o dei fari a led posteriori.
Finalmente!
Ecco spiegato il perchè dell'esistenza ancora oggi della Punto.
Fiat nella sua magnanimità è voluta andare incontro a questa utenza, che vuole a tutti i costi rischiare la propria pelle, evitando loro di spendere soldi per disabilitare i vari sistemi di sicurezza.:emoji_joy:
 
conosci milioni di persone così????? mah.. io ne conosco uno solo, un ex sottufficiale P.S.
No, non le conosco tutte di persona. Il mio è un valore occhiometrico senza alcuna pretesa di ufficialità, ma confortato da numerose conferme a cadenza pressoché quotidiana.

Dovresti vedere gli sguardi interrogativi di chi è in auto con me e mi vede allacciare le cinture quando siedo dietro: uno spasso...
 
No, non le conosco tutte di persona. Il mio è un valore occhiometrico senza alcuna pretesa di ufficialità, ma confortato da numerose conferme a cadenza pressoché quotidiana.

Dovresti vedere gli sguardi interrogativi di chi è in auto con me e mi vede allacciare le cinture quando siedo dietro: uno spasso...
Se lo dici tu... a me non sembra... però...
 
il problema delle stelle è che un'auto a 5 stelle può essere meno sicura di una con 3.

Esempio:

Auto 1 (3 stelle)
90/100 tre prove
10/100 su urto pedone
0/100 per frenata automatica.

Auto 2 (5 stelle)
70/100 5 prove
 
Il valore di enti come Euro NCAP è indubbio e riconosco loro i meriti che anche tu elenchi. Forse non mi sono spiegato bene, ma non volevo certo dire che sono inutili!
Ritengo, però, (e lo dico come critica costruttiva) debbano essere più chiari anche per chi non ha tempo/voglia di andarsi a vedere tutto sul loro sito. Per esempio potrebbero usare dei nomi diversi per specifiche diverse dell'indice (per es. aggiungendo l'anno a cui si riferisce la versione del test). Così uno saprebbe senza dubbi che il "safety rating 2017" della Giulietta è di 3*.

Come dici anche tu, ed è quello che intendevo anch'io, le case non hanno difficoltà a seguire Euro NCAP "in teoria". Il problema è la pratica ed i costi di aggiornamento dei vari modelli.

In realtà, se al potenziale cliente interessa la questione sicurezza, può tranquillamente entrare nel sito Euroncap e mettersi a fare le proprie valutazioni e, nel caso, scoprirà come Euroncap stesso dica chiaramente che le valutazioni del 2017 non sono confrontabili con quelle degli anni precedenti. Ergo credo che la cosa possa rappresentare un problema solo per un cliente "distratto", perchè se si vuol approfondire il tema sicurezza gli strumenti ci sono tutti.
Per le case non credo proprio che l'inasprimento delle specifiche costituisca un problema, meglio, non è un problema per loro seguire l'inasprimento mentre probabilmente lo è l'implementazione delle modifiche a livello tecnico ed economico, ma è ovvio che sia così. Non fosse per Euroncap ed altri enti no-profit omologhi in giro per il mondo, in questo momento useremmo mezzi con specifiche di sicurezza attiva e passiva a livello Panda prima serie in quanto non è mai stato interesse dell'industria di investire su questo tema, Volvo e pochi altri a parte che ancora prima ne facevano un argomento di marketing. E' esemplare a questo proposito quanto riportato proprio nel sito di euroncap parlando dei primi test nel 1997.

La più venduta, la Rover 100, ottenne solo una stella, mentre la Fiat Punto, la Nissan Micra, la Vauxhall Corsa e la Renault Clio ne ottennero due. Quando si passò alla valutazione della protezione pedoni, neanche un veicolo raggiunse più di due punti, indicando chiaramente ai produttori che si stavano costruendo vetture senza tenere conto degli utenti vulnerabili della strada.
I principali produttori Automotive si ribellarono all'esecuzione dei test, argomentando che per la loro severità era praticamente "impossibile" che una vettura raggiungesse l'assegnazione di tutte e quattro le stelle. Cinque mesi più tardi, tuttavia, la Volvo S40 si aggiudicò 4 stelle per la protezione dei passeggeri.


Quindi per quanto mi riguarda benvengano istituti del genere e benvenga un progressivo inasprimento dei test e delle specifiche, in modo tale da spingere i produttori a migliorare i propri modelli sulla spinta della concorrenza.
E benvengano re-test come quello della Punto o della C-Max o Giulietta, in modo da mostrare chiaramente quale sia il gap di sicurezza fra i modelli recenti e quelli meno attuali, nuovi o usati che siano, in modo che un potenziale cliente possa percepire con chiarezza cosa va a scegliere e comprare; starà poi a lui decidere come investire i propri soldi, ma che sia chiaro che una Punto o una Cmax (che per inciso ha tre stelle essendo comunque dotata di alcuni dispositivi safety assist) non possono fornire lo stesso livello di sicurezza di un auto di ultima generazione, manco venendo dotate di sistemi automatici di controllo.
 
Non vorrei parlare di complotto, sicuramente esagerato.
Ma ci sono molte esternazioni e decisioni comunitarie che penalizzano l'Italia....
Ultimo il caso dell'agenzia del Farmaco....con vari voti voltafaccia e non motivati dalle capacità di Milano come sede...
È innegabile che una Italia suddita dell'europa faccia comodo.

Il caso Punto è sicuramente un caso di errata gestione industriale di un prodotto nato bene....ma a livello sicurezza e vittime stradali pesa sicuramente di più un parco auto circolante italiano di età media pensionabile e ben più obsoleto di una Punto.

Ovvero....molti italiani non se la possono permettere la Punto...e bisognerebbe andare a lavorare non sull'offerta di auto più sicure....ma magari sugli stipendi di milioni di italiani dipendenti delle cooperative a 800 euro mese.....che la super berlina tecnologica tedesca....la guardano su 4R.

Si diceva meno diritti e più ripresa....la ripresa vera non si è vista ma ci rimangono le riforme con meno diritti...

Ma questa è un'altra storia e sto divagando.


" ....Suddita fa comodo...."
Perche?
E a chi?
 
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