FIAT è una grande azienda di automobili.
Oggi, nel mondo globale non è però una azienda grande.
Nasce storicamente a Torino, con lo scopo di produrre automobili che era una sfida all'epoca, tra le più ardue.
Sarebbe come organizzarsi oggi, per creare piccoli vettori aerospaziali della grandezza di un suv!
Chi ci crederebbe? Chi investirebbe?
Come tutti i pionieri dell'auto, agli inzi facevano solo bene.
Poi con la crescita del dopoguerra marcò la sua filosofia che era quella di creare auto poplari, accessibili, funzionali e affidabili.
La 500, su tutte, è l'icona di quanto affermato.
Purtroppo, affidata alla politica nazionale ed agli italiani la FIAT è cresciuta in modo anomalo.
La politica anche quella sindacale, fece un effetto dopante sulla genialità e sulla capacità dii costruire auto!
Negli stabilimenti entrò tutto quel rancore delle masse operaie che si sentivano sfruttate, sottomesse, in una ITALIA che cresceva producendo ricchezza per pochi! (poi falso, molti ganno cambiato la loro vita, in meglio, senza saperlo)
La politica nazionale, che identificava nella sola FIAT e poche altre industrie nazionali, (quelle dell'IRI) l'unica forza economica italiana, finanziava e sovvenzionava stabilimenti a prescindere dalle scelte industriali, dalle auto e dalle occasioni di o per migliorarsi.
Dovevamo avere le nostre industrie di auto perchè Germania, Francia e altri le avevano.
Poco importava se facevamo l'Argenta o la Duna...bastava pressare quattro lamiere e mettere in commercio qualcosa di simile ad un auto!
Pochi momenti di lucidità, quelli della Uno, della Panda ma poi, tanto buio!
Ed è così che la FIAT diventava l'industria del rancore nazionale, la sputacchiera nazionale, perchè parlare male della Fiat era la moda!
Attaccare il "padrone" ad ogno costo era la cosa giusta per tutti!
Questo si rivelò un gran fallimento, perchè mori l'iniziativa nazionale di fare belle auto, quella del design quella dell'impresa che sa farsi due conti e che sa migliorarsi!
Ergo, FIAT, specchio della nazionalità, quella di tanti italiani ostli a tutto!
Nel frattempo gli altri si organizzavano alla grande, sudando e lavorando, mentre noi stavamo (e stiamo) ancora a litigare!
Ed avvenne il peggiore "fallout" che si potesse avere: LA FIAT non produceva qualità, poichè lo stile comportamentale nazionale, l'aggressività sociale e la scarsa capacità di fare impresa, (attività finanziate e rifinanziate) non poteva produrre auto fatte col cuore (qualità è anche questo) ma auto fatte da persone piene di rancore!
E così FIAT prese la nomea della non qualità...delle auto dai mille rumorini, dalle auto fatte tra uno sciopero e l'altro!
FIAT e contesto sociale, questo sarebbe un vero studio.
Un prodotto è lo specchio della cultura della nazione che lo produce; un tedesco costruirà e lavorerà per quello che è anche lui socialmente, un francese idem e poi il mitico giapponese idem.
Questo è!
Questo Marchionne lo sa, e sta provando l'inversione di tendenza!
Cos'è per me la FIAT:
E' l'azienda da cui può ripartire il motore ITALIA, ma oggi è difficile, si è puntato molto sull'America e su altre nazioni, Brasile, Russia, India e Cina!
Qui resterà ben poco di FIAT, purtroppo, e quando tutto finirà, la CGIL si chiederà ancora cosa è successo!
Oggi la politica è più attenta all'età delle ragazze serali che a quella dell'andamento economico nazionale, la mia è polemica da bar, ma stanno sparendo aziende da 30-50 lavoratori, e mille di queste in un anno fanno 50.000 posti in meno, tutti a guardare FIAT, che magari ha pure meno dipendenti, parlo dei sindacati, inutili in questo caso!