<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Consiglio fari xeno: pregi e difetti...vale la pena spendere talvolta 1.200/1.500? in più?? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Consiglio fari xeno: pregi e difetti...vale la pena spendere talvolta 1.200/1.500? in più??

pat71 ha scritto:
La differenza si nota eccome ! :D
Fari allo Xeno originali sicuramente ne vale la pena... ;)

Quei TAMARRI che cambiano le lampadine oppure montano dei fari allo xeno taroccati e vanno in giro ad accecare la gente invece dovrebbero appenderli per le p.... :thumbdown:

Tanto con 1000 euro in più o in meno siamo ancora tutti poveri ugualmente..no ? Fai due rate in più e te li paghi... :rolleyes:
Peccato che non tutte le auto in circolazione hanno tra gli optional gli xenon ;)
 
1500 ? in più magari no, ma secondo me il risultato che si ottiene vale ampiamente la spesa. Ho guidato la a3 con fari xeno di un amico di notte in autostrada e devo ammettere che in queste condizioni la maggiore sensazione di sicurezza compensa il gap nel comfort di guida che la a3 ha nei confronti della Bravo che però, non lo scopriamo oggi, ha dei fari un po' debolucci.
Per cui, sto già mettendo in preventivo la spesa per un'installazione after market che, nel caso della Bravo, si aggira attorno ai 700 ? come correttamente riportato da G 9
 
kanarino ha scritto:
Dipende dalle esigenze...
Dipende dalle esigenze (che sono cosa diversa dalle "necessità" e che spesso includono dosi più o meno cospicue di vezzo, divertimento o capriccio) e anche dal valore oggettivo che si ritiene giusto attribuire alle cose.
Non ritengo sensato spendere 50 o 100 euro per una lampadina, così come non riterrei sensato spenderne 40 o 50 o 70 mila per una vettura (che sarei comunque costretto ad usare, per modo di dire, sulle odierne strade) o 150 per un paio di scarpe o 2000 per un televisore e così via.
Anche perché si tratta nella maggior parte dei casi di prezzi che non corrispondono assolutamente all'oggettivo valore della merce.
 
Suby01 ha scritto:
...dopo che l'auto ha raggiunto i 2-3 anni ho cominciato a cambiarne un'infinità...
Beh, presumo ci fosse qualche problema a livello di impianto, probabilmente in parte aggravato (dal punto di vista della durata delle lampade) anche dalla scelta di usare lampadine di qualità particolarmente bassa.
Comunque, a conti fatti, a parte il disagio delle frequenti sostituzioni, avevi pur sempre i fari funzionanti senza dover spendere uno sproposito.

Pensa alla situazione in cui ci si potrebbe trovare nell'ipotesi, direi non escludibile, di avere con un impianto xeno che per qualche ragione sottopone la lampade ad uno stress e le fa saltare prima del tempo.
 
Suby01 ha scritto:
...questa tua campagna anti fari accesi di giorno...
Nessuna campagna (già fin troppe crociate ci sono), ma solo alcune considerazioni derivanti dalla mia ferma convinzione, sempre più "insolita", secondo cui le cose andrebbero fatte senza perdere di vista l'oggettività ed il senso della misura o, in altre parole, analizzando la realtà più con il metro che con gli slogan, specie quando si tratta di imporre obblighi e divieti.

Circa i fari accesi di giorno ho già scritto molte volte, dicendo che secondo me si tratta di un grande... abbaglio. Anni fa qualcuno si accorse che se un veicolo tiene i fari accesi viene notato prima; cosa del tutto vera, esattamente come è vero che un fiore giallo in un campo di papaveri si nota immediatamente. Se i fiori gialli diventano la maggioranza, allora nessuno di essi si nota più. Io stesso mi accorgo che ormai, essendo i miei occhi abituati a vedere sempre luci accese nello specchietto, non mi capita assolutamente più di accorgermi in anticipo, ad esempio, del sopraggiungere delle moto "allegre".

...se avesse avuto gli anabbaglianti accesi l'avrei scorta 300 metri prima (il che vuol dire un bel po' di sicurezza in più in caso di sorpasso)...
Mi pare ovvio che se avesse avuto i fari accesi l'avresti vista prima. Se avesse avuto anche un faro lampeggiante sul tetto l'avresti senza dubbio scorta ancora prima; perché allora non rendere obbligatorio anche quello? Non sarebbe forse un altro bel po' di sicurezza in più?

In ogni caso tu hai visto quell'auto. Non era invisibile. Certo essendo grigia non balzava agli occhi, ma si suppone che mentre si guida si stia attenti assai, o no?
In quanto al sorpasso, nel secolo scorso io imparai che non si inizia un sorpasso se non si è matematicamente sicuri che nessuno arrivi in senso contrario, non se "non si vedono luci". Anche perché si sono mille ragioni per cui un veicolo (anche fermo) o un altro ostacolo potrebbe essere presente seppure non illuminato.

...uno si stava buttando in sorpasso ... perché non mi aveva visto ... quando ci siamo incrociati mi ha fatto segno di accendere le luci...
Sono contento che tu abbia raccontato questo episodio, che per me è un esempio lampante del grande equivoco. Lui non ti aveva visto non perché tu avevi i fari spenti, ma perché lui non aveva guardato bene prima di iniziare il sorpasso.
Il guidatore imprudente non eri tu, ma era lui.
Proprio questa sorta di "capovolgimento dei ruoli" è uno degli effetti più evidenti e lungimiranti della... educazione stradale che si sta promuovendo ultimamente e di cui non mancheremo di raccogliere i frutti.
 
marimasse ha scritto:
Suby01 ha scritto:
...dopo che l'auto ha raggiunto i 2-3 anni ho cominciato a cambiarne un'infinità...
Beh, presumo ci fosse qualche problema a livello di impianto, probabilmente in parte aggravato (dal punto di vista della durata delle lampade) anche dalla scelta di usare lampadine di qualità particolarmente bassa.
Comunque, a conti fatti, a parte il disagio delle frequenti sostituzioni, avevi pur sempre i fari funzionanti senza dover spendere uno sproposito.

Pensa alla situazione in cui ci si potrebbe trovare nell'ipotesi, direi non escludibile, di avere con un impianto xeno che per qualche ragione sottopone la lampade ad uno stress e le fa saltare prima del tempo.

Sono passato a quelle di bassa qualità perchè avevo visto che quelle un po' più di qualità non avevano una durata molto maggiore.
Dovendo sostituire tutte quelle lampadine oltre ad avere il disagio era frequente il rischio anche di prendere qualche multa per non aver l'impianto funzionante (con relativi punti) visto che qualche volta potevano passare anche 2-3 gg prima che potessi sistemarla
 
marimasse ha scritto:
Suby01 ha scritto:
...questa tua campagna anti fari accesi di giorno...
Nessuna campagna (già fin troppe crociate ci sono), ma solo alcune considerazioni derivanti dalla mia ferma convinzione, sempre più "insolita", secondo cui le cose andrebbero fatte senza perdere di vista l'oggettività ed il senso della misura o, in altre parole, analizzando la realtà più con il metro che con gli slogan, specie quando si tratta di imporre obblighi e divieti.

Circa i fari accesi di giorno ho già scritto molte volte, dicendo che secondo me si tratta di un grande... abbaglio. Anni fa qualcuno si accorse che se un veicolo tiene i fari accesi viene notato prima; cosa del tutto vera, esattamente come è vero che un fiore giallo in un campo di papaveri si nota immediatamente. Se i fiori gialli diventano la maggioranza, allora nessuno di essi si nota più. Io stesso mi accorgo che ormai, essendo i miei occhi abituati a vedere sempre luci accese nello specchietto, non mi capita assolutamente più di accorgermi in anticipo, ad esempio, del sopraggiungere delle moto "allegre".

...se avesse avuto gli anabbaglianti accesi l'avrei scorta 300 metri prima (il che vuol dire un bel po' di sicurezza in più in caso di sorpasso)...
Mi pare ovvio che se avesse avuto i fari accesi l'avresti vista prima. Se avesse avuto anche un faro lampeggiante sul tetto l'avresti senza dubbio scorta ancora prima; perché allora non rendere obbligatorio anche quello? Non sarebbe forse un altro bel po' di sicurezza in più?

In ogni caso tu hai visto quell'auto. Non era invisibile. Certo essendo grigia non balzava agli occhi, ma si suppone che mentre si guida si stia attenti assai, o no?
In quanto al sorpasso, nel secolo scorso io imparai che non si inizia un sorpasso se non si è matematicamente sicuri che nessuno arrivi in senso contrario, non se "non si vedono luci". Anche perché si sono mille ragioni per cui un veicolo (anche fermo) o un altro ostacolo potrebbe essere presente seppure non illuminato.

...uno si stava buttando in sorpasso ... perché non mi aveva visto ... quando ci siamo incrociati mi ha fatto segno di accendere le luci...
Sono contento che tu abbia raccontato questo episodio, che per me è un esempio lampante del grande equivoco. Lui non ti aveva visto non perché tu avevi i fari spenti, ma perché lui non aveva guardato bene prima di iniziare il sorpasso.
Il guidatore imprudente non eri tu, ma era lui.
Proprio questa sorta di "capovolgimento dei ruoli" è uno degli effetti più evidenti e lungimiranti della... educazione stradale che si sta promuovendo ultimamente e di cui non mancheremo di raccogliere i frutti.

Non sono d'accordo. Lo scopo dei fari non è, prendendo il tuo esempio, notare un particolare papavero giallo ma un QUALUNQUE papavero giallo.
Tornando all'esempio della 159 grigia sotto il sole delle 9 di mattina in pieno luglio ti assicuro che anche guardando bene con quel colore facevo fatica a capire quale fosse la reale distanza dell'auto e quindi a calcolare, nel caso lo avessi voluto, la possibilità di sorpasso.
 
marimasse ha scritto:
Pensa alla situazione in cui ci si potrebbe trovare nell'ipotesi, direi non escludibile, di avere con un impianto xeno che per qualche ragione sottopone la lampade ad uno stress e le fa saltare prima del tempo.
In realtà l'impianto xeno preserva le lampade degli sbazli di tensione causati da un regolatore difettoso (che genera la "morìa" di lampadine).
Questo perché i ballast elevano la tensione (a circa 85 V, se no erro) e la stabilizzano.
Saluti
 
Suby01 ha scritto:
...Lo scopo dei fari non è ... notare un particolare papavero giallo ma un QUALUNQUE papavero giallo...
Il quale, in mezzo a tanti altri papaveri gialli, non si nota affatto.

...ti assicuro che anche guardando bene con quel colore facevo fatica a capire quale fosse la reale distanza dell'auto e quindi a calcolare, nel caso lo avessi voluto, la possibilità di sorpasso.
Il punto sta proprio in quel "nel caso avessi voluto".
Siccome facevi fatica a capire la reale distanza dell'auto (che peraltro avevi visto), allora non hai "voluto" sorpassare. Da ciò si deduce che il tuo comportamento si è basato su una logica del tipo:

A - se non sono sicuro di poterlo fare senza rischio, non sorpasso.
B - per esserne sicuro devo avere la certezza (non la presunzione) che la strada sia libera.

Non essendo soddisfatta la condizione B, non hai sorpassato e nulla di male è accaduto, nonostante il colore di quell'auto e nonostante l'assenza di luci.
Esattamente questo è ciò che io chiamerei prudenza, senso di responsabilità, vera "sicurezza" e vera cultura della sicurezza. Esattamente questo è ciò che sempre di più manca nelle strade e sempre meno viene insegnato. Accendo i fari di giorno e sono sicuro. Li accendo doppi e sono ancora più sicuro. Non vedo fari arrivare in senso contrario e posso sorpassare. Butto lo sguardo, non vedo fari, inizio il sorpasso e poi mi accorgo che c'è un auto che arriva "a fari spenti"? Ecco un maledetto pirata della strada che attenta alla mia vita, gli andrebbe tolta la patente!
Una volta (eravamo meno... illuminati?) questi discorsi valevano di notte; oggi stiamo insegnando ad applicarli pari pari anche di giorno. Alla faccia della razionalità.

Se ciò fosse sensato, allora ci sarebbe da chiedersi come sia stato possibile per decenni circolare sulle strade e sorpassare (e non sorpassare) per tutti coloro che lo hanno fatto senza provocare incidenti di sorta. Pensare che sia dipeso soltanto da una strabiliante dose di fortuna mi sembra assai poco logico.
 
..mentre noi si discute sull'accendere o meno gli anabbaglianti di giorno, ieri sera verso le 21 in statale c'era uno che girava sul suo ippo-ssangyong nero beatamente a fari spenti... :shock: :shock: :shock:
 
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