<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dacia Duster cambio olio ogni 90.000 km | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Dacia Duster cambio olio ogni 90.000 km

99octane ha scritto:
Misurare le prestazioni dell'olio sotto i suoi vari aspetti richiede un laboratorio ben attrezzato...
Infatti io parlavo di una misurazione anche approssimativa, che peraltro non sarebbe certo meno precisa di quella ottenibile mediante sfregamento tra le dita o osservazione visiva. Continuo quindi a pensare che un simile dispositivo sarebbe senz'altro fattibile e molto più utile di tanti altri.

Se l'auto la vuoi tenere, e ci tieni che percorra tanta strada, l'olio andrebbe cambiato BEN PRIMA degli intervalli raccomandati...
Sarei stato pienamente d'accordo 20 anni fa, quando per l'appunto sostituivo l'olio ogni 7500km nonostante l'intervallo programmato fosse di 15mila e mi sentivo per tale ragione molto in gamba.
In seguito ho decisamente cambiato strategia e sono regolarmente arrivato oltre i 200mila km mantenendo i motori in perfetta efficienza (consumi, fumosità, prestazioni). Da qui la mia odierna convinzione circa la fondamentale importanza del modo in cui il motore viene usato.

...La cosa non influisce minimamente sull'ambiente, se si consegna l'olio a un'officina centro di raccolta (che per legge e' tenuta a ritirarlo)...
Diciamo che influisce meno.
Il fatto che la carta venga riciclata con discreta efficienza non mi "autorizza" certo a buttare via un foglio A4 dopo averci scritto sopra una parola.

...Il prezzo di un cambio d'olio è poca cosa...
Questo mi sembra molto soggettivo; a casa mia, per esempio, 80 euro sono tutt'altro che pochi.
Inoltre è proprio mettendo assieme tante spese, valutate singolarmente come "piccole", che ci si può ritrovare facilmente con l'acqua sotto il naso.
 
Allego la risposta data sul forum Renault, spero l'autore non me ne voglia... :D

la laguna III ed alcuni altri modelli di veicoli con il motore m9r (2.0 dci) hanno un sistema chiamato O.C.S (OIL CONTROLL SISTEM) che calcola la diluizione dell'olio motore, molto probabilmente chi usa la vettura prevalentemente in città e paesi(cioè fa poca autostrada/tangenziali) ha naturalmente un elevato numero di rigenerazioni del fap, quindi più rigenerazioni, più gasolio nell'olio, quindi più diluizione dello stesso, il sistema ocs, se ne frega di quando è stato fatto il tagliando o quanto gli manca, se sente che l'olio è troppo diluito, come puo segnalarlo?? con due avvertimenti " fare manutenzione" oppure " fare manutenzione e accensione della spia iniezione con riduzione delle rpestazioni del veicolo".

Descrizione fornita in risposta ad alcuni utilizzatori che lamentavano l'improvvisa riduzione del "countdown" (inizialmente di 30.000km) del computer di bordo, che indicava la percorrenza rimanete al successivo tagliando.
 
beh se questo fosse vero .. sarebbe davvero un'ottima soluzione.., comunque non è male questa Duster come la linea...è strano che la Reault la vuole produrre con il marchio Dacia :rolleyes: :?:
 
Féline72 ha scritto:
beh se questo fosse vero .. sarebbe davvero un'ottima soluzione.., comunque non è male questa Duster come la linea...è strano che la Reault la vuole produrre con il marchio Dacia :rolleyes: :?:

nel sud america verra' venduta col marchio renault
 
Mi piace un sacco la duster... Finalmente un suv che bada al sodo... potrebbe seriamente essere la mia prossima auto... ;)
 
marimasse ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Ogni olio ha il suo motore e ogni motore ha il suo olio. E tale abbinamento è la combinazione ritenuta ottimale da chi ha progettato i due componenti della coppia...
Mi pare che si trascuri un fattore tutt'altro che secondario, specie in questa nostra epoca in cui gli aspetti commerciali guadagnano ogni giorno più terreno a scapito di quelli tecnici:
Quale significato assume, per chi vende qualche cosa, l'aggettivo "ottimale"?
Non lo so, ma credo che se lo scopo finale fosse far vendere più olio gli intervalli tra le sue sostituzioni andrebbero accorciandosi: invece mi pare che vadano allungandosi ogni anno di più... ;)

...non è vero che sostituire l'olio "solo" dopo tot mesi o km voglia dire sprecare materiale e soldi, ma al contrario si traduce in risparmio allungando la vita del propulsore e riducendo la probabilità di guasti o usura precoce...

Come sopra.
Guarda caso questa convinzione, molto diffusa e risalente a tempi assai remoti, difficilmente viene contestata o avversata dalla pubblicità, dalle officine, dalle case automobilistiche.
Se io cambio le pastiglie dei freni quando sono consumate a metà non allungo la vita dei freni né miglioro la loro efficienza (o forse sì, ma in misura irrisoria), anche se nessuno mi vieta di esserne convinto e nessuno si rifiuterà di vendermi un set di pastiglie, facendomi magari i complimenti per la "cura" con cui mi dedico alla manutenzione e alla sicurezza.
Però sempre di uno spreco bello e buono si tratterebbe, per non parlare dei rifiuti speciali prodotti prima del tempo. O no?
Tra le pastiglie dei freni e l'olio c'è una sostanziale differenza: mentre le prime si USURANO, il secondo si DEGRADA.

Questo vuol dire che, parlando di freni, pasticche nuove o quasi completamente usurate hanno ESATTAMENTE la stessa capacità frenante, mentre nel caso dell'olio le sue qualità tecniche (fluidità, viscosità, potere lubrificante, resistenza agli sbalzi di temperatura, potere detergente ecc...) subiscono una diminuzione via via maggiore fino a diventare INSUFFICIENTI a garantire il corretto funzionamento del motore.
 
PanDemonio ha scritto:
[...credo che se lo scopo finale fosse far vendere più olio gli intervalli tra le sue sostituzioni andrebbero accorciandosi: invece mi pare che vadano allungandosi ...
Non ho detto che lo scopo finale sia solo far vendere più olio. Ho detto che le valutazioni e le esigenze di carattere commerciale si vanno facendo sempre più strada a scapito di quelle puramente tecniche. Ciò non mi sembra affatto in contraddizione con l'allungamento degli intervalli "ufficiali", anzi. In primo luogo tanta gente negli ultimi anni ha cominciato (seppure con molta calma) a scegliere le automobili da comprare anche in base ai costi di manutenzione, per cui allungare gli intervalli aumenta le probabilità di vendere le automobili e diventa quindi parte della strategia commerciale. In secondo luogo gli oli di oggi sono più sofisticati e quindi capaci di durare più a lungo, ma nessuno ci garantisce che gli intervalli prescritti dalle case corrispondano effettivamente al pieno sfruttamento delle potenzialità degli oli. "Prescrivere" ad esempio il cambio ogni 20mila anziché ogni 24mila si traduce già sulla carta in enormi quantità di olio venduto in più, senza contare gli annessi e connessi (cambio filtri, ore di manodopera...). Pensare che ragionamenti di questo genere siano sconosciuti alle case mi sembrerebbe davvero inverosimile.

...Tra le pastiglie dei freni e l'olio c'è una sostanziale differenza: mentre le prime si USURANO, il secondo si DEGRADA. Questo vuol dire...

Il succo del discorso non cambia affatto, secondo me. Ho portato l'esempio delle pastiglie solo per essere più chiaro possibile.
In entrambi i casi infatti si parla di cambiare qualche cosa prima che essa abbia raggiunto il suo limite naturale di efficienza, ovviamente inteso come limite oltre il quale l'efficienza diventa insufficiente a garantire una funzionalità adeguata alla esigenze in termini di sicurezza o altro.
Nel caso delle pastiglie tale limite si raggiunge quando esse non sono più in grado di garantire una frenata sicura ed adeguata al tipo di veicolo, mentre nel caso dell'olio il limite si raggiunge quando, come tu stesso giustamente hai detto, quando
... le sue qualità tecniche (fluidità, viscosità, ...)
diventano
...INSUFFICIENTI a garantire il corretto funzionamento del motore.

L'olio andrebbe cambiato, in teoria, appena prima che ciò accada. Cambiarlo molto tempo prima diventa uno spreco privo di senso, "come" cambiare le pastiglie quando sono consumate a metà.
 
arhat ha scritto:
di tanto in tanto, tirare fuori l'asticella, osservare colore, prenderne una goccia con la punt del dito indice e sfregarsela con il pollice: questo serve a decidere quando è il momento di cambiare l'olio oltre che a verificare che ci sia ancora, altro che le roboanti dichiarazioni dei depliants.

ps: dopo lavarsi bene le mani.

bravissimo, 4 stelle!!! (non 5 perchè ricordano il partito di Grillo e non è il caso evocarlo) ahahah ;-)
 
marimasse ha scritto:
In primo luogo tanta gente negli ultimi anni ha cominciato (seppure con molta calma) a scegliere le automobili da comprare anche in base ai costi di manutenzione, per cui allungare gli intervalli aumenta le probabilità di vendere le automobili e diventa quindi parte della strategia commerciale.
A maggior ragione, in questo caso, se fossi una casa proverei a stabilire cambi il più possibile vicini al limite tecnico, per poi vantarmene sulle brochures....

In secondo luogo gli oli di oggi sono più sofisticati e quindi capaci di durare più a lungo, ma nessuno ci garantisce che gli intervalli prescritti dalle case corrispondano effettivamente al pieno sfruttamento delle potenzialità degli oli.
E allo stesso modo nessuno ci garantisce il contrario, ma nel dubbio preferisco buttare via l'olio invece del motore. ;)

"Prescrivere" ad esempio il cambio ogni 20mila anziché ogni 24mila si traduce già sulla carta in enormi quantità di olio venduto in più, senza contare gli annessi e connessi (cambio filtri, ore di manodopera...). Pensare che ragionamenti di questo genere siano sconosciuti alle case mi sembrerebbe davvero inverosimile.
Peccato che a cambiare olio e filtri, intascando così il costo della manodopera, siano le officine, e non le case...

...Tra le pastiglie dei freni e l'olio c'è una sostanziale differenza: mentre le prime si USURANO, il secondo si DEGRADA. Questo vuol dire...

Il succo del discorso non cambia affatto, secondo me. Ho portato l'esempio delle pastiglie solo per essere più chiaro possibile.
In entrambi i casi infatti si parla di cambiare qualche cosa prima che essa abbia raggiunto il suo limite naturale di efficienza, ovviamente inteso come limite oltre il quale l'efficienza diventa insufficiente a garantire una funzionalità adeguata alla esigenze in termini di sicurezza o altro.
Nel caso delle pastiglie tale limite si raggiunge quando esse non sono più in grado di garantire una frenata sicura ed adeguata al tipo di veicolo, mentre nel caso dell'olio il limite si raggiunge quando, come tu stesso giustamente hai detto, quando
... le sue qualità tecniche (fluidità, viscosità, ...)
diventano
...INSUFFICIENTI a garantire il corretto funzionamento del motore.

L'olio andrebbe cambiato, in teoria, appena prima che ciò accada. Cambiarlo molto tempo prima diventa uno spreco privo di senso, "come" cambiare le pastiglie quando sono consumate a metà.
Anche qui il problema sta nel capire esattamente QUANDO la sostituzione diventa improcrastinabile.

Nel caso delle pasticche è chiaro: finché c'è materiale frenante non necessitano di sostituzione poiché mantengono intatta la capacità di svolgere il loro lavoro (anche se ci sarebbe da considerare la questione dell'invecchiamento...), ma nel caso dell'olio? Chi ci dice quando non è più in grado di fare quello che deve? E chi ci dice QUALI sono i livelli minimi di fluidità, viscosità, ecc... per non creare danni ad uno specifico motore di una specifica auto? Nessuno, se non il famoso libretto di uso e manutenzione. Ragion per cui, ritengo ragionevole fidarsi e seguire le indicazioni in esso riportate.
 
mikuni ha scritto:
Incredibile, costerà 11.900 euri, cambio olio a 90.000km, 3 anni di garanzia e ha vinto il primo rally a cui ha partecipato.
Questa è strapremium. Quando la presentano non mancherò. Non vado alla presentazione di un'auto da anni e anni e anni ma questa lo merita.

tanto per cominciare ne costerà 17.000 non 12.000 :D :D :D
 
Si parte niente meno che da 11.900 euro per la 4 x 2 trazione anteriore, 1.6 16 valvole da 110 cavalli. Così lessi.
 
mikuni ha scritto:
Si parte niente meno che da 11.900 euro per la 4 x 2 trazione anteriore, 1.6 16 valvole da 110 cavalli. Così lessi.
confermo.
se volete chiarimenti sono sul forum dacia...se n'è discusso per un bel pò....
 
PanDemonio ha scritto:
...A maggior ragione, in questo caso, se fossi una casa proverei a stabilire cambi il più possibile vicini al limite tecnico, per poi vantarmene sulle brochures...
Una cosa del genere, appunto, ha cominciato a succedere non appena gli acquirenti di auto hanno cominciato, seppure con molta calma, a dare importanza anche a questi aspetti. Prima nessuno ci faceva caso, un po' come è successo negli anni 70 con i consumi.

...nessuno ci garantisce il contrario, ma nel dubbio preferisco buttare via l'olio invece del motore...
Il contrario non sarà "garantito", ma la logica e l'osservazione dei fatti lo suggeriscono vistosamente.

...a cambiare olio e filtri, intascando così il costo della manodopera, siano le officine, e non le case...
Le concessionarie sono clienti delle case, fino a prova contraria. Favorire il lavoro e il fatturato dei propri clienti non è certo un modo per inimicarseli.

...Chi ci dice quando non è più in grado di fare quello che deve? E chi ci dice QUALI sono i livelli minimi di fluidità, viscosità, ecc... per non creare danni ad uno specifico motore di una specifica auto? Nessuno, se non il famoso libretto di uso e manutenzione...
Appunto.
In assenza di metodi più oggettivi di misurazione (come ad esempio sensori appositi) siamo costretti a far riferimento al libretto di manutenzione, il quale però ha per lo meno due gravi "difetti" in questo senso:
  • non può assolutamente sapere come e quanto e dove io adopero il mio motore e quindi necessariamente mi impone intervalli valutati in maniera statistica facendo riferimento alle condizioni peggiori. Ciò si traduce automaticamente in sprechi più o meno vistosi per tutti coloro, tutt'altro che pochi, che sottopongono il loro motore ad un impiego tranquillo.è inevitabilmente inquinato da questioni di natura commerciale, come dimostra anche, ad esempio, il fatto che in molti casi per uno stesso identico motore montato su auto diverse vengano prescritti intervalli differenti.

...ritengo ragionevole fidarsi e seguire le indicazioni in esso riportate.
Io purtroppo ho esaurito da parecchio tempo le mie riserve di fiducia "tecnica" nei confronti dell'odierno modo di intendere il mercato, il marketing e la pubblicità.
Se tu invece davvero credi che queste persone parlino e scrivano mettendo di fatto l'interesse tuo (in termini di soldi, inquinamento, sprechi ecc.) davanti al loro non posso fare altro che invidiarti sinceramente, dal momento che senza dubbio sarai più sereno di me.
Secondo me prendi un sonoro abbaglio, ma sotto sotto spero di essere io a sbagliare; se così fosse, infatti, il mondo sarebbe migliore di quanto non mi appaia, cosa indubbiamente positiva.
 
mikuni ha scritto:
Si parte niente meno che da 11.900 euro per la 4 x 2 trazione anteriore, 1.6 16 valvole da 110 cavalli. Così lessi.

anche io ho letto le stesse cifre..ma mettiamo che tra una fesseria e l'altra venga a costare anche 15.000 euro e' sempre cmq un buon prezzo....
 
capnord ha scritto:
Su una hyundai ho fatto il tagliano dopo 3 anni senza nessuna conseguenza. ma i km erano 35.000. pochi.
La conseguenza nell'immediato non la vedi, ma nel lungo periodo un motore a cui è stato trascurato il cambio olio durerà meno, molto meno. MAI cercare di risparmiare sul cambio olio, quello che spendi adesso lo guadagni in durata dell'auto.

I 90.000 km sono un pesce d'Aprile, PUNTO.
 
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