<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dacia Duster cambio olio ogni 90.000 km | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Dacia Duster cambio olio ogni 90.000 km

skamorza ha scritto:
sensodrive ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
90mila km????? sicuro?

ricordo la prova della citroen (axel?) fatta una ventina d'anni fa da 4ruote, la usarono senza manutenzione per migliaia di km, sino a quando non si guastò.
mi pare che abbia raggiunto circa 100mila km..
aiutatemi perchè l'ho letto 5 o 6 anni fa su un vecchio numero degli anni 80.....
però era una prova bellissima, (meno la macchina che faceva c..gare :D )...

Era un prova senza senso, qualunque auto nuova può arrivare a certi chilometraggi in poco tempo.
L'usura del tempo è una discriminante assolutamente da tenere in considerazione.
non era una prova senza senso. quattroruote volle solo vedere se il rabbocco con olio diverso da quello consigliato poteva o meno causare problemi alle parti lubrificate. per fare quello era ovvio fosse inevitabile non sostituire l'olio ma effettuare solo rabbocchi quando necessario. il test dimostrò che le parti (smontate a fine test) erano in condizioni perfettamente sovrapponibili ad una vettura alla quale era stata fatta la sostituzione dell'olio nei tempi, nei modi e con il prodotto prescritto dal costruttore. altro che senza senso.

E' senza senso perchè, lo ripeto e lo ribadisco, esiste anche il fattore tempo che incide motlissimo sulla qualità dei materiali.
Quando non si vuol capire non si vuol capire........
 
sensodrive ha scritto:
skamorza ha scritto:
sensodrive ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
90mila km????? sicuro?

ricordo la prova della citroen (axel?) fatta una ventina d'anni fa da 4ruote, la usarono senza manutenzione per migliaia di km, sino a quando non si guastò.
mi pare che abbia raggiunto circa 100mila km..
aiutatemi perchè l'ho letto 5 o 6 anni fa su un vecchio numero degli anni 80.....
però era una prova bellissima, (meno la macchina che faceva c..gare :D )...

Era un prova senza senso, qualunque auto nuova può arrivare a certi chilometraggi in poco tempo.
L'usura del tempo è una discriminante assolutamente da tenere in considerazione.
non era una prova senza senso. quattroruote volle solo vedere se il rabbocco con olio diverso da quello consigliato poteva o meno causare problemi alle parti lubrificate. per fare quello era ovvio fosse inevitabile non sostituire l'olio ma effettuare solo rabbocchi quando necessario. il test dimostrò che le parti (smontate a fine test) erano in condizioni perfettamente sovrapponibili ad una vettura alla quale era stata fatta la sostituzione dell'olio nei tempi, nei modi e con il prodotto prescritto dal costruttore. altro che senza senso.

E' senza senso perchè, lo ripeto e lo ribadisco, esiste anche il fattore tempo che incide motlissimo sulla qualità dei materiali.
Quando non si vuol capire non si vuol capire........
infatti! non volevano testare la durata di un motore bensì le capacità lubrificanti di olii non esattamente corrispondenti alle specifiche della casa madre e miscelati ad olii gia stressati dall'utilizzo (olio nuovo aggiunto ad olio motore vecchio). è proprio vero, quando non si vuol capire, o forse quando si vuole avere ragione per forza.....
 
Ai tempi si diceva che più si mescolava l'olio con rabbocchi di marche e gradazioni diverse (rispettando solo la caratteristica base sintetico o minerale) meglio era ...
 
sensodrive ha scritto:
E' senza senso perchè, lo ripeto e lo ribadisco, esiste anche il fattore tempo che incide motlissimo sulla qualità dei materiali.
Anche se così fosse, comunque il test comprovò che considerando solo il fattore km (e non tempo) l'olio può durare anche 100K km; e visto che sono molte le categorie che sulle strade xcorrono 10ine di migliaia di km l'anno, vuoi mettere il risparmio ad es. x 1 rappresentante?!
Le case potrebbero raccomandare il cambio d'olio o ogni 2,5 anni oppure ogni 100mila km!
Però non lo fanno.
Chissà perchè?! 8)
 
|Mauro65| ha scritto:
Ai tempi si diceva che più si mescolava l'olio con rabbocchi di marche e gradazioni diverse (rispettando solo la caratteristica base sintetico o minerale) meglio era ...
Io continuo a pensare che se le case continuano a darsi la pena di scrivere un libretto di uso e manutenzione per ogni modello, probabilmente vale la pena leggerlo e seguire le indicazioni in esso contenute.

Quando ho comprato la mia ultima vespa PX, con frizione diversa da quella delle serie precedenti e catalizzata per rispondere alla normativa euro2, leggendo il libretto ho scoperto di dover usare un olio 2T a formulazione esclusivamente sintetica per il miscelatore (prima andava bene qualsiasi olio 2T, preferibilmente minerale) e un olio specifico per cambi per il motore, anch'esso sintetico (prima era consigliato lo stesso minerale della miscela).

Al tagliando il meccanico voleva usare "come aveva sempre fatto da vent'anni" il minerale 2T per sostituire l'olio motore e, quando l'ho COSTRETTO ad usare quello raccomandato sul libretto, mi ha accontentato di malavoglia, predicendomi il deperimento dei dischi frizione nel giro di poche settimane.

Beh, da QUATTRO anni continuo a sostituire l'olio nel modo e col tipo previsto, e la frizione è sempre come il primo giorno... :lol:
 
PanDemonio ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Ai tempi si diceva che più si mescolava l'olio con rabbocchi di marche e gradazioni diverse (rispettando solo la caratteristica base sintetico o minerale) meglio era ...
Io continuo a pensare che se le case continuano a darsi la pena di scrivere un libretto di uso e manutenzione per ogni modello, probabilmente vale la pena leggerlo e seguire le indicazioni in esso contenute. .. :lol:

C'è anche da dire che le case forniscono una GARANZIA che a volte è anche di 5 anni e quindi penso che tendono a cautelarsi.

Con i vecchi olii minerali ( che alla lunga tendevano a creare depositi sul fondo della coppa dell'olio ) la sostituzione poteva avere un senso. ma da quando ci sono i sinbtetici ho notato che i cambi olio si possono diradare tranquillamente senza conseguenze. Al limite cambio il filtro olio e basta. Così come il filtro aria che può durare tranquillamente 50-60.000 km ( nell'uso normale ovvio, se si fanno strade polverose dura meno) basta soffiarlo ogni tanto con aria compressa. In ultima analisi possono risparmiare un sacco di soldini.
 
marimasse ha scritto:
99octane ha scritto:
...Dipende dal motore, da come e' progettato, da che esigenze ha e che olio usa...
...e da come viene usato, particolare che ancora oggi si tende a sottovalutare assai.

In effetti l'olio, in teoria, andrebbe cambiato non tanto dopo x km quanto piuttosto quando le sue funzionalità (lubrificazione ecc.) scendono al di sotto di una certa soglia. Esattamente come accade, ad es., per le pastiglie dei freni o per il disco della frizione.
Purtroppo, a differenza di quelle dotate di dispositivi essenziali come i lettori mp3 o i display per car-cinema o le sopracciglia diurne a led o gli aggeggi per connessioni internet, sono assenti o rarissime le auto fornite di sensori capaci di misurare direttamente le suddette caratteristiche (anche solo in maniera approssimativa) ed avvertire l'utente circa l'effettiva necessità di cambiare l'olio.

Molte auto sembrano essere dotate di simile tecnologia, ma in realtà si tratta soltanto di una qualche evoluzione della stima chilometrica, che viene aggiornata non sulla base delle caratteristiche effettive dell'olio ma in base a valutazioni circa la lunghezza dei tragitti, il consumo di carburante e così via. Sempre meglio che niente.

In fin dei conti si può tranquillamente osservare come ogni giorno vengano sprecate colossali quantità di olio motore a causa di cambi olio prematuri, con i derivanti benefici per l'ambiente e per i portafogli (35-40mila lire per un chilo di olio sono una sorta di "normalità" acquisita, neanche si trattasse di extravergine di oliva).
Peraltro, così allegramente sprecando, si "aiuta" il settore dei lubrificanti e si "salvaguardano" i posti di lavoro degli addetti, cose a quanto pare assai più importanti.

Misurare le prestazioni dell'olio sotto i suoi vari aspetti richiede un laboratorio ben attrezzato ;)
Se l'auto la vuoi tenere, e ci tieni che percorra tanta strada, l'olio andrebbe cambiato BEN PRIMA degli intervalli raccomandati.
Diciamo alla meta' del kilometraggio consigliato, e se si fanno percorsi brevi d'inverno, anche prima.
La cosa non influisce minimamente sull'ambiente, se si consegna l'olio a un'officina centro di raccolta (che per legge e' tenuta a ritirarlo). L'Italia e' all'avanguardia mondiale nel riciclaggio degli oli esausti. Una volta tanto che siamo leader in qualcosa, approfittiamone! ;)
Il prezzo di un cambio d'olio e' poca cosa, se si vuol mantenere a lungo l'auto. ;)

Se invece si pensa di cambiarla dopo 3-4 anni, allora tagliandi obbligatori e via andare.
 
arhat ha scritto:
di tanto in tanto, tirare fuori l'asticella, osservare colore, prenderne una goccia con la punt del dito indice e sfregarsela con il pollice: questo serve a decidere quando è il momento di cambiare l'olio oltre che a verificare che ci sia ancora, altro che le roboanti dichiarazioni dei depliants.

ps: dopo lavarsi bene le mani.

:shock:
Come???
Se non ti lecchi le dita, godi solo a meta'! :D :D :D
 
skamorza ha scritto:
sensodrive ha scritto:
skamorza ha scritto:
sensodrive ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
90mila km????? sicuro?

ricordo la prova della citroen (axel?) fatta una ventina d'anni fa da 4ruote, la usarono senza manutenzione per migliaia di km, sino a quando non si guastò.
mi pare che abbia raggiunto circa 100mila km..
aiutatemi perchè l'ho letto 5 o 6 anni fa su un vecchio numero degli anni 80.....
però era una prova bellissima, (meno la macchina che faceva c..gare :D )...

Era un prova senza senso, qualunque auto nuova può arrivare a certi chilometraggi in poco tempo.
L'usura del tempo è una discriminante assolutamente da tenere in considerazione.
non era una prova senza senso. quattroruote volle solo vedere se il rabbocco con olio diverso da quello consigliato poteva o meno causare problemi alle parti lubrificate. per fare quello era ovvio fosse inevitabile non sostituire l'olio ma effettuare solo rabbocchi quando necessario. il test dimostrò che le parti (smontate a fine test) erano in condizioni perfettamente sovrapponibili ad una vettura alla quale era stata fatta la sostituzione dell'olio nei tempi, nei modi e con il prodotto prescritto dal costruttore. altro che senza senso.

E' senza senso perchè, lo ripeto e lo ribadisco, esiste anche il fattore tempo che incide motlissimo sulla qualità dei materiali.
Quando non si vuol capire non si vuol capire........
infatti! non volevano testare la durata di un motore bensì le capacità lubrificanti di olii non esattamente corrispondenti alle specifiche della casa madre e miscelati ad olii gia stressati dall'utilizzo (olio nuovo aggiunto ad olio motore vecchio). è proprio vero, quando non si vuol capire, o forse quando si vuole avere ragione per forza.....

Infatti. Anzi, infattissimo.
Un'auto moderna secondo me puo' marciare per un periodo ragionevole persino ad olio d'oliva, senza riportare danni eccessivi... Pero' quel che succede NEL LUNGO PERIODO e' un altro discorso.
Un singolo rabbocco d'olio non adatto non ti fa scoppiare il motore, ne' produce danni immediati.
Ma continuare a usare olio a cavolo alla fine riduce la vita utile del motore, cosi' come cambiare olio piu' frequentemente la allunga anche notevolmente.
Non lo vedi sui 1000 km, e nemmeno sui 10.000, ma sui 100.000 si'.
E il fatto che si sia guastata a 100.000 km vuol dire che, con cambi d'olio frequenti, ne poteva fare 300.000 almeno. ;)
 
99octane ha scritto:
Infatti. Anzi, infattissimo.
Un'auto moderna secondo me puo' marciare per un periodo ragionevole persino ad olio d'oliva, senza riportare danni eccessivi... Pero' quel che succede NEL LUNGO PERIODO e' un altro discorso.
Un singolo rabbocco d'olio non adatto non ti fa scoppiare il motore, ne' produce danni immediati.
Ma continuare a usare olio a cavolo alla fine riduce la vita utile del motore, cosi' come cambiare olio piu' frequentemente la allunga anche notevolmente.
Non lo vedi sui 1000 km, e nemmeno sui 10.000, ma sui 100.000 si'.
E il fatto che si sia guastata a 100.000 km vuol dire che, con cambi d'olio frequenti, ne poteva fare 300.000 almeno. ;)

premesso che sono d'accordo sulla necessità di utilizzare i prodotti giusti ed anche di rispettare le scadenze nelle sostituzioni, in quell'occasione il motore venne smontato dopo 100k chilmetri per verificarne le condizioni, e non perchè precocemente usurato. i risultati furono sbalorditivi, tant'è che la vettura trattata in quel modo presentava un'usura inferiore ad una seconda vettura identica alla quale erano state fatte le manutenzioni regolari!!!
ma quattroruote precisò che doveve trattarsi di una casualità dovuta magari a tolleranze inferiori e non alle migliori caacità lubrificanti ed anticorrosive dell'olio esausto. ma il test fù comunque importante.
 
arhat ha scritto:
di tanto in tanto, tirare fuori l'asticella, osservare colore, prenderne una goccia con la punt del dito indice e sfregarsela con il pollice: questo serve a decidere quando è il momento di cambiare l'olio...
Beh, nei motori diesel l'olio diventa nero in un baleno e quindi la valutazione del colore diventa abbastanza ininfluente.
Dallo sfregamento tra le dita io non sarei proprio in grado di valutare oggettivamente se l'olio abbia o meno raggiunto il suo limite di efficacia. Certo potrei riconoscere un olio completamente bruciato o ricco di sporcizia, ma a quel punto il limite di efficacia sarebbe già stato ampiamente superato e quindi avrei già mancato l'obiettivo di cambiarlo né troppo presto né troppo tardi.
Magari dipende dalla mia scarsa competenza, che ammetto senza difficoltà, anche se presuntuosamente credo che la mia familiarità con i motori e i lavoretti di manutenzione sia un po' più alta della media.
 
PanDemonio ha scritto:
Ogni olio ha il suo motore e ogni motore ha il suo olio. E tale abbinamento è la combinazione ritenuta ottimale da chi ha progettato i due componenti della coppia...
Mi pare che si trascuri un fattore tutt'altro che secondario, specie in questa nostra epoca in cui gli aspetti commerciali guadagnano ogni giorno più terreno a scapito di quelli tecnici:
Quale significato assume, per chi vende qualche cosa, l'aggettivo "ottimale"?

...non è vero che sostituire l'olio "solo" dopo tot mesi o km voglia dire sprecare materiale e soldi, ma al contrario si traduce in risparmio allungando la vita del propulsore e riducendo la probabilità di guasti o usura precoce...

Come sopra.
Guarda caso questa convinzione, molto diffusa e risalente a tempi assai remoti, difficilmente viene contestata o avversata dalla pubblicità, dalle officine, dalle case automobilistiche.
Se io cambio le pastiglie dei freni quando sono consumate a metà non allungo la vita dei freni né miglioro la loro efficienza (o forse sì, ma in misura irrisoria), anche se nessuno mi vieta di esserne convinto e nessuno si rifiuterà di vendermi un set di pastiglie, facendomi magari i complimenti per la "cura" con cui mi dedico alla manutenzione e alla sicurezza.
Però sempre di uno spreco bello e buono si tratterebbe, per non parlare dei rifiuti speciali prodotti prima del tempo. O no?
 
Gunsite ha scritto:
...faceva 10 km al giorno, non ho fatto il tagliando per 2 anni e mezzo e mi si è tappato un condotto che portava l'olio alla testata così mi si è quasi inchiodata una camma...
Mi pare che un caso del genere si possa senz'altro definire "molto particolare".
Comunque, sarebbe interessante avere altri dati: il tipo di olio (a base minerale o sintetico), l'età del motore ecc.
 
capnord ha scritto:
...ho fatto il tagliando dopo 3 anni senza nessuna conseguenza...
A dire il vero le eventuali conseguenze si vedono molto più tardi, magari dopo che l'auto è stata venduta a terzi.
Comunque nel caso di cui parli (3 anni e 35mila km) non stento a credere che nulla di male sia accaduto al motore, specie se l'olio era integralmente sintetico e di buona qualità.
 
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