renatom
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stone1958 ha scritto:Se aprite il cofano di una Honda CR-V 2.2 diesel incorrispondenza del passaruota dx, dove corrono le tubazioni del gas tra condensatore ed evaporatore e tra quest'ultimo e compressore, si nota una
valvola a 4 vie, assente sulle versioni a benzina. Serve per invertire il
ciclo del gas in modo che il gas proveniente dal compressore vada
all'evaporatore abitacolo, così che funga da condensatore cedendo calore e
venga successivamente ad evaporare nello scambiatore che normalmente funge da condensatore, davanti al radiatore. Il calore che viene trasferito
all'abitacolo in questa fase proviene dall'aria che circonda quest'ultimo
scambiatore. Trattandosi però di un sistema evaporante in aria e
privo di resistenze elettriche, insostenibili dall'impianto di bordo di
un'automobile, la sua efficacia alle basse temperature è quella che è.
D'altronde gli alti tempi di regimazione termica dei moderni diesel è un
problema comune, dovuto alla loro elevata efficienza termodinamica.
Quando mi sono laureato ho fatto la tesi al reparto R&D della Diavia, non so se qualcuno se la ricorda.
Mi era stato chiesto di realizzare un impianto di climatizzazione che consentisse anche un riscldamento rapido dell'abitacolo.
Lo scopo era stato raggiunto motando una valvola a tre vie che by-passava il condensatore e la valvola di espamsione e introducendo qualche altro accorgimento e quindi il gas compresso andava caldo andava direttamente all'evaporatore.
I risultati erano buoni, sull'auto di prova, rimasta durante la notte fuori a -5°, si otteneva aria 30° C in meno di un minuto, ma non so se poi la cosa ha avuto sviluppi.
In realtà niente di nuovo, molti frigoriferi sbrinano così.