Io ancora non ci sono passato ma credo che con i genitori anziani é cone con i figli, alcune volte per il loro bene bisogna dirgli di no,
Credo sia un dovere dei figli preoccuparsi dei genitori quando sono in difficoltà.
Sapessi quanta rabbia aveva mio padre nei miei confronti. Durò mesi.
Stessa rabbia condita da molti insulti quando dovetti prendere altre decisioni drastiche per mia madre malata neurologica dopo la dipartita di mio padre. Ora non mi riconosce neppure più, ma la RSA dove l'ho portata la protegge e cura... e io passo tutte le sere a trovarla.
La popolazione italiana sta invecchiando velocemente. Guardatevi attorno. Purtroppo nei paesi di provincia dove non ci sono mezzi pubblici, dove l'assistenza è costosa la mobilità per gli anziani diventerà un problema.
Se la società non ha gli strumenti per salvaguardare gli anziani fragili deve essere la famiglia, sperando ce ne sia una.
Per esempio si dovrà spingere maggiormente in una assistenza domiciliare che non è solo assistenza sanitaria. Rendere semplici alcuni servizi. Ad esempio per mio padre e mia madre all'epoca attivai un servizio di trasporto. Dovevano solo chiamare a telefono per farsi venire a prendere. Non dovevano pagare nulla, mi fatturavano direttamente a me. Però mia padre causa ictus non poteva parlare, mia madre con i suoi problemi neurologici aveva grosse difficoltà anche a fare una telefonata. Passai alla badante e lì si apre un altro capitolo di un mercato assurdo e che non è facilitato, né semplice.
... questo mese ospito in casa mio suocero che purtroppo anche lui ha difficoltà serie. 82 anni sedia a rotelle, parkinsonismo... non è più lucido, spesso molto confuso. Badante appena licenziato. Finché è a casa mia è protetto. Anche lui fino ad tre anni fa voleva guidare, quando camminava ancora, ma aveva momenti di confusione pura. Altra decisione su mia insistenza. Chiavi requisite anche se gli avevano assurdamente rinnovato la patente. Non ha più guidato.
Chiudo qui e dico se volete bene ai vostri anziani, state attenti e non abbiate paura di prendere decisioni.