Quì indica:
"Russia e Ucraina giocano un ruolo sicuramente non trascurabile sul lato
midstream della filiera, essendo importanti esportatori di materiali per le fasi di produzione dei chip. L’Ucraina è infatti uno dei principali esportatori di neon (nello specifico, il C4F6, nella sua versione purificata ai fini industriali), fornitura essenziale per l’impiego della litografia ultravioletta – passaggio chiave per l’incisione dei wafer di silicio – la cui tecnologia è di matrice americana, ma impiegata su scala industriale
dall’azienda olandese ASML, e in parte da Tokyo Electron e Applied Materials. Nel 2014, in seguito all’invasione russa della Crimea, il prezzo del neon è schizzato del 600% come ricorda
Fortune. La Russia, invece, è responsabile del 45% della produzione mondiale di palladio. Si tratta di un metallo prezioso utilizzato in molti chip di memoria e per i sensori, oltre come catalizzatore dall’automotive per il controllo delle emissioni, inserito tra i materiali critici nella lista della Commissione europea e tra i cosiddetti
platinum group metals (PMG)."
https://formiche.net/2022/02/guerra-ucraina-chip-gli-scenari/