figurati a me cosa cambia che in S.T. ci vivo benissimo.comunque questo è ciò che hai postato tu:il_chicco_show ha scritto:grandecapo-estiqaatsi ha scritto:estiqaatsi 4,1 % agricoltura è un pò diverso da quello che dici tu, 21,9 %di industria è un 1/5 buono di pil, anche qui un bel pò diverso dal mungere qualche vacca è spaccare un paio di abeti, 74 % servizi turismo incluso è un bel pò diveros che parlare di solo turismo...come arrivi a parlare di 4/5 di solo turismo e agricoltura lo sai solo tu.il_chicco_show ha scritto:grandecapo-estiqaatsi ha scritto:a parte qualche alberghetto è ovvio che del süd tirol non conosci nulla.il_chicco_show ha scritto:a_gricolo ha scritto:http://cristosiefermatoavarallo.blogspot.it/2012/02/ciascuno-il-suo-sud-fabio-musati.html
Se non fosse per gli introiti più o meno (più meno che più) leciti provenienti dall'Italia e altri
lidi starebbero a mungere vacche per quello schifo di emmental e a intagliare orologi a cucù fino alla fine dei secoli. Per quanto mi riguarda, gli sfizzeri possono andare a fanculo con biglietto di sola andata.
Un tempo forse. Anche laddove soffrano (soffrano per modo di dire...) le banche ricorda che questo è il paese delle assicurazioni (i cui proventi sono BEN più alti di quelli procurati dalle banche, poiché il rischio è a fondo perduto e son sempre di più gli incassi dei pagamenti relativi ai sinistri), e delle industrie farmaceutiche (che si sa, da decenni e per sempre son sempre di "moda", maledetti...). Per non parlare dell'industria micromeccanica. Oggi come oggi e con un cambio assolutamente sfavorevole (il franco è ahimé troppo forte) la Svizzera non vede la recessione nemmeno con il binocolo. Le esportazioni addirittura aumentano (sa Dio perché). Il formaggio, il cioccolato e l'orologeria sono realtà marginali.
Tutt'altra storia è affermare che i soldoni rubati un tempo agli ebrei, e a tutto il mondo (come del resto fanno il Lussemburgo, l'Inghilterra e MOLTE altre nazioni nel mondo) hanno costruito un benessere che tutt'ora è invidiato da qualsiasi altra nazione (qualsiasi, e parliamo anche delle più ricche, vedi la zona scandinava).
Quel che affermi tu semmai è valido per la piccola zona del Sud Tirolo, che senza il turismo e l'enogastromia vedrebbe i suoi abitanti spaccare legna e, giust'appunto, mungere vacche.
Per confutare devi necessariamente argomentare. Non è sufficiente spararla così. Ad ogni buon modo, lo farò io per te:
ecco i dati del 2009
PIL per settore economico - Alto Adige
Agricoltura:
4,1%
Industria (artigianato incluso):
21,9%
Servizi (turismo incluso):
74%
Come già specificato, quasi 4/5 della fetta sono riconducibili a turismo e agricoltura, in mancanza di questi due si mungono le proprie vacche e si spacca la legna dei propri boschi.
Qualche alberghetto e impianto sciistico non è che renda l'idea (3/4 del PIL, qualche alberghetto?).
O certo c'è sempre la possibilità che nel 2012 le cose siano RADICALMENTE cambiate... estiqatsi che cambiamenti...
Pagina" 9.
Lo dicono LORO, non io, né tu. As a matter of fact you say nothing. Ti ripeto che CONFUTARE rende implicito il DOVERE di ARGOMENTARE. Tu dici: no non è così. Un comportamento un po' alla Fiorito, se permetti... estiqatsi che comportamento.
Dati del 2009, dubito nuovamente e fortemente che le cose siano cambiate in 3 anni. Può darsi che la cosa non ti piaccia, ma la mia era una risposta ad Agricolo, il quale sosteneva che senza soldi nelle banche la Svizzera soffrirebbe, un'ipotesi smentita dai fatti. Gli stessi fatti indicano la realtà alto atesina come dipendente dal turismo (a differenza della Svizzera che non è PIÙ dipendente dalle banche, che in ogni caso pur soffrendo con l'estero gestirebbero gli immensi patrimoni interni, oltre ai patrimoni che all'estero MAI tornerebbero).
Ergo, che la voce SERVIZI includa il turismo ma solo del turismo non sia composta, cambia NULLA. Per confutare fai uso delle mirabili qualità di google nel campo della ricerca dei dati ufficiali, e specifica QUANTO sia dovuto al turismo. Pochi abitanti significa ridotte spese, il resto lo fanno i turisti (fonte dati Istat 2007, 3.9 mln di italiani e 4.3 mln di stranieri), che pagano in loco servizi e prodotti vari.
.Se no fai come ti pare... a me (e alla comunità) cambia veramente poco
Industria
Sul territorio provinciale si distribuiscono 500 realtà indu- striali che contano in totale 33.000 addetti. Dalle grandi fabbriche ai prodotti di nicchia passando per le forniture all?in- dustria automobilistica, dalla lavorazione dell?acciaio alla produzione di silicio puro: l?industria genera una quota pari al 17,1% del PIL, la più alta di tutti i settori. Il valore aggiunto per ogni addetto si attesta sui 68.000 euro, mentre l?89% del fatturato viene generato fuori provincia.