<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> "Data di scadenza" | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

"Data di scadenza"

In pratica se ho capito bene stai dicendo che vorresti che in strada circolassero esclusivamente tutti mezzi uguali per massa, forma e dimensioni, e predisposti per scontrarsi gli uni con gli altri minimizzando i danni a persone e a cose. Giusto?

Ti rendi conto che hai appena descritto una pista da autoscontro?
Ah ah ah ah ah :emoji_grinning::emoji_grinning::emoji_grinning: detta così fa ridere , ma non intendevo assolutamente che tutti i veicoli debbano essere eguali per massa , forma e dimensioni:emoji_grinning::emoji_grinning::emoji_grinning:

Non so se tiricordi la politica sulla sicurezza di Fiat qualche hanno fa : la Croma aveva frontale estremamente morbido per -così dichiarava la dirigenza di Torino- per essere meno aggressiva in un'eventuale urto con la Uno , per armonizzare la sua gamma veicoli , essendo Fiat produttrice trasversale di auto (allora per lo meno) in vari segmenti .

Ecco un principio del genere potrebbe venire adottato per ammorbidire frontale e coda dei suv (con beneficio per la cervicale dei suoi occupanti come ulteriore effetto positivo) ed adottare barre e altri sistemi atti ad impedire lo scivolamento di auto più basse sotto .

In questo modo pur conservando la varietà della specie automobilistica , si avrebbero minori conseguenze nell'urto fra veicoli con diversa massa , dimensioni e sagome.

Atro accorgimento potrebbe essere di innalzare e o raddoppiare i longheroni di protezione ed assorbimento d'urto sulle berline , coupè e spider di modo che esse non vengano scavalcate da quelle di mezzi a maggiore altezza . Infine le fiancate delle auto basse dovrebbero essere irrigidite nella parte alta . Altri accorgmenti potrebbero trovare gli ingegneri dell'automotive molto più competenti - è ovvio- di me .

Oggi invece pare la guerra di tutti contro tutti , proteggo il mio cliente inducendolo all'acquisto di mezzi sempre più robusti (e costosi) e me ne impippo di tutti gli altri , anche se loro pure clienti del marchio . Questa non è sicurezza . E' guerra ...



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Ah ah ah ah ah :emoji_grinning::emoji_grinning::emoji_grinning: detta così fa ridere , ma non intendevo assolutamente che tutti i veicoli debbano essere eguali per massa , forma e dimensioni:emoji_grinning::emoji_grinning::emoji_grinning:

Non so se qualcuno ricordi la politica sulla sicurezza di Fiat qualche hanno fa : la Croma aveva frontale estremamente morbido per essere meno aggressiva in un'eventuale urto con la Uno -così dichiarava almeno la dirigenza di Torino-, per armonizzare la sua gamma veicoli , essendo Fiat produttrice trasversale di auto (allora per lo meno) in vari segmenti .

Ecco , un principio del genere , ovviamente adattato ai tempi di oggi ed al progresso nelle scocche e nei mezzi di ritenuta di guidatore e passeggeri , potrebbe venire utilizzato per "ammorbidire" frontale e coda dei suv (con beneficio per la cervicale dei suoi occupanti come ulteriore effetto positivo) . Inoltre sarebbe opportuno adottare barre e altri sistemi sui veicoli a guida alta , atti ad impedire lo scivolamento di auto più basse sotto di essi (Volvo lo ha già fatto) .

In questo modo , pur conservando la varietà della specie automobilistica , si avrebbero minori conseguenze nell'urto fra veicoli con diversa massa , dimensioni e sagome.

Atro accorgimento potrebbe essere di innalzare e o raddoppiare i longheroni di protezione ed assorbimento d'urto sulle berline , coupè e spider , di modo che essi non vengano scavalcati da quelli di mezzi a maggiore altezza . Infine le fiancate delle auto basse dovrebbero essere irrigidite nella parte alta , come mi pare abbia fatto la Volvo quando cominciò a produrre Suv. Altri accorgimenti potrebbero trovare gli ingegneri dell'automotive molto più competenti - è ovvio- di me .

Oggi invece pare la guerra di tutti contro tutti : "proteggo" il mio cliente inducendolo all'acquisto di mezzi sempre più robusti (e costosi) e me ne impippo di tutti gli altri , anche se loro pure clienti del marchio . Questa non è sicurezza . E' guerra ...
 
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Oggi invece pare la guerra di tutti contro tutti : "proteggo" il mio cliente inducendolo all'acquisto di mezzi sempre più robusti (e costosi) e me ne impippo di tutti gli altri , anche se loro pure clienti del marchio . Questa non è sicurezza . E' guerra ...
Mi sembra una visione distorta della situazione.
I mezzi più "sicuri" non sono necessariamente i più costosi o i più grossi della gamma, e un atteggiamento produttivo/commerciale come quello che descrivi sarebbe perdente, oltre che sbagliato.
Ovviamente i mezzi più costosi beneficiano di maggiori contenuti tecnici, ma tecnologie e dispositivi arricchiscono -in varia misura- anche il resto dei veicoli della gamma, il tutto quantomeno per poter scrivere sulla brochure di ognuno di essi un invogliante elenco di optional e un convincente verdetto in stelline della stessa EuroNCAP. Quindi non è una "guerra" tra carrarmati e macchinine di latta, né una mera questione di altezza dei longheroni o morbidezza di anteriore e posteriore. Il problema è complesso, i fattori in gioco sono molteplici, e le soluzioni si sviluppano giorno per giorno in molte direzioni. Anche perché, ripeto, le auto non sono le uniche attrici nello scenario quotidiano dei trasporti su strada...
 
Mi sembra una visione distorta della situazione.
I mezzi più "sicuri" non sono necessariamente i più costosi o i più grossi della gamma, e un atteggiamento produttivo/commerciale come quello che descrivi sarebbe perdente, oltre che sbagliato.
Ovviamente i mezzi più costosi beneficiano di maggiori contenuti tecnici, ma tecnologie e dispositivi arricchiscono -in varia misura- anche il resto dei veicoli della gamma, il tutto quantomeno per poter scrivere sulla brochure di ognuno di essi un invogliante elenco di optional e un convincente verdetto in stelline della stessa EuroNCAP. Quindi non è una "guerra" tra carrarmati e macchinine di latta, né una mera questione di altezza dei longheroni o morbidezza di anteriore e posteriore. Il problema è complesso, i fattori in gioco sono molteplici, e le soluzioni si sviluppano giorno per giorno in molte direzioni. Anche perché, ripeto, le auto non sono le uniche attrici nello scenario quotidiano dei trasporti su strada...

Che il problema sia complesso è vero e infatti nel post più sopra ho scritto che gli ingegneri dell'auto-motive potrebbero trovare soluzioni migliori e più innovative di quelle che ho menzionato io , le quali fra l'altro non sono così fuori dal mondo come dici , in quanto già parzialmente adottate da una Casa che per antonomasia ha a cuore il problema della sicurezza e la compatibilità fra diversi veicoli : la Volvo.

Detto questo , è logico che nessuna tecnologia per quanto complessa e innovativa potrà mai andare contro le leggi fondamentali della fisica e quindi , in uno scontro fra veicoli di massa diversa , la peggio l'avrà purtroppo quello più leggero e minuscolo.

Però , secondo il mio modesto parere , vari accorgimenti potrebbero essere studiati - e già in parte lo sono - per attenuare il gap fra masse , dimensioni e sagome differenti .

Si tratta di volerlo fare e per ora le case , oltre al sacrosanto irrobustimento e studio sulle deformazioni delle scocche nei diversi segmenti , progresso che dobbiamo anche e soprattutto alle prove d'urto contro ostacolo fisso , battono la pista dell'"ognun per sè" e attualmente si limitano ad infarcire - con optional costosi e a richiesta- le auto di elettronica preventiva , utile , ma non ai fini dell'armonizzare il parco circolante.

Finchè le prove di crash non comprenderanno impatti con veicoli di altro segmento , condizione certo più simile al vero , del pur utile scontro disassato sul pacco di alluminio , non vi sarà miglioramento da questo punto di vista , proprio perchè ogni casa e ogni modello si terrà e pubblicizzerà le proprie stelle Euro NCAP come se le auto circolassero sole ed uniche in un deserto . Saluti
 
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per ora le case , oltre al sacrosanto irrobustimento e studio sulle deformazioni delle scocche nei diversi segmenti , progresso che dobbiamo anche e soprattutto alle prove d'urto contro ostacolo fisso , battono la pista dell'"ognun per sè" e attualmente si limitano ad infarcire - con optional costosi e a richiesta- le auto di elettronica preventiva , utile , ma non ai fini dell'armonizzare il parco circolante.

Finchè le prove di crash non comprenderanno impatti con veicoli di altro segmento , condizione certo più simile al vero , del pur utile scontro disassato sul pacco di alluminio , non vi sarà miglioramento da questo punto di vista
Ma ti rendi conto di quello che chiedi?
E soprattutto, a che pro?
Sapere che una Panda si conporta diversamente se impatta con una Aygo piuttosto che con una 308 sw cosa aggiunge di sostanziale a quello che già dicono le prove di impatto contro un ostacolo fisso e identico per tutte?

Inoltre, questa "armonizzazione del parco circolante" in cosa si dovrebbe tradurre, in soldoni? Ricordavo dei prototipi Fiat di vecchia data con dei paraurti enormi. Dopo un pò di ricerche ho trovato questo:

1971 Fiat E.S.V. (Experimental Safety Vehicle) prototypes

1971_Fiat_ESV_1500_03.jpg


1972%E2%80%9373_Fiat_ESV_1500_Prototyp_01.jpg


1973%E2%80%9374_Fiat_ESV_2000_Prototyp_01.jpg


1973%E2%80%9374_Fiat_ESV_2500_Prototyp_01.jpg



Ora, se dal 71 a oggi quella "armonizzazione" non ha avuto seguito, ci sarà un perché. O no?
 
Qui c'è il link al crash test della Punto in questione, dove la macchina ha preso il punteggio massimo. Ovviamente è quello del 2005.
Dal 2005 l'auto non è cambiata (airbag laterali a parte). Non sono cambiati neanche la strada, i guidatori, i passeggeri, i bambini, i pedoni, i pali o i muri.
In realtà è cambiata la composizione del parco auto, adesso è molto più facile di 12 anni fa sbattere contro auto più grosse e dal frontale più alto. Sulla Punto vorrei esser più sicuro sul fatto che non sia cambiata, (lamierati, punti e cordoni di saldatura, tipologia di airbag) perchè sul "frontal offset" un pò di punti son passati dal verde al giallo e dal giallo all'arancione, stesso test e stessa dotazione nominale usata per lo specifico test.
Le uniche cose che sono cambiate sono la tipologia e i parametri di esecuzione di alcuni test dell'EuroNCAP. E ovviamente il loro metro di giudizio.
Così, per magia, la stessa Punto che nel 2005 era il top della sicurezza oggi è diventata così "poco sicura" che il segretario dell'EuroNCAP in pratica accusa Fiat di truffare i propri clienti, e il buon SirPatrick non la comprerebbe a suo figlio o ai suoi genitori.
Tralasciando che l'accusa di truffa messa in bocca al segretario di Euroncap sia una tua inelegante invenzione, è ovvio e giusto che il metro di giudizio cambi nel tempo. Secondo il tuo ragionamento, se nel 1981 una Panda30L era talmente sicura da ottenere il via libera per l'omologazione secondo gli standard di allora, dovrebbe tuttora esser ritenuta sicura nonostante l'inasprimento dei parametri che, fra l'altro, l'hanno estromessa dai listini europei. Come dici te, per magia ad una Panda che nell'81 era perfettamente vendibile è poi stata vietata l'immatricolazione, dovrebbe perciò esser scandaloso... Idem per le 131, al top della sicurezza passiva nella loro epoca tanto da ricevere l'omologazione per la vendita negli USA.. Dovremmo quindi scandalizzarci ed indignarci qualora un qualsiasi dirigente di Euroncap si permettesse di definirle "insicure", correggendolo magari con un "meno equipaggiate" ?
Speriamo che non venga mai in mente all'EuroNCAP di inserire tra i propri test quello di protezione dall'esplosione di mine o IED, altrimenti il buon SirPatrick dovrà fare qualche economia per comprare un Iveco Lince da 415.000€ a mamma e papà, visto che sarà l'unico mezzo a prendere qualche stella.
In linea di principio potrebbero potrebbero anche farlo, e nel caso vi sarebbe la legittimazione a definire "insicuro" tutto ciò che resiste al massimo ad un minerva; se Euroncap si occupasse anche di veicoli militari, la cosa avrebbe pure senso, ma così come stiamo è il caso che Euroncap continui a valutare automobili "civili", e che lo faccia seguendo i parametri del tempo in cui si trova con ciò che la tecnica consente in quel momento. Per cui benissimo e nessun problema che una Punto nel 2005 abbia preso 5 stelle mentre lo stesso modello pur impoverito, sottoposto a test più approfonditi ed articolati, mostri invece delle grosse ed ovvie lacune, ed alla luce dei nuovi risultati venga perciò "declassato".
Tutto questo evidentemente per te ha perfettamente senso, per me invece molto meno, anzi anche no. Ma siccome il mondo è bello perché è vario, io torno a fare la punta a qualche s...ofismo, ...
A ognuno il suo...

Hai ragione, ma osservando la foto vedo che la cellula dell'abitacolo ha ceduto come nella versione del 2008, temo che euroncap guardi troppo all'elettronica e troppo poco alla sicurezza passiva
La tenuta della cellula abitacolo è solo UNO degli anelli della catena che compongono la sicurezza, ed Euroncap fa BENISSIMO a considerare anche l'elettronica...
 
Ma ti rendi conto di quello che chiedi?
E soprattutto, a che pro?
Sapere che una Panda si conporta diversamente se impatta con una Aygo piuttosto che con una 308 sw cosa aggiunge di sostanziale a quello che già dicono le prove di impatto contro un ostacolo fisso e identico per tutte?

Inoltre, questa "armonizzazione del parco circolante" in cosa si dovrebbe tradurre, in soldoni? Ricordavo dei prototipi Fiat di vecchia data con dei paraurti enormi. Dopo un pò di ricerche ho trovato questo:

1971 Fiat E.S.V. (Experimental Safety Vehicle) prototypes

1971_Fiat_ESV_1500_03.jpg


1972%E2%80%9373_Fiat_ESV_1500_Prototyp_01.jpg


1973%E2%80%9374_Fiat_ESV_2000_Prototyp_01.jpg


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Ora, se dal 71 a oggi quella "armonizzazione" non ha avuto seguito, ci sarà un perché. O no?
Quel che dovevo dire l'ho detto e senza fare domande retoriche aggressive . Saluti e...moderazione :emoji_grinning:
 
In realtà è cambiata la composizione del parco auto, adesso è molto più facile di 12 anni fa sbattere contro auto più grosse e dal frontale più alto.
Poi sono io quello che si arrampica sugli specchi...

Sulla Punto vorrei esser più sicuro sul fatto che non sia cambiata, (lamierati, punti e cordoni di saldatura, tipologia di airbag) perchè sul "frontal offset" un pò di punti son passati dal verde al giallo e dal giallo all'arancione, stesso test e stessa dotazione nominale usata per lo specifico test.
E' un crash test, non un'equazione matematica. A meno di non effettuare la stessa identica prova, nello stesso identico modo, con lo stesso identico veicolo, un numero congruo di volte (non certo una o due) in entrambe le occasioni, e aver estrapolato una media ragionata dei risultati ottenuti in tutte le prove, un certo range di scostamento tra quella del 2005 e quella del 2017 è fisiologico e non dimostra nulla.

Tralasciando che l'accusa di truffa messa in bocca al segretario di Euroncap sia una tua inelegante invenzione
Nel post di inizio citavo:

Quello della vettura italiana, secondo il segretario generale di Euro NCAP Michiel van Ratingen, “è l’esempio più forte di un costruttore che continua a vendere un prodotto ben oltre la sua data di scadenza, a discapito degli ignari acquirenti

Ora, tu la parte in rosso, con particolare riferimento a quella in grassetto, come la traduci?

è ovvio e giusto che il metro di giudizio cambi nel tempo. Secondo il tuo ragionamento, se nel 1981 una Panda30L era talmente sicura da ottenere il via libera per l'omologazione secondo gli standard di allora, dovrebbe tuttora esser ritenuta sicura
Se in regola con i requisiti di omologazione e revisione, assolutamente sì. Ovviamente in misura uguale a quanto richiesto per l'epoca. E la riprova è che, nonostante nel frattempo i requisiti di omologazione siano cambiati e prevedano la presenza obbligatoria di ABS e ESP, nulla vieta a una Panda 30 di continuare a circolare.
Certamente non leggerà i segnali stradali, né gestirà via radar la distanza dal veicolo che la precede, ma non sarà meno sicura o più pericolosa di quando è stata presentata nell'81.

Idem per le 131, al top della sicurezza passiva nella loro epoca tanto da ricevere l'omologazione per la vendita negli USA.. Dovremmo quindi scandalizzarci ed indignarci qualora un qualsiasi dirigente di Euroncap si permettesse di definirle "insicure", correggendolo magari con un "meno equipaggiate" ?
Esatto. Perché -manutenzionate e revisionate come previsto- non
tengono peggio la strada, non assorbono peggio gli urti, non cadono a pezzi in parcheggio, insomma non sono "insicure", ma sicure quanto basta per poter circolare, ovviamente tenendo bene a mente di avere sotto le chiappe un mezzo con determinate caratteristiche che richiede una certa perizia di guida e che offre determinate prestazioni.

Per cui benissimo e nessun problema che una Punto nel 2005 abbia preso 5 stelle mentre lo stesso modello pur impoverito, sottoposto a test più approfonditi ed articolati, mostri invece delle grosse ed ovvie lacune, ed alla luce dei nuovi risultati venga perciò "declassato".
"Declassato" è una cosa, "scaduto" (ossia "non più idoneo alla vendita") un'altra, "insicuro" (ossia "pericoloso per chi lo usa") un'altra ancora. Tre definizioni simili, ma dal peso completamente diverso.

Che la Punto non sia più al top è un'ovvietà che non richiedeva certificazione.

Che non sia più idonea alla vendita è un'opinione personale del sig. Van Ratingen (che evidentemente vive in un universo parallelo dove le auto a dieci anni implodono e vengono sostituite gratis dallo stato o dalla casa col modello nuovo)

Che sia "insicura" e quindi "pericolosa" è una bestialità figlia del marketing e di un uso errato delle informazioni ricavate dalle prove EuroNCAP. Una cosa simile a quanto avviene con le normative antinquinamento di omologazione Euro, che riguardano i costruttori, e il loro (ab)uso da parte dei comuni per disciplinare le restrizioni di accesso nelle ZTL.

Il tutto, ovviamente, imho.
 
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Quel che dovevo dire l'ho detto e senza fare domande retoriche aggressive . Saluti e...moderazione :emoji_grinning:
Ho solo chiesto chiarimenti. Il tono non è aggressivo, ma stupito.

Se non ho capito male io, stai chiedendo che per ogni modello nuovo vengano fatte prove di crash con tutta una serie di altri veicoli di varia tipologia: alti, bassi, grossi, piccoli, lunghi, corti, ecc... Il tutto magari ripetuto a varie velocità, angolazioni e reciproche posizioni. Insomma un cataclisma di rottami metallici per ottenere cosa? Quale dato fondamentale dovrebbe emergere dall'impatto disassato frontale di un nuovo modello di berlina contro una citycar o un pick-up rispetto a quello contro un ostacolo fisso standard?

Nessuna aggressione, né alcunché da moderare. Se puoi rispondere, magari capisco, altrimenti mi tengo il dubbio e pace.
 
Credo che tutti qui abbiano trovato sconvenienti e probabilmente al di fuori del ruolo che riveste le frasi del direttore, allo stesso tempo è però diritto e dovere del ente dimostrare che una vettura in commercio rispetto alle altre assicuri minor margini di sicurezza, ed è questo poi che interessa al consumatore, è lo si comprende ancora di più con il confronto del test del 2005,dove secondo me si evidenzia i passi avanti fatti nella sicurezza per cui allora la vettura andava bene mentre oggi non è più al passo della concorrenza.
Faccio un esempio pratico, probabilmente negli anni 60 sui Cv la conoscenza del Inglese non era neanche necessario indicarla mentre ero é un elemento importante, un lavoratore di allora portato ai giorni nostri quindi sarebbe deficitario ma non per colpa sua ma perché ora molto più di allora è richiesta la conoscenza della lingua, idem un test fatto nel 2005 ed uno fatto ora
 
è però diritto e dovere del ente dimostrare che una vettura in commercio rispetto alle altre assicuri minor margini di sicurezza, ed è questo poi che interessa al consumatore, è lo si comprende ancora di più con il confronto del test del 2005,dove secondo me si evidenzia i passi avanti fatti nella sicurezza per cui allora la vettura andava bene mentre oggi non è più al passo della concorrenza.
Assolutamente d'accordo.

Soprattutto nella scelta delle perifrasi evidenziate, ben diverse dal dire che l'auto in questione è "insicura" o "scaduta".
 
Ho solo chiesto chiarimenti. Il tono non è aggressivo, ma stupito.

Se non ho capito male io, stai chiedendo che per ogni modello nuovo vengano fatte prove di crash con tutta una serie di altri veicoli di varia tipologia: alti, bassi, grossi, piccoli, lunghi, corti, ecc... Il tutto magari ripetuto a varie velocità, angolazioni e reciproche posizioni. Insomma un cataclisma di rottami metallici per ottenere cosa? Quale dato fondamentale dovrebbe emergere dall'impatto disassato frontale di un nuovo modello di berlina contro una citycar o un pick-up rispetto a quello contro un ostacolo fisso standard?

Nessuna aggressione, né alcunché da moderare. Se puoi rispondere, magari capisco, altrimenti mi tengo il dubbio e pace.

Il problema è che mi sono già spiegato , ma , visto che me lo chiedi , vedrò di chiarire ulteriormente.

L'impatto con veicoli di diversa massa e altezza , resta uno dei problemi principali nella sicurezza : basta leggere la cronaca quotidiana -ahimè- per rendersene conto .

Le prove di crash , non necessariamente nel numero da te prospettato,servirebbero a stimolare le case automobilistiche a studiare degli accorgimenti per armonizzare , vale a dire cercare di ridurre il più possibile l'handicap di scocche più leggere e più basse .

Non è utopico e -come già detto- Volvo ha già cominciato a farlo applicando per esempio una traversa aggiuntiva nella parte bassa dei suoi suv ad evitare lo scavalcamento delle altre auto e rinforzando d'altro canto la parte alta delle sue berline.

La tecnologia in ogni caso va avanti e molti 40/50 anni fa avrebbero dato del folle a chi avesse preconizzato gli attuali crash-test e l'irrobustimento delle cellule di sopravvivenza negli abitacoli , gridando all'assurdità e inutilità "un cataclisma di rottami metallici" , oltre che ai costi , di tali esperimenti.
 
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L'impatto con veicoli di diversa massa e altezza , resta uno dei problemi principali nella sicurezza : basta leggere la cronaca quotidiana -ahimè- per rendersene conto .
Se leggo la cronaca quotidiana mi rendo conto che il principale problema della sicurezza è il mancato rispetto delle norme del codice della strada. Fatta salva una minoranza di fatalità fortuite o di errori da imperizia il resto degli incidenti è imputabile a questo.

Per questo motivo ben venga Volvo con i suoi studi, ma mentre in Svezia staranno ancora facendo crash test assortiti per decidere quante traverse e irrobustimenti aggiungere, in che zone e su quali modelli, confido che il problema venga definitivamente risolto dall'avvento della guida autonoma ben prima dei 40/50 anni da te citati...
 
Se leggo la cronaca quotidiana mi rendo conto che il principale problema della sicurezza è il mancato rispetto delle norme del codice della strada. Fatta salva una minoranza di fatalità fortuite o di errori da imperizia il resto degli incidenti è imputabile a questo.

Per questo motivo ben venga Volvo con i suoi studi, ma mentre in Svezia staranno ancora facendo crash test assortiti per decidere quante traverse e irrobustimenti aggiungere, in che zone e su quali modelli, confido che il problema venga definitivamente risolto dall'avvento della guida autonoma ben prima dei 40/50 anni da te citati...

Non confondere la causa con gli effetti . E' ovvio che gli incidenti succedano per mancato rispetto delle norme della circolazione , imprudenza , imperizia e , in misura limitata , fatalità .

Ma le conseguenze spesso sono diverse per occupanti di veicoli leggeri e quelli di veicoli pesanti . Questo pure si legge nella cronaca: negli scontri fra suv ( o furgoni) e auto , specie se piccole , le vittime quasi sempre viaggiavano su quest'ultime.

Qui si potrebbe in qualche modo intervenire - e Volvo lo sta facendo- , in attesa della guida autonoma , la quale - se e quando si farà in misura totale- non eliminerà purtroppo tutti gli incidenti , almeno finchè tutti i veicoli non saranno così e soprattutto tutti non saranno "in rete" e non dialogheranno fra loro circolando in maniera sicura . 2040 o 2050 ?
 
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Tornando a "data di scadenza" in una cosa ha ragione Euro NCAP : semplificare la dotazione di sicurezza di un modello vecchio , ma ancora valido, sul piano di estetica , abitabilità che ha una scocca ancora accettabile , la quale tuttora viene utilizzata aggiornata da Opel, è un grave errore e una mancanza verso i clienti .Quindi giustamente , a parte le parole usate che sono discutibili , Euro NCAP ha segnalato e stigmatizzato la situazione.
 
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