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Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti

Stato
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Rispondo a Paolo........ ma anche a tutti........ almeno, esprimo la mia idea su come recuperare i soldi persi.
magari non tutti, ma una buona parte.
Piccolo esempio........ benzina....... o gasolio...... a 2 €......... riempio per 25 litri che sono 50 €........ muoversi costa troppo, rimango a casa.
prezzo ribassato a 1.5 €....... gli stessi 25 litri mi costano 37,5€........... mi rimangono in tasca 12,5€.
Questo mi permette di prendere la macchina e, esempio, andare al lago a mangiarmi un gelato........ ora no......... in primavera già è meglio.........
Ecco....... alla fine ho speso sempre quei 50€, forse anche di più perchè invogliato, e di quei 50 cents lo Stato ne ha già recuperata una fetta con l'imposizione fiscale sul gelato....... nonchè da tutto quello che ne deriva da un uso maggiore del veicolo....... gomme, freni, tagliandi, ecc.
Alla fine, se rimango a casa perchè il carburante costa troppo, chi ci perde?

Ribaltate lo stesso concetto in qualsiasi ambito "consumistico" e vedete che la forbice della perdita di quei 50 cents potrebbe addirittura generare maggiori introiti.

Aggiungo anche che, stando a casa lo Stato non piglia tasse manco sui 50 euro perchè non ho motivo di far benzina.

o sbaglio qualcosa?

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Premettendo che non è mia materia quindi potrei dire cavolate , quello che dici tu mi sembra giusto però la prima cosa che mi viene in mente è che i 50 centesimi che l'orario perde sono certi mentre invece che quelli risparmiarti vengano spesi in altri beni resta ipotetico ed in un periodo d'incertezze e di paure è probabile che le spese vengono contratte e i soldi tenuti in banca più che rimessi in circolo
 
Oggi hi fatto rifornimento, dove la metto di solito la verde sta ancora a 1,78 ma bastava pasare ad un altro a 200 metri che stava a 1,88. Comunque ho messo 50 euro così per almeno 1 mese e mezzo sto a posto
 
Ho tagliato di molto l'uso della macchina. Bici anche per le soluzioni quando in passato usavo l'auto (distanza di 8km solo andata, abito in pianura)
Attualmente mi aiuta molto lavorare da casa, ma quando lo stato di emergenza finirà il 31 marzo l'azienda ci ha consentito 2 giorni di lavoro da casa a settimana. Attualmente non abbiamo limiti. Parlerò sicuramente con il mio superiore di avere più giorni di lavoro da casa anche da aprile. La mia mansione non richiede la presenza obbligatoria in sede. Lo faccio solo per non perdere i contatti.
 
Ho letto tante fantasie e neanche un numero, i bilanci, questi sconosciuti...
ho come la sensazione di essere in discretamente numerosa compagnia, in tema di scarsa conoscenza dei bilanci....
E ricordando,
SEMPRE,
che quel che si spende deve essere prima coperto
...e quasi tre teraeuro di debito pubblico stanno lì a dimostrarlo.... a proposito di conoscenza approfondita dei bilanci.
 
ho come la sensazione di essere in discretamente numerosa compagnia, in tema di scarsa conoscenza dei bilanci....

...e quasi tre teraeuro di debito pubblico stanno lì a dimostrarlo.... a proposito di conoscenza approfondita dei bilanci.


Quello che e' giusto non e' che per forza viene fatto....

Ed ecco la vergogna del nostro debito monstre,
unico fra i paesi che contano o almeno lo vorrebbero,
e l' iper vergogna di proporre pure di incrementarlo
con le scuse piu' inimmaginabili
 
Rispondo a Paolo........ ma anche a tutti........ almeno, esprimo la mia idea su come recuperare i soldi persi.
magari non tutti, ma una buona parte.
Piccolo esempio........ benzina....... o gasolio...... a 2 €......... riempio per 25 litri che sono 50 €........ muoversi costa troppo, rimango a casa.
prezzo ribassato a 1.5 €....... gli stessi 25 litri mi costano 37,5€........... mi rimangono in tasca 12,5€.
Questo mi permette di prendere la macchina e, esempio, andare al lago a mangiarmi un gelato........ ora no......... in primavera già è meglio.........
Ecco....... alla fine ho speso sempre quei 50€, forse anche di più perchè invogliato, e di quei 50 cents lo Stato ne ha già recuperata una fetta con l'imposizione fiscale sul gelato....... nonchè da tutto quello che ne deriva da un uso maggiore del veicolo....... gomme, freni, tagliandi, ecc.
Alla fine, se rimango a casa perchè il carburante costa troppo, chi ci perde?

Ribaltate lo stesso concetto in qualsiasi ambito "consumistico" e vedete che la forbice della perdita di quei 50 cents potrebbe addirittura generare maggiori introiti.

Aggiungo anche che, stando a casa lo Stato non piglia tasse manco sui 50 euro perchè non ho motivo di far benzina.

o sbaglio qualcosa?

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Premettendo che non è mia materia quindi potrei dire cavolate , quello che dici tu mi sembra giusto però la prima cosa che mi viene in mente è che i 50 centesimi che l'orario perde sono certi mentre invece che quelli risparmiarti vengano spesi in altri beni resta ipotetico ed in un periodo d'incertezze e di paure è probabile che le spese vengono contratte e i soldi tenuti in banca più che rimessi in circolo

Premetto che io ho una visione d'insieme troppo limitata per proporre una soluzione a un problema così grande.
Mi viene però da fare un parallelismo con una piccola attività che conosco da vicino.
Il dilemma qualche tempo fa ero più o meno lo stesso.
Che fare coi prezzi?
Aumentarli per ottenere un margine più dignitoso e stare più tranqulli?
Però come ci pensi qualcuno ti batte sulla spalla e dice "E se poi per via degli aumenti i consumi calano?Finisci per lavorare di meno incassando gli stessi soldi di prima".
Allora uno pensa che la soluzione potrebbe essere ridurre i prezzi,sperando che in questo modo si incentivino i consumi e il lavoro aumenti.
Ma la stessa voce di prima ora fa "E se poi i consumi non salgono?Rischi di lavorare quanto prima ma guadagnando ancora meno".

Ecco io mi trovo più o meno in quella situazione.
Il discorso che fa Divergent fila,è logico e sensato.
Ma l'obiezione di Algepa me la fa fare sotto.
Rinuncio a qualcosa nella speranza che questo mio sacrificio venga ricompensato dalla risposta positiva del mercato oppure non mi fido,non abbasso i prezzi perchè il mercato potrebbe anche farmi marameo e rimanere fermo e quindi la riduzione dei prezzi sarebbe come darsi una martellata sugli zebedei da soli...
 
il nocciolo della questione sta nell'aumentare il potere d'acquisto, nel far girare quei pochi soldi che ci sono in corcolazione anzichè tenerli fermi. Lo stato quasi sempre da dei contributi alle banche affinchè questi soldi vengano girati a chi chiede un prestito, servono più che altro a tenere dei tassi d'interesse bassi e così favorire l'imprenditore piccolo o grande che sia e anche il privato cittadino, però poi la storia insegna che questo non succede mai, chissà perchè questa somma si disperde, le banche erano e restano in sofferenza perchè magari anzichè favorire l'acquisto della macchina nuova a tizio impiegato statale o favorire l'acquisto dell'impastatrice nuova a caio panettiere sono andati tutti a sembronio grande imprenditore che ha vinto il mega appalto del palazzetto dello sport in parte finanziato dalla comunità europea e che non verrà mai completato.....e il prestito con le mani ciao ciao. Quando hanno messo le 80 euro in busta paga (malgrado quel politico non mi faccia simpatia) io ho gioito, non sono 80 euro al commerciante ma sono 80 euro di potere d'acquisto per qualsiasi bene utile e futile, per me piccolo alzatore di saracinesca sono 10 euro d'incassi al giorno in più, può sembrare poco o tanto ma a fine mese sono 250 euro che a sua volta investo o in merce o li spendo anche per qualche capriccio, è moneta che circola. Uguale per il reddito di cittadinanza (che non funziona affatto) è potere d'acquisto, è moneta che circola. E' come una piscina dove c'è l'acqua stangnante e un'altra con un bel ricircolo che la mantiene sempre limpida e pulita, dove ve lo fareste un tuffo? Eppure la quantità d'acqua è uguale.
 
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