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Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti

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Osservando i dati del ministero, si vede che lo stacco defiscalizzato in Italia è di circa 27 centesimi al litro, il che rende perfettamente plausibile i quasi 35 cent di differenza laddove non ci sia trattamento fiscale agevolato sul gasolio rispetto alla benzina.

Il vero problema è che il barile (circa 159 litri) da settembre è sceso sotto i 100, oscillando attorno ai 90 +/- 5 (€ o $ non cambia vista la sostanziale parità). Chiaro che dal barile non esce solo gasolio per autotrazione e benzina, ma nel 2014 (prezzi del barile in euro simili a quelli odierni), alla pompa la situazione era migliore.
Da 26,5 a 35 centesimi significa un incremento superiore al 30%, lo definirei TUTT'ALTRO che plausibile (proprio perchè considerato al netto delle restanti componenti del prezzo).

A meno che in SLO non abbiate annegata una tassazione "opposta" che renderebbe comunque non confrontabile il dato.

Al di là di questo però, guardando la situazione Italia su Italia, qualcosa è migliorato arrivando a un differenziale pre-tasse di 0,265 che diventa un differenziale reale di 0,188.

Approvo e apprezzo invece la fine del tuo messaggio: considero anche io che ci sia un fortissimo movimento speculativo sulla raffinazione, distribuzione e vendita dei carburanti perchè il barile ha un costo "normale", il cambio magari è un po' svantaggioso ma se consideriamo i 30,5 centesimi che dovremmo aggiungere siamo tra 2 e 2,2 €/lt rispettivamente per gasolio e benzina con il barile attorno o sotto ai 100$.

Il problema è che questo danneggia qualsiasi aspetto della nostra vita, essendo tutto consegnato e trasportato (quantomeno nella filiera finale), su ruota e a gasolio...
 
Da 26,5 a 35 centesimi significa un incremento superiore al 30%, lo definirei TUTT'ALTRO che plausibile (proprio perchè considerato al netto delle restanti componenti del prezzo).
0,265 pre tasse significa 0,323 con la sola Iva. Le accise slovene sono generalmente un po' più basse di quelle italiane ma il gasolio non è così agevolato (anzi, mi pare che pagi una carbon tax superiore a quella della benzina), il senso della mia affermazione è che il problema di base sta proprio nel maggior costo industriale del gasolio.

Al di là di questo però, guardando la situazione Italia su Italia, qualcosa è migliorato arrivando a un differenziale pre-tasse di 0,265 che diventa un differenziale reale di 0,188.
Appunto, è solo il trattamento di particolare favore verso il gasolio che rende relativamente modesto il differenziale di prezzo in Italia.
 
Dopo la seratina movimentata in quel di Assago, stamattina ho benzinato:

-verde 1,659
-gasolio 1,879
22 cent di forbice.

Nota a margine, oggi il centro commerciale rimarrà chiuso.
 
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