grandecapo-estiqaatsi ha scritto:guarda che è inutile snocciolare dati e percentuali, le ultime pagine di questa discussione sono nate a seguito d questa tua affermazione:il_chicco_show ha scritto:Cometa Rossa ha scritto:il_chicco_show ha scritto:Per concludere, siamo ancora in attesa dei dati che confutino con chiare percentuali quanto incida il turismo (evidentemente percentuali alte) nella voce servizi.
Eccoci qui; eri male informato, come ti è stato detto dal grandecapo.
http://www.provinz.bz.it/astat/download/JB11_K12.pdf
(pag 327)
I dati si fermano al 2007, ma non penso che dopo ci siano stati sconvolgimenti sostanziali; fino ad allora il settore alberghiero incide per il 14% sul totale della voce servizi. Commercio e riparazioni incidono per circa il 16%, i trasporti per circa il 7%, l'intemediazione immobiliare e finanziaria e attività immobiliari ed imprenditoriali per circa il 31%; il resto sono altre cose.
È effettivamente ridimensionata la percentuale che mi aspettavo (e cospargo il capo di cenere), ma non è sufficiente calcolare (qui parliamo di PIL) alberghi e ristoranti per i dati relativi al turismo.
Nel 2011 una fonte che ho riportato prima (allegando il PDF) includono anche la mobilità e i trasporti, lo shopping, le attività culturali e sportive e dei non specificati extra nelle voci relative al fatturato relativo al turismo per la provincia di Bolzano.
Fatturato turistico (2011) in Alto Adige
Fatturato in Mld/?
Pernottamento 43% ? 1,47
Ristorazione 18% ? 0,62
Mobilità e trasporti 9% ? 0,31
Shopping 20% ? 0,68
Attività culturali, sportive 5% ? 0,16
Extra 5% ? 0,16
Totale 100% ? 3,40
Totale fatturato turistico inclusivo di fatturato indotto : ? 4,40
Ora, a spanne, 500'000 abitanti e più di 5'000'000 di turisti nella sola provincia di Bolzano penso che possano far pendere l'ago della spesa da una parte o dall'altra, va bene che la popolazione indigena c'è tutto l'anno e il turista possiamo considerarlo per circa 6 mesi su 12, ma i turisti sono anche 10 volte tanto...
Questo vale per le spese dei trasporti, dello shopping appunto, e delle attività culturali.
Le attività imprenditoriali ed immobiliari sono senz'altro orientate alla domanda turistica.
La percentuale non è quindi il 14% relativo alla ristorazione e agli alberghi (la ristorazione che per altro e per onor del vero, serve anche gli indigeni e non è quindi interamente volta al turismo).
Quel che affermi tu semmai è valido per la piccola zona del Sud Tirolo, che senza il turismo e l'enogastromia vedrebbe i suoi abitanti spaccare legna e, giust'appunto, mungere vacche.
puoi girare e rigirare la frittata come vuoi, ma è lampante che la tua "visione" riguardo il Süd Tirol e completamente fuori dalla realtà.
No, anche se ridimensionata ritengo tutt'ora più che valida la teoria che senza turismo e l'agricoltura l'Alto Adige spaccherebbe legna e mungerebbe vacche.