<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Concesso che il Diesel non si scalda piu' prima..... | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Concesso che il Diesel non si scalda piu' prima.....

stone1958 ha scritto:
Se aprite il cofano di una Honda CR-V 2.2 diesel incorrispondenza del passaruota dx, dove corrono le tubazioni del gas tra condensatore ed evaporatore e tra quest'ultimo e compressore, si nota una
valvola a 4 vie, assente sulle versioni a benzina. Serve per invertire il
ciclo del gas in modo che il gas proveniente dal compressore vada
all'evaporatore abitacolo, così che funga da condensatore cedendo calore e
venga successivamente ad evaporare nello scambiatore che normalmente funge da condensatore, davanti al radiatore. Il calore che viene trasferito
all'abitacolo in questa fase proviene dall'aria che circonda quest'ultimo
scambiatore. Trattandosi però di un sistema evaporante in aria e
privo di resistenze elettriche, insostenibili dall'impianto di bordo di
un'automobile, la sua efficacia alle basse temperature è quella che è.
D'altronde gli alti tempi di regimazione termica dei moderni diesel è un
problema comune, dovuto alla loro elevata efficienza termodinamica.

Quando mi sono laureato ho fatto la tesi al reparto R&D della Diavia, non so se qualcuno se la ricorda.

Mi era stato chiesto di realizzare un impianto di climatizzazione che consentisse anche un riscldamento rapido dell'abitacolo.

Lo scopo era stato raggiunto motando una valvola a tre vie che by-passava il condensatore e la valvola di espamsione e introducendo qualche altro accorgimento e quindi il gas compresso andava caldo andava direttamente all'evaporatore.
I risultati erano buoni, sull'auto di prova, rimasta durante la notte fuori a -5°, si otteneva aria 30° C in meno di un minuto, ma non so se poi la cosa ha avuto sviluppi.
In realtà niente di nuovo, molti frigoriferi sbrinano così.
 
renatom ha scritto:
Comunque, quando fa molto freddo, non conviene usare le pompe di calore perché il COP decade via via che le temperature di evaporazione e condensazione si allontanano e cioè con il freddo, dato che la temperatura dell'ambiente da riscaldare è quasi costante..

Il vantaggio delle pompe di calore, rispetto ad una normale caldaia, sta nel fatto che riescono a dare più calore della energia motrice che consumano che però è più costosa.

Quindi se il rapporto energia prodotta/energia consumata diminuisce non conviene più molto usarle.
Grazie renatom, non è proprio il mio specifico settore.
 
renatom ha scritto:
Comunque, quando fa molto freddo, non conviene usare le pompe di calore perché il COP decade via via che le temperature di evaporazione e condensazione si allontanano e cioè con il freddo, dato che la temperatura dell'ambiente da riscaldare è quasi costante..

Il vantaggio delle pompe di calore, rispetto ad una normale caldaia, sta nel fatto che riescono a dare più calore della energia motrice che consumano che però è più costosa.

Quindi se il rapporto energia prodotta/energia consumata diminuisce non conviene più molto usarle.
Quello che hai detto è tutto corretto, ma le pompe di calore non sono di un solo tipo ed esistono versioni molto costose che lavorano anche a bassissime temperature.
In genere la scelta di questa tecnologia è legata alla portata volumetrica di aria che sono in grado di trattare più che alla temperatura della stessa.
In un'automobile con tutto il calore non usato per generare lavoro sarebbe un vero sacrilegio sprecare altro carburante per azionare una macchina aggiuntiva.
 
Trotto@81 ha scritto:
renatom ha scritto:
Comunque, quando fa molto freddo, non conviene usare le pompe di calore perché il COP decade via via che le temperature di evaporazione e condensazione si allontanano e cioè con il freddo, dato che la temperatura dell'ambiente da riscaldare è quasi costante..

Il vantaggio delle pompe di calore, rispetto ad una normale caldaia, sta nel fatto che riescono a dare più calore della energia motrice che consumano che però è più costosa.

Quindi se il rapporto energia prodotta/energia consumata diminuisce non conviene più molto usarle.
Quello che hai detto è tutto corretto, ma le pompe di calore non sono di un solo tipo ed esistono versioni molto costose che lavorano anche a bassissime temperature.
In genere la scelta di questa tecnologia è legata alla portata volumetrica di aria che sono in grado di trattare più che alla temperatura della stessa.
In un'automobile con tutto il calore non usato per generare lavoro sarebbe un vero sacrilegio sprecare altro carburante per azionare una macchina aggiuntiva.

D'accordo: ci sono pompe di calore, impiantisticamente più complesse, che possono funzionare a temperature più basse, ma non possono evitare di pagare dazio in termini di COP.

D'accordo anche sulla seconda considerazione; usare dispositivi che producono calore da energia meccanica in un'auto dove è a disposizione calore gratis è una follia, ma può essere eventualmente usato solo in una fase iniziale di riscaldamento rapido qualora necessario.
 
Trotto@81 ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Il cielo dei pistoni è una cosa, il mantello è un'altra. Infatti, se misuri le tolleranze al bordo superiore e a quello inferiore troverai delle sorprese. Sopra c'è anche mezzo millimetro, sotto sono alcuni centesimi, proporzionalmente alle temperature rilevate durante il funzionamento. Le ovalizzazioni delle canne sono provocate dai segmenti, l'alluminio dei pistoni difficilmente riesce a intaccare la ghisa (o peggio...) dei cilindri. La pompa dell'olio ha una portata grosso modo doppia a quella che servirebbe nella peggior situazione d'uso. Il di più viene ricircolato dalla valvola di massima pressione. Gli ugelli fissi sul monoblocco molto spesso hanno una valvolina che impedisce i getti se la pressione è sotto a una certa soglia. I getti che vengono dalle bielle erogano sempre. Per fare un esempio forse poco attinente, io accendo la moto (con getti dalle bielle) a -7° e il minimo sale immediatamente a 1800 giri. A quest'ora dovrebbe essere già stata fusa 5 o 6 volte, eppure funziona ancora. :D

Si chiama tollerenza geometrica di cilindricità. Non voglio sembrare scocciante, ma non facciamo i maestrini su cose che sono leggermente ostiche di per se, che non si studiano alle superiori e a volte nemmeno all'università, figuriamoci su wikipedia.Se volete fantasticare sui motori a combustione interna (perchè si definiscono a combustione interna?) fatelo pure, purchè non vi addentriate troppo in cose che non sono intuitive come siete portati a credere. :)
Ora per favore non macellatemi, vi prego. :lol:

:shock: Mangiato pesante?
 
Suby01 ha scritto:
MotoriFumanti ha scritto:
a 90km/h con motore freddo?

aiaiaiaia :hunf:

hai mai fatto caso a che velocità sei in V o VI a 2000 giri con il tuo mjet??? :D
Facci caso la prossima volta

Concordo, 90 km/h corrispondono a meno 2000 giri per un motore 6 marce, il che mi sembra normale. Ovviamente puoi sforzare meno viaggiando in sesta a 20 all'ora senza riuscir a far spegnere il motore.......
 
Riki1294 ha scritto:
Suby01 ha scritto:
MotoriFumanti ha scritto:
a 90km/h con motore freddo?

aiaiaiaia :hunf:

hai mai fatto caso a che velocità sei in V o VI a 2000 giri con il tuo mjet??? :D
Facci caso la prossima volta

Concordo, 90 km/h corrispondono a meno 2000 giri per un motore 6 marce, il che mi sembra normale. Ovviamente puoi sforzare meno viaggiando in sesta a 20 all'ora senza riuscir a far spegnere il motore.......

beh, neanche viaggiare in VI a 20 km/h a motore freddo fa molto bene (nemmeno a motore caldo pensandoci bene :D )
 
Grattaballe ha scritto:
Trotto@81 ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Il cielo dei pistoni è una cosa, il mantello è un'altra. Infatti, se misuri le tolleranze al bordo superiore e a quello inferiore troverai delle sorprese. Sopra c'è anche mezzo millimetro, sotto sono alcuni centesimi, proporzionalmente alle temperature rilevate durante il funzionamento. Le ovalizzazioni delle canne sono provocate dai segmenti, l'alluminio dei pistoni difficilmente riesce a intaccare la ghisa (o peggio...) dei cilindri. La pompa dell'olio ha una portata grosso modo doppia a quella che servirebbe nella peggior situazione d'uso. Il di più viene ricircolato dalla valvola di massima pressione. Gli ugelli fissi sul monoblocco molto spesso hanno una valvolina che impedisce i getti se la pressione è sotto a una certa soglia. I getti che vengono dalle bielle erogano sempre. Per fare un esempio forse poco attinente, io accendo la moto (con getti dalle bielle) a -7° e il minimo sale immediatamente a 1800 giri. A quest'ora dovrebbe essere già stata fusa 5 o 6 volte, eppure funziona ancora. :D

Si chiama tollerenza geometrica di cilindricità. Non voglio sembrare scocciante, ma non facciamo i maestrini su cose che sono leggermente ostiche di per se, che non si studiano alle superiori e a volte nemmeno all'università, figuriamoci su wikipedia.Se volete fantasticare sui motori a combustione interna (perchè si definiscono a combustione interna?) fatelo pure, purchè non vi addentriate troppo in cose che non sono intuitive come siete portati a credere. :)
Ora per favore non macellatemi, vi prego. :lol:

:shock: Mangiato pesante?

checccc' hai il Fiatometro :D :?:
 
marimasse ha scritto:
wartsila ha scritto:
...a me sembra che tu sia il forumer meno indicato a scrivere quanto ho evidenziato in grassetto.
Sarò forse obnubilato dalla follia, ma davvero non vedo dove sarebbe, nel mio messaggio precedente e in genere anche negli altri, l'atteggiamento estremista o esasperato o impermeabile a qualsivoglia dubbio.

Anche perché è un atteggiamento che non approvo affatto, che annovero tra le fonti primarie della maggior parte dei problemi e che proprio per ciò cerco sempre di evitare.

Pensi che la mia psicopatologia sia arrivata a livelli così pesanti?
http://forum.quattroruote.it/posts/list/15/62329.page

fai tu, qui ti hanno "consigliato" altri due, monostellami pure che tanto un me ne pò fregà dde meno
 
Riki1294 ha scritto:
Suby01 ha scritto:
MotoriFumanti ha scritto:
a 90km/h con motore freddo?

aiaiaiaia :hunf:

hai mai fatto caso a che velocità sei in V o VI a 2000 giri con il tuo mjet??? :D
Facci caso la prossima volta

Concordo, 90 km/h corrispondono a meno 2000 giri per un motore 6 marce, il che mi sembra normale. Ovviamente puoi sforzare meno viaggiando in sesta a 20 all'ora senza riuscir a far spegnere il motore.......

allora potrei andare anche a 120 con 8 marce...

a 90 all'ora, nonostante sia a 2.000g/min in 6° lo sforzo è troppo, a motore freddo eviterei, la resistenza all'avanzamento non è bassa e specie se c'è -4, -5 con tutta l'aria che arriva al radiatore non so che beneficio possa avere per quanto riguarda il riscaldamento.

mai superati i 60km/h finché non è in temperatura, 3° marcia.

(per non parlare i 20km/h in 5° o 6° che neanche va, forse era per dire :D ma andare troppo bassi non fa per niente bene, soprattutto a freddo, andare a quei regimi vuol dire sforzare una marea)
 
MotoriFumanti ha scritto:
Riki1294 ha scritto:
Suby01 ha scritto:
MotoriFumanti ha scritto:
a 90km/h con motore freddo?

aiaiaiaia :hunf:

hai mai fatto caso a che velocità sei in V o VI a 2000 giri con il tuo mjet??? :D
Facci caso la prossima volta

Concordo, 90 km/h corrispondono a meno 2000 giri per un motore 6 marce, il che mi sembra normale. Ovviamente puoi sforzare meno viaggiando in sesta a 20 all'ora senza riuscir a far spegnere il motore.......

allora potrei andare anche a 120 con 8 marce...

a 90 all'ora, nonostante sia a 2.000g/min in 6° lo sforzo è troppo, a motore freddo eviterei, la resistenza all'avanzamento non è bassa e specie se c'è -4, -5 con tutta l'aria che arriva al radiatore non so che beneficio possa avere per quanto riguarda il riscaldamento.

mai superati i 60km/h finché non è in temperatura, 3° marcia.

(per non parlare i 20km/h in 5° o 6° che neanche va, forse era per dire :D ma andare troppo bassi non fa per niente bene, soprattutto a freddo, andare a quei regimi vuol dire sforzare una marea)

Se lo sforzo è troppo a 90km/h, uno che deve partire e scaldare la macchina in salita ogni mattina che fa? La butta dopo due anni?
 
io finquando la lancetta della temperatura non si muove, non vado oltre la terza e 1.600 giri. ma l amia è piccolina, se volessi ingranare la quarta e tenerla a quei giri, e capita spesso, devo arrivare a 2.200 abbondanti altrimenti va sottocoppia e non è che si ail massimo a motore assiderato
 
wartsila ha scritto:
...monostellami pure...
Ti dirò, la storia delle stelle mi intriga così tanto che per buoni tre anni ho pubblicato messaggi in questa sede senza neanche sapere a cosa esse servissero.
Ci ho fatto caso solo perché a un certo punto, trovando spesso nei testi altrui dei riferimenti simili a quello sopra citato, ho voluto capirli. Dopo di che, la mia attività stellare non è cambiata.

Per quanto riguarda le tue accuse circa i miei presunti estremismi compiaciuti, penso che dovrebbero come minimo essere supportate da più di qualche esempio concreto tratto dalle discretamente numerose discussioni cui ho partecipato.
Non a caso ti avevo chiesto, seppure senza mettere il punto di domanda, dove sarebbe stato, nel mio messaggio precedente e in genere anche negli altri, l'atteggiamento estremista o esasperato o impermeabile a qualsivoglia dubbio.

Circa il collegamento che hai suggerito, faccio notare che in quella sede ci sono anche mie esplicite risposte, con tanto di scuse rivolte a chi si fosse sentito (eventualmente ed erroneamente) deriso o offeso dalle mie osservazioni, che erano in ogni caso prive di toni offensivi o aggressivi; se tutto ciò è estremismo allora non solo mi dichiaro estremista convinto, ma addirittura spero di avere a che fare, nella vita, con sempre più persone altrettanto estremiste e provocatrici..
 
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