Mi hai anticipato, volevo editare il mio post ma rispondo direttamente a questo.
Mi trovi assolutamente d’accordo nel disapprovare la risonanza mediatica sugli aiuti cinesi, per due motivi:
1) quelli che sono realmente aiuti (sia di materiale che di specialisti) e non acquisti/contratti rappresentano a mio modo di vedere il minimo sindacale di parzialissimo risarcimento per i guai che hanno combinato con la loro opacità sulla vicenda nelle prime 4-8 settimane. Non solo, ma il voler “aiutare” a mettere i nostri ospedali in cloud con tecnologia Huawei fa sorgere cupi pensieri sul soft power di Pechino
2) quanto agli acquisti, tanto per fare un esempio ci stanno vendendo mascherine a 8-9 volte il prezzo normale, quando va bene, e pure facendo vedere che ci fanno un favore a favorirci nei rifornimenti (e si torna al punto 1).
Vedo invece con occhio diverso e positivo gli aiuti americani e russi (entrambi rilevanti) nonché i medici cubani, esperti nella lotta all’Ebola e quindi preziosissimi: qui dobbiamo essere realmente riconoscenti.
Quanto all’UE ed ai suoi singoli Stati membri, fine emergenza andranno tirate le somme su certi comportamenti.