Scusa se m?intrometto Trotto81, un motore a combustione esterna è quello delle locomotive a vapore, in cui la combustione è in caldaia, diversamente da un benzina o Diesel in cui la combustione avviene direttamente nei cilindri. Anche i turboreattori degli aerei sono a combustione interna.Trotto@81 ha scritto:Si chiama tollerenza geometrica di cilindricità. Non voglio sembrare scocciante, ma non facciamo i maestrini su cose che sono leggermente ostiche di per se, che non si studiano alle superiori e a volte nemmeno all'università, figuriamoci su wikipedia.Grattaballe ha scritto:Il cielo dei pistoni è una cosa, il mantello è un'altra. Infatti, se misuri le tolleranze al bordo superiore e a quello inferiore troverai delle sorprese. Sopra c'è anche mezzo millimetro, sotto sono alcuni centesimi, proporzionalmente alle temperature rilevate durante il funzionamento. Le ovalizzazioni delle canne sono provocate dai segmenti, l'alluminio dei pistoni difficilmente riesce a intaccare la ghisa (o peggio...) dei cilindri. La pompa dell'olio ha una portata grosso modo doppia a quella che servirebbe nella peggior situazione d'uso. Il di più viene ricircolato dalla valvola di massima pressione. Gli ugelli fissi sul monoblocco molto spesso hanno una valvolina che impedisce i getti se la pressione è sotto a una certa soglia. I getti che vengono dalle bielle erogano sempre. Per fare un esempio forse poco attinente, io accendo la moto (con getti dalle bielle) a -7° e il minimo sale immediatamente a 1800 giri. A quest'ora dovrebbe essere già stata fusa 5 o 6 volte, eppure funziona ancora.![]()
Se volete fantasticare sui motori a combustione interna (perchè si definiscono a combustione interna?) fatelo pure, purchè non vi addentriate troppo in cose che non sono intuitive come siete portati a credere.
Ora per favore non macellatemi, vi prego. :lol:
Trotto@81 ha scritto:Si chiama tollerenza geometrica di cilindricità. Non voglio sembrare scocciante, ma non facciamo i maestrini su cose che sono leggermente ostiche di per se, che non si studiano alle superiori e a volte nemmeno all'università, figuriamoci su wikipedia.Grattaballe ha scritto:Il cielo dei pistoni è una cosa, il mantello è un'altra. Infatti, se misuri le tolleranze al bordo superiore e a quello inferiore troverai delle sorprese. Sopra c'è anche mezzo millimetro, sotto sono alcuni centesimi, proporzionalmente alle temperature rilevate durante il funzionamento. Le ovalizzazioni delle canne sono provocate dai segmenti, l'alluminio dei pistoni difficilmente riesce a intaccare la ghisa (o peggio...) dei cilindri. La pompa dell'olio ha una portata grosso modo doppia a quella che servirebbe nella peggior situazione d'uso. Il di più viene ricircolato dalla valvola di massima pressione. Gli ugelli fissi sul monoblocco molto spesso hanno una valvolina che impedisce i getti se la pressione è sotto a una certa soglia. I getti che vengono dalle bielle erogano sempre. Per fare un esempio forse poco attinente, io accendo la moto (con getti dalle bielle) a -7° e il minimo sale immediatamente a 1800 giri. A quest'ora dovrebbe essere già stata fusa 5 o 6 volte, eppure funziona ancora.![]()
Se volete fantasticare sui motori a combustione interna (perchè si definiscono a combustione interna?) fatelo pure, purchè non vi addentriate troppo in cose che non sono intuitive come siete portati a credere.
Ora per favore non macellatemi, vi prego. :lol:
Difatti non confondo, il riferimento è sempre una condizione ideale.renatom ha scritto:Non confondiamo: un conto è una tronco-conicità , voluta, per compensare le maggiori dilatazioni nella parte superiore, un altro le tolleranze geometriche di cilindricità che si riferiscono ad un errore massimo rispetto ad una condizione ideale.
Trotto@81 ha scritto:Difatti non confondo, il riferimento è sempre una condizione ideale.
Questo vale per tutti i tipi di misure.
Ho parlato di cilindricità e non di conicità perchè fin'ora non mi è mai capitato di vedere un pistone con una conicità voluta a questo scopo. Le dilatazioni termiche si compensano benissimo con due superfici cilindriche, ma questo non esclude che qualcuno l'abbia fatto.
Il discorso è un pochino più complesso, perchè anche la canna dei cilindri si dilata e di solito si cerca di trovare delle tolleranze compatibili con le condizioni di lavoro.
In ogni caso c'è anche la tolleranza geometrica di conicità, usata per misure di ordine ben superiore.
Giustissima la tua osservazione sulla dilatazione dei cilindri, il fatto è però che in un monoblocco solitamente i cilindri "interni" sono strettamente affiancati e, per ridurre la lunghezza dell'albero motore (e relativi problemi da torsionalisti, aimè) non sono raffreddati, su due lati, dal refrigerante, il che porta a dilatazioni non omogenee su tutto il cilindro, la troncoconicità ha per cui anche una forma quasi ellittica.Trotto@81 ha scritto:Difatti non confondo, il riferimento è sempre una condizione ideale.renatom ha scritto:Non confondiamo: un conto è una tronco-conicità , voluta, per compensare le maggiori dilatazioni nella parte superiore, un altro le tolleranze geometriche di cilindricità che si riferiscono ad un errore massimo rispetto ad una condizione ideale.
Questo vale per tutti i tipi di misure.
Ho parlato di cilindricità e non di conicità perchè fin'ora non mi è mai capitato di vedere un pistone con una conicità voluta a questo scopo. Le dilatazioni termiche si compensano benissimo con due superfici cilindriche, ma questo non esclude che qualcuno l'abbia fatto.
Il discorso è un pochino più complesso, perchè anche la canna dei cilindri si dilata e di solito si cerca di trovare delle tolleranze compatibili con le condizioni di lavoro.
In ogni caso c'è anche la tolleranza geometrica di conicità, usata per misure di ordine ben superiore.
Puoi scrivere tutto quello che vuoi, ci mancherebbe altro!!Grattaballe ha scritto::shock: Posso scrivere di essere sinceramente sorpreso da questa tua frase?
A me risulta che praticamente tutti i pistoni di motori a combustione interna (quale più, quale meno..) lo siano, proprio per compensare le notevoli differenze di temperatura tra il cielo e il mantello. Senza contare che il pistone è composto da materiali ben diversi da quelli della canna che lo accoglie, e comunque anche a parità di materiale, un cilindro (foro/vuoto) si dilata in maniera diversa da un pistone (pieno).
Sbaglio? :?
Tra le due opzioni sceglierei senz'altro la prima, senza "sfrizionare"; a patto ovviamente che la cosa sia possibile.Grattaballe ha scritto:...Fin qui io vado al minimo (il veicolo si muove ugualmente...) oppure accelerando di 3/400 giri e giocando tutto con la frizione...
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quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa