<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Contromano in autostrada…. | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Contromano in autostrada….

Il difficile
e' renderse conto altrimenti, uno, credo, lo farebbe di suo....
Come dicevo, mio padre l' abbiamo convinto a 94 anni;
prima, non c'era stato niente da fare
anche il mio più o meno ... aiutati dal Covid che ha bloccato tutto (lui rinnovò a 93, due settimane prima che bloccassero tutto - solo giorno no autostrada) già l'auto la usava una volta la settimana per fare spesa ... non potendo più uscire ... lentamente si arrese all'idea di non per più guidare ... ma l'auto non l'ha mai voluta mollare.
Stavo per convincerlo l'anno scorso ma se n'è andato prima con la testa e poi di fatto lui.
 
come detto da altri i limiti poi bisogna rispettarli e farli rispettare,
In ogni caso l'incidente di Bardonecchia è accaduto in un punto dove c'erano lavori in corso, deviazioni e forse una segnaletica non proprio limpida. Magari mettere mano alla cartellonistica in generale potrebbe aiutare un po' e non solo in autostrada. Il fatto che adesso le notizie si susseguano invece, è sinonimo che fanno notizia e quindi vengono riportate continuamente, finché non si spegnerà l'interesse. Penso che questi incidenti, più o meno gravi ci siano tutti i gg e da anni ormai e non finiranno certo perché non se ne parlerà più.
 
In ogni caso l'incidente di Bardonecchia è accaduto in un punto dove c'erano lavori in corso, deviazioni e forse una segnaletica non proprio limpida. Magari mettere mano alla cartellonistica in generale potrebbe aiutare un po' e non solo in autostrada. Il fatto che adesso le notizie si susseguano invece, è sinonimo che fanno notizia e quindi vengono riportate continuamente, finché non si spegnerà l'interesse. Penso che questi incidenti, più o meno gravi ci siano tutti i gg e da anni ormai e non finiranno certo perché non se ne parlerà più.
è quello che dicevo anch'io, alle volte la cartellonistica non è a prova di persona non troppo sveglia, specie quando piazzano quei cartelli di 3 mt x 2 che per leggerli bene, dovresti fermarti 5'...
 
A volte bisogna essere intransigenti. Mio padre, pace all'anima sua, quando nel '19 ebbe il suo primo ictus ebbe compromesso il campo visivo. A destra lateralmente non ci vedeva. Pensavo che automaticamente venisse revocata la patente. Non fu così. Era pericoloso già solo camminare per strada, ma
mio padre voleva guidare a tutti i costi. Presi tutte le chiavi delle sue due auto e dei trattori. Lo dovetti affrontare a muso duro e fu faticoso visto il momento di grave difficoltà per lui. Non guidò più e alla fine perdonò la mia fermezza.
 
Io ancora non ci sono passato ma credo che con i genitori anziani é cone con i figli, alcune volte per il loro bene bisogna dirgli di no, se li si asseconda sempre non si fa il loro bene. Poi capisco che con i genitori è più complicato perché alla fine per loro sei sempre il figlio ma ci si deve anche imporre.
Un amico di mio padre che ha seri problemi alla vista non mi dite come ma aveva avuto il rinnovo della patente, fino a che con le nipoti in auto ad uno svincolo è andato a finire in un aiulo continuava a guidare, e mi faceva anche specie il figlio che glielo permetteva con le figlie in auto. Poi visto che scemo non era una volta avito quel incidente l'auto non la guida più, usa i mezzi, i taxi o gli amici quando sono disponibili
 
. Pensavo che automaticamente venisse revocata la patente. Non fu così. Era pericoloso già solo camminare per strada, ma
mio padre voleva guidare a tutti i costi. Presi tutte le chiavi delle sue due auto e dei trattori. Lo dovetti affrontare a muso duro e fu faticoso visto il momento di grave difficoltà per lui. Non guidò più e alla fine perdonò la mia fermezza.
penso che se tolgono la patente dopo una certa età vanno a farsi benedire le tasse che si pagano, su un'auto, però, dopo una malattia seria sarebbe proprio il caso di farlo!!
 
A volte bisogna essere intransigenti. Mio padre, pace all'anima sua, quando nel '19 ebbe il suo primo ictus ebbe compromesso il campo visivo. A destra lateralmente non ci vedeva. Pensavo che automaticamente venisse revocata la patente. Non fu così. Era pericoloso già solo camminare per strada, ma
mio padre voleva guidare a tutti i costi. Presi tutte le chiavi delle sue due auto e dei trattori. Lo dovetti affrontare a muso duro e fu faticoso visto il momento di grave difficoltà per lui. Non guidò più e alla fine perdonò la mia fermezza.

Mio padre è affetto da glaucoma e in più ha dovuto fare 3 volte l'intervento per la cataratta,a entrambi gli occhi e poi solo a uno la cataratta secondaria.
Il glaucoma non si può curare ma solo evitare che peggiori quindi il danno al campo visivo è permanente.
Non è drammatico da essere invalido ma comunque se una persona o un'auto sbuca lateralmente lui se ne accorge poi tardi.
Nel periodo in cui aveva anche la cataratta non dico che abbia guidato alla cieca ma quasi.
Una volta a una rotonda ricordo di aver visto un'auto che arrivava da sinistra e quindi aveva la precedenza e ho pensato adesso la vede e frena,adesso,adesso...
Alla fine gli ho dovuto dire di frenare altrimenti le avrebbe tagliato la strada.
Io di imposizioni ne ho dovute fare diverse,soprattutto nel periodo del COVID,e non me le ha perdonate.
Anzi il nostro rapporto si è deteriorato anche per quello oltre che per altre ragioni.
Siamo arrivati al punto che se gli raccomando di non fare qualcosa è matematico che la farà quindi mi conviene stare zitto.
 
Io ancora non ci sono passato ma credo che con i genitori anziani é cone con i figli, alcune volte per il loro bene bisogna dirgli di no,

Credo sia un dovere dei figli preoccuparsi dei genitori quando sono in difficoltà.

Sapessi quanta rabbia aveva mio padre nei miei confronti. Durò mesi.

Stessa rabbia condita da molti insulti quando dovetti prendere altre decisioni drastiche per mia madre malata neurologica dopo la dipartita di mio padre. Ora non mi riconosce neppure più, ma la RSA dove l'ho portata la protegge e cura... e io passo tutte le sere a trovarla.

La popolazione italiana sta invecchiando velocemente. Guardatevi attorno. Purtroppo nei paesi di provincia dove non ci sono mezzi pubblici, dove l'assistenza è costosa la mobilità per gli anziani diventerà un problema.
Se la società non ha gli strumenti per salvaguardare gli anziani fragili deve essere la famiglia, sperando ce ne sia una.

Per esempio si dovrà spingere maggiormente in una assistenza domiciliare che non è solo assistenza sanitaria. Rendere semplici alcuni servizi. Ad esempio per mio padre e mia madre all'epoca attivai un servizio di trasporto. Dovevano solo chiamare a telefono per farsi venire a prendere. Non dovevano pagare nulla, mi fatturavano direttamente a me. Però mia padre causa ictus non poteva parlare, mia madre con i suoi problemi neurologici aveva grosse difficoltà anche a fare una telefonata. Passai alla badante e lì si apre un altro capitolo di un mercato assurdo e che non è facilitato, né semplice.
... questo mese ospito in casa mio suocero che purtroppo anche lui ha difficoltà serie. 82 anni sedia a rotelle, parkinsonismo... non è più lucido, spesso molto confuso. Badante appena licenziato. Finché è a casa mia è protetto. Anche lui fino ad tre anni fa voleva guidare, quando camminava ancora, ma aveva momenti di confusione pura. Altra decisione su mia insistenza. Chiavi requisite anche se gli avevano assurdamente rinnovato la patente. Non ha più guidato.

Chiudo qui e dico se volete bene ai vostri anziani, state attenti e non abbiate paura di prendere decisioni.
 
comunque mi pare chiaro che le visite oltre a una certa età devano essere più stringenti, a meno che si aspetti che qualcuno faccia fuori 10/20 persone...vedo molto a rischio tutta sta gente in bicicletta, che troppe volte viaggiano affiancati
Mio padre è affetto da glaucoma e in più ha dovuto fare 3 volte l'intervento per la cataratta,a entrambi gli occhi e poi solo a uno la cataratta secondaria.
Il glaucoma non si può curare ma solo evitare che peggiori quindi il danno al campo visivo è permanente.
Non è drammatico da essere invalido ma comunque se una persona o un'auto sbuca lateralmente lui se ne accorge poi tardi.
Nel periodo in cui aveva anche la cataratta non dico che abbia guidato alla cieca ma quasi.
Una volta a una rotonda ricordo di aver visto un'auto che arrivava da sinistra e quindi aveva la precedenza e ho pensato adesso la vede e frena,adesso,adesso...
Alla fine gli ho dovuto dire di frenare altrimenti le avrebbe tagliato la strada.
Io di imposizioni ne ho dovute fare diverse,soprattutto nel periodo del COVID,e non me le ha perdonate.
Anzi il nostro rapporto si è deteriorato anche per quello oltre che per altre ragioni.
Siamo arrivati al punto che se gli raccomando di non fare qualcosa è matematico che la farà quindi mi conviene stare zitto.
 
A volte bisogna essere intransigenti. Mio padre, pace all'anima sua, quando nel '19 ebbe il suo primo ictus ebbe compromesso il campo visivo. A destra lateralmente non ci vedeva. Pensavo che automaticamente venisse revocata la patente. Non fu così. Era pericoloso già solo camminare per strada, ma
mio padre voleva guidare a tutti i costi. Presi tutte le chiavi delle sue due auto e dei trattori. Lo dovetti affrontare a muso duro e fu faticoso visto il momento di grave difficoltà per lui. Non guidò più e alla fine perdonò la mia fermezza.

Decisione dura da prendere, ma corretta. Alla fine hai fatto la cosa giusta, ma sicuramente non la più semplice

Complimenti

:emoji_thumbsup: :emoji_thumbsup: :emoji_thumbsup:
 
Anzi il nostro rapporto si è deteriorato anche per quello oltre che per altre ragioni.
Siamo arrivati al punto che se gli raccomando di non fare qualcosa è matematico che la farà quindi mi conviene stare zitto.

Per un periodo fu così anche con mio padre prima, poi con mia madre e infine con mio suocero.

Mio padre era intelligente alla fine capì. Quando ebbe riacquistato un po' il linguaggio e sapeva che stava per andare ebbimo un bellissimo dialogo di addio.

Mia madre probabilmente non mi perdonò, ma in cuor mio so di aver fatto il massimo per lei e ogni sera quando la imbocco e vedo un mezzo sorriso mi illudo mi riconosca e senta il mio affetto.

Mio suocero invece causa malattia è diventato allegro e bonario. Con lui ora è facile.

La tua politica di star zitto la comprendo, ma non la appoggio. Però ognuno conosce bene le proprie situazioni e probabilmente è la cosa migliore per voi.
 
Io ancora non ci sono passato ma credo che con i genitori anziani é cone con i figli, alcune volte per il loro bene bisogna dirgli di no, se li si asseconda sempre non si fa il loro bene. Poi capisco che con i genitori è più complicato perché alla fine per loro sei sempre il figlio ma ci si deve anche imporre.
Un amico di mio padre che ha seri problemi alla vista non mi dite come ma aveva avuto il rinnovo della patente, fino a che con le nipoti in auto ad uno svincolo è andato a finire in un aiulo continuava a guidare, e mi faceva anche specie il figlio che glielo permetteva con le figlie in auto. Poi visto che scemo non era una volta avito quel incidente l'auto non la guida più, usa i mezzi, i taxi o gli amici quando sono disponibili

Mio padre, ha mollato l'auto progressivamente, ma già negli ultimi 2 anni avrebbe dovuto evitare. E vero che si limitava a fare un paio di Km alla volta per la spesa o la campagna, ma non ho avuto il coraggio di impormi (e per fortuna è andata bene) sbagliando sicuramente

Quando iniziò a peggiorare drasticamente, ho anche rimesso in funzione l'auto ferma da parecchi mesi, più per cercare di dargli uno stimolo a riprendersi che per altro; era evidente che non avrebbe più guidato ma alcune cose anche se si ha la certezza che sono irrazionali a volte si fanno
 
Per un periodo fu così anche con mio padre prima, poi con mia madre e infine con mio suocero.

Mio padre era intelligente alla fine capì. Quando ebbe riacquistato un po' il linguaggio e sapeva che stava per andare ebbimo un bellissimo dialogo di addio.

Mia madre probabilmente non mi perdonò, ma in cuor mio so di aver fatto il massimo per lei e ogni sera quando la imbocco e vedo un mezzo sorriso mi illudo mi riconosca e senta il mio affetto.

Mio suocero invece causa malattia è diventato allegro e bonario. Con lui ora è facile.

La tua politica di star zitto la comprendo, ma non la appoggio. Però ognuno conosce bene le proprie situazioni e probabilmente è la cosa migliore per voi.

Diciamo che è una politica più teorica che pratica.
Mi mordo la lingua ma ogni tanto non riesco e mi parte qualche raccomandazione/rimbrotto.
E lui di solito mi manda a quel paese in risposta.
 
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