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Convivenze difficili (uomini e orsi)

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Tutti si preoccupano dell'orso, ma nessuno del povero ragazzo ucciso.
Mi sembra un rovesciamento ideologico, come spesso accade, della realtà.
Gli animalisti fanatici ragionano così, si strappano le vesti per qualche animale ma mai per gli umani, anzi loro sono contenti se un leone uccide il suo domatore o se un cacciatore muore per un colpo sparato per errore da un altro.... e direi che sono gli stessi che buttano vernice sui monumenti o sgonfiano - quando va bene - le gomme alle auto....
inutile fare altri commenti, ne abbiamo già fatti abbastanza.
 
Però finiamola con ricostruzioni parziali, il 'tutti' che state usando non è corretto perchè io non ho sentito nessuno che non ha espresso rammarico per la perdita di una vita umana. Accetto il pensiero di tutti ma facciamola anche finita sul giudicare gli altri, basta con questo dare del fanatico o del radical chic senza conoscere di chi si sta parlando , è un modo un poco infantile di affrontare le questioni , si potrebbe benissimo dire di chi ha vettura costose e si batte per il proprio giocattolo che a tanti non interessa come a voi non interessa dell'orso.
 
[...] A mio parere, un approccio prettamente utopistico*, altrove l'avevo definito da "favola Disney", che vorrebbe fermare invasioni e predatori con mazzi di fiori.

* Generalmente, i tentativi di praticare delle idee utopiche hanno portato a situazioni altamente distopiche.
E' proprio così.
Ed è ben per quello che, a dar retta ai fanatici - siano gli animalisti o gli imbrattatori di monumenti - si creerebbero situazioni molto pericolose, da guerra civile.
 
Tutti si preoccupano dell'orso, ma nessuno del povero ragazzo ucciso.
Mi sembra un rovesciamento ideologico, come spesso accade, della realtà.
Il fatto è che una persona sia morta, e bisogna evitare che accada ancora.
Non basta dire non andate nei boschi, perché potrete trovare l'orso che potrebbe farvi del male; è un po' come dire ad una ragazza di non mettersi la minigonna perché rischia di venire importunata.
Ipocrisia...

Premesso che io non sono un animalista devo dire che pur preoccupandomi più della vita delle persone (scrivo al plurale perchè un orso potrebbe nel tempo aggredire anche più di una persona) non considero la perdita di una vita umana una motivazione che debba portare per forza all'abbattimento.
C'è un pericolo e va risolto non ci piove.
Però visto che gli orsi li abbiamo prima portati verso l'estinzione e poi reintrodotti,cosa che ci è sfuggita di mano,credo che siamo anche responsabili noi più di loro della situazione attuale.
Paradossalmente secondo me si può dire che è stato il ripopolamento a causare sia la morte di una persona che la probabile morte di due o tre orsi.
 
Premesso che io non sono un animalista devo dire che pur preoccupandomi più della vita delle persone (scrivo al plurale perchè un orso potrebbe nel tempo aggredire anche più di una persona) non considero la perdita di una vita umana una motivazione che debba portare per forza all'abbattimento.
C'è un pericolo e va risolto non ci piove.
Però visto che gli orsi li abbiamo prima portati verso l'estinzione e poi reintrodotti,cosa che ci è sfuggita di mano,credo che siamo anche responsabili noi più di loro della situazione attuale.
Paradossalmente secondo me si può dire che è stato il ripopolamento a causare sia la morte di una persona che la probabile morte di due o tre orsi.

rispondo a te ma giusto per comodità.
Assodato che tutti si rammaricano per la morte di una persona, e non che il diritto a farlo ce l'abbiamo solo i non patiti della natura, ma chi lo dice che la scomparsa di una specie indirettamente non porti altri problemi anche agli uomini?
Sempre non rivolgendomi a te, a me sembra veramente puerili determinare l'importanza di una specie soltanto dal non grado di pericolosità verso noi umani, altrimenti togliamo tutti gli animali pericolosi e abbiamo un mondo perfetto,e non credo che vada cosi perchè gli animali pericolosi , che tra parantesi non è che si cibano di noi, hanno un ruolo.
 
Paradossalmente secondo me si può dire che è stato il ripopolamento a causare sia la morte di una persona che la probabile morte di due o tre orsi.
e magari la morte di centinaia di ovini?

Orso sì, pecora e mucca no?
Perché se porti in piazza le carcasse dei poveri ovini sventrati dal lupo, sei un mostro che traumatizza i bambini?
Vogliamo forse rovinare la reputazione del Lupo?

C'è un generale clima per cui "difendersi" è reato, ed aggredire "nelle cose naturali". E come dicevo non vale solo fra umani ed animale ma anche fra umani medesimi.
 
...e se non hai l'allenamento, ma anche il fisico per tenerle dritte, con il rinculo che generano 1) ti spezzano il polso, 2) spari mezzo metro sopra il bersaglio....
Non hai del tutto torto, però non è vero che col primo colpo spari così alto, per la semplice ragione che quando il rilevamento (rotazione) dovuto al rinculo di quelle cartucce ti alza l'arma, la pallottola è partita da un pezzo, anzi è già arrivata.... cmq è ben per quello che quelle armi sono così pesanti e massicce - e sarebbe anche bene usare sempre canne lunghe - sia per sopportare gli sforzi di quelle cartucce e sia per assorbire il rinculo.
Una volta, a Campobasso, un conoscente che aveva un'armeria mi ha mostrato un revolver che aveva in vendita (chi se lo sarebbe preso, poi, mi rimane un mistero, in Italia...) era un .454 Casull con canna da 6" o forse 7".... pesava 2 kg, pareva di tenere in mano un cannoncino.
 
Ultima modifica:
ma chi lo dice che la scomparsa di una specie indirettamente non porti altri problemi anche agli uomini?

Però non ci si mobilita per tutte le specie animali che rischiano l'estinzione ma solo per quelle che direttamente o indirettamente rischiano a causa nostra.
Poi che un tentativo si debba fare per proteggere le specie più a rischio ci sta,ma si è visto che non è così semplice controllarne gli esiti.
Per quello che ne sappiamo il ripopolamento alla fine potrebbe comunque avere un bilancio negativo perchè potrebbe portare all'abbattimento di parte degli esemplari reintrodotti (o che sono nati dopo la reintroduzione) oppure la sovrabbondanza di orsi potrebbe creare problemi alle altre specie animali che vivono nello stesso territorio,compreso l'uomo.
Mi rendo conto che può sembrare un discorso un po' disfattista ma secondo me non sempre intervenire,anche con buone intenzioni,di fronte a un fenomeno naturale è la cosa migliore.
 
rispondo a te ma giusto per comodità.
Assodato che tutti si rammaricano per la morte di una persona, e non che il diritto a farlo ce l'abbiamo solo i non patiti della natura, ma chi lo dice che la scomparsa di una specie indirettamente non porti altri problemi anche agli uomini?
Sempre non rivolgendomi a te, a me sembra veramente puerili determinare l'importanza di una specie soltanto dal non grado di pericolosità verso noi umani, altrimenti togliamo tutti gli animali pericolosi e abbiamo un mondo perfetto,e non credo che vada cosi perchè gli animali pericolosi , che tra parantesi non è che si cibano di noi, hanno un ruolo.

Come dicevo, a questo noi occidentali ci siamo arrivati.
Molte specie si estinguono non solo per intervento diretto umano ma anche per opera della Natura o proprio per pressione di altre specie (vedi Ibis).

Visto che abbiamo deciso di ergerci a regolatori in un senso e nell'altro ci tocca anche il compito di intervenire sia nei casi di sotto popolamento come in quello di eccesso.
Perché alla Natura in senso lato dell'estinzione di una specie animale o vegetale interessa meno di zero.
Che si sappia, ha già estinto il 90% dei viventi un paio di volte nella sua storia.
 
e magari la morte di centinaia di ovini?

Orso sì, pecora e mucca no?
Perché se porti in piazza le carcasse dei poveri ovini sventrati dal lupo, sei un mostro che traumatizza i bambini?
Vogliamo forse rovinare la reputazione del Lupo?

C'è un generale clima per cui "difendersi" è reato, ed aggredire "nelle cose naturali". E come dicevo non vale solo fra umani ed animale ma anche fra umani medesimi.

Concordo totalmente.
Come ho scritto ci si mobilita solo per alcune specie animali disinteressandosi quasi completamente di altre.
In questo caso è stato deciso di proteggere e tutelare un predatore,delle prede finchè non si riducono a tal punto da rischiare loro l'estinzione non ci preoccupiamo.
Ma anche quando viene introdotto o reintrodotto un animale che non è un predatore i rischi ci sono lo stesso perchè la sovrappopolazione può portare a danni ingenti sulla flora che poi hanno ripercussioni anche su altre specie.
Probabilmente la natura è più brava di noi (anche se non infallibile) nel trovare l'equilibrio giusto.
 
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