<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Convivenze difficili (uomini e orsi) | Page 19 | Il Forum di Quattroruote

Convivenze difficili (uomini e orsi)

pesava 2 kg, pareva di tenere in mano un cannoncino.
...tipo così, anche se non è un revolver?

maxresdefault.jpg
 
ma che ci si mobiliti solo per alcune specie da cosa lo deduciamo?
Io francamente non è che sono addentrato in questi discorsi, sento ora parlare degli Orsi per le vicende accadute, ma se c'è in atto il progetto di reintegrare l'ermellino di montagna forestale(inventato) non è che posso saperlo.
 
ma che ci si mobiliti solo per alcune specie da cosa lo deduciamo?
Io francamente non è che sono addentrato in questi discorsi, sento ora parlare degli Orsi per le vicende accadute, ma se c'è in atto il progetto di reintegrare l'ermellino di montagna forestale(inventato) non è che posso saperlo.
Ora c’è scappato il morto e se ne parla a livello nazionale, ma nelle zone che patiscono l’invadenza dei grandi carnivori i temi sono da anni di estrema attualità. Ad esempio domenica scorsa nel bellunese un cane segugio è stato sbranato da un lupo durante una gara.
 
Mi pare di ricordare ad esempio che una specie di gambero di fiume non autoctona (non chiedetemi da dove proviene ma comunque forestiera) abbia soppiantato quasi completamente quella autoctona.
Eppure io non ho sentito gli animalisti mobilitarsi per i gamberi,in generale mi sembra che gli animali con pelliccia facciano molta più compassione di quelli con le squame o il guscio.

Poi sicuramente io la farò troppo facile ma secondo me se domani il gabbiano del Kentucky fosse a rischio estinzione e l'uomo decidesse di intervenire per aumentarne il numero forse il giorno dopo saremmo in guai peggiori perchè i troppi gabbiani magari fanno fuori la popolazione di gamberetti e venendo meno la loro fonte di cibo rischierebbero di nuovo o andrebbero a rompere le scatole ad altre specie che prima non mangiavano.
Poi magari a loro volta i gamberi tenevano sotto controllo il proliferare delle alghe.
Allora ci mettiamo dei gamberi provenienti dall'Asia che sono più furbi o più prolifici.
Che magari diventano troppi e fanno fuori del tutto le alghe distruggendo l'ecosistema.

Il mio timore è che l'intervento dell'uomo per prevenire un evento naturale spiacevole possa portare a una serie di eventi anche peggiori.
Qualche volta forse secondo me sarebbe il caso di fare un passo indietro e accettare che sono in atto dei cambiamenti.
Invece mi sembra che l'uomo quando interviene sull'ambiente lo faccia quasi sempre a gamba tesa,da un lato distrugge tutto quello che gli pare in nome del progresso e dall'altro cerca di porre rimedio ma non sempre coi risultati sperati.
 
Ora c’è scappato il morto e se ne parla a livello nazionale, ma nelle zone che patiscono l’invadenza dei grandi carnivori i temi sono da anni di estrema attualità. Ad esempio domenica scorsa nel bellunese un cane segugio è stato sbranato da un lupo durante una gara.

ma tu conosci altri progetti di salvataggio o reinsediamento di altri animali ? io no francamente, a parte quelli di cui si parla in tv per vari motivi, ma non per questo non vuol dire che non ce ne sono o non c'è qualcuno che se ne occupa.
 
Il mio timore è che l'intervento dell'uomo per prevenire un evento naturale spiacevole possa portare a una serie di eventi anche peggiori.
Qualche volta forse secondo me sarebbe il caso di fare un passo indietro e accettare che sono in atto dei cambiamenti.
Invece mi sembra che l'uomo quando interviene sull'ambiente lo faccia quasi sempre a gamba tesa,da un lato distrugge tutto quello che gli pare in nome del progresso e dall'altro cerca di porre rimedio ma non sempre coi risultati sperati.

se mi dici che l'orso si stava estinguendo per cause naturali siamo d'accordo, se l'orso si stava estinguendo perchè ucciso dagli uomini non credo che sia un fattore naturale, o meglio, lo era fino a qualche secolo fa quando c'era una partita ad armi pari, ora con lo sviluppo tecnologico è normale che in un confronto l'animale in linea di massima ha la peggio.
Dovremmo accettare l'estinzione di tutti gli animali perchè c'è qualcuno che lo vuole per un suo desiderio? A me non piace questa cosa e non credo di essere un ambientalista radical chic, credo nella natura e sul fatto che noi ne facciamo parte, e che senza natura abbiamo vita breve.
 
rispondo a te ma giusto per comodità.
Assodato che tutti si rammaricano per la morte di una persona, e non che il diritto a farlo ce l'abbiamo solo i non patiti della natura, ma chi lo dice che la scomparsa di una specie indirettamente non porti altri problemi anche agli uomini?
Sempre non rivolgendomi a te, a me sembra veramente puerili determinare l'importanza di una specie soltanto dal non grado di pericolosità verso noi umani, altrimenti togliamo tutti gli animali pericolosi e abbiamo un mondo perfetto,e non credo che vada cosi perchè gli animali pericolosi , che tra parantesi non è che si cibano di noi, hanno un ruolo.
Quella tra comunità umane ed animali predatori è sempre stata una convivenza non facile, basti vedere l'India e la sua meravigliosa tigre, attualmente in ripresa dopo un buon secolo di pauroso declino ; ne siamo tutti contenti, ma la vicinanza dei parchi, o le Sundarbands, dove vivono le tigri, con zone abitate da umani provoca ogni tanto - tuttora - qualche incontro ravvicinato che non si vorrebbe.

In questi casi, e non si tratta chiaramente di "odiare" l'animale aggressivo ma solo di risolvere almeno parzialmente un problema diminuendo il rischio, anche se certo non è e non può essere una soluzione alla radice, è normale eliminare l'animale pericoloso (anche antropofago se è una tigre, non saprei invece per gli orsi nostrani perché non se ne è parlato, anche se gli orsi possono esserlo come tutti i predatori) senza che questo, per un prelievo di 1÷2 esemplari, metta minimamente in pericolo la specie. Che è quello che conta.

La questione sarebbe tutta qui : anche il grande Jim Corbett, ecologista in tempi in cui neppure esisteva questa parola, non si faceva certo problemi ad abbattere (con fatica e gravi rischi personali, all'epoca) le tigri (ed un paio di leopardi) antropofaghe : che, una volta persa l'istintiva diffidenza verso l'uomo, reiteravano gli attacchi, e questo comportamento si è già visto anche con l'orso in questione, che ha già assalito altre persone, solo che in quel caso erano in due e sono riusciti a difendersi un po', pur riportando ferite.

Ma qui da noi non è più una questione, che sarebbe sacrosanta, di salvaguardia della specie, ma una questione di furia ideologica, dove anche un solo animale problematico si pretende essere intoccabile : è praticamente una questione ormai religiosa da parte dei soliti noti fanatici, cui tutto lascia pensare che tengano agli animali notevolmente più che agli uomini.
Mentalità che, fra l'altro, aggrava oltre misura quelli che sarebbero dei non-problemi.... ma questa gente è così.
 
Dovremmo accettare l'estinzione di tutti gli animali perchè c'è qualcuno che lo vuole per un suo desiderio?

Certamente no.
Dovremmo innanzitutto smettere di minacciarne la sopravvivenza.
Però dovremmo anche,sempre secondo me,accettare i nostri limiti.
Nell'articolo che ho postato qui sopra viene detto chiaramente che i ripopolamenti funzionano fino a un certo punto perchè una volta reintrodotti in natura gli animali devono farcela da soli e soprattutto procreare.
Se questo non avviene noi ci possiamo fare abbastanza poco.
Forse l'esempio più banale da citare è il Panda che diciamocelo sarà bello ma è il classico esempio di animale poco incline alla sopravvivenza.
Delle tante specie di bambù che ci sono mi pare che ne digerisca una sola,e qui la colpa è dell'uomo che ha distrutto il suo habitat.
E poi si riproduce poco,tanto che in cattività i ricercatori le hanno provate tutte,sono arrivati perfino a far vedere ai panda dei porno (non è uno scherzo) per cercare di motivarli all'accoppiamento.
Dovevamo proteggere il Panda gigante perchè è un animale stupendo?
Si.
Sarebbe sopravvissuto in natura senza il nostro aiuto?
Probabilmente no.

La cosa migliore che può fare l'uomo per me è cercare di rispettare la natura (più facile a dirsi che a farsi).
Ma giocare a fare dio per me va oltre le nostre possibilità.
 
In Cina in gamberi di fiume, parecchio infestanti, li pescano (e chiaramente li allevano) in maniera intensiva e li servono in ristoranti appositi, molto rinomati e di moda.
Si potrebbe fare la stessa cosa con le nutrie, dalla carne tenera e assai apprezzate in Louisiana e Mississippi... peccato che passi la solita narrazione melensa del "castorino coi loro cucciolini, poveriniiiiii" :emoji_see_no_evil::emoji_sweat_smile:
 
Piccolo OT.
Non voglio sconfinare in temi politici di attualità,mi vorrei limitare all'aspetto ambientale.
Ultimamente si è parlato molto dell'introduzione degli insetti tra gli alimenti commestibili,in particolare della farina di grilli.
Per me ognuno mangia quello che crede quindi se da domani la volessero importare basterebbe lasciarla sugli scaffali se non si gradisce.
Comunque non ho un approccio radicale in merito.

Ma andando oltre la cosa mi spaventa un pochino.
Magari sono paranoie mie dovute ai tanti film che parlano di infestazioni ma l'idea che vengano allevati degli animali piccoli e molto prolifici mi crea qualche dubbio sulla nostra capacità di contenerli.
Difficile immaginare che delle mucche scappino dagli allevamenti e si riproducano fino a diventare un problema per i coltivatori.
Delle cavallette o dei grilli invece...

Mi chiedo nel momento in cui viene deciso di fare qualcosa di diverso (che si tratti di reintrodurre un animale quasi estinto o di allevarne uno esistente in maniera intensiva) si tiene conto di cosa potrebbe succedere se la faccenda sfuggisse di mano oppure si va alla chetichella del tipo cosa vuoi che succeda?
 
ma tu conosci altri progetti di salvataggio o reinsediamento di altri animali ? io no francamente, a parte quelli di cui si parla in tv per vari motivi, ma non per questo non vuol dire che non ce ne sono o non c'è qualcuno che se ne occupa.
C’è ad esempio quello della lince

https://www.lifegate.it/reintroduzione-lince-alpi-giulie-italia

poi ci sono piani locali di ripopolamento per animali selvatici non pericolosi per l’uomo attraverso la creazione di oasi o santuari

Il problema del ripopolamento è più antico di quanto non si pensi:

https://www.waldwissen.net/it/ecosi...a-selvaggina/il-ritorno-della-fauna-selvatica

Poi ci sono i problemi derivanti dall’eccesso di protezione ambientale e/o dallo spopolamento della montagna, esempio (titolo pessimo, ovviamente):

https://www.corriere.it/cronache/20...ra-82ecfdfe-c78f-11ea-a0f9-db06e95bcc12.shtml
 
Ultimamente si è parlato molto dell'introduzione degli insetti tra gli alimenti commestibili,in particolare della farina di grilli.
Inutile contrapposizione ideologica, fatta apposta IMHO per creare attriti di opinione. Poi perché farina? Perché così si fa passare più facilmente, alimentando una certa lobby? Sono prodotti ovviamente assai costosi, mentre nei Paesi d'origine (dove si mangiano veramente), molto meno. Che bisogno c'era?

Non mi venite a raccontare la panzana della sperimentazione di nuovi cibi e nuovi sapori dal mondo, perché in Thailandia nessuno mangia della costosissima farina di grillo, ma direttamente le cavallette fritte (dicono buonissime, le vorrei assaggiare). E allora perché non autorizzare direttamente una bancarella di street food cambogiano?

E nemmeno l'altra (più subdola) storiella secondo la quale invece del bue grasso di Carrù dovrei mettere a tavola una focaccia grillosa con lo stesso contenuto proteico per "salvare la Terra"...

Sterminare milioni di grilli va bene anche agli animalisti, tirare giù un orso cannibale ovviamente no. Così va il mondo.
 
Back
Alto